Mi scuso anticipatamente perche' ho scritto un mezzo libro
Nel 1991 e' stato fatto un referendum sull'indipendenza che comprendeva, tra le varie cose, anche l'adozione dell'Ucraino come lingua madre.
Non so da dove venga la cartina che hai riportato ma i dati della prima cartina sono praticamente identici a quelli che ho riportato io : tra il 70% e l'80% della popolazione oggi vuole l'Ucraino come lingua ufficiale (e' una percentuale che varia ma nel corso degli ultimi 10 anni e' cambiata di poco ed e' sempre stata tra il 70 e l'80%).
Le altre cartine che hai riportato rispondono a esigenze diverse : non parlano della lingua nazionale, parlano della lingua che la popolazione ritiene che si parli (cosa che non vuol dire nulla, e' come chiedere ad un Italiano che lingua ritene si parli in India) e della percentuale di poplazione che vorrebbe il russo come seconda lingua, senza specificare cosa si intende per seconda lingua (lingua consentita, lingua ufficiale dello Stato, se si con che limitazioni) e senza riportare se sono stati fatti nei centri urbani o nei villaggi e quanta popolazione rappresentano.
I dati inoltre paiono palesemente errati (cosa di cui non mi stupisco visto che generalmente questi sondaggi non sono commissionati da enti indipendenti ma dai vari partiti i cui esponenti controlla direttamente l'ente dei sondaggi). Giusto per citare due dati certamente e clamorosamente errati : che nella zona dei transcarpazi il 47% della popolazione voglia il Russo come secondo linguaggio e' assolutamente impossibile, forse e' un refuso e parliamo dello 0,47% (se invece parliamo dell'adozione di una seconda lingua e' possibile perche' ci sono grandi enclave Moldave e Rumene), lo stesso il 92,7% dell'est in cui c'e' una dominanza del russo.... quasi in tutti i villaggi (che rappresentano almeno il 40% della popolazione dell'est), parlano una lingua che non e' certo il russo. La stima dello stesso Governo e' vicina al 70%.
Gli unici dati certi e reali sono quelli dell'ultimo censimento e appunto del referendum, che sono completamente diversi, per chi ha la pazienza di leggerseli :
http://2001.ukrcensus.gov.ua/results/general/language/. Come si puo' vedere parliamo di lingua parlata e il 67,5% della popolazione (facendo una media di tutte le etnie) parla l'Ucraino (dato non vero perche' in realta' parliamo di Ucraino e dialetti vari, ma fatto sta che questo e' il dato rilevato su tutta la poplazione reale), il 29,6% della poplazione parla il russo e il resto viene suddiviso tra diverse lingue : Moldovano, Tataro, Rumeno, Ungherese per la maggiore.
Sicuramente le politiche degli ultimi 10 anni hanno portato la percentuale di persone che parlano l'Ucraino ad aumentare e questo trend e' stato confermato da quasi tutti i sondaggi indipendenti (ossia non da societa' Ucraine) negli ultimi anni.
Se poi cosi non fosse e la maggioranza della popolazione volesse veramente il russo come seconda lingua ufficiale dello Stato perche' non fare un referendum e cambiare la Costituzione ?
O ancora perche' non cambiare la Costituzione in Parlamento con i 2/3 dei parlamentari e invece approvare una Legge durante l'ultima giornata prima delle ferie con solo 59 deputati presenti (che hanno pero' votato per 240), con oltre 30 deputati che hanno sconfessato il loro voto, motivo per cui il Presidente della Rada si e' rifiutato di firmare la Legge e si e' dimesso, assieme al suo vice-Presidente ? Perche' arrivare a minacciare il Presidente della Rada di "ritorsioni" anche personali se non avesse rivisto la sua decisione, cosa avvenuta ben oltre un mese dopo a seguito di chi sa quali pressioni ?
La verita' e' che lo scopo non dichiarato delle Legge e' quello di creare contrasto sociale nella speranza di avere ancora piu' mano libera nel rafforzamento delle forze dei servizi di sicurezza interna (SBU), nell'adozione di Leggi speciali che impediscono manifestazioni di piazza, nell'approvazione di Leggi che prevederanno la possibilita' di mettere fuori Legge, ad esempio, il partito Svoboda, fortissimo nell'Ovest dell'Ucraina.
Questo ha fatto si che questa Legge, tradendo il suo nome, non tuteli le minoranze linguistiche, ma nei fatti solo il Russo, e che lo tuteli al punto di farlo diventare una seconda lingua ufficiale, senza poterlo essere per Costituzione, fatto che rende la Legge inapplicabile.
La Legge attuale (purtroppo o per fortuna dipende dai punti di vista non e' stata pubblicata sul sito ufficiale dalla Rada ma e' stata pubblicata su diversi giornali minori locali) non prevede nessuna limitazione sull'insegnamento dell'Ucraino a scuola, come peraltro la Legge esistente fino ad oggi ha sempre preveduto la possibilita' di insegnare il russo come prima lingua, tanto e' vero che in tutta l'Ucraina, Kyiv, L'viv, Ivano Frankiski comprese, ci sono una multitudine di scuole che insegnano solo il Russo. Per passare in un altro ambito nei cinema moltissimi film sono in Russo e moltissimi cinema fanno vedere esclusivamente film in Russo, questo prima che questa Legge fosse approvata. Esisteva una Legge che imponeva i sotto-titoli in Ucraino, che e' stata ormai da tempo abolita.
Questa nuova Legge non tutela nulla e nessuno, non c'e' nessun tipo di disposizione che serva a tutelare il Russo, o il Magiaro o il Moldavo. Non c'e' nessun articolo che prevede che si possa insegnare un'altra lingua a scuola (era gia' cosi, tranne che nelle scuole pubbliche dove peraltro il Russo e' sempre stato tollerato e studiato in tutto il Paese), nessun articolo che parla di cartelloni stradali in altre lingue. Solo un gran pasticcio approvato in fretta e furia per cercare di recuperare un minimo di voti in vista delle elezioni, visto il crollo verticale proprio nelle proprie roccaforti, da parte del Partito delle Regioni e dei suoi alleati Comunisti, niente di piu' e niente di meno.
Io continuo ad insistere sul mio esempio per il quale vorrei cercare di capire che possibile soluzione ha dato il Legislatore : ammettiamo che il Russo venga riconosciuto come linguaggio regionale a Lviv. Facciamo finta che io sia un cittadino Ucraino e che mi trovi a dover difendere in un Tribunale, con un PM e un Giudice che parlano in Russo. Come potro' mai fare ? Lo stesso sarebbe se la lingua fosse il moldavo o l'armeno o qualsiasi altra.
C'e' un altro problema : la lingua dello Stato (per forza e' una Legge Costituzionale e ci vorrebbero i 2/3 della RADA per cambiarla) e' l'Ucraino e tutte le Leggi sono scritte in Ucraino. Chi garantisce che la traduzione della Legge fatta dal giudice sia corretta ? Non si puo' fare come in Svizzera dove la Legge e' scritta in piu' lingue fin dall'origine, quindi come si fa ? Qui e' impensabile scrivere le Leggi in piu' lingue (quante peraltro ?) come fanno in Svizzera perche' i legislatori non sanno neppure scrivere in Ucraino e/o Russo (una grande quantita' di Leggi contiene errori di ortografia, senso logico o grammatica).
Ma poi ve lo immaginate ? Stiamo parlando di uno Stato in cui l'appartato pubblico/burocratico e' allo sbando, in cui due dipendenti pubblici seduti a scrivanie adiacenti vi daranno nel 99% dei casi, alla stessa domanda, una risposta diametralmente opposta. E vorrebbero introdurre il multilinguismo ? Secondo me e' semplicemente impossibile.
Stesso discorso per le elezioni : sulla base della nuova Legge ci sono gia' dei consigli Comunali che vorrebbero scrivere le istruzioni elettorali non in Ucraino. Attenzione non in Ucraino e in un altra lingua, ma solo in un'altra lingua.
Premesso tutto cio' ribadisco che secondo me il problema del Russo o meno come seconda lingua non si e' mai posto : in una parte dell'Ucraina (parliamo del sud e delle grandi citta' dell'est che ricordo rappresentano circa il 35% della popolazione) e' gia' la prima lingua non la seconda.
Il problema di fondo su cui dovrebbero interrogarsi i cittadini Ucraini (anche quelli di origine russa che rappresentano circa il 15% della poplazione, dati del 2011) e' cosa prevede veramente questa Legge, se anche le altre enclave (che ricordiamoci rappresentano una percentuale rilevante della popolazione Ucraina) sono tutelate o se, a differenza di quello che e' stato detto, e' una Legge studiata a tavolino per distogliere l'attenzione dai veri problemi del Paese e creare una forte tensione tra l'ovest, il centro e il nord del Paese da un lato e l'est e il sud dall'altro.
Se vediamo le diatribe che nascono tra noi che siamo "ospiti" magari anche da tanti anni, in questo Paese potete ben capire quali tensioni invece ci siano tra gli abitanti.
In questo contesto c'e' anche da considerare che oggi l'Ucraina non e' ancora un paese completamente pacificato : tra le persone che conosco (non parlo di L'viv, ma parlo di Kyiv, della Crimea, di Nikolaiev) almeno 3 persone su 10 hanno avuto dei famigliari che hanno vissuto sulla propria pelle gli eccidi Russi (e non parlo del controverso Holodomor, parlo delle espropriazioni e delle marce forzate) e quindi c'e' ancora un fortissimo risentimento nei loro confronti. Molte di queste persone sono russofone e non parlano neppure l'Ucraino ma odiano i Russi. Io mi rendo conto che e' un concetto molto limitato e limitante ma e' una realta' dei fatti di cui bisogna tenere conto per capire quanto sia complessa la realta' dell'Ucraina.
Vorrei peraltro ricordare che l'origine storica Ucraina non e' per nulla russa. L'ho gia' argomentato tempo fa, con tutti i dati storici in un altro post, ma la dominazione russa rappresenta un periodo storico estramamente ridotto, seppur importante e recente, rispetto alla storia Ucraina.
Sicuramente piu' pregnante e' stata l'influenza culturale russa nel corso del tempo ma dire che la lingua storica dell'Ucraina e' il russo e' un falso storico, cosi come lo sarebbe dire che il Russo e' la lingua storica della Russia o che l'Ucraino deriva dal polacco.
Ora iniziare una digressione sull'evoluzione delle lingue slave mi sembrerebbe fuorviante rispetto all'oggetto del post, ma giusto per dare due dati: il Russo e' nato nel 14esimo secolo, proprio dall'Ucraina (dialetto est slavo) per poi prendere due strade differenti tra il 15esimo e il 17esimo secolo : Russo e Rutheniano (da cui nasceranno poi l'Ucraino e il Bielorusso moderno). Il Russo e' rimasto per molto tempo una lingua parlata solo dagli ecclesiastici e legata ad ambienti molto chiusi, non certo una grande lingua di diffusione popolare, almeno fino a Pietro il Grande. E' veramente una banalizzazione della storia, non me ne vogliate, ma giusto per dire che, se gli Ucraini volessero essere nazionalisti fino in fondo, potrebbero a buon diritto sostenere che le origini del Russo (almeno quello antico) sono Ucraine.
Molto meglio lasciare tutto come era, eventualmente stanziando dei fondi per aprire scuole per le minoranze linguistiche anche nei villaggi piu' remoti, mettendo cartelli multilingua dove serve, permettendo contratti commerciali bilingua sempre dove ci siano minoranze. Insomma applicando la Legge Europea che, una volta tanto, e' fatta veramente bene e che avrebbe permesso all'Ucraina anche di avere qualche miliardo di Euro di fondi per l'implementazione.
Uno Stato, una lingua ufficiale, un tot di lingue minoritarie o regionali che non solo possono essere parlate e insegnate in tutto il territorio nazionale ma, nei luoghi dove sono prevalenti, possono anche essere utilizzate per porre quesiti alla pubblica amministrazione, nei cartelli stradali, come seconda lingua obbligatoria nelle scuole pubbliche, nei siti della pubblica amministrazione, per le informazioni automatizzate degli operatori telefonici, con tanto di incentivi per la pubblicazione di libri e giornali in lingua minoritaria, per la proiezione di films, etc. Insomma un'unica lingua nazionale (che gli Ucraini hanno gia' scelto e che se vorranno cambiare in futuro sono ben liberi di farlo) e delle lingue locali, dove almeno una buona percentuale (se non ricordo male la UE indica il 10% come soglia) della popolazione residente abbia origini straniere.
Se poi addirittura la volonta' fosse quella di rendere l'Ucraina uno Stato all'avanguardia in grado di competere con le grandi economie, ancora meglio : dimenticatevi pero' il Russo e pure l'Ucraino. Prima lingua a scuola obbligatoria inglese, tutti i film in lingua inglese, diritto commerciale in lingua inglese, seconda lingua obbligatoria tra spagnolo, cinese e arabo. Poi che imparino pure il russo, l'ucraino o il moldavo come terza lingua e che studino (questo si che servirebbe) seriamente sia la letteratura Ucraina, che quella Russa, che quella tedesca, che quella polacca per conoscere le proprie origini e rispettarle!
Temo purtroppo che invece, ancora una volta, l'unico interesse si quello di tutelare i propri interessi elettorali e di controllo e, marginalmente, gli interessi economici dei propri sostenitori che trarrebbero un gran vantaggio dalla possibilita' di poter scrivere contratti in russo o di dare ancora piu' interpretabilita' alla Legge (che gia' oggi calpestano ogni giorno).