In realta' la Corte Arbitrale ha solo parzialmente accolto le ragioni dell'Ucraina sul punto 1.andbod ha scritto:Ci sono 4 punti aperti tra Russia e Ucraina :
1) L'Ucraina accusa la Russia di aver applicato in modo errato le tariffe da parte Russa e ha richiesto 18 miliardi di USD di compensazione
2) L'Ucraina ha chiesto di dichiarare non valida la clausola da parte Russa con l'obbligo di acquistare determinate quote di gas in quanto la stessa era legata a specifiche condizioni di mercato che non si sono realizzate
3) L'Ucraina ha chiesto di confermare il diritto a rivendere il proprio gas a terzi marginalizzando mentre la Russia sostiene che questo sia possibile solo dopo essere stati autorizzati
4) La Russia è dal 2009 che non paga l'Ucraina per il transito del gas verso l'Europa, sia per il gas "tecnico" che per il trasporto vero e proprio (in realtà paga una quota ridicola)
Per i primi 3 punti l'arbitrato ha dato ragione all'Ucraina, per il quarto la discussione è ancora in corso.
l'Ucraina nella domanda riconvenzionale chiedeva di a) riconoscere il prezzo del gas applicato nel periodo 2011-2015 come eccessivamente oneroso e b) applicare una tariffa minore per l'intero quadriennio.
La Corte Arbitrale ha riconosciuto il prezzo come eccessivamente oneroso solo per il periodo successivo al 2014: il prezzo per il periodo pre 2014 e' stato riconosciuto come legittimo.
Con ogni probabilita' risarcimento non ci sara' perche' il debito ucraino per le forniture nel periodo 2011-2014 dovrebbe eccedere l'importo delle somme pagate e non duvute dall'Ucraina nel periodo 2014/2015...il debito ucraino secondo alcuni esperti dovrebbe essere nell'ordine di 1,5/2 miliardi di usd. Che e' certamente meglio del debito rivendicato da Gazprom nelle sue domande deliranti, ma sempre debito e'...andbod ha scritto: Di fatto l'Ucraina potrebbe avere in mano uno strumento molto importante per colpire sia economicamente che politicamente e questo è il motivo per cui, a mio avviso, a Stoccolma si arriverà ad una soluzione diplomatica che già ha dato ragione all'Ucraina ma che identificherà il danno con importi poco rilevanti, spero di sbagliarmi.
Piu' che preoccuparmi della soluzione diplomatica in quel di Stoccolma (gli arbitri non fanno politica internazionale, ma si occupano di diritto, leggi, regolamenti... se proprio si interessano di politica, al massimo di quella del mercato energetico), mi preoccuperei della soluzione "diplomatica" tra Mosca e Kiev e di come stiano tentando di far passare agli occhi degli ucraini per "vittoria" il possibile ritorno alle forniture da Mosca (anche se a prezzi minori di quelli del passato...). imho