Ho scritto uno dei tanti episodi capitati a prescindere dalla truffa perpetratami, per descrivere la persona di cui stiamo parlando. Non parliamo di una persona normale, sia ben chiaro. Parlo della persona più cattiva, cinica e senza principi che ho incontrato in oltre 50 anni. E qui non si parla ancora dell'aspetto criminale, qui si parla di modi di fare e di essere. Scoperto anche l'aspetto criminale che io ignoravo, il gioco si è fatto ben più pesante. La differenza in questo passaggio da fase 1 a fase 2 è consistito dal sopportare una persona insopportabile (questi comportamenti non erano solo con me, credo con il mondo) ad iniziare a fare la guerra. Ed io sopra vi ho raccontato uno dei tanti episodi in cui ho sopportato lanciandole solo qualche freccetta di quelle che si usano nei pub quando devi centrare dei cerchi colorati concentrici. Poi, quando è iniziata la guerra, ho usato le bombe ed ho costretto il nemico alla ritirata.
Per come stavano le cose quando le ho scoperte, direi che da un punto di vista legale è stato fatto un vero e proprio capolavoro. Il risultato ottenuto oggi è ben al di sopra delle più rosee previsioni.
Ecco qualche precisazione:
1) SITUAZIONE FAMILIARE PRECEDENTE IL MIO ARRIVO:
mia moglie credo quantomeno si fosse accorta dell'arricchimento della famiglia. Considerate però che, già da quando l'ho conosciuta io, la sua famiglia stava economicamente molto al di sopra della media ucraina. Ritengo di poterla paragonare ad una famiglia media europea: qualche proprietà, viaggi all'estero ogni anno, niente lussi, ma nemmeno privazioni.
Ritengo quindi che i giochetti di alto rendimento della madre fossero già iniziati prima del mio arrivo. Il mio arrivo in famiglia ha solo fatto fare un ulteriore salto di qualità e poi....la vittima stava in casa e tutto era più facile da controllare. Considerate anche che negli anni 2000 il prodotto interno lordo ucraino cresceva a doppia cifra ed un pò tutti si stavano arricchendo. L'Ucraina era considerata la tigre d'Europa ed era quasi impossibile sbagliare investendo in un'attività, qualunque questa fosse. Posso confermarlo anche io che, compravo una casa a 10 e l'anno dopo valeva già 18 e poi 25, ecc. ecc.
2) MOGLIE:
a mia precisa domanda sull'argomento, mia moglie ha detto che sospettava che sua madre non fosse pulita, ma non avrebbe mai pensato che, come familiare, potessi diventare una sua vittima.
3) NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO COL BUCO:
Sono fermamente convinto che il piano della suocera non fosse di rubarmi le case.
Il suo obiettivo era usare quegli immobili come leva finanziaria. Lei se li intestava e correva a farsi fare i mutui. Sono ancora convinto che il suo intento fosse quello di usare poi quei prestiti per investire in altre attività (raddoppiare in pochi anni) e piano piano fare la bella vita e pagare le rate dei mutui fino all'estinzione del debito. Solo che, arrivata la crisi nel 2008, con un'esposizione ad altissimo rischio è andata in default. Ed il sedere non era il suo, ma il mio.
Se posso usare una metafora da anno 2020, direi che con i prestiti ricevuti giocava coi Bitcoin (appunto altissimo rischio ed altissima redditività). Nella sua testa avrebbe dovuto triplicare o quadruplicare e restituire il prestito senza che io me ne accorgessi. Ma poi il bitcoin è crollato
4) PRIMA SCONFITTA INDOLORE:
iniziano le guerre legali ed extragiudiziali. Insieme ai primi risultati positivi, arriva la prima sconfitta. Sono arrivato troppo tardi e qualche anno fà un appartamento è volato via. Qui l'intervento di mia moglie è stato decisivo. Se non fossi stato il marito di sua figlia (non credo bastasse essere il padre di sua nipote) e se mia moglie non avesse insistito con la madre, io certamente non avrei preso un solo centesimo. Invece, dopo una lunghissima mediazione, la suocera ha deciso (con mia enorme sorpresa) di cacciare i soldi per darmi la possibilità di comprare un immobile al posto di quello andato perso. Da quel momento ha sempre dichiarato che le restava pochissima liquidità per vivere e solo l'immobile dove attualmente vive. Particolare che non è sfuggito (vedi punto 6).
5) TUTELA FUORI DAI TRIBUNALI:
Un giorno mi sono preso mia moglie e le ho detto: "
sono brutti discorsi, ma se dobbiamo affrontarli è solo colpa della tua carissima mamma e tu devi prenderti le tue responsabilità. Io non posso rischiare più nulla e per il futuro devo essere a rischio zero. Dobbiamo andare dal notaio, devi vendermi la parte che ti ho regalato (ndr in qualche raro caso le avevo intestato la metà dell'immobile) e devi fare una rinuncia espressa a qualsiasi diritto su tutto il resto".
Come sapete infatti, per la legge ucraina, ed a prescindere dal fatto che una soggetto possa avere il 100% della proprietà di un bene, occorre il consenso obbligatorio del coniuge quando si vende un immobile.
Ma con espressa dichiarazione davanti al notaio, il coniuge può rinunciare a questo suo diritto. E' andata così. Oggi, io sono credo uno dei pochi in Ucraina, a potere vendere senza il consenso del coniuge.
6) "MI E' RIMASTO SOLO UN IMMOBILE".
Arrivano i successi legali, rientra tutto ed io sono felicissimo del grande lavoro svolto dai miei avvocati nei Tribunali e consiglieri fuori dalle sedi giudiziarie (vedi punti 4 e 5). Ma dopo la prima sconfitta indolore, i legali mi fanno capire chiaramente che le possibilità di vincere l'ultima causa rimasta pendente sono ridotte ai minimi termini, in ragione di un 10%. In altre parole, questione di tempo, al 90% la casa andrà persa. Anche se ho le chiavi, sono possessore, posso affittarla, secondo loro la banca arriverà a bussare per il debito che la suocera non ha onorato.
Come tutelarmi di fronte a questo?
Le notizie sulla suocera dicono che ormai ha speso tutta la liquidità rimasta e vive con la sola pensione. Però la casa dove vive è ancora sua. Con un'operazione diplomatica e l'intervento di mia moglie come mediatore, facciamo pressione sul fatto che le banche (considerati i suoi debiti) potrebbero decidere un giorno di pignorarle anche la casa non ipotecata dove vive attualmente. Insomma, il messaggio è: "è un bene per tutti che l'intestazione della casa passi da te a Francesco"
. Lei ovviamente non accetta. Alla fine ci accordiamo sul passaggio del bene da lei a mia moglie.
Oggi lei ci vive, ma proprietaria è mia moglie, alla quale nei momenti più bui ho detto: "
già sai che quando si prenderanno la mia casa, andiamo dal notaio e mi intesti la tua!".
Oggi forse, anzi sicuramente, non lo farei più. Mi basterebbe sapere che resta in famiglia, ma soprattutto - questa era la preoccupazione maggiore - che la suocera non decida di ipotecarla per farsi fare qualche altro prestito e godersi la vita, sottraendomi l'ultima garanzia rimasta.
Come vedete sono discorsi molto tristi e cinici che normalmente non si affrontano nella famiglie per bene, ma ci siamo trovati nelle condizioni di fare la guerra e, tengo a precisare, non sono rimasto con le mani in mano. Le abbiamo prese e ce le siamo date di santa ragione.
Un'ultima cosa: ieri sera la 79enne parlava al telefono con mia moglie dall'ospedale. La solita telefonata di aggiornamento. Ad un certo punto sento mia moglie "riprenderla" con un tono di voce abbastanza piccato. Chiudono il telefono. Le chiedo cosa è successo: "
è entrata l'infermiera nella stanza per aiutarla e lei le ha detto: "sto parlando al telefono, siediti qui che appena finisco, fai il tuo lavoro"
Evidentemente non ha perso la sua verve caratteriale
da generale di corpo di armata.