Max penso anch'io che le idealita' tipo liberta' e democrazia da una parte e uguaglianza e fratellanza dall'altra siano state subordinate alle esigenze materiali/interessi delle due potenze e quindi gli USA hanno appoggiato governi semi-nazisti e dittature varie mentre l'URSS ha assoggettato parte dell’Europa dell'est, governato le varie repubbliche con il pugno di ferro e sponsorizzato alcune dittature. Detto questo a mio parere la disgregazione di un paese conviene solo a 2 soggetti: i nemici di quel paese (dividi et impera) e quei politici (tipo Boris Yeltsin, Franjo Tuđman e moltissimi altri) e affaristi che pescano nel torbido. Infatti nel migliore dei casi se non si arriva ad una guerra la conseguenza di una rottura e' la rovina economica. Ricordo che Joseph Stiglitz stimo’ che la seconda guerra mondiale con tutte le sue distruzioni e morti, economicamente parlando, aveva fatto molto meno danni della rottura dell’URSS. Secondo me il tuo amico e’ stato una delle tante vittime dei suddetti personaggi dato che quasi sempre esiste una soluzione (compromesso) pacifica tra esigenze diverse. Infattimaximka68 ha scritto:uvdonbairo, non sapevo della limitazione e me ne scuso
A proposito delle ragioni del conflitto ceceno-russo, credo sia piuttosto pertinente questo breve passaggio che segue:
"Una volta chiesi a Bieslan perché i russi avessero negato così ostinatamente l’indipendenza al suo popolo, dato che il crollo del muro di Berlino aveva comunque dato vita a molte nazioni che prima erano sotto il giogo di Mosca, essendo in fondo la Cecenia solo un piccolo fazzoletto di terra nell’immenso territorio dell’ex Unione Sovietica. Ed egli mi spiegò che la ragione era la stessa che in tutti gli angoli della terra fa scoppiare immancabilmente le guerre:il petrolio e in particolare l’oleodotto sovietico, di cui la Cecenia costituiva un passaggio obbligato e che dunque avrebbe potuto lucrarne, chiedendo la sua parte di benefici e sfamare la sua gente, invece che ingrossare ancora di più le tasche degli oligarchi. Dunque mi fu tutto chiaro e considerai che davvero America e Russia sono storicamente due entità speculari della stessa faccia dell’imperialismo, uno travestito da capitalismo ed uno da comunismo. Probabilmente ciò non meraviglia un analista contemporaneo che guardi al comunismo reale con distacco da studioso, ma in me c’era ancora una parte affettiva legata al mito dei Soviet, nonostante avessi già revisionato le giovanili infatuazioni per Lenin e soprattutto per Stalin. Ed ecco che all’improvviso tutte le mie idee da liceale sinistroide infarcito di suggestioni filosovietiche che sopravvivevano qua e là nella mia mente in forma di sentimentalismo più che di razionalizzazione, furono spazzate via definitivamente. Gramsci aveva sempre visto giusto nel criticare il modello sovietico e Togliatti e i suoi successori erano stati miopi o avevano chiuso gli occhi in mala fede".
http://it.wikipedia.org/wiki/CeceniaSin dal 1990 la repubblica cecena è stata al centro di conflitti legali, militari e civili riguardanti la sua indipendenza. L'attuale governo recepisce la maggior parte delle leggi della precedente Repubblica socialista sovietica, della successiva Repubblica cecena e della Federazione Russa. Questo compromesso viene visto da alcuni come troppo pro-federale. A dispetto dell'opinione corrente, la maggior parte dei cittadini ceceni vede la propria Repubblica come parte della Federazione Russa (oltre il 70% anche secondo sondaggi di fonte indipendente e anti-russa)].
In altri termini la Cecenia ha tutto l’interesse per essere inserita in una federazione ben piu’ grande di essa (con tutte le autonomie e garanzie possibili) e dall’altra parte la Russia ha l’assoluta necessita’ di avere una Cecenia integrata nella federazione dato che altrimenti sarebbe come avere una pistola puntata alla tempia.
Comunque grazie mille per questo thread che ritengo straordinario per merito tuo!