Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Ringrazio tutti ed è bello leggervi, ma ribadisco: non volevo toccare il discorso se convenga o meno chiedere la cittadinanza italiana. Solo affrontare l'aspetto emotivo, sentimentale, di perdere la cittadinanza Ucraina.
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Ora dico la mia: credo che per i popoli ex CCCP, l'emotività e il sentimento siano cose che per noi hanno un peso diverso una volta posti su un piatto della bilancia.
Ciao a tutti, io me ne vado. Buona fortuna. Slava Ucraina!
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Già peccato che all'interno dello stesso stato c'è chi si senta ucraino chi russo chi georgiano...
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
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- vittorio_guido
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Marciuk la mia vicina ha preso la cittadinanza italiana, così ha preso a carico il marito (portatore di handicap in Ucraina) a carico.... proprio strani questi italiani....
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Ho letto adesso la discussione, è un po' che non mi collego...
...prima di tutto i complimenti a Marcick, perchè ha aperto un topic interessante e perchè ha dato importanza a un aspetto, quello psicologico, che passa sempre in secondo piano rispetto a quello pratico. E questo lo si è visto anche attraverso le risposte che sono arrivate.
Aggiungo i miei due copechi, sottolineando che non essendo sposati, se pure la mia bella volesse (al momento) prendere la cittadinanza italiana, lo dovrebbe fare seguendo l'iter previsto per un cittadino extra-UE in possesso solo di carta di soggiorno per lavoro subordinato. Il che è sicuramente più difficoltoso.
Cerco però di rispondere alla domanda posta da Marcick.
Perchè la mia bella ancora non ha preso la cittadinanza italiana? Questione di patriottismo?
Non direi proprio. Le motivazioni sono altre, non escludo che non la chiederà, come non escludo che, trovandoci per l'ennesima volta a dover correre da un ufficio all'altro, il matrimonio non possa diventare una scorciatoia.
(OT: tra l'altro, anche nel mio caso, la maggior parte del 'lavoro sporco' per superare gli ostacoli burocratici, me lo sono accollato io. Il che è anche logico: i problemi burocratici emergono quando ci si confronta con le richieste dello Stato Italiano, mica in campagna in Ucraina. Vero, molti dei documenti richiesti impongono un confronto con la realtà ucraina con tutto quello che ne consegue, ma in fin della fiera siamo sempre noi a pretendere scartoffie inutili. Tranne nel caso dei figli, ma questo c'entra poco con la cittadinanza. fine OT)
Se chiedo alla mia bella quanto sia legata alla sua Ucraina, la risposta è molto complessa. Sicuramente lei non si sente russa, o ex sovietica, perchè l'URSS l'ha vista e vissuta solo per pochi anni e i suoi ricordi non sono tutti rose e fiori, anzi. Se guarda cosa è l'eredità dell'URSS oggi, dai vari Putin & C passando per i palazzoni fatiscenti e le strade sconnesse, tanto per fare un esempio, non è che le venga troppa nostalgia.
Non si sente Ucraina, perchè la sua famiglia è di origini moldave, perchè dell'Ucraina ha visto e ha conosciuto poco, e perchè troppo spesso, a torto, si associa l'Ucraina con l'ovest del Paese. Dove lei è stata e dove lei stessa ha detto: 'che bello! sembra un altro Paese!'
Non è legata all'Ucraina perchè, tolta la famiglia, il legame è talmente flebile da essere un misto di nostalgia e rifiuto, un amore-odio... e come potrebbe essere diversamente se è andata via da lì quando aveva vent'anni?
E soprattutto se ogni volta che vi è tornata è stata una fatica: economica, burocratica, logistica e via dicendo.
Il problema per tante di queste persone che hanno lasciato l'Ucraina anni fa, è che hanno perso la loro identità.
Tuttavia, rinunciare al passaporto ucraino significa quasi chiudere la porta al proprio passato in maniera definitiva, se la si vede da un punto di vista puramente psicologico. Non è che non ci si possa tornare col passaporto italiano, ma farlo sembra quasi un mettere la parola fine a un legame che sotto sotto, è ancora molto vivo.
Non importa la politica interna, la miriade di personaggi più o meno popolari (dai cantanti agli attori, ai politici, agli sportivi ecc ecc), forse un po' di interesse c'è solo verso leggi e regole che cambiano ogni momento e che incidono sulla vita quotidiana (viaggi, permessi, atti notarili), quando c'è da avere a che fare con queste cose.
Il resto è nostalgia, per la vita che sarebbe potuta essere se si fosse rimasti lì.
@Pianoscarano. Credo che le nostre storie siano molto simili. E credo che siano comuni a tanti, anche se molti oggi fanno finta di essersene dimenticati.
Le nostri mogli/compagne hanno lasciato tutto ed hanno fatto un salto nel buio, molti anni fa. Il che ha comportato per loro una miriade di problemi da affrontare (di tutti i tipi, non solo economici) e a noi che le abbiamo incontrate altrettanti problemi, e non solo burocratici.
Dici bene quando ti riferisci a tua moglie descrivendola come una persona che dal primo giorno in cui ha messo piede in Italia si è data da fare, senza avere alcun diritto non ha chiesto nulla ed ha sacrificato i migliori anni della propria vita sperando in un futuro migliore.
Non credo che il nostro Stato, quello che offre uno dei passaporti più 'utili' e 'convenienti' del pianeta, abbia fatto molto per aiutarla e per aiutare migliaia di persone che come lei hanno avuto come unica colpa quella di emigrare per mantenere la famiglia in Ucraina. E farlo il più onestamente possibile.
Questo ce lo siamo dimenticati, o meglio, in troppi se lo sono dimenticati.
D'altra parte, l'Ucraina ha fatto veramente poco per aiutare queste persone a procurarsi dei documenti, anche dei semplici certificati di nascita o di divorzio, senza dover fare i salti mortali.
Il paradosso è che altri Stati fanno carte false pur di agevolare i loro concittadini quando uno stato terzo richiede dei documenti. E l'Italia, proprio verso gli immigrati da questi Stati, ha le mani bucate e gli occhi bendati, col risultato che 'tutto è in regola' ma in regola non c'è proprio niente.
Con gli Ucraini, purtroppo, non funziona così e non è mai funzionato così. Noi abbiamo fatto la voce grossa coi deboli, e in Ucraina hanno approfittato della loro stessa gente.
Forse per questa consapevolezza, non c'è troppo amore nè per l'Italia, nè per l'Ucraina.
...prima di tutto i complimenti a Marcick, perchè ha aperto un topic interessante e perchè ha dato importanza a un aspetto, quello psicologico, che passa sempre in secondo piano rispetto a quello pratico. E questo lo si è visto anche attraverso le risposte che sono arrivate.
Aggiungo i miei due copechi, sottolineando che non essendo sposati, se pure la mia bella volesse (al momento) prendere la cittadinanza italiana, lo dovrebbe fare seguendo l'iter previsto per un cittadino extra-UE in possesso solo di carta di soggiorno per lavoro subordinato. Il che è sicuramente più difficoltoso.
Cerco però di rispondere alla domanda posta da Marcick.
Perchè la mia bella ancora non ha preso la cittadinanza italiana? Questione di patriottismo?
Non direi proprio. Le motivazioni sono altre, non escludo che non la chiederà, come non escludo che, trovandoci per l'ennesima volta a dover correre da un ufficio all'altro, il matrimonio non possa diventare una scorciatoia.
(OT: tra l'altro, anche nel mio caso, la maggior parte del 'lavoro sporco' per superare gli ostacoli burocratici, me lo sono accollato io. Il che è anche logico: i problemi burocratici emergono quando ci si confronta con le richieste dello Stato Italiano, mica in campagna in Ucraina. Vero, molti dei documenti richiesti impongono un confronto con la realtà ucraina con tutto quello che ne consegue, ma in fin della fiera siamo sempre noi a pretendere scartoffie inutili. Tranne nel caso dei figli, ma questo c'entra poco con la cittadinanza. fine OT)
Se chiedo alla mia bella quanto sia legata alla sua Ucraina, la risposta è molto complessa. Sicuramente lei non si sente russa, o ex sovietica, perchè l'URSS l'ha vista e vissuta solo per pochi anni e i suoi ricordi non sono tutti rose e fiori, anzi. Se guarda cosa è l'eredità dell'URSS oggi, dai vari Putin & C passando per i palazzoni fatiscenti e le strade sconnesse, tanto per fare un esempio, non è che le venga troppa nostalgia.
Non si sente Ucraina, perchè la sua famiglia è di origini moldave, perchè dell'Ucraina ha visto e ha conosciuto poco, e perchè troppo spesso, a torto, si associa l'Ucraina con l'ovest del Paese. Dove lei è stata e dove lei stessa ha detto: 'che bello! sembra un altro Paese!'
Non è legata all'Ucraina perchè, tolta la famiglia, il legame è talmente flebile da essere un misto di nostalgia e rifiuto, un amore-odio... e come potrebbe essere diversamente se è andata via da lì quando aveva vent'anni?
E soprattutto se ogni volta che vi è tornata è stata una fatica: economica, burocratica, logistica e via dicendo.
Il problema per tante di queste persone che hanno lasciato l'Ucraina anni fa, è che hanno perso la loro identità.
Tuttavia, rinunciare al passaporto ucraino significa quasi chiudere la porta al proprio passato in maniera definitiva, se la si vede da un punto di vista puramente psicologico. Non è che non ci si possa tornare col passaporto italiano, ma farlo sembra quasi un mettere la parola fine a un legame che sotto sotto, è ancora molto vivo.
Non importa la politica interna, la miriade di personaggi più o meno popolari (dai cantanti agli attori, ai politici, agli sportivi ecc ecc), forse un po' di interesse c'è solo verso leggi e regole che cambiano ogni momento e che incidono sulla vita quotidiana (viaggi, permessi, atti notarili), quando c'è da avere a che fare con queste cose.
Il resto è nostalgia, per la vita che sarebbe potuta essere se si fosse rimasti lì.
@Pianoscarano. Credo che le nostre storie siano molto simili. E credo che siano comuni a tanti, anche se molti oggi fanno finta di essersene dimenticati.
Le nostri mogli/compagne hanno lasciato tutto ed hanno fatto un salto nel buio, molti anni fa. Il che ha comportato per loro una miriade di problemi da affrontare (di tutti i tipi, non solo economici) e a noi che le abbiamo incontrate altrettanti problemi, e non solo burocratici.
Dici bene quando ti riferisci a tua moglie descrivendola come una persona che dal primo giorno in cui ha messo piede in Italia si è data da fare, senza avere alcun diritto non ha chiesto nulla ed ha sacrificato i migliori anni della propria vita sperando in un futuro migliore.
Non credo che il nostro Stato, quello che offre uno dei passaporti più 'utili' e 'convenienti' del pianeta, abbia fatto molto per aiutarla e per aiutare migliaia di persone che come lei hanno avuto come unica colpa quella di emigrare per mantenere la famiglia in Ucraina. E farlo il più onestamente possibile.
Questo ce lo siamo dimenticati, o meglio, in troppi se lo sono dimenticati.
D'altra parte, l'Ucraina ha fatto veramente poco per aiutare queste persone a procurarsi dei documenti, anche dei semplici certificati di nascita o di divorzio, senza dover fare i salti mortali.
Il paradosso è che altri Stati fanno carte false pur di agevolare i loro concittadini quando uno stato terzo richiede dei documenti. E l'Italia, proprio verso gli immigrati da questi Stati, ha le mani bucate e gli occhi bendati, col risultato che 'tutto è in regola' ma in regola non c'è proprio niente.
Con gli Ucraini, purtroppo, non funziona così e non è mai funzionato così. Noi abbiamo fatto la voce grossa coi deboli, e in Ucraina hanno approfittato della loro stessa gente.
Forse per questa consapevolezza, non c'è troppo amore nè per l'Italia, nè per l'Ucraina.
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Cari maschi italiani !
Spiegate per favore alle vostre belle che fanno troppa confusione
1. Prendere la cittadinanza italiana non vuol dire perdere automaticamente quella ucraina.
C'e' un iter burocratico da seguire molto complicato e costoso (e non è obbligatorio neanche)
Finché non hanno nelle mani un decreto firmato da presidente ucraino in persona
rimangono cittadine ucraine in tutti effetti.
2. Prendere la cittadinanza italiana (anche togliendo ucraina se proprio così tirchie)
non vuol dire tradire la propria patria.
Spiegate per favore alle vostre belle che fanno troppa confusione
1. Prendere la cittadinanza italiana non vuol dire perdere automaticamente quella ucraina.
C'e' un iter burocratico da seguire molto complicato e costoso (e non è obbligatorio neanche)
Finché non hanno nelle mani un decreto firmato da presidente ucraino in persona
rimangono cittadine ucraine in tutti effetti.
2. Prendere la cittadinanza italiana (anche togliendo ucraina se proprio così tirchie)
non vuol dire tradire la propria patria.
Миром правит не тайная ложа, а явная лажа
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Io mi attengo a questovalkrav ha scritto:Cari maschi italiani !
Spiegate per favore alle vostre belle che fanno troppa confusione
1. Prendere la cittadinanza italiana non vuol dire perdere automaticamente quella ucraina.
C'e' un iter burocratico da seguire molto complicato e costoso (e non è obbligatorio neanche)
Finché non hanno nelle mani un decreto firmato da presidente ucraino in persona
rimangono cittadine ucraine in tutti effetti.
2. Prendere la cittadinanza italiana (anche togliendo ucraina se proprio così tirchie)
non vuol dire tradire la propria patria.
https://www.cittadinanza.biz/doppia-cit ... e-ucraina/
- peterthegreat
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Giusto,valkrav ha scritto:2. Prendere la cittadinanza italiana (anche togliendo ucraina se proprio così tirchie)
non vuol dire tradire la propria patria.
Il senso di appartenenza non e' dato da un pezzo di carta.
Puoi diventare Italiano con il passaporto, ma resterai sempre cittadino del paese in cui sei nato, volente o nolente.
Anche Abdul Mustafa' puo' diventare Italiano, ma restera' sempre un marocchino.
E poi bisogna ricordarsi sempre da dove si viene. .
Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
Dove son gli infoibatori della nostra gente sola?
Ruggirà per noi il leone, di là raglio di somaro.
Eia, carne del Quarnaro! Eja Eja Alalà
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
A buon intenditor, poche parole!peterthegreat ha scritto: E poi bisogna ricordarsi sempre da dove si viene. .
Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
Dove son gli infoibatori della nostra gente sola?
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Infatti mia moglie nata russa diventata poi ucrainapeterthegreat ha scritto:Giusto,valkrav ha scritto:2. Prendere la cittadinanza italiana (anche togliendo ucraina se proprio così tirchie)
non vuol dire tradire la propria patria.
Il senso di appartenenza non e' dato da un pezzo di carta.
Puoi diventare Italiano con il passaporto, ma resterai sempre cittadino del paese in cui sei nato, volente o nolente.
Anche Abdul Mustafa' puo' diventare Italiano, ma restera' sempre un marocchino.
E poi bisogna ricordarsi sempre da dove si viene. .
si sente sempre russa ed aggiungo io è giusto cosi
Non svendo la mia cultura le mie regole ed abitudini di vita
per un pezzo di carta anche se questo mi evita tante rotture di scatole
e quindi mi è convenuto farlo
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Non ho capito quindi la tua è cittadina russa?
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
Odessa Mama
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Non capisco il pensiero ma mi adeguo. (come diceva Ferrini).
Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Forse mi sono spiegato malevittorio_guido ha scritto:Non ho capito quindi la tua è cittadina russa?
Mia moglie è nata russa ama tutto ciò che è russo ed è orgogliosa di questo
E' diventata come tanti/e cittadina ucraina e di questo è avvelenata
disprezza tutto ciò che è ucraino compresa la nazione
Da pochi mesi ha acquisito la cittadinanza italiana
e di questo gliene frega di meno si sente russa in tutto e per tutto
e fa bene dico io
Anche a me ne frega di meno
se anch'io dovessi cambiare la cittadinanza rimarrei nel cuore nel pensiero
nell'atteggiamento e di cultura italiano
Diciamo che il pezzo di carta che ha rilasciato lo stato italiano mi facilita
la vita risparmiando tempo e pezzi di carta
- peterthegreat
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Adesso e' chiaro.
Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
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Re: Cittadinanza italiana si o patriottismo ?
Sembra assurdo ma ho letto su un forum di russi/ucraini/altri x-cccp in italiapianoscarano ha scritto:Io mi attengo a questovalkrav ha scritto: 1. Prendere la cittadinanza italiana non vuol dire perdere automaticamente quella ucraina
https://www.cittadinanza.biz/doppia-cit ... e-ucraina/
che la gente va in consolato ucraino per ottenere il passaporto ucraino
e sulla lista dei documenti da presentare c'e' anche PdS.
Come non lo hanno piu al suo posto presentano cdi o passaporto italiano
E a loro viene rilasciato passaporto ucraino !!!!
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