Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Il permesso di soggiorno e la carta di soggiorno.
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pianoscarano
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da pianoscarano »

[quote="peterthegreat"]Cosa c'entra la burocrazia se tua moglie era clandestina?
Avresti avuto qualsiasi tipo di problema in tutto il mondo.
E' come se mi lamentassi se mi avessero tolto la patente perché ero ubriaco e non posso guidare.

Hò solo voluto ricordare la trafila i problemi che in migliaia di italiani siamo stati costretti ad
affrontare per regolarizzare le ns consorti
ma sono altresi sicuro che se la persona invece di ucraina fosse stata di altra nazionalità
gli intoppi per la regolarizzazione sarebbero stati minori

Tra l'altro mia moglie era nata in Russia e diventata poi cittadina ucraina
con problemi ancora maggiori

Comunque definita anche la cittadinanza per la figlia di mia moglie
dell'Ucraina (e ripeto non so se questo vale per tutti tutti gli altri paesi )
mi rimarrà un ricordo solo per i problemi che hò dovuto affrontare e risolvere

Un viaggetto per far visita a mia suocere finchè il padre eterno la terrà in vita


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pianoscarano
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da pianoscarano »

peterthegreat
A proposito di clandestinità mi permetto di aggiungere
Di donne ucraine ne conosco tante
e tutte hanno hanno avuto lo stesso iter della mia

Entrate con visto turistico su invito di qualche connazionale
magari anche non residente in Italia ma in qualche maniera arrivate qui
e rimaste da amici o conoscenti cercando qualche lavoro per mandare i soldi a casa

Quasi tutte a far pulizie o lavare piatti o le più fortunate (perchè avevano un pasto e un tetto)
a fare le badanti in nero perchè appunto clandestine

C'è il clandestino come mia moglie che ha sempre lavorato e mai rotto le scatole
e ci sono centinaia di migliaia di clandestini che oltre che ad essere mantenuti
molte volte rompono anche le scatole
Giusto per ricordarsi
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da marcick »

Ragazzi non perdiamoci ....
togliamo pure la parola "ucraina" da tutto il discorso.
Diciamo semplicemente che se la moglie è cittadina italiana qualunque cosa si debba fare fila più o meno liscio, o quantomeno in modo omogeneo al resto della famiglia. Se la moglie rimane straniera c'è sempre una sorpresa da trattare a parte.
Una a caso: tanti anni fa abbiamo deciso di fare una puntata a Lviv con il pullmann della Eurolines. Ci siamo accorti all'ultimo momento che il mezzo transitava dalla Repubblica Ceca (o Slovacchia, non mi ricordo più) per cui a quei tempi era previsto un visto per gli ucraini. Naturalmente a Milano niente Ambasciata, allora giù a correre a Padova per fare questo visto.
Dai, lo sappiamo tutti, in 20 anni come burocrazia (se grammaticalmente il termine non è corretto cambia poco) ne abbiamo viste di tutti i colori.
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da Forrest Gump »

Dipende tanto dallo stile di vita della famiglia. Se la vita familiare si svolge prevalentemente in Italia o in Ucraina, allora si può fare a meno di chiedere la cittadinanza italiana, specie ora che gli ucraini possono stare in area Scenghen fino a 90 giorni.
Ma se c'è la possibilità o probabilità di dovere andare in giro per lavoro o per piacere, la cittadinanza italiana diventa quasi indispensabile perché curare la pratica "visto" ogni singola volta che andate fuori area UE, sarà certamente più dispendioso e vi porterà via più tempo di dovere affrontare una sola, eterna, volta la burocrazia italiana per ottenere il passaporto.

A me personalmente è bastato fare visti per 2-3 anni, a cominciare proprio dal viaggio di nozze. E poi interviste nei diversi consolati sparsi per l'Italia, viaggi aerei e pernottamenti tra Roma, Milano, ecc. prenotazioni via internet con attese spesso lunghe per ottenere un appuntamento, spese? Uhhhh !!!! Più estratti conto bancari o dichiarazioni redditi a garanzia che ti chiedevano come fossero bruscolini e, dulcis in fundo, una volta l'essere rimasto "a piedi" al banco check-in per negato imbarco (nonostante avessimo curato il visto Messico in tutti i particolari) a causa di un transito negli Usa di soli 60 minuti !! Volevano il visto per restare 60 minuti in area transiti.
Da quel momento ho detto: "BASTA !!!". Per me la cittadinanza italiana di mia moglie è stata una liberazione .
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da marcick »

Vorrei rifocalizzare l'attenzione sul senso della domanda iniziale.
Che prendere questa cittadinanza porti solo vantaggi (più che altro per noi mariti che siamo quelli che di solito si sbattono) è fuori discussione.
Ma voi donne che ci avete sposato (non mi pare che ne bazzichino molte in questo forum, ma voi mariti lo sapete e potete riportare), come avete vissuto questa opportunità di diventare facilmente cittadine italiane dopo il matrimonio: come qualcosa di cui approfittare senza indugio o vi si spezzava il cuore ?
Dagli interventi che ho letto fino ad ora mi pare che mediamente i sentimentalismi patriottici siano molto scarsi.
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da valkrav »

Beh,
Ho fatto la domanda x cittadinanza italiana dopo 10 anni di residenza (anche la mia moglie e figlia uguale)
Lasciamo perdere patriottismo e le cose del genere.
Dal punto di vista pratico la cittadinanza italiana porta tanti vantaggi anche rispetto carta di soggiorno.
e le vostre compagni devono ringraziare tanto il dio e sopratutto voi stessi
per avere questa possibilità di accorciare tempi di attesa.

E più di tutto, come ho capito leggendo pagine di questo forum, non hanno nemmeno impegnato tanto per iter burocratico. Avete pensato più voi che le vostre compagne anche per quel che riguarda giocare in trasferta
(ottenere tutto cio che serve da parte ucraina)
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da dgta67 »

Alla mia Tania la cittadinanza italiana è sempre importata poco ,tanto che ci ha messo quasi dieci anni a decidersi ...E solo perché si era stufata di andare qualche volta in questura per rinnovare il permesso di soggiorno ....

Le si spezzava il cuore a perdere la cittadinanza ucraina ???

Lei non sopporta l'Ucraina , quando andiamo a trovare sua madre in campagna ( ma anche altri parenti a Kiev ) è la prima a stufarsi ,vuole subito tornare in Italia .

Mi ricordo un fatto accaduto ormai sei o sette anni fa ...
Erano cinque anni che non tornava a Kiev , quell'anno avevamo deciso di passare un paio di settimane là...
Lei prese l'aereo il giorno stabilito , io non potei a causa di impegni di lavoro e la raggiunsi una settimana più tardi ...
Nel frattempo ci tenevamo in contatto con skype....

Una sera , durante una videochiamata, le chiesi : allora sei contenta di essere assieme ai tuoi parenti dopo tutto questo tempo ?
Risposta tombale : non ne posso più ,non vedo l'ora di tornare a casa !!!
Dopo cinque anni d'assenza , capite ?

Dunque ,ricapitolando a mia moglie la cittadinanza italiana le importava poco ,di quella ucraina mooooolto meno ....
Sentimenti patriottici ?

Meno di zero .

Diego.
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da Forrest Gump »

marcick ha scritto: Ma voi donne che ci avete sposato (non mi pare che ne bazzichino molte in questo forum, ma voi mariti lo sapete e potete riportare), come avete vissuto questa opportunità di diventare facilmente cittadine italiane dopo il matrimonio: come qualcosa di cui approfittare senza indugio o vi si spezzava il cuore ?
Nel caso di mia moglie, l'aspetto pratico ha prevalso su quello patriottico.

Mi spiego meglio: lei voleva una vita normale (seguire me in pratica) senza una serie infinita di complicazioni e senza ricorrenti spese evitabilissime che, data la loro regolarità, iniziavano a pesare.
Non sognava da bambina e nemmeno da grande, di diventare "italiana" ed anzi non le ho mai sentito dire in 17 anni: "sono italiana".

Dall'altro canto però, nata da padre russo e madre ucraina, entrambi politicamente radicalisti ed estremisti filo-russi, nati e cresciuti col mito del comunismo e della madre Russia, non credo, per usare le tue parole, che le si sia "spezzato il cuore" dopo il giuramento.

Ribadisco il concetto personale: nel nostro caso non era una scelta, ma una reale necessità.
Se posso usare una metafora, venderesti un'auto alla quale sei molto affezionato, se ne hai un'enorme bisogno?
Ecco, noi ne avevamo un'enorme bisogno. :D Tutto il resto andava in secondo piano.
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da dgta67 »

Ecco ,in questo momento Tania mi ha confermato tutto , parola per parola !
Ma ....
Mi ha raccontato anche di una nostra amica che vive nel nostro paese , anche lei ucraina ,anche lei sposata con un italiano....
Anche lei ha preso la cittadinanza italiana alcuni anni fa: ebbene piangeva disperata per la scelta fatta ( è stata una sorpresa per me ,non lo sapevo ...)

Dunque cittadinanza italiana oppure ucraina ,patriottismo o meno = scelte ed emozioni assolutamente soggettive.
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da marcick »

Ragazzi non scrivetemi messaggi privati. Non comprendo quale sia il motivo ma il forum mi dice "non sei autorizzato a leggere messaggi privati" e non posso vederli
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da Ciorni.voran »

Mi piacerebbe venissero elencati i vantaggi di avere la cittadinanza italiana rispetto a un permesso di soggiorno a tempo indeterminato.A quale terribile iter burocratico è condannato il suo possessore?Aggiornare il permesso quando cambia il passaporto?Per le coppie miste poi, come riportato lo sbattimento è sempre del marito italiano che per ovvi motivi si destreggia meglio con la burocrazia italica.

A parte i visti turistici che sono un problema molto relativo dal momento che ormai viaggiano quasi in ogni posto che meriti di essere visitato senza.Votare ancora per il redivivo Renzi o Salvini?Entrare a pieno titolo nella macchina fiscale dello stato italiano?

Fino al 2008 gli stranieri recuperavano anche tutta la parte contributiva qualora fossero rientrati in patria prima di aver maturato i requisiti per la pensione.

Premesso che nessuno o quasi valuta queste cose con il filtro del patriottismo o sentimentalismi vari tutto dipende dalla situazione personale di ognuno e dalla previsione di sviluppi futuribili.In un mondo fluido è meglio stare fluidi e ubiqui il più possibile, cosa per altro difficilissima.Io poi dovrei anche far rientrare la moglie al cognome da nubile che non mi garba affatto.Non è che uno "è" in base a un pezzo di cartone che ha in tasca.Uno che è qua da dieci anni non sarà mai come me che ci vivo da 50 anni e i miei da tante generazioni.Lo stesso chiaramente per un italiano in Ucraina.E' solo una questione di vantaggi che si possono acquisire o meno.Infatti i più grandi patrioti spesso sono stranieri.Quelli che invece sono italiani si prendono 24 anni di reclusione per aver sparato con un mortaio che non avevano mai utilizzato in precedenza da una collina a un altra in un teatro di guerra.

Le situazioni promiscue dove vengono esibite cittadinanze e residenze multiple sono ovviamente le più vantaggiose ma anche irregolari.Se il marito o la moglie (raro) sono italiani tanto vale tenersi la Carta o il permesso di soggiorno.

Se sei italiano la tua situazione patrimoniale è vagliata ai raggi "X".Valutare il patrimonio di uno straniero è tutt'altro che semplice.Io potrei avere una situazione ISEE pessima in Italia che mi permette di accedere all'edilizia popolare, ai nidi, avere sconti nelle utenze, sui libri di scuola, le mense scolastiche, servizi sanitari e assistenziali e molto, molto altro e possedere 20 appartamenti in Ucraina.Chi controlla?E' vero che adesso puoi farlo ugualmente ma si tratta di una situazione irregolare.All'improvviso potrebbero cominciare a ritirare i passaporti ucraini e a incrociare i "database" delle anagrafi mentre si procede verso una maggiore integrazione come avviene per il settore bancario che deve aggiornarsi alle normative europee molto più severe in materia di riciclaggio (sulla carta).Fino a che c'è bisogno di questa mobilità esasperata non cambierà nulla ma nessuno garantisce per il futuro.

Se uno non ha beni all'estero, vive in Italia con una famiglia di coniugi entrambe ucraini, lavora qua, è radicato qua può anche farlo.Allo stato attuale non vedo nessun motivo che faccia pendere pesantemente la bilancia da una parte piuttosto che dall'altra.Anzi c'è una narrazione a livello culturale che vede lo straniero più avvantaggiato rispetto all'italiano.Non poche volte ho avvertito questa sensazione.Non bisogna dimenticare che gli stranieri che siano amati o meno tengono in piedi interi settori di mercato che altrimenti sarebbero morti e sepolti da anni.

Lviv anche è una città cosmopolita ormai.Ci sono già molti asiatici e africani adesso che vedono li una permanenza più facile rispetto all'insediamento in un paese UE.La sostanziale tenuta del mercato immobiliare di questa città oggi, dopo la stagione finita dei profughi è anche ascrivibile a loro.Speriamo riescano a governare meglio questa situazione.

Mia moglie se ne sbatte altamente.Chi è nato nel sud del paese, ha un "sentiment" diverso rispetto a chi vive nelle città più prossime ai confini occidentali, c'è poco da stare a dire.Guarda alla convenienza.Non è che questo elemento incide sull'affetto che può avere verso il luogo in cui è nata anche se hanno ben presente come questo luogo sia stato molto avaro di "attenzioni" nei loro confronti.Gli altri a occidente si sentono più defraudati rispetto a un destino che altre realtà molto vicine ha beneficato.Cosa hanno significato pochi chilometri di distanza rispetto a chi viveva in Polonia, in Ungheria,in Slovacchia?
Il Mondo alla rovescia, quello del male, della follia distruttiva e dell’assurdo è difeso e costruito da un esercito di “medici pietosi”, di anime belle allo specchio, di persone che vanno dove le porta il cuore avendo lasciato la testa a casa.
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da peterthegreat »

Disamina che non fa una piega.
Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
Dove son gli infoibatori della nostra gente sola?
Ruggirà per noi il leone, di là raglio di somaro.
Eia, carne del Quarnaro! Eja Eja Alalà
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da valkrav »

Ciorni.voran ha scritto:Mi piacerebbe venissero elencati i vantaggi di avere la cittadinanza italiana rispetto a un permesso di soggiorno a tempo indeterminato.
1. Viaggi (non servono i visti per tanti paesi per quali ucraini devono farlo)
2. Assistenza sanitaria e altri servici - oggi sono uguali per cittadini e no, ma un domani ?
3. Preventivo RCA meno pesante se sei italiano :mrgreen:
4. Puoi lavorare per enti statali e simili
5. Puoi trasferirsi in un altro paese EU (e anche svizzera) per lavoro e altro senza romperti tanto

ecc...
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da vittorio_guido »

Poi dipende sempre da quello che ti senti dentro.
Mia moglie non si è mai sentita Ucraina, forse avrebbe faticato di più con quella russa... ma in quel caso avrei fatto il cambio io... :D
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?

Messaggio da Ciorni.voran »

Ormai sono pochissimi paesi che richiedono il visto agli ucraini.

Se pensi di andare a lavorare in Svizzera fra quattro anni, il tempo che occorre per avere oggi la cittadinanza magari faciliti le cose ma la Svizzera è uno dei paesi che ha più immigranti provenienti da ogni parte del mondo.Non ci vuole un anno come da noi per avere un pds, sono molto più efficienti.

L'assicurazione varia su base geografica anche in Italia.Se assicuri un mezzo a Foggia o un ciclomotore a Napoli costa di più, non è un trattamento riservato solo agli stranieri.Poi ogni compagnia ha le sue politiche e non tutte lo fanno.

La sanità meriterebbe un lungo discorso.Ritengo altamente improbabile che un lavoratore straniero con un pds di lungo periodo o la moglie straniera di un cittadino italiano possano avere domani un trattamento diverso.L'Italia è un paese che vive una crisi demografica senza precedenti, governata da idioti e priva di reale sovranità.Lo straniero avrà un peso specifico sempre maggiore che piaccia o no.A me non piace ad esempio...o meglio mi piacerebbe se potessi sceglierli.

Non so quanta gente che è stata naturalizzata effettivamente lavori per gli enti statali ma effettivamente rappresenta una possibilità seppur abbastanza astratta.Anche perchè le persone ci arrivano dopo percorsi lunghi e non più giovanissimi.Voglio vedere come fanno a vincere un concorso pubblico.

Il discorso è sempre quello.Se uno ha qua il centro dei suoi interessi e si lascia poco o nulla alle spalle fa bene altrimenti non dico che è senz'altro meglio...dico non so...perchè il futuro non lo conosco.
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