Forrest Gump ha scritto:Non si passa dalla vita alla morte, per mano di terzi, senza violenza, crudeltà (e dolore della vittima).leofabiani ha scritto:oggi ho scoperto che i morti soffrono.... ogni giorno se ne impara una nuova....
Altrimenti passa il concetto, quantomeno originale, del :"per non farlo soffrire, lo uccidiamo".Non commento il rapporto di (ir)razionalità tra tutto quello che hai scritto sull'argomento e l'affermazione: "adoro i cani ed i gatti".leofabiani ha scritto:.... adoro i cani e i gatti e in genere tutti gli animali.......Però la vostra posizione è di parte e irrazionale.
Ribadisco inoltre a tutti che, poichè le posizioni di pro e contro "inceneritore" sono state ampiamene descritte, si passi a qualcosa di più costruttivo o di nuovo, evitando di ripetere la propria idea 100 volte o di polemizzare con chi la pensa diversamente.
Io per esempio, pur pensandola come avete letto, non ho mai scritto che qualcuno è insensibile o che, addirittura, è contento di assistere alla morte (di un qualunque essere vivente)
Si potrebbe discutere a lungo se chiudere un animale in una gabbia a vita sia meglio di ucciderlo, la sofferenza di 10 anni un una gabbia è meglio di un colpo alla testa?
La cosa è molto discutibile, e soprattutto se quale sia la sofferenza maggiore.
Se poi la mettiamo sul sentimentale o il filosofico si può dire qualsiasi cosa.
Sinceramente non vedo l'irrazionalità, voglio bene al mio cane , non per questo posso prendermi tutti i cani ucraini a casa....spesso la morte è meglio di una vita non dignitosa.
Per me potrebber lasciarli liberi come son sempre stati e finirla la, siccome non è così non vedo altre strade.
La sterilizzazione , ci sono migliaia di esempi, hanno portato solo a ingenti spese e a non risolvere i problemi
(basta vedere piccioni/gabbiani etc etc)
Ribaltando l'ipotesi della catena alimentare, noi belli pasciuti con tante belle ossa da sgranocchiare possiamo far parte della catena alimentare del cane, quindi se ci aggrediscono dovremmo accettare la cosa senza nessun problema, e dire : e da milioni di anni che è così, non ci possiamo mica lamentare