Off Topic: tutti i fuori tema del mondo

[Carlo Martini]

Posto qui per mettermi al riparo da tirate d'orecchi.

Dall'assenza di nuovi messaggi, desumo che la discussione si sia trasferita sulla pagina Facebook.

Per chi come me ha un'avversione profonda per i social, è un'evoluzione che mi priva di una piacevole fonte d'informazione e confronto.

Ma tant'è...

Un saluto a tutti.

[Gianmarco58]

Ciao Carlo Martini, concordo in toto con te, io sono su FB per alcuni interessi particolari e ludici che trattano i mie hobbies ma le cose importanti preferisco discuterle sui forum dedicati o, ancora meglio , di persona. Io amo la politica e mi interesso un po' di tutto quindi da FB prendo ogni tanto qualche spunto e sulla mia pagina posto tutte le mie considerazioni. Purtroppo dal gruppo di FB, Alibrando mi ha sbattuto fuori e quindi non li seguo ma credo di non perdermi molto. Devo però dirti che, usandolo con molta parsimonia, FB può essere un buon posto in cui trovare molte notizie utili anche riguardo all'Ucraina scevre dal tifo e dalla propaganda di parte.

[Carlo Martini]

Hai ragione: come tutte le cose, penso ad esempio al vino, usato con parsimonia è fonte di salute e piacere, in caso contrario...

Solo che per il vino è una scelta personale, per Fb e gli altri social è soprattutto la scelta d'altri a pesare.

[Gianmarco58]

Concetto chiarissimo.

[dreamcatcher]

Ciao Carlo e Gianmarco,

Molto sinceramente, buona parte della responsabilità è del sottoscritto, nel senso che basterebbe trovare un po' di tempo in più e magari riportare anche qui sul forum alcune notizie, osservazioni, discussioni, che si sviluppano sul gruppo FB. E viceversa.

Purtroppo, a differenza di tanti, il tempo che posso trascorrere su internet è relativamente poco e la mole di informazioni è invece enorme.

Aggiungo che non si tratterebbe di fare un semplice copia incolla, o meglio, il copia incolla andrebbe benissimo ma il lavoro più impegnativo è quello che lo precede: selezionare le notizie da riportare perchè purtroppo la stragrande maggioranza sono spesso fake o almeno, poco coerenti con la realtà dei fatti. Allora lo stesso filmato (e la potenza di video e immagini oggi è micidiale) che ritrovo su twitter e poi su Fb, in contesti diversi, mi fa sorgere sempre il dubbio che si tratti di qualcosa da approfondire, prima di ripubblicare. Purtroppo su FB tutto questo avviene in tempi brevissimi e in tempi brevissimi passa: si scorre la pagina, si mette un like, due parole di commento e si va oltre. Sul forum ... beh, mi piacerebbe che al netto delle opinioni che ne sono l'anima, restassero principalmente notizie e informazioni più che verificate.

Questa, se vogliamo chiamarla pignoleria, è forse una mia mancanza, o presunzione...
... però prendendo spunto da quanto ha scritto Carlo Martini "è la scelta di altri a pesare". nel nostro piccolo allora, nuovamente invito chi preferisce scrivere su un forum, a farlo. Perchè solo così lo si tiene vivo. Altrimenti, se riportassi solo io ciò che ritengo opportuno, e per di più senza interazione con altri, diventerebbe il mio forum, il mio diario... e questa non è certo la finalità di ucrainaviaggi.

Allora diamoci a fare. Faremo a meno di video e di molte immagini, ma in tanti siamo capaci di scrivere e di scrivere bene.
proviamo?

[dreamcatcher]

Un ps, importante per chiarire.
Su Fb, gli animi si scaldano parecchio. Nel caso di ucrainaviaggi (gruppo fb) si è optato per una politica che non lascia alcuno spazio alla caciara becera che tutti possono trovare in ogni angolo del web. se si ha voglia di buttarla sull'insulto, si digita un altro indirizzo e ci si trova in arene di ogni tipo e colore. Seguo molto alcuni profili twitter e salto a piè pari i commenti perchè sono di una stupidità infinita.

Qui sul forum il discorso era analogo. Sì al confronto, ma no assoluto all'insulto. Poi, a differenza che su fb dove tutto è molto veloce, qui si instaurano rapporti più duraturi, e quindi ci si conosce un po' di più e il peso di certe parole viene contestualizzato e magari si chiude un occhio... cere 'zuffe' sono state anche simpatiche da seguire.

Cos'altro c'è che non si può tollerare? la difesa di quanto sta facendo la Russia. E questo, lo penso sinceramente, ha allontanato un po' di utenti. La scusa del 'pensiero unico', dell'impossibilità di 'dibattere'... ma sono scuse.
Questo non è un forum filorusso, non può e non deve essere voce e megafono di idee strampalate filorusse.

Prima della guerra (io direi anche prima del 2014, ma facciamo febbraio 2022) ci si poteva scornare su slogan e quanto altro, ma oggi certe affermazioni sarebbero solo un insulto e una mancanza di rispetto per tutti quelli che in questa guerra hanno perso vita, parenti, amici, casa, tutto. E allora "putin è cattivo ma anche ..." "la Russia ha invaso ma l'Ucraina..." "i crimini di guerra ci sono da tutte e due le parti" e cose simili, mi spiace, ma non si possono tollerare.

' una limitazione troppo grande per poter continuare a scrivere e a dare il proprio contributo qui? Non credo, ma, sempre citando Carlo Martini, è la scelta d'altri a pesare.

[Carlo Martini]

Dream, non devi scusarti di nulla: se colpe ci sono, sono da attribuire "in concorso", visto che siamo una piccola comunità.

Nei circa 9 anni che ne faccio parte, le baruffe sono state sopportabili e ben al di sotto di quelle che s'accendono sui social. Quando volgevano al surreale, tipo quelle a "parziale" giustificazione della vergognosa aggressione russa, riservavo loro indifferenza perché rispondere sarebbe stato un prenderle in considerazione. Da amministratore riserverei il bando solo a chi offende.

Quando questa guerra finirà, a bocce ferme potremo valutare eventuali responsabilità e colpevoli, spero in questo forum. E se le une e gli altri si troveranno da ambo i contendenti, sarà perché, come ripeto spesso agli amici russi e ucraini, "la guerra è m***a, e gli schizzi colpiscono tutti, ma sappiamo chi l'ha schiacciata!".

[Gianmarco58]

Anch'io riservo indifferenza a chi non si domanda il "perché" delle cose e non "tollera" le opinioni altrui.
Ma tant'è...
Preferisco postare notizie sulla tranquilla quotidianità odessita che presto mi vedrà presente pronto a continuare la vita di sempre.
Anche se cambiano i nomi alle strade, abbattono con le statue e i monumenti, la storia cittadina, gli Odessiti rimangono sempre dei formidabili Napoletani!

[valkrav]

basterebbe trovare un po' di tempo in più e magari riportare anche qui

Direi (per ennesima volta) basterrrebe aprire il gruppo di FB per lettura.
Altrimenti FB fa becchino per questo forum come per tanti altri

[dreamcatcher]

Non so se sia OT, perchè in fondo sempre di guerra si parla...

twitter.com/i/status/1663468778364055552

Sud Africa, il campione di sollevamento pesi Ivan Chuprinko al momento della premiazione si rifiuta di stringere la mano all'atleta iraniano con lui sul podio. Scena già vista, ma sotto certi aspetti diversa da altre. Ne approfitto per qualche considerazione un po' più approfondita, un po' lunga ma per chi non ha voglia di leggere fino in fondo lo scrivo subito: ancora una volta do ragione a Chuprinko e trovo il suo gesto opportuno e corretto.

Prima considerazione: il luogo dove è successo. Siamo in Sud Africa, un Paese che ha avuto molte difficoltà a diventare "civile" e per certi versi non lo è ancora. Mormorare, fischiare, criticare il gesto dell'atleta ucraino sarebbe fuori luogo considerato che lì fino a una manciata d'anni fa, bastava il colore della pelle per giustificare qualsiasi scortesia.

Secondo: l'atleta "mortificato" non è nè russo, nè bielorusso, nè appartiene a qualche tribù africana affiliata di wagner. Viene da un Paese il cui regime non brilla per democrazia, anzi. Ce ne siamo dimenticati forse, ma si tratta del rappresentante (suo malgrado?) di una delle dittature (mi pare si chiamino teocrazie) più feroci al mondo.

Quindi delle due una. O l'atleta iraniano è una vittima del regime, o ne è un rappresentante.
Nel primo caso, forse si aspettava un segno di solidarietà da parte di Chuprinko, ma questi non era certo obbligato. Solidarietà per cosa? Ci sarebbe voluto un gesto chiaro da parte dell'iraniano, per riceverne uno altrettanto chiaro, di solidarietà. Se questo gesto l'ha nascosto nel suo cuore e si è trovato costretto a mostrare la parte formale del suo ruolo di atleta, capirà perfettamente la posizione del campione ucraino. Anch'egli mostra la parte formale, rappresenta un Paese aggredito e per di più aggredito con i droni prodotti e forniti alla Russia dal Paese rappresentato proprio dal suo vicino di podio.

il messaggio è chiaro: anche tu vivi sotto una dittatura, se scegli di ripudiarla pubblicamente, possiamo stringerci la mano, se non lo fai, qualunque sia il motivo (dalla paura alla scelta politica), non ti stringo la mano.

Può anche essere che l'iraniano, esattamente come tanti atleti russi, non sia una vittima del regime ma al contrario, un suo sostenitore. Molti atleti russi gareggiano per l'esercito, hanno una posizione privilegiata nella società russa e probabilmente sono degli ignoranti galattici in quanto a conoscenza della situazione in Ucraina e in generale fuori della madre russia. In tanti notano solo che, passato il confine, in qualsiasi spogliatoio e palazzetto dello sport, sono presenti dei water. Il resto è "il demoniaco occidente". L'Iran non fa molta differenza,. Per un atleta che scappa o che prova a gareggiare senza velo, ce ne sono cento che si tengono stretti i loro privilegi e magari si rifiutano di gareggiare con atleti israeliani, per esempio.

In questo caso, la stretta di mano negata è ancora più giustificata. Forse i due atleti si conoscono, forse no. Ma come già detto, ogni pregiudizio può essere superato in presenza di un chiaro gesto che faccia capire da che parte ci si schiera. Non schierarsi, su un podio come nelle politica e anche nella vita, significa sempre e comunque avvantaggiare il prepotente, l'aggressore, il più forte.

Terzo. Ho scritto all'inizio che questo è un gesto "opportuno e corretto". Opportuno per quello che ho spiegato sopra. Corretto perchè dovuto a tutti quegli atleti che al posto di una medaglia e poi di una mano sul podio, si sono ritrovati a stringere un fucile, o a tirare una granata, e non gareggeranno mai più.
Corretto perchè tanti di loro hanno pagato con la vita l'incontro con uno di questi droni arrivati dall'iran. E magari i loro familiari, i loro amici. E in generale, un popolo intero.

Sarebbe stato estremamente scorretto fare finta di nulla, farla finire a tarallucci e vino, perchè "qui siamo sportivi e non militari".

Già questo atleta è un privilegiato, perchè oggi è in giro per il mondo a gareggiare e non sta nel fango di qualche trincea a lottare per la vita, sua e dei suoi concittadini. Il minimo, veramente il minimo che possa fare, è ricordarsene e far vedere al mondo che se ne ricorda molto bene.

Questa è anche una guerra di simboli, una guerra in cui è fondamentale mostrare la propria appartenenza: si è pro-Ucraina o non lo si è, si è pro-democrazia o non lo si è, si è per la libertà oppure si è contro.
Mai come oggi bisogna gridare, sventolare, mostrare la propria identità. In fondo l'hanno fatto moltissime federazioni sportive, consentendo agli atleti dei Paesi aggressori di gareggiare. Si sono schierate... a favore dell'aggressore.

Chi è contro, se decide di partecipare, non deve perdere occasione per ricordarlo. Se all'atleta iraniano fosse stato impedito di gareggiare, perchè le impiccagioni di massa non vanno d'accordo con i cerchi olimpici nè con il motto del barone decubertain, Ivan Chuprinko avrebbe stretto la mano al secondo e al terzo classificato. E forse questo atleta iraniano avrebbe dovuto prendere una posizione, dato che i suoi privilegi non sarebbero stati più così ovvi, scontati, garantiti.

Mille di questi gesti, e sarebbe bello vederli non solo dagli Ucraini, ma anche da chi si sente "Ucraino", cioè aggredito e invaso, e non gli sta bene.

[Gianmarco58]

Buon Natale e Felice anno nuovo a voi tutti e alle vostre famiglie.

[dreamcatcher]

buon Natale anche a te Gianmarco, anche se ho letto in ritardo.
Tanti auguri per un felice anno nuovo, penso che il desiderio che abbiamo entrambi nel cuore sia quello di milioni di ucraini.

[Gianmarco58]

Certo Beppe, milioni di Ucraini, di Russi, di Europei e di Americani; è il desiderio dei Popoli, della Carne da Cannone ma purtroppo non è il desiderio e la volontà dei padroni universali a cui servono le guerre.