Matrimonio in Italia - richiesta visto

Tutti i documenti e le procedure per sposarsi con un cittadino ucraino.
leofabiani
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da leofabiani »

La sentenza in essere afferma che il diritto a sposarsi è superiore alla mancanza amministrativa del documento di soggiorno.
pertanto è suo diritto sposarsi anche senza permesso di soggiorno
poi come al solito con la burocrazia....

Giudicando su un rinvio promosso dal Tribunale di Catania, con la sentenza n. 245 dd. 25 luglio 2011, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 116, primo comma, del codice civile, come modificato dall'art. 1, comma 15, della legge 15 luglio 2009, n. 94 (Disposizioni in materia di sicurezza pubblica), che ha posto quale condizione per l'effettuazione delle pubblicazioni di matrimonio da parte dell'ufficiale di stato civile nei casi in cui uno o entrambi i nubendi siano cittadini stranieri, l'esibizione da parte di questi della documentazione attestante la regolarità del soggiorno nel territorio italiano.

Secondo la Corte Costituzionale, infatti, il diritto a contrarre matrimonio costituisce un diritto umano fondamentale discendente dagli articoli 2 e 29 della Costituzione, ed espressamente enunciato nell'articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948 e nell'articolo 12 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Come tale, tale diritto spetta «ai singoli non in quanto partecipi di una determinata comunità politica, ma in quanto esseri umani», con la conseguente che la «condizione giuridica dello straniero non deve essere pertanto considerata come causa ammissibile di trattamenti diversificati e peggiorativi».

La Corte Costituzionale ha considerato come legittima la finalità del legislatore di ostacolare i "matrimoni di comodo" quale parte di una politica volta ad accentuare i controlli sui flussi migratori, ma ha ritenuto che la misura approvata dal Parlamento, è sproporzionata per l'entità del sacrificio imposto alla libertà di contrarre matrimonio non solo degli stranieri ma, in definitiva, anche dei cittadini italiani che intendano coniugarsi con i primi, imponendo una contrazione alla libertà matrimoniale anche nei confronti di coloro che intendano contrarre matrimonio in assoluta "buona fede".

Il giudice delle leggi pertanto conclude che la previsione di una generale preclusione alla celebrazione delle nozze, allorché uno dei nubendi risulti uno straniero non regolarmente presente nel territorio dello Stato, "rappresenta uno strumento non idoneo ad assicurare un ragionevole e proporzionato bilanciamento dei diversi interessi coinvolti nella presente ipotesi, specie ove si consideri che il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) già disciplina alcuni istituti volti a contrastare i cosiddetti "matrimoni di comodo", quale la revoca del permesso di soggiorno nei casi in cui al matrimonio non segua l'effettiva convivenza (l'art. 30, comma 1-bis, del citato d.lgs. n. 286 del 1998), salvo che dal matrimonio non sia nata prole.

Ugualmente, secondo la Corte costituzionale, la normativa introdotta dal "pacchetto sicurezza" ha determinato una violazione dell'art. 117, primo comma, Cost., in quanto ha violato i vincoli derivanti dalla nostra adesione e ratifica della Convenzione europea dei diritti dell'Uomo e delle libertà fondamentali.

Il giudice delle leggi non ha potuto non prendere atto che di recente la Corte europea dei diritti dell'uomo è intervenuta sulla normativa del Regno Unito in tema di capacità matrimoniale degli stranieri (sentenza 14 dicembre 2010, O'Donoghue and Others v. The United Kingdom) (testo della sentenza CEDU e commento alla pagina web: http://www.asgi.it/home_asgi.php?n=1375&l=it ) . In particolare, la Corte europea ha affermato che il margine di apprezzamento riservato agli Stati non può estendersi fino al punto di introdurre una limitazione generale, automatica e indiscriminata, ad un diritto fondamentale garantito dalla Convenzione (par. 89 della sentenza). Secondo i giudici di Strasburgo, pertanto, la previsione di un divieto generale, senza che sia prevista alcuna indagine riguardo alla genuinità del matrimonio, è lesiva del diritto di cui all'art. 12 della Convenzione. E' del tutto evidente, pertanto, che la disposizione introdotta dalla legge n. 94/2009 si collocava pure in aperta violazione della Convenzione europea sui diritti dell'Uomo, secondo gli standard interpretativi dell'art. 12 definiti dalla Corte di Strasburgo con la sentenza O' Donoghue.


Giulio
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da Giulio »

Alla scadenza del visto, consigliato da funzionari della questura locale, avevo optato a far la richiesta per i flussi per lavoro subordinato. Ci avevano detto che molto probabilmente saremo rientrati visto la scarsa richiesta che c'è nella ns. provincia. Ma sfortunatamente siamo arrivati 3 millesimi dopo l'ultimo.
In Italia i flussi sono come un terno al lotto... Ma chi lo sapeva???

Ora quello che chiedo non sono risposte inutili, ma solo utili.
La legge non si aggira, anche perchè a gennaio non avevo la palla magica per prevedere il futuro cambiamento della legge su matrimonio.
Visto che è cambiata, perchè non approfittarne???
Non ho bisogno di insegnamenti di vita ( per quelli c'è la mamma) ma di consigli utili (se ci sono) o se qualcuno me li sa dare!

Grazie!
Giulio
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da Giulio »

Grazie @pianoscarano.
Questa è una risposta molto apprezzata! Credo che se quando ci recheremo al consolato mi vedró diniegato la richiesta e il rilascio del nulla-osta, saró costretto a denunciare il console ucraino al tribunale dell'Aia! Fortunatamente aver l'avvocato amico mi darà la possibilità di intraprende questa battaglia legale!
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gios74
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da gios74 »

Intanto stai calmino...perchè niente è dovuto...
Se ricevi informazioni è solo per spirito di cortesia...questo giusto per chiarire!

La corte di cassazione ha dato una sentenza, però purtroppo alcuni consolati continuano a richiedere il visto per il nullaosta. Tu abitando a Rimini credo debba andare al consolato di Roma, porta i documenti che sono richiesti per il rilascio:
- passaporto ucraino
- certificato di nascita
- certificato di residenza in Ucraina
- dichiarazione notarile dello stato civile (lo puoi fare direttamente al consolato)

Se ti chiedono il visto o il permesso di soggiorno portati dietro la sentenza della cassazione e cerca di far valere le tue ragioni, se non cambiano idea non ti rimane altro da fare che far valere i tuoi diritti in altri modi, cioè denuncia...oppure semplicemente andando a sposarvi in Ucraina...
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da gios74 »

Leggiti quello che ha scritto proprio adesso un altro utente che aveva un problema simile... al consolato di roma non hanno fatto storie... http://www.ucrainaviaggi.com/forum/post ... it=#p36722
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da Neo »

Non sono tuo amico, parente o collega e della tua ironia, francamente, non so proprio cosa farmene.

Dici che non avevi la palla di cristallo??
Non hai capito che la sentenza è in tuo favore...anzi..devi baciare  terra che la legge sia cambiata!

Stai scrivendo su un forum pubblico, che hai fatto,  e fai attualmente, vivere in condizione di clandestinità una persona. Punto.

Stai scrivendo su un forum, in cui tantissime persone, hanno sofferto e soffrono, le pene dell'inferno, per stare accanto le proprie compagne.

Persone che ogni 2/3 mesi sono su un aereo per portare avanti storie a distanza, facendo sacrifici enormi.

Persone che a volte, forzano i tempi,  pur di stare insieme.

Arrivi tu...scade il visto?? non c'è problema...intanto proviamo a fare domanda per i flussi..se va, va... se non va...resti accanto a me lo stesso!

Hai scelto una strada, bene, fantastico. Non venire a lamentarti con coloro che non hanno fatto la tua scelta.

Se non hai la sensibilità di capire tutto ciò, sono problemi tuoi.

Per i consigli "utili" ti hanno già risposto..
Giulio
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da Giulio »

Grazie gios74
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da fabcat »

gios74 ha scritto:Intanto stai calmino...perchè niente è dovuto...
Se ricevi informazioni è solo per spirito di cortesia...questo giusto per chiarire!

La corte di cassazione ha dato una sentenza, però purtroppo alcuni consolati continuano a richiedere il visto per il nullaosta. Tu abitando a Rimini credo debba andare al consolato di Roma, porta i documenti che sono richiesti per il rilascio:
- passaporto ucraino
- certificato di nascita
- certificato di residenza in Ucraina
- dichiarazione notarile dello stato civile (lo puoi fare direttamente al consolato)

Se ti chiedono il visto o il permesso di soggiorno portati dietro la sentenza della cassazione e cerca di far valere le tue ragioni, se non cambiano idea non ti rimane altro da fare che far valere i tuoi diritti in altri modi, cioè denuncia...oppure semplicemente andando a sposarvi in Ucraina...
vorrei capire una cosa:la mia ragazza ucraina è nata nel 1975 quindi il certificato di nascita che ha è quello della russia perche fino al 1991 non esisteva l'ucraina.Lei dice che quel certificato lo rilasciano dopo un mese che sei nato e vale tutta la vita e non puo esserne richiesta una nuova copia se non per smarrimento.Lei è nata quando ancora c'era la russia,al consolato va bene questo certificato o no?aiutatemi
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da peterthegreat »

Leggi poco.
Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da fabcat »

e allora rispondimi se non ti chiedo troppo
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da pianoscarano »

va bene il certificato di nascita russo
comunque mi sembra che stiamo un pò uscendo dai binari giusti

Leggiamo bene tutti e calma :mrgreen:
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da peterthegreat »

Il certificato dell' Unione Sovietica (penso di riferisci a quello perche' la Russia esiste ancora), non ha nessun valore per l'estero e tantomeno per l'ambasciata Italiana.
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da vittorio_guido »

Guarda che il certificato di nascita Ucraino glielo rilasciano, una volta sola anche quello ma devono.
Vittò
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da fabcat »

questo certificato di nascita serve solo per il consolato ucraino a milano per avere il nulla osta al matrimonio.Alle autorità italiane non interessa nulla,interessa solo il nulla osta.E' un documento solo per il consolato ucraino.Vi chiedo di aiutarmi perche la mia ragazza è qui con me e riparte domani e quindi devo capire se il suo certificato di nascita russo va bene o meno,altrimenti va allo Zags della sua città e chiede di averne una copia ukraina se gli e lo fanno.Abbiamo già fissato la data del matrimonio con il comune di modena per il 18 febbraio.
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Re: Matrimonio in Italia - richiesta visto

Messaggio da pianoscarano »

il certificato di nascita russo è accettato dal consolato ucraino
che assieme agli altri serve al rilascio del nulla osta/matrimonio

A te se italiano serve solo un documento d'identità e un foglio
che ti faranno firmare in consolato
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