ingresso in Italia per Cittadino ucraino in tempo di covid

[bonulo]

Ho conosciuto la mia dolce metà a febbraio 2020 (anno scorso) in Ucraina. Da lì ci siamo continuati a sentire. A me farebbe piacere che venga qui. Ma essendo l'ucraina nella zona resto del mondo nei vai decreti non ho mai capito come poterla farla venire qui dato che ora per turismo non si può viaggiare. Ultimamente ho letto che può entrare dimostrando la relazione (anche se non conviventi) ma anche qui molto vago. Qualcuno può indirizzarmi da qualche persona competente o un suggerimento per superare questo enpass

[dreamcatcher]

Ho cambiato il titolo del topicperché quello originale non sarebbe stato utile a nessuno.

provo a riassumere un'altra volta tutto quello che è già stato detto e proposito degli spostamenti e quindi dell'ingresso in Italia di cittadini ucraini durante il periodo covid.

primo: i vari decreti che vietano di recarsi all'estero valgono per i cittadini italiani.

secondo; i vari decreti che regolano aperture chiusure e libertà di spostamento sul territorio italiano valgono per chiunque si trovi sul territorio italiano. Per essere chiari una volta che il cittadino ucraino è arrivato in Italia, Non circola dalle 10 di sera alle 5 del mattino, a cena non si siede al ristorante, se si trova in zona rossa trova il bar chiusi.

terzo: l'uscita dall'ucraina Dipende dalle normative dell'Ucraina. se in quel preciso momento l'Ucraina vieta ai suoi cittadini di recarsi all'estero la persona non parte.
Se invece in quel preciso momento l'Ucraina permette di recarsi all'estero, la persona viene in Italia con un passaporto biometrico, Se non ce l'ha viene in Italia dopo aver richiesto il visto. si suppone che ormai il passaporto biometrico in Ucraina ce l'abbiano tutti.

quarto: come detto una volta arrivata in Italia, Il Cittadino ucraino rispetta le normative in vigore in Italia. al momento per chi proviene dal Ucraina è prevista una quarantena di 15 giorni, quindi una volta arrivato in Italia sta chiuso in casa 15 giorni.

parentesi: le motivazioni per venire in Italia possono essere molteplici e tra queste c'è anche la visita alla persona con cui si ha un legame affettivo. se si è in possesso di passaporto biometrico non ci sono problemi, se non si ha il passaporto biometrico e bisogna richiedere il visto è probabile che questo venga rifiutato data l'emergenza del momento.

quinto e ultimo: dopo la permanenza in Italia che non può superare i 90 giorni, Il Cittadino ucraino è libero di tornare in Ucraina. Cosa dovrà fare una volta che arriva in Ucraina, se dovrà stare in quarantena o qualsiasi altra cosa, Dipenderà solo ed esclusivamente dalle leggi in vigore in quel momento in Ucraina.

spero che sia tutto chiaro Sono cose già dette molte volte. per i particolari purtroppo è inutile chiedere oggi per la visita che avverrà fra un mese, perché le normative cambiano. Se domani l'Italia chiude le frontiere con l'Ucraina, dall'Ucraina non si viene più in Italia. Se dopodomani le riapre, ma le chiude l'Ucraina, non si va più lì.
Viviamo alla giornata, come in tutto il mondo.

Mi scuso per eventuali errori di ortografia ma ho scritto col cellulare.

[bonulo]

Wow davvero utile.
Grazie della precisione.
5 stelle

[vittorio_guido]

Dai 15 giorni di quarantena chiusi in casa insieme... non è poi un incubo... dopo una mancanza di mesi, io ci starei anche senza covid...

[kontecagliostro]

Salve a tutti.

Il 30 giugno mia suocera dovrebbe venire in Italia con un volo Ryanair. Ho compilato online il modulo PLF in cui viene dichiarato che viene in Italia per motivi di assoluta urgenza per assistere la figlia ammalata. Il modulo è stato caricato sul sito della Ryanair come richiesto al momento del check in. Nelle 48 ore precedenti la partenza caricheremo anche il risultato del tampone.

Mia suocera da buona ucraina si è sintonizzata su "radio babuska", e tempesta mia moglie di presunti problemi...
racconta che le è stato riferito che metà della gente non parte perchè non giustifica a sufficienza il motivo e che è necessario il certificato di nascita di mia moglie, il suo permesso di soggiorno, un certificato di malattia etc.

Qualcuno ha esperienze recenti? In alternativa mia suocera rientrerebbe nella casistica delle persone che hanno una relazione affettiva comprovata e stabile (madre/figlia)?

Naturalmente avrà con sè anche le copie cartacee della documentazione e l'assicurazione sanitaria.

Una curiosità: all'atto del Check online è stata emessa la carta di imbarco per il ritorno, ma non quella del volo di andata, nella ricevuta c'è espressamente scritto in inglese "THIS IS NOT A BOARDING CARD
Go to check-in for visa check and boarding card".

[kontecagliostro]

p.s. autorizzo la pubblicazione dell'argomento anche su FB.

[marcovr]

Buongiono,
chiedo dove poter stipulare una polizza assicurativa per venir in Italia che copra anche il COVID 19, qualcuno sà quanto costa e dove stipularla in Ucraina?
Grazie mille Marco

[dreamcatcher]

Scusa Marco, mi era sfuggita la tua richiesta. Spero che tu abbia risolto intanto.
In caso contrario darò uno sguardo anche sul nostro gruppo FB e se non hai nulla in contrario inoltro la domanda anche lì, potrebbero esserci utenti che hanno la risposta al tuo quesito.

Intanto riferisco che mio figlio, cittadino ucraino con PDS in Italia è rientrato due giorni fa da Odessa con un volo Ryanair su Bergamo.

Alla partenza gli è stato chiesto:
-passaporto
-risultato negativo test covid (rapido, presso laboratori synevo, costo circa 600 grivne)
-passenger locator form

All'arrivo in Italia, oltre al controllo del passaporto e del pds, gli è stato ritirato il PLF che aveva stampato.

Abbiamo contattato l'ATS di competenza e sono scattati i 5 giorni di isolamento fiduciario. Oggi ci ha contattato l'ATS, sia per avere conferma dell'effettivo isolamento , sia peer dirci che il 25 agosto il ragazzo potrà fare un tampone rapido in farmacia (o in alternativa lasciare che l'ATS gliene prenoti uno, ma per noi è più comodo andare alla farmacia sotto casa) e comunicarne l'esito - con fine isolamento se negativo - all'ATS a mezzo mail.

Chiaro che nessuno può controllare che lui sia effettivamente in isolamento, per questo si chiama 'fiduciario'. Chiaro anche che ciascuno di noi è resposnabile delle proprie azioni, per come la penso io dopo un'estate in Ucraina senza alcun distanziamento, mascherina o altro, mi sembra doveroso prendere qualche precauzione al rientro in Italia, più che per lui che ha 17 ani per chi, magari anziano o malato, potrebbe venire in contatto con lui.

Poi vedremo di prenotare un vaccino, ieri il portale della lombardia dava come tempo di attesa... una notte

[marcovr]

Grazie della comunicazione su fb, che ho visto, ma la confusione regna, spero non succeda nulla, perché anche la figlia di mia moglie ha il PDS, ma scade a fine anno ed è scaduta il cartellino sanitario a giugno, altrimenti devo metterla sotto il mio carico fiscale, non so se convenga per 15 gg, bohhhhh

[dreamcatcher]

chiedo dove poter stipulare una polizza assicurativa per venir in Italia che copra anche il COVID 19, qualcuno sà quanto costa e dove stipularla in Ucraina?

-https://www.insuranceitaly.it/convenien ... JMgNVMcBOA

Al link sopra trovi qualche informazione. Comunque, gli utenti del gruppo FB, sicuramente ben informati, oltre a ricordare che l'assicurazione non è obbligatoria, sostengono che sia sufficiente rivolgersi a un'agenzia turistica in Ucraina (=costi inferiori) e chiedere una copertura specifica anche per il covid.

Il problema per esperienza, è sempre che bisogna prima anticipare le spese e poi cercare di ottenere un rimborso, quindi probabilmente una copertura eccessivamente economica sarà sinonimo di problemi in futuro.

Se verranno date altre info, le riporterò qui.

[dreamcatcher]

Riguardo le scadenze, non vorrei dire una sciocchezza (controlla, eventualmente) ma sono tute prorogate di sei mesi dal termine dello stato di emergenza sanitaria. Vale per qualsiasi documento, dalle carte d'identità alle patenti... ho dubbi sui tempi, ma non sulla validità prorogata.
L'anno scorso avevo chiesto anche per i termini di permanenza di mia suocera che aveva solo il biometrico e diritto ai classici 90/180, mi hanno risposto che non avrebbe avuto problemi e così è stato.

[marcovr]

Ok, grazie Vi terrò informati di cosa faremo!!

[Luca]

Dal 20 agosto scorso l'UE riconosce i certificati nazionali Covid di Turchia, Ucraina e Macedonia del Nord.

Il riconoscimento ha ad oggetto i soli vaccini approvati dall'EMA e quindi: BioNTech/Pfizer, AstraZeneca, Moderna e Johnson & Johnson.

Questo riconoscimento, tuttavia, non vincola i singoli Stati membri.

Il Ministero della Salute italiano emanerà una nuova ordinanza il 30 agosto 2021; staremo a vedere.
Certo sarebbe una vera svolta, in quanto i cittadini ucraini vaccinati, potrebbero venire in Italia senza doversi sottoporre a sfiancanti isolamenti fiduciari.

[dreamcatcher]

Certo sarebbe una vera svolta, in quanto i cittadini ucraini vaccinati, potrebbero venire in Italia senza doversi sottoporre a sfiancanti isolamenti fiduciari.

Purtroppo non credo possa essere così, perchè perfino i cittadini italiani, in possesso di green pass (e quindi anche dopo aver completato il ciclo vaccinale) al rientro dall'Ucraina (e da tutti i Paesi inclusi dell'elenco D) sono tenuti a un periodo di 5 giorni di isolamento fiduciario, seguito da tampone di verifica.

L'unico vantaggio che potrebbero avere i cittadini ucraini in possesso di un titolo di vaccinazione riconosciuto anche in Italia/europa, sarebbe quello di poterlo esibire esattamente come noi esibiamo il green pass, con tutti i vantaggi o i diritti connessi.
In pratica oggi, un cittadino ucraino anche se vaccinato, deve avere un tampone negativo in corso di validità per accedere a tutti quei luoghi e servizi che richiedono il green pass.

[marcovr]

Certo sarebbe una vera svolta, in quanto i cittadini ucraini vaccinati, potrebbero venire in Italia senza doversi sottoporre a sfiancanti isolamenti fiduciari.

Purtroppo non credo possa essere così, perchè perfino i cittadini italiani, in possesso di green pass (e quindi anche dopo aver completato il ciclo vaccinale) al rientro dall'Ucraina (e da tutti i Paesi inclusi dell'elenco D) sono tenuti a un periodo di 5 giorni di isolamento fiduciario, seguito da tampone di verifica.

L'unico vantaggio che potrebbero avere i cittadini ucraini in possesso di un titolo di vaccinazione riconosciuto anche in Italia/europa, sarebbe quello di poterlo esibire esattamente come noi esibiamo il green pass, con tutti i vantaggi o i diritti connessi.
In pratica oggi, un cittadino ucraino anche se vaccinato, deve avere un tampone negativo in corso di validità per accedere a tutti quei luoghi e servizi che richiedono il green pass.

Le cose stanno proprio così, bisogna fare ciò che dice la legge, chi rientra dall'estero (per noi dall' Ucraina) DEVE, fare un tampone 72 ore prima della partenza, compilare il modulo PLF, fare isolamento fiduciario di 5gg e al termine il tampone. Poi può servire il green pass come a noi!!