Prossimo espatrio - notifiche

Tutti i documenti e le procedure per sposarsi con un cittadino ucraino.
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marceff
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Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da marceff »

Bene, decisione presa: il prossimo settembre si espatria, almeno per me. Per lei sarà il rimpatrio.
Ma cosa avviene qui? Come si comunica l'avvenuto espatrio? O meglio, per me, cittadino italiano, si dovrà procedere con iscrizione AIRE (se sarà conveniente: non avendo che una pensione non ci sarebbero problemi di tasse da pagare, in quanto già pagate alla fonte; con l'iscrizione perderei l'assistenza sanitaria italiana, quindi...)
Ma lei, cittadina ucraina, non avrebbe più una residenza in Italia (non ho proprietà qui)? Andrebbe comunicato al municipio? una sorta di revoca dell'attuale residenza? E se vi fosse una qualche notifica a suo nome per una multa, per INPS o qualsiasi altra cosa, come avverrebbe? (Ovviamente il problema sarebbe solo della mia compagna/moglie tra un paio di mesi).


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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da andrey »

Tua moglie ha diritto alla cds in base al dls 30/2007
La prima vale 5 anni dopo i 5 anni cds indeterminata

Avra'sempre diritto a seguirti sempre fino a quando sara'tua moglie.

Tua la scelta se aspettare il dopo matrimonio e attendere rilascio della cds o farla in un secondo momento

Credo che il Visa free ti semplifichi eventuali rientri in Italia
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da andrey »

Se gia'in possesso di pds ce o pds
Caso di revoca assenza di 12 mesi consecutivi per il pds ce secondo la legge...
Non so nella pratica

Se non mantiene la residenza in Italia
E ha intenzione di richiedere la cittadinanza italiana i tempi di convivenza dopo il matrimonio si allungano da 2 anni a 3 anni
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marceff
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da marceff »

Grazie per la risposta Andrey ma il mio quesito è un po' diverso e probabilmente non sono riuscito ad esprimerlo.
Premesso che la mia compagna da almeno 5 anni risiede continuativamente in Italia con regolare pds, a seguito del nostro definitivo trasferimento, abbandoneremo la casa dove ora viviamo, che è in affitto. La sua attuale residenza, appunto, è presso questa abitazione. Assunto che non può continuare a mantenere una residenza in una casa che non è più da lei abitata, le domande sono:

1) deve comunque avere una residenza in Italia?
2) deve comunicare al municipio che non è più residente in quell'abitazione e e che non lo sarà più in Italia?

Visto che né io ne lei possediamo immobili o, tanto meno, abbiamo intenzione di pagare un affitto per un appartamento vuoto o pagare una qualche agenzia, avvocato in cui eleggere un domicilio amministrativo, la seconda ipotesi sembrerebbe la più logica.
Se così fosse, qui la terza domanda:

Cosa avverrebbe in caso L'agenzia entrate, equitalia o simili dovessero notificare qualcosa a lei?

Per quanto riguarda me, la questione si risolve con l'iscrizione all'Aire (ammesso che mi convenga farla), forse, una volta sposati, dovrei iscrivere anche lei all'Aire?
Credo che cds anche sia legata alla residenza e per quanto riguarda una futura richiesta di cittadinanza italiana, non credo che lei sia interessata a presentarla.
Spero di essere stato più chiaro.
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jcaloe
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da jcaloe »

Marceff, mi permetto di darti io qualche chiarimento in più, da semplice master, partendo dal presupposto che tu non sia ancora sposato con la compagna con cui convivi.

Tutti hanno l'obbligo di avere una residenza in Italia, cittadini e stranieri con regolare permesso o carta di soggiorni, purché effettivamente residenti in Italia. Nel caso in cui si vada a vivere con continuità all'estero (almeno 183 giorni nell'anno solare) non si ha più il diritto di essere ritenuto residente, e non è solo una questione giuridica e burocratica ma vi sono anche implicazioni pratiche e stringenti.

Per esempio, in caso di notifica di una raccomandata INPS, ADE, o atto giudiziario, vale la residenza ufficiale risultante dall'anagrafe ed in caso di mancato ritiro dell'atto vale la norma della avvenuta notifica per decorrenza dei termini di giacenza, oppure, in alcuni casi particolari, l'avvenuto deposito nella casa comunale del Comune nel quale si ha eletto residenza.

Non vi è l'obbligo stringente di comunicare l'avvenuto espatrio, nel senso che se non lo fai non sei soggetto ad alcuna penalità, ma se lo fai, nel caso della tua compagna, si perde il diritto ad avere il PDS o CDS. Certamente il nuovo dimorante della abitazione in cui vivevate ha tutto l'interesse a definire anche la vostra situazione, per evitare, per esempio, aggravi dei tributi locali, in quanto molti Comuni già calcolano alcuni tributi sulla base del numero degli occupanti l'immobile. Ma il problema che ti pongo è un altro.

Visto che non siete ancora sposati su quale presupposto giuridico baseresti un tuo permesso di soggiorno in Ucraina, atteso che, essendo un paese extra-UE, non puoi far valere il diritto a risiedervi, quale cittadino UE? Quindi dovresti uscire dopo tre mesi di permanenza in territorio e farvi ritorno dopo altri tre mesi, sulla base della norma 90/180. Se avete deciso di vivere in Ucraina l'unico modo efficace e veloce che vedo io è contrarre matrimonio ed acquisire il permesso temporaneo per i primi due anni e successivamente quello definitivo.

Una volta che vivi in Ucraina secondo la legge hai l'obbligo di iscriverti all'AIRE e se non lo fai è solo questione di tempo, perché prima o poi avrai la necessità di ricorrere ai servizi consolari (passaporto, rinnovo patente, procura, etc) ed in tal caso la iscrizione avviene d'ufficio. Inoltre con la residenza in Ucraina, attestata però in AIRE, anche Inps, Equitalia, etc, dovranno notificarti qualsiasi atto in Ucraina.

La tua attuale compagna, anche quando sarete sposati, non può iscriversi all'AIRE, in quanto il presupposto fondamentale per tale iscrizione è il possesso della cittadinanza italiana. Certamente la CDS è legata alla residenza ed in caso di mancanza continuativa (non ricordo esattamente se siano 6 o 12 mesi) dal territorio nazionale, viene ritirato d'ufficio, ma in pratica non avviene perché non vi è una informatizzazione spinta e sinergica dell'apparato italiano.

In ogni caso, una volta sposati, il fondamento del matrimonio con cittadino italiano è molto più solido di qualsiasi CDS per l'ottenimento della cittadinanza italiana (Puoi fare la richiesta se risiedi legalmente in Italia da almeno due anni dopo il matrimonio sei residente all'estero, dopo tre anni dalla data del matrimonio) e, considerato anche che è entrato in vigore il Visa Free, non vi è alcun problema di spostamento, figuriamoci se viaggiate con il certificato di matrimonio in tasca.

Spero di essere stato abbastanza esauriente.
marceff
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da marceff »

Grazie per l'esauriente e circostanziata risposta che apprezzo molto. Rimane in me qualcosa che ancora mi sfugge.
Piccola premessa: sì, non siamo ancora sposati ma lo faremo presto, stiamo valutando se farlo qui in Italia o in Ucraina. Riguardo le possibili notifiche, mettiamo il caso che subito dopo la partenza, diciamo definitiva, la mia compagna riceva da Ag. Entrate/Equitalia/Inps/ecc una cartella di pagamento, dove le verrebbe notificata?
Io immagino all'ultimo indirizzo di residenza se non comunica (non so se è procedura comune) al municipio o a chi di competenza la sua cessata residenza in Italia. Cosa avverrebbe di questa cartella se impossibilitati a notificarla, perché non più residente in Italia? La prescrizione entro i termini di legge? Oppure se la ritrova non appena rimette piede in Italia? (nel senso di eventuale nuova futura residenza in Italia).
Lo status di residente in Ucraina (quindi non più in Italia), poi, che effetti avrebbe sui suoi diritti, in Italia, come moglie di cittadino italiano? (in parte hai risposto riguardo alla richiesta di cittadinanza ma credo che a lei non interessi, almeno per il momento, prenderla).
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da jcaloe »

Assodato che vi sposerete presto, il mio consiglio è di sposarsi in Ucraina. La procedura è molto snella e veloce e non vi è bisogno delle pubblicazioni. In Ucraina non è più necessario il nulla osta delle autorità consolari del paese di cittadinanza di uno dei due coniugi, ma è sufficiente una autodichiarazione, in merito al proprio stato civile di celibe o divorziato.

E' necessario da parte tua produrre unicamente il passaporto italiano in originale, accompagnato da una copia tradotta in lingua ucraina e legalizzata da un notaio ucraino. Il tutto in massimo due giorni ed una spesa di 200 UAH, più tre versamenti governativi, per complessive circa 1000 UAH, presso una banca ucraina. Occorre comunque prenotarsi allo Zags e poi si può contrarre matrimonio dopo un mese ed in alcuni Zags dopo due settimane.

In Italia la procedura è un tantino più complicata, poiché necessitano il nulla osta delle autorità ucraine per la tua compagna e le pubblicazioni e poi, dovendo trasferirti in Ucraina, devi apostillare il certificato di matrimonio, tradurlo in lingua ucraina e legalizzarlo, perché sia valido anche in Ucraina.

Cartella esattoriale: nella impossibilità di notificarla viene depositata presso la casa comunale dell'ultimo Comune di residenza in Italia e dopo un certo periodo la notifica si intende eseguita, ma se la tua compagna non ha beni immobiliari o mobiliari in Italia si attaccano al tram.

Lo status di residente in Ucraina intaccherebbe i suoi diritti in Italia? L'unico problema sarebbe la CDS, ma come coniuge di cittadino italiano è del tutto ininfluente, perché può rientrare in qualsiasi momento in Italia ed eleggere residenza dove le pare, indipendentemente dal fatto che non sia cittadina italiana. In pratica non perde alcun diritto.
marceff
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da marceff »

Grazie ancora per i dettagli e le ottime risposte.
Per quanto riguarda dove celebrare il matrimonio: dovremmo traslocare mobilio ed effetti personali da Roma a Kiev, quindi per non dover pagare la dogana, non sarebbe meglio che il carico viaggiasse con il certificato di matrimonio, magari apostolato qui in Italia dal consolato?
Altrimenti a nome di chi converrebbe che il carico viaggiasse? (sempre al fine di non pagare diritti doganali - si tratta di mobilio e elettrodomestici usati, quelli che attualmente abbiamo in casa. Inoltre, siccome alcuni pezzi del mobilio sono di un certo pregio, ci piacerebbe portarli con noi, piuttosto che venderli frettolosamente per pochi euro).
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da jcaloe »

Il certificato di matrimonio, in accompagno alla mobilia, è del tutto ininfluente ai fini dei dazi doganali, significando che non ti sarebbe di alcun aiuto giuridico e pratico. L'unico aiuto, per quanto ne sappia io, ti può venire unicamente dal permesso di soggiorno ucraino, ma quello definitivo, nel senso che una volta che l'hai ottenuto, hai il diritto di portare in Ucraina nei successivi sei mesi tutti i tuoi effetti personali, inclusi i mobili.

Se vi sono limiti e quali siano in termini di quantità e di valore non saprei proprio dirtelo, ma in tal caso sarebbe meglio, a mio parere, informarti preliminarmente presso l'Agenzia delle Dogane in Ucraina.
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da marceff »

Scusa se continuo ad approfittare della tua cortesia, ma se il carico viaggia a nome della mia compagna che "ritorna a casa" dopo il lungo periodo di residenza in Italia? Sarebbe meglio?
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da jcaloe »

Sarebbe la stessa cosa, Marceff, perchè, a parte il fatto che gli Ucraini che lavorano e vivono in UE sono considerati sempre e comunque residenti Ucraini dalle autorità ucraine, non vi è una norma di legge che lo consente.
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da marceff »

Approfitto ancora della cortese disponibilità di jcaloe o di chiunque altro abbia la bontà di rispondermi.
Lo spedizioniere ucraino che è incaricato del mio trasloco mi suggerisce di procedere con una importazione temporanea "legata" al permesso temporaneo che riceverò dalle autorità ucraine a seguito del matrimonio. Successivamente, l'importazione andrà rinnovata, insieme al rinnovo annuale del mio permesso, fino ad ottenere quella definitiva una volta ottenuto il permesso definitivo (dopo due anni).

A questo punto la domanda: premesso che il matrimonio avverrà in Ucraina, quanto tempo occorre dalla richiesta di matrimonio alla sua celebrazione? Quanto tempo per ottenere la residenza temporanea? C'è un modo (regolare) di pagare l'urgenza?

Vorrei infatti procedere con il matrimonio, la residenza temporanea, per poi tornare in Italia ed effettuare il trasloco, importando temporaneamente il mobilio e gli effetti personali.
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da jcaloe »

Marceff, alla prima domanda ti avevo già risposto: dai quindici ai 30 giorni dalla data di prenotazione e consegna della documentazione allo Zags, dipende da questo.

Una volta celebrato il matrimonio, lo Zags vi consegna contestualmente due originali del certificato di matrimonio, senza più apporre timbri sul passaporto, come avveniva prima. Poi devi richiedere al consolato ucraino competente per territorio, in dipendenza della tua residenza in Italia, il Visto D, di lunga durata, che, pertanto devi richiedere in Italia.

Per quanto concerne la documentazione da produrre per l'ottenimento del visto D ( ci vuole certamente un originale del certificato di matrimonio) ti rimando ad altra sezione del forum, dove troverai tutte le informazioni che ti servono. Una volta ottenuto il Visto D devi ritornare in Ucraina e richiedere il permesso di residenza temporaneo (libretto blu). I tempi di ottenimento di quest'ultimo si aggirano intorno ai 30 giorni, considerato che il visto D è valido 45 giorni.

Non so dirti se vi sono canali di urgenza più veloci, ma mi riferisco sempre a canali legali, perchè quelli illegali non sono ancora spariti dall'Ucraina.
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da vittorio_guido »

jcaloe ha scritto: Non so dirti se vi sono canali di urgenza più veloci, ma mi riferisco sempre a canali legali, perchè quelli illegali non sono ancora spariti dall'Ucraina.
Prima di Maidan andavi tiravi fuori 50$/100$ e avevi fatto..
Valeva per un milione di cose... praticamente valeva per tutto.
Adesso non so, puoi mandare un parente a chiedere.
I livovviani dicono che non esiste più. .... ma io chiederei.
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
Odessa Mama
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Re: Prossimo espatrio - notifiche

Messaggio da marceff »

Grazie per le ulteriori delucidazioni. Credo di aver "spulciato" vari post e info presenti sul sito e, tranne alcuni sintetici riferimenti al visto D, non sono stato capace di trovare una lista documenti occorrenti per richiederlo. Inoltre, in un post ho letto che questo visto (come immagino qualsiasi altro) potrebbe essere richiesto in altro consolato fuori dal territorio italiano. Penso a Bielorussia o Moldavia più vicini di Roma (dove attualmente risiedo).
Se ne hai memoria rapida (senza farti perdere tempo), ti chiederei dove continuare a cercare per avere la lista, se nei vari post oppure nelle sezioni inerenti le regole e le info generali.
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