jcaloe ha scritto: Ho constatato, nella circostanza, sia la scarsa disponibilità del personale dell'ambasciata di Kiev ed anche la scarsa competenza in materia, da quando purtroppo è andato via il Dott. Andrea Villani.
Questa è purtroppo una costante. Io sarò entrato 10-15 volte ? Ebbene in almeno il 50% delle volte ho direttamente assistito a "liti, conflitti e diatribe" tra il personale ed il pubblico, sia ucraino che italiano.
L'ultima volta, ero il primo in fila, dopo una decina di minuti si apre una porta ed entra un signore ucraino che mi supera e và a parlare direttamente allo sportello. Ho avuto il torto di dirgli in russo: "
giovane uomo (tipica espressione russa per chiamare una persona),
guardi che c'ero prima io". Non l'avessi mai fatto. La persona allo sportello, italiana, mi ha immediatamente sgridato dicendo: "
mi faccia fare il mio lavoro !!!!" con tono ed atteggiamento da professore che sgrida lo studente di scuola elementare.
Una persona "normale" avrebbe (forse accompagnandosi da un sorriso) detto: "
il signore è entrato prima che è arrivato lei". Punto e fine della storia.
Quanto alla seconda parte della tua frase, anche in questo caso altre "cazziate", questa volta telefoniche, per avere osato, con molto garbo e tantissima educazione, sollecitargli una pratica pendente.
Non so se è recentemente cambiato qualcosa - un mese fà un amico mi ha parlato di estrema gentilezza - ma l'aria in quegli uffici è stata storicamente molto pesante. Siamo in tanti a sostenerlo.
A breve tornerò per l'avvio di una nuova pratica. Entrerò in punta di piedi, saluterò con estremo garbo e cercherò di capire bene come funziona la fila prima di chiedere. Speriamo di non prendere altre cazziate
jcaloe ha scritto:.....ora non si scrive più divorziato, ma stato libero.
Ecco, questo non lo sapevo.