Diventare Cittadini Italiani dopo il matrimonio ecc

[PeterInPrague]

Salve a tutti!

Il mio e' un caso particolare e quindi aggiungo un "thread".

Sono Italiano. Vivo e lavoro a Praga dal 2003, ove risiedo con regolare iscrizione AIRE. Ho passaporto Italiano, ma vivo in altro paese EU, quindi di fatto non risiedo in Italia.
Ho sposato la settimana scorsa mia moglie, Ucraina, qui a Praga.
Portero' la traduzione legalizzata del matrimonio (in lingua Ceca originariamente), presso il Consolato Italiano, il quale registra questo tramite il Ministero degli Esteri. Mia moglie fara' lo stesso presso l'Ambasciata Ucraina in Praga.

Bene.

E poi?

Visto che non risiedo in Italia, e mia moglie risiede anche lei qui a Praga, come si ottiene la cittadinanza per mia moglie che de facto dovrebbe acquisirla dopo aver soggiornato regolarmente per due anni in Italia? Ovvero: essendo io Italiano residente all'estero, iscritto all'AIRE, avro' lo stesso diritto a chiedere che mia moglie ottenga la mia stessa cittadinanza? E il CDR? Carta di Identita'? Codice Fiscale?

Sinceramente ritengo assurdo questo attendere due anni per rendere cittadino un coniuge. Ma... la legge e' legge. Non discuto.

Seconda domanda: abbiamo pianificato avere un figlio/a l'anno prossimo, appena questo stato di caos dal Covid19 finisce e la vita torna ad essere normale. Ho letto su internet (ma ho sempre paura delle bufale online), che nel caso i coniugi abbiano un figlio/a viene concessa la cittadinanza subito. E torno subito al caso di cui sopra: ma se il figlio/a nasce all'estero poiche' l'Italiano vive e lavora e risiede all'estero? Cosa cambia? Come?

Se qualcuno avesse informazioni su quanto sopra, chiedo aiuto. Ho chiesto gia' in Consolato ma le risposte sono veramente contradditorie in base a chi mi risponde ... commedia all'Italiana. Una di queste e' che non puo' mia moglie diventare Italiana se non viviamo in Italia. ASSURDO! Se io sono Italiano, come fa lei a non esserlo dopo xxx tempo???? (Disposti ad attendere, pur se assurdo)

Grazie mille e complimenti per il Forum veramente pieno di informazioni interessanti e utili.

Pietro da Praga

[Forrest Gump]

Circa l'ottenimento della cittadinanza italiana lascio spazio a chi è meno allergico alla burocrazia ed ha notizie più recenti. Io me ne sono occupato una quindicina di anni fa.

Seconda domanda: abbiamo pianificato avere un figlio/a l'anno prossimo, appena questo stato di caos dal Covid19 finisce e la vita torna ad essere normale. Ho letto su internet (ma ho sempre paura delle bufale online), che nel caso i coniugi abbiano un figlio/a viene concessa la cittadinanza subito. E torno subito al caso di cui sopra: ma se il figlio/a nasce all'estero poiche' l'Italiano vive e lavora e risiede all'estero? Cosa cambia? Come?

Sulla seconda posso risponderti. Anche in questo caso ci sono "passato", ma credo sia cambiato poco.
Se uno dei genitori o entrambi sono cittadini italiani, il figlio è de iure cittadino italiano indipendentemente dal luogo di nascita (può nascere in Italia, in Giappone o al Polo Nord) ed indipendentemente dal luogo di residenza dei genitori. Si parla a tal proposito di ius sanguinis.
Quello che cambia è solo la rappresentanza italiana (consolato) del luogo dove devi recarti a dare comunicazione della nascita.
Ti do una buona notizia, la pratica è abbastanza veloce e non c'è molto da "sbattere".

Credo di ricordare di avere portato l'atto di nascita di mia figlia - anche nel mio caso mia figlia nata all'estero, precisamente a Kiev - redatto in ucraino e tradotto in italiano alla nostra ambasciata di Kiev.
A quel punto sono loro a passare gli atti al comune italiano di ultima residenza (prima di andare a vivere all'estero) del genitore o dei genitori per l'iscrizione negli atti del stato civile.
In circa 2 settimane hai risolto.

[PeterInPrague]

Grazie mille!!!

Veramente.

[jcaloe]

Acquisto cittadinanza italiana, a seguito di matrimonio:
Il coniuge di cittadino italiano può richiedere la cittadinanza italiana, dopo due anni dal matrimonio, se si risiede in Italia, e dopo tre anni se si risiede all'estero.

Questi termini sono dimezzati se la coppia ha figli naturali oppure adottati. Per quanto concerne la cittadinanza italiana degli eventuali figli, come ha detto già Forrest, questi ce l'hanno dalla nascita (o dalla adozione), in quanto in Italia vige il principio "ius sanguinis".

Per registrare il figlio allo stato civile, occorre portare in ambasciata o consolato il certificato di nascita del figlio, corredato dal certificato di matrimonio oppure riconoscimento di paternità o maternità, se i genitori non sono legalmente sposati.

Tutti i certificati devono essere preventivamente apostillati, tradotti e legalizzati. Dopo di ciò la rappresentanza diplomatica italiana provvederà a trasmettere la documentazione per la trascrizione nei registri dello stato civile del Comune di iscrizione AIRE.