Garanzie da fornire - permanenza 3 mesi con visto turistico

[RagnoMarino]

Ciao a tutti,

è la prima domanda che faccio su questo forum, sto leggendo un pò di risposte ma purtroppo non sono sicuro che siano ancora attuali.
La mia ragazza arriverà in Italia per stare da me per 3 mesi, abbiamo già fatto tutti i calcoli per la permanenza etc.
Per adesso arriverà ancora come "turista", così da iniziare ad organizzarci per il matrimonio che dovrebbe essere più o meno in estate.

Tutte le volte che è già stata in Italia ha avuto con sè un documento che le avevo preparato, quello in cui dichiaro che la ospiterò e faccio da garante per eventuali spese, etc., comunque non gliel' ha mai chiesto nessuno in aeroporto.
Siccome questa volta verrà per un periodo più lungo, e arrivando a Malpensa (non so, magari i controlli là sono più profondi rispetto ad Orio), vorrei essere sicuro di non incappare in errori, in breve:

- ho verificato sul sito della questura che ora sia possibile inviare il documento di ospitalità alla loro PEC: magari è una domanda stupida, ma posso inviare la documentazione dalla mia mail personale o devo avere anche io una PEC?

- nel documento che le ho sempre fornito c'è scritto che possiedo le disponibilità economiche ed abitative per ospitarla, ma in un' altra versione ho visto che si parla persino di una fidejussione (!!!) già preparata: mi sembra un pò eccessivo ma vi chiedo, potrebbero davvero richiederla?

- al momento non abbiamo ancora acquistato il biglietto aereo di ritorno, è fondamentale averlo già acquistato all' arrivo o posso aspettare? (sottolineo che nel documento è già stabilita la data massima di permanenza e la mia "garanzia" di rientro in Ucraina entro tal data).

Grazie!

[peterthegreat]

Non vorrei essere scortese, ma sono argomenti triti e ritriti come ... Forrest Gump: editato.
Se ha voglia di perdere un oretta troverà tutte le Sue risposte.
Cordiali Saluti

[Forrest Gump]

Non sono un esperto di visti e burocrazia perchè per fortuna ne sono venuto fuori e poi sono cose che odio.
Detto questo delle 3 cose nominate, quella secondo me più importante è avere il biglietto di ritorno. Non è obbligatorio, ma è una delle domande che ho sentito più spesso quando c'era al controllo passaporti un extra comunitario.

[RagnoMarino]

@Forrest Gump: Grazie mille per la gentile risposta!

[dreamcatcher]

Come detto, sul forum c'è scritto molto riguardo gli ingressi e le permanenze dei cittadini ucraini in Italia e le informazioni sono anche abbastanza recenti. Capisco molto bene che per ciascuno il proprio caso personale appare sempre 'diverso' da quello degli altri, ma direi che le linee guida principali valgano per tutti.

Comunque, con ordine:

ho verificato sul sito della questura che ora sia possibile inviare il documento di ospitalità alla loro PEC: magari è una domanda stupida, ma posso inviare la documentazione dalla mia mail personale o devo avere anche io una PEC?

Questo dipende dalla PEC di chi riceve. Se è abilitata alla ricezione di mail provenienti da posta non certificata, allora puoi inviare una mail da una casella che non sia PEC.
Di solito però la PEC, siccome deve avere valore legale (come una raccomandata), è utilizzata proprio per ricevere documenti che siano tracciabili e la cui originalità possa essere provata, quindi inviando e ricevendo tramite PEC.

nel documento che le ho sempre fornito c'è scritto che possiedo le disponibilità economiche ed abitative per ospitarla, ma in un' altra versione ho visto che si parla persino di una fidejussione (!!!) già preparata: mi sembra un pò eccessivo ma vi chiedo, potrebbero davvero richiederla?

Sono anni che nessuno chiede più una fideiussione.

al momento non abbiamo ancora acquistato il biglietto aereo di ritorno, è fondamentale averlo già acquistato all' arrivo o posso aspettare?

Il biglietto di ritorno, come detto anche da Forrest, è sicuramente un documento che vale molto più delle tue lettere. Può essere sostituito anche da una semplice prenotazione.
Se conoscete già le date di rientro, perchè non acquistarlo? In anticipo si risparmia anche.

Domanda.
ma la signorina è in possesso di passaporto biometrico, o avete aperto un visto turistico in quanto viaggia ancora con il vecchio passaporto?

[RagnoMarino]

@DreamCatcher:
Grazie per la tua risposta,

Dreamcatcher: non sono ammesse polemiche personali, gli interventi successivi a questo e non inerenti alla domanda posta all'inizio del topic verranno cancellati.

Da moderatore faccio notare che, se è vero che molte informazioni sono datate (come è ovvio che sia, trattandosi di un forum che ha parecchi anni vita), è anche vero che basta prendere in considerazione quelle più recenti, che peraltro come già detto, sono sempre molteplici. In parallelo al tuo post, per esempio, ce n'è aperto un altro praticamente identico dove un utente chiede quali documenti occorrano a un parente di sua moglie, ucraino, per venire in Italia:

http://www.ucrainaviaggi.com/forum/invi ... t5246.html

Direi che, a meno di alcuni particolari, le richieste siano le stesse e le risposte, spesso esaustive, possano valere per chiunque sia alla ricerca di quel tipo di informazioni.
Allo stesso modo, le esperienze personali in un forum si condividono proprio perchè diventano informazioni che possono tornare utili a chi ne ha bisogno. Non occorre mettere in piazza i fatti privati, ma approfondire i discorsi e rendere noto come sono andate le cose dopo aver avuto le informazioni richieste, è cosa utile ed educata.

Detto questo:
- Ho ovviamente provato a contattare direttamente la questura per chiarire questo punto, se ho chiesto qui è perché magari qualcuno ha già ricevuto un rifiuto/accettazione di una mail non-PEC. Loro non mi hanno ancora risposto e non li riesco a raggiungere per telefono.
- Grazie per il chiarimento, ho chiesto perché ho visto quella versione del documento che la richiedeva, e a quanto pare era un file vecchio, come volevasi dimostrare...
- Corretto, infatti non avevamo preso il biglietto di ritorno perché non era ancora chiara la data di rientro, oggi provvedo.
Mi chiedevo se fosse necessario, del tipo che non ti fanno proprio entrare in Italia se non ce l' hai. Tutto chiaro, grazie.

Lei ha il passaporto biometrico.

Grazie per il tempo dedicato!

[gioviale1956]

[...]
- Ho ovviamente provato a contattare direttamente la questura per chiarire questo punto, se ho chiesto qui è perché magari qualcuno ha già ricevuto un rifiuto/accettazione di una mail non-PEC. Loro non mi hanno ancora risposto e non li riesco a raggiungere per telefono.
-

Le questure e anche i consolati in genere non rispondono quasi mai , loro hanno lo stipendio assicurato e non gli importa nulla dei problemi dei cittadini.Amen.

[troviamoci50]

Le leggi sono chiare, purtroppo quello che si cerca sono le scappatoie. E qui comincia il caos. Dipende sempre da chi trovi ai controlli, può essere restrittivo o elastico, è nelle sue competenze. Di certo non puoi opporti a una decisione perché te lo ha detto il forum. Tutto è molto semplice, dichiarazione di ospitalità, di fornire 1assistenza sanitaria ed economica. Se non ti senti di fare questo non pensare che l'Italia possa fare questo

[Forrest Gump]

Manteniamo un clima amichevole e di collaborazione tra gli utenti, se non altro per tenere un nostro standard editoriale ed, in generale, anche per distinguerci da altri forum/gruppi, dove spesso regna la bagarre ed il confronto diventa impossibile. (1)

Ogni tanto i nervi scappano a tutti. Ogni tanto noi moderatori lasciamo correre.
Ma altre volte dalla fiammella nasce un incendio.
Relax !!! Don't panic !! E' venerdì sera.....un lungo week-end ci aspetta


Nota 1: parlasi di forum/gruppi in generale anche relativi ad altri argomenti.

[jcaloe]

Sono d'accordo che è un argomento ipertrattato sul forum per cui vi è già tanto materiale da analizzare, ma col tempo le procedure e le attitudini di chi è deputato ai controlli possono variare, anche in funzione dell'evolversi della situazione.

Mi spiego meglio: quando per i cittadini Ucraini è entrato in vigore il regime di ingresso senza visto, utilizzando un passaporto biometrico, qualcuno temeva una invasione di ucraini in UE, invasione che non vi è stata. Di conseguenza i controlli della documentazione in frontiera non sono asfissianti. A parte il calcolo dei tempi di permanenza, rigido in quanto trattasi di aritmetica pura, il più delle volte non viene richiesto di mostrare un biglietto di ritorno, la polizza sanitaria ed i mezzi di sostentamento durante il periodo di permanenza.

Chiaramente se vi sono segnalazioni particolari sulla persona, il discorso cambia. Esperienza diretta: mia moglie è venuta in Italia ad Ottobre, con il volo Ernest da Lviv a Napoli: il matrimonio non è registrato in Italia, per cui per le autorità italiane lei è una semplice cittadina ucraina: non aveva il biglietto di ritorno, poiché sarebbe ritornata in Ucraina con me in auto: non aveva polizza sanitaria e non aveva denaro con se. Ha passato i controlli doganali tranquillamente.

Chiaramente, se fosse sorto qualche problema, io ero in aeroporto per prenderla e mi avrebbe contattato telefonicamente , considerato anche che non sa una parola di italiano, ma non ve ne è stato bisogno.

Contattare le questure è assolutamente inutile: non sono in grado di risolvere nulla, ne di dare consigli utili, ammesso anche che ne abbiano voglia.

[markus]

Capisco molto bene che per ciascuno il proprio caso personale appare sempre 'diverso' da quello degli altri, ma direi che le linee guida principali valgano per tutti.

Sei un uomo molto saggio

Le linee guida principali sono:

mezzi di sostentamento e dimostrare dove si risiede durante il soggiorno. La cosa più importante è, se viene chiesto, giustificare in modo credibile il motivo per cui si entra in zona Schengen (meglio dire le cose come sono e non inventare frottole).

Assicurazione sanitaria non obbligatoria ma meglio averla. Biglietto di ritorno ha una certa importanza ma relativa. Se un ucraino atterra in Germania e gli chiedono cosa ci è venuto a fare e lui risponde a comperare una macchina presso il Garage XY in via tal dei tali è ovvio che il biglietto di ritorno non gli serve. Il viaggio di ritorno lo farà in macchina.

Poi, come testimoniato da jcaloe, può capitare che non viene chiesto niente:

Esperienza diretta: mia moglie è venuta in Italia ad Ottobre, con il volo Ernest da Lviv a Napoli: il matrimonio non è registrato in Italia, per cui per le autorità italiane lei è una semplice cittadina ucraina: non aveva il biglietto di ritorno, poiché sarebbe ritornata in Ucraina con me in auto: non aveva polizza sanitaria e non aveva denaro con se. Ha passato i controlli doganali tranquillamente.

[markus]

Ripensando a quanto ho scritto la mia compagna è entrata una decina di volte in zona Schengen. Viaggiando in aereo Malpensa, Ginevra e Vienna. In macchina Ungheria. In dogana mai nessuno le ha chiesto qualche cosa.

Va detto che viaggiava con me e le nostre due figlie (a me ed alle due bambine non può essere impedito di entrare in zona Schengen )