Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Viaggio in Ucraina con aereo, treno, automobile o la moto; informazioni, orari, agenzie, tappe, dritte, racconti di viaggio e consigli.
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dgta67
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Re: Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Messaggio da dgta67 »

Grazie anche da parte mia Rubino ,sto' leggendo con molto interesse il tuo racconto (e tutti i racconti simili sul forum )
Fino ad ora sono stato in Ucraina solo con l'aereo ,ma il problema era che ,quando arrivavo a Kiev ,dovevo contare sempre su altre persone per spostarmi ( in particolare andare a trovare la suocera nell'oblast di Kirovograd )
Ma quest'anno mia moglie è stata categorica : per quest'estate non si fara' niente causa spese per la casa (abbiamo un remont piuttosto importante....) ,ma l'anno prossimo si parte IN AUTO ,cosi' poi potremmo fare come ci pare e non dovremmo dipendere da nessuno......
Io sono ancora un po' titubante, soprattutto perché abbiamo una figlia piccola da portarci dietro ,ma da quello che leggo non dovrebbe essere poi cosi' difficile....
Pensare che ,quando avevo vent'anni di meno ,ne ho fatte di tutti i colori in giro per l'Europa ( anche dell'est ), in moto ,in auto ,in treno.......
Solo l'idea di partire per un lungo viaggio mi rendeva euforico.....
Eh ,vabbe' ,in vent'anni le cose cambiano ,si diventa ......
Non voglio dire quella parola.... :badgrin: :badgrin:
Ok ,dai ,ho tempo fino al 2017 per prendere un po' di coraggio.... :mrgreen:

Se magari voi del forum mi date una mano..... :mrgreen:

Buon ferragosto a tutti.

Ps non centra nulla con l'argomento ,ma oggi è doppia festa per noi : Tania ha il compleanno.
Fra poco mi preparo per portarla a pranzo fuori ( ad andare al ristorante il coraggio lo trovo sempre.... :badgrin: )

Diego.


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Rubino
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Re: Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Messaggio da Rubino »

Buongiorno a tutti

vi ringrazio per i commenti.

Vi scrivo il percorso che abbiamo pianificato per il viaggio di ritorno:
Volgograd -> Voronezh -> Kiev (?) -> Lviv -> Oświęcim -> Praga -> Lucca

In particolare mi preme avere indicazioni sul secondo varco doganale, per quanto riguarda il primo, RUS-UA, faremo sicuramente lo stesso dell'andata, per il secondo, UA-POL stiamo pensando alla dogana di Budomierz-Grusziv, un varco minore poco più a nord di Krakoviec, mi sarebbe di aiuto avere commenti se qualcuno l'ha già attraversato o se avete suggerimenti per un varco alternativo verso la Polonia.

grazie,

Rubino

@Diego, abbiamo la stessa età, se il 67 è riferito al 1967, viaggiare in auto le variabili da considerare e lo stress sono maggiori rispetto ad un viaggio in aereo, ma hai il vantaggio di poterti spostere senza dipendere da terzi o da mezzi pubblici, e anche di poter pianificare le tappe del viaggio per visitare posti che normalmente richiederebbero un viaggio specifico.
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peterthegreat
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Re: Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Messaggio da peterthegreat »

Non sono mai passato di li, un paio di volte ho fatto Smilnitzia, passando per Sambir, la strada faceva schifo.
Resto sempre dell' idea che arrivando da Kiev al miglior dogana sia Chop_Zahony.

Praga e' una tappa obbligata?
Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
Dove son gli infoibatori della nostra gente sola?
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Re: Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Messaggio da valkrav »

Rubino ha scritto:stiamo pensando alla dogana di Budomierz-Grusziv
non e male, in media le attese molto meno rispetto Krakowiec
pero attenzione alla strada, e un disastro,
variante miglore da Lviv via Yavoriv-Nemiriv
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Rubino
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Re: Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Messaggio da Rubino »

@Peter, Praga non è obbligatoria, ma ci piacerebbe spendere gli ultimi giorni di ferie con le visite di Oswiecim e Praga, se però l'ipotesi del passaggio in Polonia è di perdere un giorno intero in dogana, potremmo cambiare verso Chop.

@Valcrav, Maria, mia moglie, ha letto in un forum, credo russo, che se per arrivare a quella dogana si seguono i navigatori si viene portati su strade sterrate, per evitarle viene suggerito un percorso ben preciso (stasera posso mandare i riferimenti). Non so se quando dici che sono un "disastro" ti riferisci allo sterrato o comunque è brutta anche facendo la strada migliore. Non ho capito invece il tuo suggerimento, quando dici "variante miglore da Lviv via Yavoriv-Nemiriv"

grazie comunque ad entrambi, noi partiamo da Volgograd questa mattina.

Rubino
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Re: Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Messaggio da valkrav »

Rubino ha scritto: @Valcrav, Maria, mia moglie, ha letto in un forum, credo russo, che se per arrivare a quella dogana si seguono i navigatori si viene portati su strade sterrate, per evitarle viene suggerito un percorso ben preciso (stasera posso mandare i riferimenti). Non so se quando dici che sono un "disastro" ti riferisci allo sterrato o comunque è brutta anche facendo la strada migliore. Non ho capito invece il tuo suggerimento, quando dici "variante miglore da Lviv via Yavoriv-Nemiriv"
ho preso info dal forum.autoua.net
in ua a volte strade sterrate meglio del asfalto
"disastro" riferiscco sul stato generale delle strade verso quella dogana
percorso Yavoriv-Nemiriv e consigliato dagli stessi utenti di quel forum, migliore tra i brutti
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Re: Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Messaggio da giupe61 »

volevo dire una cosa anch'io.abito come sapete a Rivne da 4 anni,e quando ho(abbiamo...)dimenticato,cellulare,documenti ma anche di chiudere i finestrini dell'auto,c'e' sempre stato qualcuno che si e' premurato di riconsegnarmeli,questo e' un altro degli aspetti piu' belli che ho apprezzato in questa citta' dove si conoscono tutti e dove quei pochi stranieri che vi risiedono o vi passano sono trattati con discreta cortesia.
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Re: Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Messaggio da valkrav »

se ancora attuale

Від Львова до повороту на Яворів (близько 50 км) гарної дороги, а потім ще 22 км печалі. Яворів з ямами, дальше ями перемінно, потім останні десь 18 км це грунтова дорога вирівняна грейдером (хоч на тому дякуємо). Але загалом тих останній 20 км це ганьба

П.С. Сьогодні вночі (21.08) перейшли в Грушеві кордон (впереше тут), і вирушили в напрямку Львова. Так от до траси Краковець-Львів вночі середня швидкість вийшла 39 км/год (і то завдяки більш-менш рівному грейдеру). Після Польщі враження краю цивілізації.
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Rubino
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Re: Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Messaggio da Rubino »

Ciao a tutti,

grazie come sempre per i suggerimenti che mi avete postato.

Siamo finalmente arrivati il 26/8 a Lucca e come promesso vi aggiorno sulla parte del viaggio che riguarda l'Ucraina.

In realtà parto dalla descrizione del primo tratto del viaggio di ritorno, la tratta Volgograd-Voronezh perché credo possa interessare gli utenti del forum.
La tappa era di poco meno di 600Km.

Siamo partiti da Volgograd la mattina del 20/8 senza fretta perché quel giorno non avevamo tanti km da percorrere, quindi dopo aver abbracciato tutti, e lasciato qualche lacrima, abbiamo lasciato Volgograd alle 10:00.

Il tratto Volgograd-Voronezh si fa percorrendo tre diverse di strade, la prima P22/Е119, denominata Caspio in direzione Nord-NordOvest circa 330 km, quindi a Borisoglebsk si prende la A144/E38, un tratto in direzione ovest, che attraversa città e villaggi, di circa 180 km, quindi si prende un ultimo tratto di autostrada M4 del tutto simile a quelle europee di circa 40 km.

Il primo tratto Caspio, è gioie è dolori, è composto da porzioni di strada con fondo stradale perfetto che si alternano ad altre con fondo disastrato con buche, gran parte è cemento, alcuni pezzi è asfalto, è percorso da tantissimi camion, in particolare Kamaz stracarichi di cocomeri che trasportano dal sud al nord della Russia. Chi conosce i Kamaz sa che, vanno lentissimo e buttano fuori gas di scarico irrespirabili.

Stranamente quel giorno c'erano meno tir dell'andata, quindi mi sono lasciato andare è ho tenuto una andatura, quando potevo, sui 110 km/h, quando il limite è 90 km/h.

Nel viaggio di ritorno eravamo in 4, oltre a mia moglie viaggiavano con noi i due figli di 16 e 17 anni, più vodka, Kvass, miele, distillati fatti in casa, e tanto altro cibo, per cui la macchina era pesante almeno un paio di centinaia di kg in più rispetto al viaggio di andata, avrei dovuto far gonfiare ad una pressione maggiore le gomme posteriori.

Dopo aver percorso circa 320 km, su uno degli ultimi tratti di strada disastrati, sentiamo un colpo fortissimo provenire da dietro la macchina, come se un bidone fosse caduto, io guardo subito dallo specchietto nel caso che il furgone che mi sta attaccato dietro mi facesse qualche segnalazione, ma non fa nulla. I ragazzi dicono che forse è stato un sobbalzo del carrello del furgone che ci segue. Fatto sta che non mi fido e dopo un 2-300 metri decido di fermarmi, ho qualche dubbio sul baule sul tetto. Accosto, Maria e i ragazzi escono a vedere e il responso è: "abbiamo bucato..."

- Dovete sapere che la nostra macchina, una Toyota Verso 7 posti, non ha la ruota, ne il ruotino, di scorta perché non c'è lo spazio dove metterla, quindi viene fornito dalla Toyota un utilissimo kit di riparazione, tanto, ci aveva detto il venditore, con l'assistenza inclusa se mai doveste bucare, e oggi in Italia non buca più nessuno, chiamate loro e ve la riparano.

Quando due mesi fa abbiamo deciso il viaggio, ho immaginato le disgrazie peggiori tra cui di bucare nella steppa, per cui ho chiamato la Toyota e chiesto se vendevano ruote di scorta, mi hanno risposto che avevano il ruotino come kit, non avevano la ruota, ma se volevo proprio la ruota di scorta potevano assemblarla e costarmi sulle 500,00€, altrimenti mi suggerivano di trovare un cerchio da un gommista.

Ho provato a cercare la ruota su internet, ma poi il lavoro mi ha preso per cui quando ho fatto fare un checkup alla macchina dalla Toyota, prima di partire, ho anche acquistato il ruotino. Avevo letto un po' di pareri su internet, alcuni dicevano che il ruotino è un rimedio peggiore del male, ma ormai era fatta.

Dalla Toyota mi hanno spiegato che non essendoci appunto spazio dove metterlo, il ruotino doveva stare nel bagagliaio, per cui l'ho lasciato in casa in attesa di mettercelo all'inizio del viaggio.

Qualche giorno prima di partire mia moglie mi ha detto: ma è indispensabile portarci appresso quella ruota? Ci porta via molto spazio dal bagagliaio... Ho risposto che la ruota serviva, ho però ordinato su Amazon un baule da tetto anche per metterci il ruotino in modo che fosse meno ingombrante. Il baule è arrivato il giorno prima di partire. -

Scendo dalla macchina, verifico dalla istruzioni che non ci sia qualche accorgimento specifico, quindi cambio la ruota bucata, nel buco ci entra una mano, il kit in dotazione standard gli avrebbe fatto il solletico. Il ruotino rispetto alla ruota normale è striminzito.

Fortuna che: si è bucata la ruota posteriore, il ruotino sarà meno sollecitato, si è bucato dal lato esterno e che accanto la strada, anche se sterrato, c'è spazio a sufficienza per accostare, per cui possiamo sostituire la ruota agevolmente. Fortuna inoltre che i ragazzi hanno una SIM russa dalla quale chiamiamo Nikita, mio cognato che sta a San Pietroburgo, a cui chiediamo di trovarci un gommista sulla strada.
Gli mandiamo una foto della ruota, lui verifica e ci dice che essendo sabato nelle città vicine i gommisti sono chiusi, mentre ha trovato una gomma come la nostra a Voronezh, non lontano dal nostro albergo, decidiamo quindi di non perdere tempo ed andare direttamente a Voronezh con il ruotino.

Mancano ancora 250 km, li faremo tutti a 60-70 km/h, faccio solo un paio di sorpassi a due Kamaz lentissimi, per tutto il resto della tratta ci supereranno tutti.

Invece di arrivare alle 19:00 come avevamo previsto, arriviamo alle 21:00, perdiamo quindi in tutto un paio d'ore rispetto alla tabella di marcia programmata.

Arriviamo a Voronezh giusto un minuto prima che chiuda il gommista da cui andiamo per verificare che avesse effettivamente la gomma per noi e verificare che il ruotino reggesse ancora qualche km, quindi fissiamo l'appuntamento per la mattina successiva alle 9:00 per la sostituzione. Arriviamo in albergo stanchi per cui invece del giro di Voronezh, che avevamo programmato, ce ne andiamo a dormire.

La mattina dopo alle 9:00 siamo dal gommista, aspettiamo qualche minuto, poi arrivano gli operai. Ci dicono che possono sostituire solo una gomma, non ne hanno altre, il modello è esattamente lo stesso che abbiamo bucato per cui acconsentiamo. Chiediamo però che vengano invertite, che davanti vengano messe le gomme posteriori, che sono in uno stato migliore, mentre dietro le anteriori, più consumate.

Chiedo anche se possono fare anche il controllo di convergenza, ma il software non è aggiornatissimo, è fermo al 2014. Non trovano inizialmente la nostra macchina, e poi quando la trovano non riescono a capire quali sono i parametri corretti. Gli diciamo che forse è meglio lasciare perdere, meglio non farla che farla sbagliata, ma loro insistono, controllano e dicono tutto ok, non so se perché effettivamente ok o se perché neanche loro erano sicuri di come operare.
Per non perdere tempo lasciamo il ruotino nel bagagliaio posteriore invece che nel baule dove lo avevo sistemato originariamente.

Partiamo da Voronezh alle 11:00, con tre ore di ritardo rispetto alla scaletta, oggi abbiamo le prime due dogane, avrei preferito partire prima.

Facciamo il percorso inverso dell'andata per cui direzione Kursk, poi verso la dogana di Hlukhiv, come ho già detto è una dogana minore, quindi speriamo di trovare meno fila.

Dalla parte russa la strada è decisamente buona, pur essendo una strada di confine. La dogana è un edificio nuovissimo, il vecchio si vede abbandonato poco lontano. Fortunatamente in fila non c'è nessuno, una macchina davanti a noi aveva appena terminato i controlli, quindi ci fermiamo, ci fanno un controllo della macchina e del baule sul tetto ma molto velocemente, mi chiedono se stiamo tornando in Italia, ovviamente si. Dopo 15 minuti lasciamo il confine russo.

Dalla parte Ucraina i controlli sono più lenti, lo stesso militare fa il controllo sia alle macchine che entrano che a quelle che escono. La dogana di Katerynivka, che è un piccolo villaggio accanto alla frontiera, o più conosciuta come Hlukhiv, una cittadina più grande, è composta da due container appoggiati per terra, il contrasto, rispetto all'edificio russo, è evidente.

Aspettiamo circa un ora per smaltire la fila, nel frattempo, passiamo attraverso un varco dove ci spruzzano sulla macchina un liquido, credo, disinfettante.

Quando arriva il nostro turno, iniziamo il controllo passaporti, andiamo tutti e quattro al gabbiotto per il riconoscimento, quindi Maria resta ad aspettare i controlli informatici e i timbri, a noi ci dicono di andare ad aspettare in macchina. La cosa va un po' per le lunghe, Maria torna in macchina un po' contrariata perché la donna ufficiale le aveva detto che dobbiamo lasciare l'Ucraina entro 72h (anche se noi in realtà avevamo programmato di restarci solo per 32h). Maria aveva provato a ribattere che non capiva il motivo di questa limitazione, ma la donna al gabbiotto era stata ferma e aveva ripetuto più volte: 72h, oltre ad averlo scritto sul passaporto...

Esaminiamo i quattro passaporti e scopriamo che in realtà, tre avevano il timbro di ingresso e solo uno aveva il timbro di transito di 72h. Il passaporto col timbro di transito, era quello del figlio più grande che ha 17 anni è ha ancora solo la nazionalità russa, ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito... lo vogliono fuori dall'Ucraina prima possibile, è un rischio per loro. Maria si morde il labbro pentendosi di aver insistito a chiedere il motivo, che comunque non ci hanno mai ufficialmente detto.

Passiamo quindi al gabbiotto della dogana, ci fanno aprire portiere, bagagliaio, cofano, baule, come a tutti del resto, ma il militare si incupisce quando vede il ruotino nel bagagliaio, gli spieghiamo che non c'è un alloggiamento specifico previsto in questa macchina per cui lo abbiamo appoggiato li, lui non si fida, e ci manda nella piazzola del controllo approfondito.

Arriva anche un poliziotto, noi ripetiamo la spiegazione ma il miliare dice, "Ia panimaio", cioe "ho capito quello che dite ma a me risulta che ogni macchina che viene costruita ha sempre un suo spazio per la ruota di scorta, per cui non è possibile quello che dite".

Ci fa quindi spostare tutte le valige sul terreno e ce le fa aprire una per una, controlla tutti i vani della macchina tranne quello che in origine doveva appunto contenere la ruota di scorta, e che avendo lo spazio ridotto era pieno di altre cose.

Fatto il controllo si riprende tutti i passaporti e il libretto e sparisce per un quarto d'ora, quando ritorna ci da l'ok ad uscire.
Al gate diamo il foglietto di controllo e ci dicono che manca ancora un timbro, ritorniamo indietro, il militare ci urla "italiansky!!" gli mostro che manca il timbro, si prende nuovamente passaporti e il libretto e ritorna dopo 10 minuti, finalmente ci fanno uscire, in tutto alle due dogane spendiamo circa 2h, sono le 18:30

Avendo l'incognita dogane e avendo 3h di ritardo, avevamo visto, ma non prenotato, un albergo nella città ucraina di Krolevets, ma visto che la strada fino a Kiev la conoscevamo bene, ci fidiamo a fare gli ultimi 330 km circa che mancano, anche se faremo un piccolo tratto di strada con il buio, stimiamo ancora 4h di viaggio.

Effettivamente va tutto bene, la strada è perfetta e quasi per nulla trafficata, è a due corsie ma vado fisso a 105 km/h, i sorpassi sono pochi ma agevoli. Arriviamo come stimato alle 22:30 a Kiev, parcheggiamo, lasciamo i bagagli in albergo, un panino da McDonald’s e poi a dormire.

Il giorno successivo partiamo con comodo, conosciamo benissimo la strada per averla già percorsa due volte questo mese, vedi viaggio di andata.
Chiedo ai ragazzi di sistemare il ruotino nuovamente sul baule sul tetto per evitare altri dubbi ai doganieri.
Ci fermiamo a Rivne alla stazione di carburante della Socar, dove pranziamo e dove vediamo parcheggiata la prima macchina italiana di tutto il viaggio tra Russia e Ucraina.

Ripartiamo e alle 17:00 siamo a Lviv. Lasciamo la macchina in albergo e decidiamo di fare un nuovo giro per la città. Sembra ci sia stato un evento perché la città è piena di ragazzi con zaini e sacco a pelo, tutto il centro brulica di persone, riusciamo a goderla ancora meglio ora che sappiamo muoverci agevolmente. Ci fermiamo a cena in un locale, mangiamo una zuppa buonissima, e paghiamo, come in tutti posti tra Russia e Ucraina, 1/3 di quello che avremmo pagato in Italia.
Camminando per Lviv non abbiamo incontrato nessun italiano, a Praga sembrerà invece di stare in Italia, eppure la distanza dall'Italia è quasi la stessa...

La mattina dopo ripartiamo alle 8:30
Ho passato a Maria il link del forum ucraino che mi aveva indicato Valkrav, sconsigliano Krakowiec e consigliano appunto la dogana via Yavoriv-Nemyriv, Maria ha inoltre trovato un sito con un video con i tratti salienti del percorso: https://youtu.be/tKulK_FO7cY preso dal sito: http://vsetutpl.com/ru/tamozhennye-perekhody

Per non sbagliare strada impostiamo tre tappe nel navigatore in modo da replicare lo stesso percorso suggerito dal sito.

Sembra da masochisti lasciare la strada per la dogana di Krakowiec quando si è a pochissimi chilometri dal confine per andare al varco di Budomierz-Grusziv ma dopo aver letto le indicazioni di Valkrav e l'esperienza di Tpl87, ma soprattutto visto con i nostri occhi la lunga coda a Krakowiec quando siamo entrati, decidiamo di andare verso il varco minore.
La strada è disastrata, sicuramente la più brutta come strada tra quelle percorse in questo viaggio tra Ucraina e Russia, tutti comunque ci corrono, provo a farlo anche io ma le buche sono tante e dopo un po' capisco che è meglio andare piano, mi chiedo come fanno a correre così senza distruggere le macchine.

Prima della dogana si incontrano due checkpoint militari dove verificano solo che i passaporti corrispondano con il numero di persone trasportate, all'ultimo checkpoint ci suggeriscono di prendere la fila di sinistra.

Arriviamo alla dogana e troviamo una quindicina di macchine in coda fuori dal cancello, la corsia di sinistra è vuota. Mi fermo sulla corsia con la coda, scendo e vado a chiedere agli addetti al gate, gli dico che sono italiano e mi dicono che posso prendere la fila vuota, corro subito in macchina ed entriamo, ci indicano di prendere la corsia per le macchine europee, che è vuota!

Siamo un po' preoccupati perché la sera prima leggendo nel forum suggerito da Valkrav scrivono che per l'ingresso in Europa fanno buttare tutto ciò che è cibo e che contenga latte o carne, ma anche grano saraceno, e ci sono forti limitazioni su the, tutte cose che trasportiamo in abbondanza, ma pazienza, vedremo.

La dogana ha una struttura nuovissima, non c'è la terra di nessuno, il blocco doganale è unico, dopo aver passato un controllo di uno stato si passa immediatamente all'altro.

I controlli sono rapidi ed indolori, sia da parte Ucraina che Polacca. I militari polacchi ci fanno aprire le borse grandi ma danno sempre e solo occhiate sommarie. L'unica cosa da rilevare è alla dogana ucraina, la militare ci chiede come mai su uno dei passaporti abbiamo un timbro di transito di 72h, e non il timbro di ingresso come sugli altri, Maria risponde "Nisnaio". Lei prende tutti i passaporti e va in un altro gabbiotto, dopo 5 minuti di chiarimenti con un collega torna mette i timbri di uscita e ci lascia andare.
Tutte e due le dogane passate in meno di mezzora.

Dalla parte polacca, il paesaggio, le case e le strade sembrano di un mondo diverso. Ci mettiamo quasi un ora a raggiungere la città di Jaroslav dove riprendiamo l'autostrada che avremmo preso dopo Krakowiec, in pratica per raggiungere, e tornare, dalla dogana di Budomierz-Grusziv la strada si allunga in tutto di circa due ore, ma anche se non sappiamo come sarebbe andata a Krakowiec, direi che ne è valsa la pena.

Il viaggio per noi continuerà con una sosta a Oświęcim in Polonia, per una visita a Auschwitz-Birkenau, quindi una sosta a Praga e una breve sosta a Monaco di Baviera prima di tornare a Lucca.

Spero le indicazioni contenute nel racconto del viaggio possano essere utili a chi decidesse di fare esperienze simili.

Buon viaggio!

Rubino
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peterthegreat
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Re: Viaggio attraverso l'Ucraina Agosto 2016

Messaggio da peterthegreat »

Bel racconto,

Certo che devi avere proprio 2 bravi i ragazzi, perché a quell' eta' fare un viaggio del genere con i genitori non deve essere semplice.

Con tutta la patate che avranno visto ti e' andata bene che non si sono lanciati dell' auto.
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