andrey ha scritto:come si puo impedire a qualcuno di candidarsi se ha i requisiti di legge capisco che nella sostanza forse poco cambia dall'ex partito regioni ma quali spiegazioni si poteva dare agli occhi della legge della Comunita' internazionale
dreamcatcher ha scritto:E' comprensibile la 'scelta di democrazia' portata fino all'estremo, anche se a mio parere più che di scelta si tratta di impossibilità concreta a fare diversamente, salvo scatenare una guerra civile.
Questa 'guerra' è basata su un controsenso enorme, mai visto un Paese in guerra mantenere aperte le frontiere, perfino gli aeroporti, i viaggi turistici... con 'l'aggressore'.
Nello stesso tempo mai visto un Paese non in guerra impiegare esercito, guardia nazionale ecc ecc per difendere il proprio territorio, aprire due o tre chiamate alle armi che interessano gran parte della popolazione, e nello stesso tempo continuare a 'vivere' come se la guerra non ci fosse.
So che è un discorso ormai tardivo, ma la comunità internazionale poco avrebbe potuto fare se a suo tempo (mi riferisco all'immediato dopo maidan, all'annessione della Crimea ecc ecc), chi aveva in mano le sorti del Paese avesse fatto ciò che da più parti veniva chiesto e che oggi viene espresso nel voto a yatseniuk.
Non penso che ci si poteva vedere nulla di strano nel confiscare beni e proprietà di gente legata a yanukovic, nel procedere all'arresto di favoreggiatori e complici del precedente regime... poi oggi la stessa cosa la chiamiamo democraticamente 'lustrazione' tirandoci la zappa sui piedi...
La Comunità internazionale è la stessa che a suo tempo con Yanukovic faceva affari e proponeva associazioni mentre lui teneva in carcere la Tymoshenko... la stessa che non batteva ciglio durante l'occupazione della crimea, la stessa che ha fatto bau bau nulla più perfino dopo che è stato abbattuto un boeing malese.
Era solo una questione di scelte, che forse hanno evitato la guerra civile (e l'invasione russa a tutto campo), ma che oggi si portano dietro il fardello del partito delle regioni, dei suoi oligarchi, dei separatisti filorussi ecc ecc. Una bomba a orologeria, o un'uscita di sicurezza dalla guerra sarà solo il tempo a dirlo.
andbod ha scritto:L'unica speranza è che il gruppo di oligarchi più "innovatore" sia veramente disposto a dare un volto nuovo al Paese e a rinunciare a una parte dei propri privilegi, altrimenti il rischio di una nuova Maidan o, ancora più probabile, del collasso economico, sarà molto elevato.
L'Oligarca per definizione i suoi privilegi se li tiene ben stretti, salvo perdere il titolo di oligarca.
Più che una nuova maidan, o un collasso economico che non gioverebbe nemmeno a loro, vedo molto mpiù probabile una spaccatura definitiva del Paese, di cui una parte resterebbe in mano ai 'vecchi' oligarchi, e un'altra verrebbe gestita dai 'nuovi'. Il ruolo dell'europa per mitigare gli effetti del malgoverno e della corruzione in questa parte di paese sarebbe poi fondamentale