Vivere in Ucraina, perchè si???

Quattro chiacchiere tra amici, pettegolezzi e curiosita'. Si parla di tutto o quasi
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RomaLviv
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da RomaLviv »

Come dice jcloe, qualcosa la trovi da fare, a tutte le latitudini, sono d'accordo con lui, io personalmente partirei, non e' d'accordo mia moglie, che non vuole tornare, almeno per ora.Comunque non conoscere la lingua e' uno scoglio da superare che per un anno se non due gia frena una carriera, poi se per lavorare ci si deve adattare a quel che si trova perche' non si conosce un mestiere la cosa puo slittare anche di altri 2 anni e quindi facendo 2 conti io non rischierei cosi, certo che se si parte con una rendita allora le cose sono diverse, ma se si possiede una rendita perche' partire per l'Ucraina?


E quando pensi che sia finita e' proprio allora che comincia la salita.
Gianmarco58
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da Gianmarco58 »

Si, Pietro, tra il serio e il faceto (ma molto più sul serio) oggi è molto più sicura l'Ucraina dell'Italia, almeno per le strade non ti accoltella nessuno perché non sei un'infedele.
Inoltre con 50€ non c'è burocrazia che tenga!
Ciao a tutti, io me ne vado. Buona fortuna. Slava Ucraina!
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vittorio_guido
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da vittorio_guido »

Gianmarco58 ha scritto:Si, Pietro, tra il serio e il faceto (ma molto più sul serio) oggi è molto più sicura l'Ucraina dell'Italia, almeno per le strade non ti accoltella nessuno perché non sei un'infedele.
Inoltre con 50€ non c'è burocrazia che tenga!
Concordo idem per Pietro.
Più passano gli anni e più trovo sicuro il paese...( e li c'è anche una guerra in corso)
Ma la vera guerra è da noi e la stiamo perdendo alla grande
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jcaloe
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da jcaloe »

Roma Lviv ha scritto:
ma se si possiede una rendita perche' partire per l'Ucraina?
Fermo restante che dietro la decisione di ognuno vi sono tanti e variegati motivi, per cui non è possibile ricondurli ad un unico standard, se, per esempio, la rendita è di 10 milioni di euro, potrei essere d'accordo con lui, ma se, come credo nel 100% dei casi, questa rendita e di livelli notevolmente inferiore, allora tra il vivere in Ucraina ed il vivere in Italia vi è una grande differenza.

Gli stipendi medi in Ucraina non superano i duecento € mensili, e la gente vive dignitosamente con questi soldi, per cui se si ha una rendita di 1.000 € al mese in Ucraina fai la vita da signore, mentre in Italia stenti a campare. Inoltre non corro il rischio di trovare nella cassetta della posta i soliti avvisi di Equitalia, oppure le buste verdi giudiziarie e tanti altri grattacapi, dichiarazione dei redditi, IMU, TASI, TARI e quant'altro si inventano per spillare soldi alla gente.

Poi, per quanto concerne il livello di sicurezza, non aggiungo altro a quanto già detto brillantemente da altri utenti del forum, ma ribadisco che il livello di sicurezza che vi attualmente in Ucraina, nonostante la non brillante situazione economica, il Bel Paese se lo sogna. Per non parlare della legittima preoccupazione di un padre che ha una figlia giovane che studia o lavora in una città italiana medio-grande, dove molestare e stuprare le donne da parte dei tanti disperati che ogni giorno approdano in massa sulle italiche coste, è diventata una cosa di ordinaria amministrazione.

Sono allarmista o realista? Ditemi voi.
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da Forrest Gump »

Dei pro (ed in verità anche dei contro) del vivere in Ucraina se ne è parlato anche qui:
http://www.ucrainaviaggi.com/forum/mi-p ... t4880.html
Inserisco il link attivo perché potrebbe essere utile per chi cerca di raccogliere informazioni al riguardo.

Tornando al "Vivere in Ucraina, perché SI", aggiungo altri 2 motivi:
1) KIEV, ristrutturazione integrale casa (gennaio 2017).
Si inizia da zero. Distrutta interamente, restano solo 4 muri perimetrali.
Vai al Gek, fai dichiarazione di "inizio lavori" e lavori un'ora dopo.
22 aprile 2017, meno di 4 mesi dopo. Tutto finito ed arredato (salvo un mobile :D , ma questa è un'altra storia)

- ITALIA, piccolissime modifiche casa (gennaio 2016).
Devo aggiungere una porta blindata, separare gli impiantati elettrici ed idrici e tirare su un muretto largo 1,5 metri ed alto 2,30, per dividere in 2 un immobile perfettamente simmetrico.
Architetto presenta progetto, pratica all'edilizia privata, richiesta integrazione documentazione, richiesta delibera assemblea condominiale presa a maggioranza dei condomini per la porta che dà sul pianerottolo, ditta che farà i lavori (sottolineo che FARA') deve firmare il progetto o qualcosa di simile altrimenti nisba. Ottenuta la delibera a mezzo raccomandate varie e varie visite dall'architetto, si ripresenta pratica al Comune.
Aprile 2017, un anno e 4 mesi dopo!!! Tutto sembra essere pronto.
Maggio 2017, 1 anno e 5 mesi dopo, si può iniziare il lavoro che, materialmente parlando, si sarebbe fatto in 2 max 3 giorni. L'impresa che aveva sottoscritto quel progetto (necessaria sottoscrizione per legge a quanto pare) non può essere cambiata sia per motivi "etici" (ti hanno fatto il favore di firmare e mettere il timbro senza che tu avessi ancora pagato nulla) sia perché presumo debba fare ancora (lei o architetto) la dichiarazione fine lavori. Per ringraziarla del timbro e della firma preventivi, la ditta ti presenta un preventivo che definirei doppio rispetto alla media.
Una volta finiti i lavori, cosa ancora non avvenuta, si andrà al catasto per separare gli immobili catastalmente. Speriamo che si finisca entro dicembre 2017, ovvero 2 anni dopo.
Avessi portato un operaio da Kiev in 3 giorni ed un quinto della spesa (compreso biglietto aereo) avrei finito da 2 anni meno 3 giorni.
Poi criticano il Briatore quando dice che se ne scappa dall'Italia. :D :mrgreen:

2) Quando ti siedi al ristorante e ti danno il menù, ognuno dei commensali se lo legge e pensa a scegliere cosa vuole lui e non tu. Non ti fà la solita domanda: "ma tu che prendi?". :D
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da Gianmarco58 »

Su, jcaloe, sei assolutamente realista, non c'è poi assoluto bisogno dei 50€ che aiutano ma non sempre servono, ci sono cose che in Ucraina scivolano senza olio meglio che in Italia, ovvero funzionano in modo che io definisco "più normale°.
Quello citato da Forrest ne è una dimostrazione.
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da Ciorni.voran »

In Italia devi lavorare all' Italiana ... alzi il muretto poi aspetti il condono che immancabilmente arriva.

A parte le battute (quasi battute) possiamo fare due considerazioni.L'Italia è il paese più bello del mondo e vivere nel paese più bello del mondo ha un prezzo da pagare.Il prezzo ultimamente è diventato molto caro e non accessibile a tutte le tasche.Poi ci sono Italie che viaggiano a velocità diverse dal punto di vista della qualità della vita e quindi la percezione della situazione non può essere uguale per tutti.

io pago circa 300 € all'anno di TARI ma la raccolta dei rifiuti differenziata è decisamente efficiente in Emilia...magari altrove in Italia pagano cifre analoghe o superiori e hanno montagne di rifiuti in mezzo alla strada.

In Ucraina paghi poco o niente...(non so l'ammontare esatto adesso perchè è una quota parte dei costi condominiali ma è un costo irrisorio)... ma la raccolta differenziata è ancora a un livello primordiale.Come sono le discariche?E gli inceneritori?Dove stavo prima certi giorni arrivavano gli effluvi in casa dall'inceneritore che si trovava al di la dell'estuario del fiume a molti chilometri di distanza.Quanto incidono queste cose sulla salute è difficile dirlo ma credo molto alla lunga.Tra l'altro un paese infestato e governato da speculatori senza scrupoli importerà tutto il peggio dai paesi dell'Europa occidentale.

Quando si paga poco generalmente si ha poco, alla fine ritorna sempre un certo equilibrio.Guadagni qualcosa da una parte e ne perdi da un' altra.Poi ci sono cose che riguardano la percezione che hanno le persone.Un appartamento che in Italia sarebbe considerato come "edilizia popolare" in Ucraina sembra una reggia e tu il re che la abita.Quello che da noi sarebbe un modesto patrimonio ti consente di essere il miglior cliente della banca di un intero quartiere.Non vanno sottovalutate queste cose perchè poi quello che conta è il livello di soddisfazione personale.Magari in un determinato contesto ti senti un paria e altrove un vincente.Però poi ci sono cose che sfuggono necessariamente a questa logica dove il valore intrinseco della cosa diventa essenziale...se io ho la possibilità di curarmi nella miglior clinica privata ucraina non posso però convincermi di essere in Svizzera.

I reati in Ucraina sono aumentati esponenzialmente negli ultimi anni, queste cose vanno viste su base statistica e non sulla scorta delle opinioni personali che possono essere fuorvianti.Poi è chiaro come avevo scritto altrove, che il ladro va a rubare dove c'è qualcosa da rubare, dove c'è un sistema giudiziario che gli garantisce la quasi impunità quando non è addirittura premiale per il criminale.
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da peterthegreat »

jcaloe ha scritto: Sono allarmista o realista? Ditemi voi.
Sei realista al 100%, a Sumy i bambini vanno a scuola con il bus, come noi negli anni 80, quando l'Italia era degli Italiani.

Non sto parlando del lato burocratico, ma di quello della sicurezza e finche' ci saranno in giro i catto-comunisti d'elite sarà sempre peggio.
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da Ciorni.voran »

Temo che dovremmo sopportarli almeno un altro giro, finché esistono in giro dei Berlusconi perennemente disposti ad ogni compromesso pur di salvarsi le chiappe.

Comunque non c'è nessuna reazione / opposizione da parte di un sacco di gente.Preferiscono accompagnare i figli a scuola fino a vent'anni così forgiano delle generazioni di sfigati che poi saranno necessariamente sopraffatti dagli extra che hanno molta più fame di affermarsi e molta più rabbia di loro.Mi sembra anche giusto tra l'altro.Siamo in un clima da "basso impero" è inutile stare a lamentarsi.Se uno non si sente chiamato a difendere la civiltà che ha costruito nella quale vive è giusto che debba soccombere, è inevitabile.Molti non se ne rendono conto perchè vivono di astrazioni ma poi quando verranno materialmente toccati dal fenomeno se ne renderanno conto ...ma sarà troppo tardi
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da jcaloe »

Perché si? Come si evidenzia dai tanti post ci sono pro e contro, ma qui entra in gioco alla la soggettività, nel senso che gli stessi pro e gli stessi contro possono essere pesati in modo differenti dai diversi soggetti. Il Comandante Ciorni ha scritto che l'Italia è il paese più bello del mondo, io dico che è bello, ma per affermare che è il più bello bisognerebbe conoscerli tutti, ma senz'altro, e qui concordo con lui, è diventato molto caro negli ultimi tempi.

La burocrazia è asfissiante, questo non si discute, ma lo può essere anche all'incontrario. L'esempio fatto da Forrest circa i lavori di ristrutturazione completa in Ucraina e quelli di minor conto in Italia ne è esempio lampante, ma anche stando dall'altra parte può comportare disagio e mi spiego meglio. Il mio ultimo lavoro in Italia è stato quello di Dirigente dell'Ufficio Urbanistico di un Comune medio della Calabria, ovvero, ritornando all'esempio di Forrest, ero quello che doveva implementare la burocrazia: ho ricevuto una denuncia circa una difformità nell'eseguire uno sbancamento finalizzato alla costruzione di un edificio di cinque piani.

Ho effettuato una verifica, constatando, che lo sbancamento era profondo 15 metri anzicchè 4.50 ed era stato effettuato a ridosso di una collina sulla quale era stata già realizzata una lottizzazione e relativi fabbricati con insediamento di circa 300 persone. Anzichè seguire la procedura, ovvero elevare un verbale di contravvenzione e sequestrare il cantiere ho ordinato all'impresa costruttrice di realizzare i muri di sostegno in tempi rapidi, temendo che con l'avvicinarsi delle piogge autunnali potesse verificarsi un grosso smottamento, che avrebbe potuto interessare i fabbricati soprastanti.

Morale della favola: mi sono beccato un processo penale per omissione ed abuso d'ufficio che è andato avanti ben tre anni dinanzi a tribunale collegiale. Dopo tre anni sono stato assolto con formula piena e con qquasi le scuse del Tribunale e del PM che aveva chiesto l'archiviazione. Ma che fatica. Intanto il Comune, cui spettava di pagare la parcella dell'Avvocato, essendo stato assolto, si è rifiutato di ottemperare, e così causa civile del mio Avvocato, ma contro di me, per avere pagate le spettanze, causa ancora in corso.

Altre vicende del genere, anche se di minor livello, ma il mio vero limite era che, avendo fatto l'imprenditore in Canada per tanti anni, paese ultraliberale, mi risultava molto difficile avere la mentalità da burocrate.

Ad un certo punto non ho retto più questa situazione e ho mollato lavoro, stipendio e paese. In un primo momento avevo pensato di ritornare in Canada, ma il reinserimento sarebbe stato estremamente costoso e comunque avrei dovuto ricominciare a lavorare intensamente, per cui ho scelto l'Ucraina. In quel momento ho valutato soprattutto i pro, soprassedendo sui contro, che comunque non ignoravo affatto. Avevo pensato anche alla Polonia, paese che ha fatto grandi progressi ed in cui il costo della vita non è ai livelli italiani, pur essendo superiore a quello ucraino, ma non avevo alcuna intenzione di imparare una quarta lingua, per cui ho optato per l'Ucraina.

Potevo fare meglio? Evidentemente si, ma nella vita bisogna accontentarsi e guardare un poco indietro più che avanti. Certamente qui ci sono tanti problemi, ma a parte il costo della vita, ancora molto basso rispetto ai paesi UE, non vi sono orde di clandestini, soprattutto islamici, come in Italia, i reati saranno anche aumentati, la la percezione che abbiamo noi gente comune è ancora bassa, in strada non si assiste a scippi, divenuti frequentissimi ormai in Italia: a Khmelnitskyi, dove ormai mi sono trasferito da Kiev, ho fatto la ristrutturazione completa di un vecchio appartamento, dello stesso tenore di quella di Forrest, non ho chiesto alcun permesso, la manodopera veramente è costata pochissimo, rispetto ai prezzi italiani, il tutto incluso materiali di qualità, manodopera ed arredamento personalizzato, avendo disegnato personalmente tutti i mobili e la cucina, poi realizzati da un bravo falegname, aria condizionata, acqua calda non centralizzata, impianti e televisori a schermo piatto, il tutto 14.000 €, per una superficie complessiva di 85 mq.

Qui la vita scorre tranquilla, in inverno un poco monotona, ma vado spesso a Kiev o in altre città, sempre in auto, e se non fosse per i residui problemi in Italia, dove vivono anche i miei figli, starei da padreterno. Certamente ho sbagliato in qualcosa, a volte ci penso, ma non torno indietro, avendo anche tagliato i ponti dopo il mio passaggio. Aspetto questa APE volontaria, che avrebbe dovuto partire il 1° Maggio, ma così non è stato, in perfetto stile italiano, ma una volta ottenuto l'anticipo pensionistico o in ultima analisi la pensione da dirigente pubblico, l'unica cosa fa fare è augurarmi di stare in buona salute.

Ultima cosa importante: non ho più l'ansietà di aprire la cassetta della posta e trovare i soliti avvisi di raccomandata, ingiunzioni giudiziarie, alcune veramente assurde, come quando anni fa, avendo vinto una causa contro la vecchia Alitalia, che nel frattempo era fallita, non ho incassato nulla e ho dovuto pagare io la registrazione della sentenza, in quanto la compagnia aerea, obbligata per legge essendo parte soccombente, non aveva fondi, essendo in liquidazione fallimentare. Allora l'Agenzia delle Entrate ha notificato a me le spese di registrazione: io i soldi li voglio comunque: al danno ho dovuto aggiungere la beffa ed anche la parcella dell'Avvocato.

Ditemi voi se posso vere nostalgia del "Bel Paese".
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da Ciorni.voran »

...ma perchè non ti occupi di attività produttive altrimenti rischieresti molto di più che in Italia dove in galera non c'è nessuno, un po' più di 50.000 persone con il 34% di stranieri.Ha preso 16 anni Schettino che ha affondato l'ammiraglia della nostra flotta facendo 32 vittime e 110 feriti e che se vuoi scommettere fra tre o quattro anni sarà fuori.Un omicida se non ricordo male non sconta più di otto anni in media...non parliamo poi di reati finanziari.

In Ucraina ci sono quasi il triplo dei detenuti avendo venti milioni di abitanti in meno.E' il primo paese in Europa dopo i russi che però sono anche un paese asiatico.Se sei dinamico è molto più rischioso che da noi.
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da RomaLviv »

io ho 2 figlie di una vita precedente con il quale ho un buon rapporto quindi per me vivere in un posto solo non mi si addice, vivrei un po'in Italia e un po in Ucraina, ma questo senza pensare a intraprendere attivita', cosa che da quanto ho letto e sentito comporta problemi anche in Ucraina tra leggi che proteggono gli ucraini e protettori politici non e' che sia una passeggiata anche li. Poi normale che scopa nuova scopa bene quindi ...
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da peterthegreat »

Con l'approvazione della Ius Solis, un'altra trovata dei catto-comunisti, l'Ucraina penso diventerà la mia patria.
Povera Italia!
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da vittorio_guido »

Pietro sono indeciso tra Odessa e Mosca :D oppure Sumy?? :lol:
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Re: Vivere in Ucraina, perchè si???

Messaggio da jcaloe »

Dici bene Pietro. Il mixer micidiale "ius soli" e immigrazione incontrollata creerà non pochi problemi sociali ed economici al Bel Paese, perché, se non si cambia registro, mezza Africa si riverserà sulle coste italiane, con la pretesa che sia un diritto, secondo il messaggio distorto diffuso dal Catto-comunismo imperante.

Premetto che ritengo lo "ius soli" alla stregua di un bel vestito, che comunque non è indossabile da tutti. Va benissimo in realtà quali Canada ed Australia, dove vi è una immigrazione controllata, anzi selettiva, una integrazione effettiva e completa e la necessità di costruire ancora una nazione completa, avendo enormi territori e poca popolazione.

Ma in realtà quali l'Italia, allo stato attuale, direi che è un passo azzardato. Lo stesso per l'immigrazione: di per se non è cattiva, ma come avviene in Italia è, a mio parere, semplicemente allucinante.

Io, caro Pietro, la scelta l'ho già fatta due anni fa e non è stata indolore o senza problemi, questo credo che lo capiscano tutti coloro che hanno una certa esperienza in merito all'Ucraina. Onestamente la mia prima scelta sarebbe stata il Canada, non avrei avuto problemi di integrazione o passare attraverso le forche dell'immigrazione, essendo cittadino ed avendo vissuto buona parte della mia vita a Toronto, ma l'aspetto economico finanziario mi ha fatto passare sulla seconda scelta, ovvero l'Ucraina.

Non ritengo più di avere motivazioni ed energie sufficienti per ricominciare a lavorare duramente di nuovo, perché da quelle parti necessita un reddito minimo di circa 5.000 $ al mese per avere una vita agiata, mentre in Ucraina ancora si vive bene con molto meno. Certamente i servizi di cui si dispone sono infinitamente non paragonabili, ma nella vita non si può avere tutto. Ed in ogni caso è una scelta irreversibile, perché dopo essere passato ho fatto saltare tutti i ponti alle mie spalle. Vedremo.
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