Un altro bellissimo pezzo, il Capo dovrebbe farne veramente un libro
Fila tutto, non fa una piega.
Con me sfondi una porta aperta sul discorso delle radici cristiane dell'Europa, sulla devastazione portata da una società globale che altro non è che un garbuglio di mille diritti più o meno finti e più o meno assurdi e via dicendo.
Ma permettimi, anche di tutto questo che scrivi sulla 'scienza morale', immagino che agli Ucraini, alla maggioranza di loro, non importi granchè.
Certamente è un concetto profondo e imprescindibile se si mira a vivere in una società che possa definirsi civile. Su questo non ci piove.
Ma attenzione:
Ciorni.voran ha scritto:Centinaia di migliaia di persone non vanno a protestare per qualcosa che non sanno nemmeno cosa sia.Prova adesso che è cambiato poco o niente a trovare più di cento persone che vadano a protestare davanti al parlamento se riesci.Eppure c'è un governo presieduto dallo scagnozzo del presidente e sostenuto dagli ex regionali.Spiegami cosa è cambiato adesso che da 500 un milione di persone non ne trovi più di un centinaio a protestare.Tutta la spontaneità è già finita?Sono tutti liberi e felici?
Cosa è cambiato? i 9000 morti di cui tu stesso parlavi, una guerra che interessa una piccola (ma non trascurabile) parte del Paese e che ne devasta economia, politica ed equilibri in genere.
Chi vuoi che vada a protestare, se coloro i quali veramente potevano incutere timore (e sai che timore ce n'è stato, sia tra i politici/oligarchi ucraini, sia fino al despota che siede al cremlino) o è sottoterra, o al fronte, o imbavagliato dai soliti accordi UE-USA-URSS-UA di cui hai descritto benissimo le caratteristiche?
La non guerra di tre anni fa ha gettato le premesse per una 'rivoluzione della dignità' come è stata chiamata, diciamo pure una rivoluzione intellettuale (che poi un certo fascino l'ha avuta)... ma questa guerra, se non si sta attenti a gestirla, e questa idiozia politica e diplomatica, sta mettendo le basi per una rivoluzione per fame.
E' chiaro che il visa free per qualcuno sarà uno strumento legale utilizzato in maniera illegale per venire a lavorare in Europa. Ma l'hai detto tu stesso:
Ciorni.voran ha scritto:Ci saranno casi di sfruttamento ma [...] Le donne che arrivano qua dopo aver ottenuto il passaporto rumeno e fanno "la vita" ultimamente non sono tanto sfruttate, sono gente che viaggia a 500 € al giorno esentasse e poi porta il denaro fuori dalla nazione senza restituire nulla.Bisogna vedere caso per caso.Questi sono dettagli.
Non sono dettagli.
Il passaporto rumeno, c'entra qualcosa col visa free moldavo? Io ho parenti moldavi che stanno facendo il passaporto rumeno, gli interessa poter lavorare (esentasse, in nero, tutto con la compiacenza di chi lo permette, assumendo, non sanzionando e via dicendo)... il visa free è utile come diceva Markus per venire a trovare i parenti, per evitare una trafila di documenti per un visto che tanto in un modo o nell'altro otterresti comunque.
Dici bene:
Ciorni.voran ha scritto:Questa però è l'inefficienza dello stato non una questione di diritto.Visto che ci sono tante cose sbagliate tra cui quelle da te citate la soluzione non sarebbe cambiarle ma perseverare nell'errore estendendo a tutti diritti che non sono tali.
Certo che la soluzione sarebbe porre rimedio a queste ingiustizie. E certo anche che estendere il visa free a chiunque, tanto i problemi già ci sono, non è una scelta intelligente.
Ma spiegami, perchè un Ucraino deve pagare questa posizione di principio?
Ripeto, il visa free, nel corretto significato, è solo il riconoscimento e la consapevolezza che c'è una grandissima parte della comunità ucraina che in italia vive e lavora, che si è perfettamente integrata e che ha parenti e amici che forse meriterebbero di non essere trattati alla stregua di appestati, per una gita di 15 giorni.
Nulla di più, nulla di meno.
Ma è la mia opinione, ripeto, ciò che tu scrivi ha un senso ed una logica che trovo validi.
Per me invece non è che negando la possibilità (non lo chiamo diritto, ma possibilità) di venire a fare il turista a qualche ucraino in più, risolvi o non aggravi quei problemi che hai elencato e che sono il cancro della società occidentale così come si è ridotta oggi.
Ciorni.voran ha scritto:Se tu fai il trattorista a Siracusa e perdi il lavoro a cinquant'anni puoi sempre spostarti in Estonia, mi sembra una risorsa.C'è questa idea completamente idiota della mobilità che poi porta all'abbandono dei territori che vengono colonizzati da altri che però portano culture molto differenti che ti obbligano ad accettare [...]
Già. Concordo sul discorso mobilità. In fondo nell'URSS la mobilità era imposta, non rispondeva a logiche di necessità o a slancio per migliorare la propria vita.
Quando mio suocero dalla Moldavia (ancora URSS) si recò in bessarabia dove vive ora, e vide che lì c'erano perfino una strada ed una marshutka, decise di trasferirsi convinto di aver trovato il paradiso.
D'altra parte più di così non poteva fare. Oggi a 50 anni suonati (parlo di un trattorista che da 45 anni passa la vita sotto il sole d'estate e al gelo d'inverno), sogna di poter venire a lavorare come stagionale in Europa.
Visa-free o non visa free. Puoi impedirgli di sognare?
A chi potrebbe togliere lavoro? A qualche baldo giovincello nostrano che coltiva patate su farmville?
O a qualche poveraccio del sud del mondo che raccoglie pomodori per qualche euro?
Perchè se così fosse, sarebbe sì un bene. Se non altro mio suocero è uno che il suo mestiere lo conosce, lo ama, ma non ha mai avuto l'opportunità di campare dignitosamente con quel mestiere.
Però anche questo, non ha un nesso col visa free.
Sottolineavo
culture differenti che ti obbligano ad accettare.
L'obbligo di accettare, è volgarmente detto 'calare le braghe'. Forse gli Ucraini sono tra coloro, specie rara, che quando 'colonizzano' si adattano. Non ho visto ucraini, moldavi, rumeni, pretendere di imporre la loro lingua, il loro credo religioso o la loro cultura. Non li ho visti trasformare i centri storici delle nostre città, nè impossessarsi dei mercati rionali, nè avere il monopolio dei negozi venditutto, dei centri estetici, delle ex botteghe artigiane, delle pizzerie e via dicendo.
Avessero voluto imporci qualcosa, l'avrebbero fatto - non per merito loro, ma per inettitudine nostra.
OT
Non credo che l'India goda di regime visa free. Nella mia università ci sono circa una cinquantina di studenti indiani, parlo di gente che ha possibilità economiche di un certo livello. Gli Ucraini saranno (stati) in tutto massimo cinque.
Qualche giorno fa ho dovuto gestire il caso di uno studente indiano che non ha cognome.
Farete fatica a credermi, non ha cognome. Non sono poliziotto di frontiera, non sta a me controllarne i documenti. Dovevo creargli un account ed avevo bisogno del nome e del cognome.
Riflettevo. La mia bella ha il cognome da nubile, l'ex marito ha dato il cognome a suo figlio ed ha poi cambiato il proprio... quando dobbiamo presentare un documento che riguardi loro due c'è da farsi il segno della croce.
Questo qui gira il mondo senza avere un cognome. Problemi zero.