Un crollo a Cernobyl
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Un crollo a Cernobyl
Kiev, Cernobyl torna a lasciare il mondo con il fiato sospeso .
Il muro e il tetto di una sala macchine sono crollati ad appena 50 metri dal quarto reattore della centrale ( lo stesso che esplose 27 anni fa ), per fortuna sembrerebbe senza conseguenze.
L'incidente e' avvenuto ieri pomeriggio attorno alle 14 locali , quando una parte del muro di calcestruzzo di una sala turbine e 600 metri quadri del tetto metallico che la ricoprivano hanno ceduto improvvisamente .
Secondo le autorità non ci sarebbe comunque nessun rischio concreto, visto che il crollo non ha coinvolto il vecchio sarcofago ( non più ermetico) costruito in fretta e furia dopo il disastro del 1986 per racchiudervi il reattore e proteggere il mondo dalla continua fuoriuscita di materiale radioattivo.
Nonostante la situazione sembri sotto controllo , "per precauzione" il consorzio francese Novarka ha fatto evacuare immediatamente dall'area dei cantieri più di 80 operai impegnati nella costruzione del nuovo scudo protettivo , un gigante alto 108 metri , lungo 162 e profondo 257 che dovrebbe essere pronto entro metà del 2015 e che costerà alla comunità internazionale un miliardo e mezzo di euro.
Il muro e il tetto di una sala macchine sono crollati ad appena 50 metri dal quarto reattore della centrale ( lo stesso che esplose 27 anni fa ), per fortuna sembrerebbe senza conseguenze.
L'incidente e' avvenuto ieri pomeriggio attorno alle 14 locali , quando una parte del muro di calcestruzzo di una sala turbine e 600 metri quadri del tetto metallico che la ricoprivano hanno ceduto improvvisamente .
Secondo le autorità non ci sarebbe comunque nessun rischio concreto, visto che il crollo non ha coinvolto il vecchio sarcofago ( non più ermetico) costruito in fretta e furia dopo il disastro del 1986 per racchiudervi il reattore e proteggere il mondo dalla continua fuoriuscita di materiale radioattivo.
Nonostante la situazione sembri sotto controllo , "per precauzione" il consorzio francese Novarka ha fatto evacuare immediatamente dall'area dei cantieri più di 80 operai impegnati nella costruzione del nuovo scudo protettivo , un gigante alto 108 metri , lungo 162 e profondo 257 che dovrebbe essere pronto entro metà del 2015 e che costerà alla comunità internazionale un miliardo e mezzo di euro.
- uvdonbairo
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Re: Un crollo a Cernobyl
La sala macchine non è il reattore, non c'è nessun pericolo, il sarcofago è intatto.
Alibrando Morgantini
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Re: Un crollo a Cernobyl
Sarebbe interessante sapere a che punto sono i lavori per il nuovo sarcofago e come procedono.
Quello vecchio attuale, concepito e costruito a tempo di record doveva garantire una tenuta di 30 anni...è seriamente danneggiato e necessita di notevoli lavori di manutenzione e "rappezzamento", oltre al fatto che una parete laterale si era inclinata dovuta ad un cedimento laterale.
Erano finanziati da un consorzio europeo assieme al governo ucraino, i componenti costruiti singolarmente
a parte ed assemblati in loco trasportandoli con una tratta ferroviaria ad hoc.
Quello vecchio attuale, concepito e costruito a tempo di record doveva garantire una tenuta di 30 anni...è seriamente danneggiato e necessita di notevoli lavori di manutenzione e "rappezzamento", oltre al fatto che una parete laterale si era inclinata dovuta ad un cedimento laterale.
Erano finanziati da un consorzio europeo assieme al governo ucraino, i componenti costruiti singolarmente
a parte ed assemblati in loco trasportandoli con una tratta ferroviaria ad hoc.
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Re: Un crollo a Cernobyl
Al 21 gennaio 2011 sono stati eseguiti diverse attività inserite nei progetti di pulizia del territorio della centrale nucleare di Chernobyl e di costruzione del nuovo sarcofago. Eccole in dettaglio:
- Attività di scavo per la costruzione delle fondamenta del Nuovo Sarcofago. Varie strutture ed edifici presenti all’interno della zona dell’attuale protezione sono stati demoliti o rilocati. In quest’ambito è stata posta attenzione alle tecniche per la gestione dei suoli contaminati e per il trasporto del materiale radioattivo generato dalle attività di scavo ed il suo stoccaggio in un apposito sito.
Durante l’avanzamento dei lavori, sono stati rinvenuti più di 32.000 metri cubi di materiali tecnologici e residui radioattivi solidi, 4 macchinari (gru, trasportatori pesanti, macchine movimento terra) sepolti sotto uno strato di terra al momento della costruzione dell’attuale sarcofago, nel 1986 e rifiuti radioattivi di alto livello di cui si è provveduto alla rimozione.
Le attività di bonifica e di pulizia del territorio dove sorgerà la nuova protezione sono state completate nel 2010.
- Attività di realizzazione delle trincee per le fondamenta provvisorie del nuovo sarcofago e per il sollevamento delle strutture di sostegno dell’opera. I lavori di scavo sono stati eseguiti per l’80% e sono in fase di completamento. Sul sito industriale dove verrà realizzato il nuovo sarcofago, la società contraente Novarka, durante l’installazione delle fondamenta ha già rimosso più di 54.000 metri cubi di rottami sepolti. Circa il 50% del materiale rimosso è stato trasportato in una zona per lo stoccaggio temporaneo, il resto presso un impianto di smaltimento di rifiuti radioattivi. E’ stata poi avviata la fase di cementificazione per le basi delle torri di sollevamento.
- Contemporaneamente agli scavi, alla fine di agosto 2010, è stata avviata la palificazione delle fondamenta dove sorgeranno i binari su cui scorrerà la struttura del Nuovo Sarcofago. La costruzione di queste prevede l’utlizzo di 396 pali in metallo della lunghezza ognuno di 25 metri e con il diametro di 1 metro. Parametri e misure sono constantemente sotto controllo affinchè garantiscano la stabilità strutturale e l’affidabilità del Nuovo Sarcofago, il cui peso sitmato è di 30.000 tonnellate.
A fine 2010 sono stati avviati anche i lavori di costruzione della piattaforma dove sarà eseguita l’attività di montaggio della struttura principale del Nuovo Sarcofago.
Nel 2010 sono stati impiegati in queste attività da 300 a 550 persone; nel 2011, secondo il piano di lavoro, saranno coinvolti non meno di 650-700 operatori.
Al momento, l’attuale radiazione di fondo nel sito industriale del nuovo Sarcofago è di 0,6 mR/h. Questo parametro viene continuamente controllato al fine di rispettare i limiti stabiliti dal regolamento del procedimento. Non si sono registrati valori di superamento dei limiti di sicurezza.
Queste sono le informazioni che sono riuscito a trovare su internet, sono un po' vecchie .
La domanda e' : dove ha collocato tutto questo materiale radioattivo il governo ucraino ?
Il lato positivo e' che per il 2015 i lavori dovrebbero essere finiti...
- Attività di scavo per la costruzione delle fondamenta del Nuovo Sarcofago. Varie strutture ed edifici presenti all’interno della zona dell’attuale protezione sono stati demoliti o rilocati. In quest’ambito è stata posta attenzione alle tecniche per la gestione dei suoli contaminati e per il trasporto del materiale radioattivo generato dalle attività di scavo ed il suo stoccaggio in un apposito sito.
Durante l’avanzamento dei lavori, sono stati rinvenuti più di 32.000 metri cubi di materiali tecnologici e residui radioattivi solidi, 4 macchinari (gru, trasportatori pesanti, macchine movimento terra) sepolti sotto uno strato di terra al momento della costruzione dell’attuale sarcofago, nel 1986 e rifiuti radioattivi di alto livello di cui si è provveduto alla rimozione.
Le attività di bonifica e di pulizia del territorio dove sorgerà la nuova protezione sono state completate nel 2010.
- Attività di realizzazione delle trincee per le fondamenta provvisorie del nuovo sarcofago e per il sollevamento delle strutture di sostegno dell’opera. I lavori di scavo sono stati eseguiti per l’80% e sono in fase di completamento. Sul sito industriale dove verrà realizzato il nuovo sarcofago, la società contraente Novarka, durante l’installazione delle fondamenta ha già rimosso più di 54.000 metri cubi di rottami sepolti. Circa il 50% del materiale rimosso è stato trasportato in una zona per lo stoccaggio temporaneo, il resto presso un impianto di smaltimento di rifiuti radioattivi. E’ stata poi avviata la fase di cementificazione per le basi delle torri di sollevamento.
- Contemporaneamente agli scavi, alla fine di agosto 2010, è stata avviata la palificazione delle fondamenta dove sorgeranno i binari su cui scorrerà la struttura del Nuovo Sarcofago. La costruzione di queste prevede l’utlizzo di 396 pali in metallo della lunghezza ognuno di 25 metri e con il diametro di 1 metro. Parametri e misure sono constantemente sotto controllo affinchè garantiscano la stabilità strutturale e l’affidabilità del Nuovo Sarcofago, il cui peso sitmato è di 30.000 tonnellate.
A fine 2010 sono stati avviati anche i lavori di costruzione della piattaforma dove sarà eseguita l’attività di montaggio della struttura principale del Nuovo Sarcofago.
Nel 2010 sono stati impiegati in queste attività da 300 a 550 persone; nel 2011, secondo il piano di lavoro, saranno coinvolti non meno di 650-700 operatori.
Al momento, l’attuale radiazione di fondo nel sito industriale del nuovo Sarcofago è di 0,6 mR/h. Questo parametro viene continuamente controllato al fine di rispettare i limiti stabiliti dal regolamento del procedimento. Non si sono registrati valori di superamento dei limiti di sicurezza.
Queste sono le informazioni che sono riuscito a trovare su internet, sono un po' vecchie .
La domanda e' : dove ha collocato tutto questo materiale radioattivo il governo ucraino ?
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Re: Un crollo a Cernobyl
L'Ucraina non smetterà mai di stupirmi .
Parlando con mia moglie e mia suocera in Skype del crollo di Cernobyl , quest'ultima mi ha detto che è possibile "sganciando" 1000$ e avendo le giuste conoscenze , avere la pensione perché si è stati irraggiati da radiazioni.
Non è la pensione da " liquidatore" , ma in pratica coloro che vivevano nelle vicinanze sembra che abbiano diritto a questa forma di risarcimento .
Oltre a soldi si hanno tutte una serie di benefit.
Ecco , questo e' il vero male dell'Ucraina , con i soldi puoi fare di tutto.
Ma anche nella nostra bella e moderna Italia abbiamo i nostri falsi invalidi ...
Parlando con mia moglie e mia suocera in Skype del crollo di Cernobyl , quest'ultima mi ha detto che è possibile "sganciando" 1000$ e avendo le giuste conoscenze , avere la pensione perché si è stati irraggiati da radiazioni.
Non è la pensione da " liquidatore" , ma in pratica coloro che vivevano nelle vicinanze sembra che abbiano diritto a questa forma di risarcimento .
Oltre a soldi si hanno tutte una serie di benefit.
Ecco , questo e' il vero male dell'Ucraina , con i soldi puoi fare di tutto.
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Attento a quel che desideri , potrebbe avverarsi
- dreamcatcher
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Re: Un crollo a Cernobyl
h**p://video.corriere.it/chernobyl-radiazioni-altissime-vestiti-pompieri-27-anni-dopo/4f5a6542-3283-11e3-b846-b6f7405b68a1
solo un filmato per curiosità...
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Re: Un crollo a Cernobyl
....e pensare che sugli stessi indumenti la radioattività attualmente misurata è la metà di quella al momento dell'incidente, visto che il Cesio e lo Stronzio hanno una emivita di 27-30 anni......
- andrey
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Re: Un crollo a Cernobyl
aggiornamento su Chernobyl
in costruzione copertura per i prossimi 100 anni(??)
http:/www.ilpost.it/2014/11/22/sarcofago-chernobyl/
Secondo i calcoli degli ingegneri, NSC dovrebbe durare per i prossimi cento anni, un tempo non troppo lungo per una struttura in acciaio. Il problema, però, è che a causa delle radiazioni la struttura potrà ricevere pochissima manutenzione. Ad esempio sarà impossibile passare regolarmente strati di vernice antiruggine per impedire alla struttura di essere danneggiata da pioggia e umidità. Per questo sono stati studiati alcuni accorgimenti: nello spazio tra i due mezzi cilindri, per esempio, sarà fatta circolare aria secca per mantenere un basso livello di umidità e proteggere le strutture di metallo.
La costruzione è portata avanti da Novarka, un consorzio di imprese francesi. Il costo totale dell’opera, circa 1,5 miliardi di euro, è stato coperto grazie a molte donazioni e finanziamenti da parte di stati, gestiti dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. L’assegnazione e la preparazione del progetto hanno avuto un inizio piuttosto complicato, nei primi anni Duemila. La costruzione di NSC sarebbe dovuta terminare entro il 2013. Una serie di problemi e ritardi, gli ultimi dei quali dovuti alla recente crisi politica in Ucraina, hanno portato la data di completamento a slittare fino al 2017.
In teoria mettere al riparo il Sarcofago è soltanto metà del lavoro. La seconda parte dovrebbe portare alla rimozione delle circa 200 tonnellate di carburante radioattivo rimaste all’interno del reattore numero 4. Si tratta di un lavoro complicatissimo: il livello di radioattività all’interno del reattore è in grado di uccidere un essere umano entro pochi minuti e anche i robot devono essere schermati con misure particolari. A queste difficoltà si aggiunge il fatto che si tratta di un’area trasformata dall’esplosione del 1986 in una specie di labirinto di cemento, cavi e strutture d’acciaio fusi insieme al carburante radioattivo. Molti esperti credono che la tecnologia necessaria a rimuovere il carburante radioattivo contenuto nel reattore numero 4 non sia ancora stata inventata. Il completamento di NSC, se riuscirà davvero a isolare completamente il reattore, renderà meno urgente questa procedura. Molto probabilmente tra un secolo, quando NSC non sarà più in grado di fare il suo lavoro, le radiazioni saranno scese al punto da rendere la rimozione del carburante un lavoro molto più semplice.
in costruzione copertura per i prossimi 100 anni(??)
http:/www.ilpost.it/2014/11/22/sarcofago-chernobyl/
Secondo i calcoli degli ingegneri, NSC dovrebbe durare per i prossimi cento anni, un tempo non troppo lungo per una struttura in acciaio. Il problema, però, è che a causa delle radiazioni la struttura potrà ricevere pochissima manutenzione. Ad esempio sarà impossibile passare regolarmente strati di vernice antiruggine per impedire alla struttura di essere danneggiata da pioggia e umidità. Per questo sono stati studiati alcuni accorgimenti: nello spazio tra i due mezzi cilindri, per esempio, sarà fatta circolare aria secca per mantenere un basso livello di umidità e proteggere le strutture di metallo.
La costruzione è portata avanti da Novarka, un consorzio di imprese francesi. Il costo totale dell’opera, circa 1,5 miliardi di euro, è stato coperto grazie a molte donazioni e finanziamenti da parte di stati, gestiti dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. L’assegnazione e la preparazione del progetto hanno avuto un inizio piuttosto complicato, nei primi anni Duemila. La costruzione di NSC sarebbe dovuta terminare entro il 2013. Una serie di problemi e ritardi, gli ultimi dei quali dovuti alla recente crisi politica in Ucraina, hanno portato la data di completamento a slittare fino al 2017.
In teoria mettere al riparo il Sarcofago è soltanto metà del lavoro. La seconda parte dovrebbe portare alla rimozione delle circa 200 tonnellate di carburante radioattivo rimaste all’interno del reattore numero 4. Si tratta di un lavoro complicatissimo: il livello di radioattività all’interno del reattore è in grado di uccidere un essere umano entro pochi minuti e anche i robot devono essere schermati con misure particolari. A queste difficoltà si aggiunge il fatto che si tratta di un’area trasformata dall’esplosione del 1986 in una specie di labirinto di cemento, cavi e strutture d’acciaio fusi insieme al carburante radioattivo. Molti esperti credono che la tecnologia necessaria a rimuovere il carburante radioattivo contenuto nel reattore numero 4 non sia ancora stata inventata. Il completamento di NSC, se riuscirà davvero a isolare completamente il reattore, renderà meno urgente questa procedura. Molto probabilmente tra un secolo, quando NSC non sarà più in grado di fare il suo lavoro, le radiazioni saranno scese al punto da rendere la rimozione del carburante un lavoro molto più semplice.
«Lottate e vincerete!»,Taras Ševčenko ai popoli soggetti al dominio imperiale di Mosca "QUANDO TRA IL PANE E LA LIBERTÀ IL POPOLO SCEGLIE IL PANE, PRIMO O POI SI PERDERÀ TUTTO, COMPRESO IL PANE" Stepan Bandera
СЛАВА УКРАЇНІ CON IL CUORE VIVA UCRAINA
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Re: Un crollo a Cernobyl
Non sono un esperto in materia, ma per quello che ho sentito tempo fa in un programma dedicato al tema, sia per la quantità del carburante e sia per l'alto grado di radiazioni, cento anni forse sono pochi per sperare in un intervento di smaltimento e bonifica.
Naturalmente mi auguro che non sia così.
Naturalmente mi auguro che non sia così.
- andrey
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Re: Un crollo a Cernobyl
nonostante purtroppo le vicende quotidiane in Ucraina
tengono giustamente banco
credo che questa tragica esperienza debba essere punto di riflessione
dato che si tratta non piu' di una simulazione di incidente ma un dramma reale
e rimanere aggiornati sugli sviluppi possa essere di interesse generale
oltre che di questa bellissima e al momento "sfortunata" terra
tengono giustamente banco
credo che questa tragica esperienza debba essere punto di riflessione
dato che si tratta non piu' di una simulazione di incidente ma un dramma reale
e rimanere aggiornati sugli sviluppi possa essere di interesse generale
oltre che di questa bellissima e al momento "sfortunata" terra
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Re: Un crollo a Cernobyl
che cosa non si fa'con i mezzi moderni
la zona in documentario con drone
http:/www.rainews.it/dl/rainews/articoli/cartoline-da-chernobyl-documentario-drone-pripyat-ucraina-6a507cf9-dc89-43d1-bf1e-ef7af1b732aa.html
la zona in documentario con drone
http:/www.rainews.it/dl/rainews/articoli/cartoline-da-chernobyl-documentario-drone-pripyat-ucraina-6a507cf9-dc89-43d1-bf1e-ef7af1b732aa.html
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Re: Un crollo a Cernobyl
Stanziati altri 350 milioni di euro che dovrebbero andare a coprire il 'deficit' per i costi di costruzione di un nuovo sarcofago sui reattori della centrale.