Attività redditizia.

[Franco]

Conoscevo abbastanza bene Ternopil, circa 10 anni fa. E' una normale cittadina come tante altre ucraina, niente di interessante. Hanno un laghetto artificiale all'epoca tenuto malissimo, un paio di chiese di cui una al centro.
Mi ricordo che all'epoca si diceva che Ternopil era una delle piu' povere regioni dell'Ucraina.

All'epoca avevo iniziato una attivita' commerciale a Kiev e tra le tante vicissitudine passate, l'ultima fu i problemi che ebbi con la dogana di Kiev, per merce che avevo mandata dall'Italia, con tutti i documenti regolari, ed erano tanti, compreso il certificato di origine della Camera di Commercio italiana, mi chiesero in dogana $.5000 per una fattura di circa €.6500.
Mo bloccarono la merce per oltre un mese, dovetti corrrere dall'Italia a Kiev, rivolgermi a un avvocato al costo di €.1200, per ottenere la merce.
Allora su suggerimento di amici di amici, mi garantirono che se avessi aperto una societa' in Ternopil, non avrei piu' avuto problemi perche' un amico di un amico lavorava in dogana.
In conclusione aprii questa societa' ma sembra che all'epoca fu emanata una legge che non permetteva di importare a societa' di un certo tipo, non potevo scaricare l'Iva, insomma potevo giusto avere uno spazio in un mercatino rionale e vendere.
Nello stesso periodo la dogana di Ternopil fu unificata con quella di un'altra citta' e quindi spostata.
Per recuperare 3000 euro che avevo sul conto per aprire quella societa' dovetti combattere oltre 6 mesi.
Quindi leggi che cambiano in continuazione, variabili non programmabili, nessuna certezza di diritto, anche con documenti ufficiali...

Forse ora le cose sono cambiate? ......

[davide]

Se una città con 215000 abitanti, la chiamate cittadina.. Allora mi sorge un dubbio.. Dove sono nato, una cittadina di 60.000 anime, cos'è un rione?

[davide]

Ucraina

[uvdonbairo]

Ternopil è veramente brutta, mai come Melitopol ma siamo sullo stesso piano di tristezza.

Nel forum ci sono decine di post che cercano il Klondike in Ucraina, di questi tanti sogni credo che non se ne siano realizzati + di 2 (ma non sono comunque la corsa all'oro del 1896 in Klondike).

C'è una esperienza in questo forum che rasenta l'impossibile, fidati degli utenti perchè faranno sempre in modo che tu non cada o almeno da non farti troppo male.

Tanto farai di testa tua ma poi non farai niente perchè sorgerà un problema al giorno.
Da quanto sei in Ucraina, quanto l'hai vissuta, quanto l'hai girata, quanto parli la lingua ecc.ecc.
Sono tutte cose fondamentali
Auguri e figli maschi

[Forrest Gump]

All'epoca avevo iniziato una attivita' commerciale a Kiev e tra le tante vicissitudine passate, l'ultima fu i problemi che ebbi con la dogana di Kiev, per merce che avevo mandata dall'Italia, con tutti i documenti regolari, ed erano tanti, compreso il certificato di origine della Camera di Commercio italiana, mi chiesero in dogana $.5000 per una fattura di circa €.6500.
Mo bloccarono la merce per oltre un mese, dovetti corrrere dall'Italia a Kiev, rivolgermi a un avvocato al costo di €.1200, per ottenere la merce.
Allora su suggerimento di amici di amici, mi garantirono che se avessi aperto una societa' in Ternopil, non avrei piu' avuto problemi perche' un amico di un amico lavorava in dogana..

Per fortuna nel caso di Davide pare non ci sia nulla da importare.
Ma la tua esperienza meriterebbe un altro thread: "come funziona in Ucraina !".
Ricordo fra l'altro il tuo negozio a Kiev, credo di essere stato anche all'inaugurazione.
A proposito, un saluto. Tantissimo che non ci si vede.

..... leggi che cambiano in continuazione, variabili non programmabili, nessuna certezza di diritto, anche con documenti ufficiali...

Beh, l'Ucraina è tutto tranne che stabilità. Ups and downs direbbero gli inglesi. Se prendi l'ondata all'insù puoi aprire la cosa più banale del mondo, farai soldi; se prendi l'ondata al ribasso sono dolori a tappeto per tutti.
E qui entra un pò il discorso di Franco: le variabili non programmabili e nessuna certezza del diritto.

Sulle variabili non programmabili sfido chiunque ad avere previsto, nel XI secolo, in piena Europa geografica, una guerra oppure una valuta nazionale che si svaluta del 300% in un anno.
Sulla certezza del diritto, come tanti sanno, ne ho pagato le conseguenze sulla mia pelle grazie a notai, dirigenti di banca, giudici, disposti a carte false in cambio di denaro. Un mondo fantastico !!!
Ma in questo caso forse ci si può difendere di più: cercare un'attività dove "gli altri" non hanno discrezionalità o potere di decisione, altrimenti prima o poi te li faranno pagare.....pardon....pesare

Detto questo, tornando a Davide, anch'io sarei il suo primo cliente e gli faccio un grosso in bocca al lupo.
In fondo in Ucraina, se nessuno ti prende di mira e se fai tutto tu - e considerata la somma tutto sommato modesta da investire ed il fatto che produci con le tue mani, non credo sia il caso tuo - tutto fila liscio ed anzi certe aree del mercato non sono sature come da noi.

Un altro consiglio: se non indispensabili per "traduzioni" o aiuto, tieni lontano più che puoi "gli altri", perfino i tuoi parenti. Spero che i tuoi siano migliori dei miei, ma noto che "spolpare" lo spolpabile è un qualcosa di genetico.
Ti faccio un ennesimo esempio, dove questa volta la vittima non sono io, ma una donna ucraina.
Mia madre ha una badante, che paga con gli standard occidentali, quindi un ottimo stipendio per l'Ucraina. La sua famiglia vive in un paesino molto povero dell'ovest dell'Ucraina. La stanno "spolpando" viva.
In pratica le mangiano, da figlie e nipoti e cognati e cugini vari, circa il 95% dello stipendio
Si potrebbe pensare e per la verità lo pensavo anche io: lei è generosa e gli altri hanno bisogno.
Poi, saputo che ero appena tornato da Kiev (lei non và da anni in Ucraina), mi chiede: "la moglie di mio figlio (cd. nuora) mi ha detto che gli stivali che le piacciono costano 7000 uah !! E che a meno non si trovano.
"Francesco, tu sei appena tornato da Kiev. Pensi che il prezzo sia giusto?".

[davide]

Infatti.. Nulla da importare. Riguardo l'attività abbiamo pensato di fittare un localino, anche se non nell'immediato, con calma. Rispondo ad Alibrando, vengo a singhiozzi in ucraina, parlo la lingua in modo che mi capiscono, e io capisco loro, sono sposato con una donna Ucraina da circa venti anni con cui ho una figlia di 15. Ho visitato lviv. E un altra citta' che non ricordo il nome, ho molti conoscenti in ucraina(Ternopil) , addirittura mi chiamano Brat. Ma questa è un altra storia.

[peterthegreat]

Da quello che posso capire vorresti aprire un gabbiotto di quelli che sono per strada?
Vendere panini? O mozzarelle di bufala?

Per la mia modesta conoscenza, e da quello che vedo in 15 anni, le uniche cose che vanno settore alimentare di strada sono quelle che fanno i Chibureki e gli Shourma, qualcuno ha provato ad aprire dei gabbiotti con pizza al taglio ma hanno avuto vita breve.

Ricordati che l' alimentare al solito apparato burocratico in più' ha quello sanitario. Tradotto vuol dire un'altra mano da ungere.

[davide]

Vendere mozzarella.. Sarebbe un suicidio. Ma ho notato che vanno pazzi per cibi fritti, e carne di tutti i generi. Ci sono centinaia di negozi spostabili. Con scritto, panino italiano. Ma nessuno fa prodotti italiani. E quello che fanno non è neanche il massimo.. Per non parlare del kebab.. Cmq la mia è solo un idea non troppo impegnativa. Male che vada.. Ci ho provato

[RomaLviv]

In Ucraina fanno degli hot dog buonissimi, forse qua in Italia dovrebbero imparare a farli uguali...

[peterthegreat]

In Ucraina fanno degli hot dog buonissimi, forse qua in Italia dovrebbero imparare a farli uguali...

Grazie a dio, meno male che nessuno impara,sia per la preparazione che per l'igiene.

[Franco]

A proposito, un saluto. Tantissimo che non ci si vede.

Ciao Francesco, dopo alcuni anni sono stato a Kiev di passaggio lo scorso giugno)).

Ecco appunto variabili non programmabili e nessuna certezza del diritto fanno si che anche aprire un gabbiotto per strada puo' diventare molto complicato !!

[Legione]

Davide, io invece ti faccio gli auguri per il buon successo della tua idea.
L'affittare un lariok non mi sembra malvagia come idea.
L'aspetto dell'origine dei prodotti e dell'ufficio igiene che sarà da ungere sicuramente conta.
Ma se pensi di fare un piccolo investimento, al massimo a perdere, per me è giusto provarci.
Se però cerchi soci in affari, secondo me è meglio cercarli in loco piuttosto che sul forum

Ternopil, mai stato, ma guardando un po' su google maps non mi sembra così malvagia come alcuni "sudisti" dicono.

Poi si sa, è bello ciò che piace.

In bocca al lupo Davide!

[davide]

Stanno ricostruendo tutta la zona mercatale, uffici a due piani, in questa città c'è un afflusso di gente per via del bazar che arrivano da tutti i paesi limitrofi, Università di medicina, economia e commercio, e altre che non ricordo, ma potrebbe già bastare, io vivo in una città che vanta una grande bellezza, Salerno, e di città belle un po' ne capisco, fermo restando che dove c'è gusto..... Ho sentito persone dire che Napoli è brutta.. (oltre che ignoranza, grande bestemmia.) ho parlato con persone del posto, e quando ho detto che qualcuno dice che Ternopil non è bella, è scoppiato a ridere. Cmq ripeto, ognuno ha il suo punto di vista.

[vittorio_guido]

Io sto a viareggio 65000 abitanti e mia moglie lo chiama villaggio..

Penso che gli auguri te li facciamo tutti
Ma pronti al cibo italiano secondo me sono i russi (da anni a Mosca trovi veramente prodotti italiani e l'italiano piace e va), mia suocera credo abbia ancora in frigo una costosissima forma di parmigiano reggiano compratole 14 anni fa..
Se i panini italiani in Ucraina non esistono (da ternopil ad Odessa ) un motivo ci sarà, o no?

Comunque se cambi idea e fabbrichi mozzarella di bufala ne prenoto un paio per natale

Ancora auguri e seguirei il consiglio di Legione
Cercherei soci in loco.
Vittò

[peterthegreat]

In Ucraina città da 50 mila abitanti sono villaggi, perché sono strutturati come tali.
In Italia un agglomerato anche di 30 mila abitanti e' una città in tutto e per tutto.

Perdonami ma definire bella una città ucraina, e come quello che se le farebbe tutte con il cuscino in faccia.