Divorzio, figli e assegno di mantenimento

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dreamcatcher
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Divorzio, figli e assegno di mantenimento

Messaggio da dreamcatcher »

Riprendo quanto avevo accennato qui:
http://www.ucrainaviaggi.com/forum/la-n ... ml#p101259

Tempo fa, in 'La Nuova Ucraina' avevo riportato alcune notizie riguardanti le nuove normative che obbligano uno dei coniugi (di solito l'ex marito) a provvedere al sostentamento di ex-moglie e soprattutto dei figli minori.
Leggi sempre esistite anche in Ucraina ma in pratica quasi mai applicate per mille motivi.

h**ps://bessarabiainform.com/2018/02/s-segodnyashnego-dnya-za-neuplatu-alimentov-mogut-zabrat-prava-i-ne-pustit-za-granitsu/

A proposito di queste novità, a marzo abbiamo saputo che l'ex marito della mia bella aveva ricevuto una convocazione in tribunale proprio perchè non ha mai versato un copeco per mantenere il figlio, nonostante la ex moglie, al momento di chiedere il divorzio, avesse esplicitamente fatto la richiesta per il mantenimento e questa fosse stata accolta.

Lui, l'ex, si è fatto vivo su ok.ru e da uomo in fuga quel è, ha chiesto alla mia bella di ritirare la denuncia, cosa impossibile anche se avesse voluto, per il semplice fatto che lei non ha presentato proprio nessuna denuncia.
Ci siamo chiesti quindi se lo Stato ucraino si fosse preso la briga autonomamente di andare a pescare tutte le sentenze che obbligavano questi disgraziati ad ottemperare ai loro doveri di padri e a metterli con le spalle al muro: oggi a quanto pare le sanzioni non si limitano a multe e pagamenti in denaro (tanto sono tutti nullatenenti), ma prevedono restrizioni nei movimenti (ritiro del passaporto), obbligo di prestare servizi socialmente utili e perfino il carcere.

Non so se l'ex marito si sia presentato o meno in tribunale, dovrebbe essere allegramente in Polonia con qualche visto dei soliti.

L'altra sera mio suocero ha inviato via viber un documento ricevuto dal ministero e indirizzato alla mia bella in cui, facendo riferimento alla Legge di cui parlavo, dopo un'infinità di pagine scritte in burocratese, pare che vi sia l'invito a formalizzare la denuncia nei confronti dell'ex marito.

Non ho ancora avuto modo di leggerlo ma immagino che per me sarà incomprensibile. Per quello che ha capito la mia bella, la si informa che ha diritto agli alimenti per il figlio (arretrati e futuri) e che se l'ex marito non paga rischia tutta una serie di conseguenze. Però, come detto, è lei che deve dare il via al procedimento.

Eventualmente pubblicherò il documento così magari qualcuno più esperto saprà illuminarmi.
Mi interesserebbe capire se per formalizzare la denuncia sia necessario recarsi in Ucraina.

Inoltre, se questa possibilità fosse reale (nel senso di attuabile, concreta, non come l'autostrada Odessa-Reni :mrgreen: ) , inviterei tutti coloro che hanno una moglie o compagna che si è dovuta crescere i figli da sola, a informarsi ed eventualmente a valutare la possibilità di rivendicare ciò che spetta.

So che può essere un discorso molto discutibile perchè a volte non è neanche colpa dell'ex marito se le cose sono andate come sono andate e se non c'è mai stata la possibilità , anche volendo, di aiutare economicamente i propri figli...
...ma fatte le debite considerazioni, ciascuno in virtù della propria esperienza personale, sono certo che c'è chi si è ritrovata come la mia bella a dover emigrare, lasciando a casa coi nonni il proprio figlio per molti anni, per potergli garantire un'infanzia almeno dignitosa, mentre l'ex si divertiva spensierato a seminare altri figli altrove, sicuro di non avere obblighi nè prima nè mai.


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vittorio_guido
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Re: Divorzio, figli e assegno di mantenimento

Messaggio da vittorio_guido »

Fallo pagare manda la yulia in ucraina.
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Re: Divorzio, figli e assegno di mantenimento

Messaggio da peterthegreat »

Lascia perdere.
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Re: Divorzio, figli e assegno di mantenimento

Messaggio da vittorio_guido »

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Re: Divorzio, figli e assegno di mantenimento

Messaggio da dreamcatcher »

Questa è la lettera arrivata in campagna.

Immagine

In pratica, basta un colpo di telefono o una mail agli indirizzi indicati per avviare il procedimento?

E successivamente, è necessaria la presenza personale, o il tutto procede in maniera autonoma?

ps. da quanto ho capito, l'ex ha smesso di andare a lavorare in Polonia dopo aver ricevuto la comunicazione di cui parlavo un paio di mesi fa, spontaneamente. Radio babushka narra di arresti di massa in dogana :mrgreen:
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Re: Divorzio, figli e assegno di mantenimento

Messaggio da andrea.ua.83 »

Dream, il mancato pagamento degli alimenti - penalmente rilevante al ricorrere di alcuni presupposti ai sensi dell'art 164 codice penale - e' reato perseguibile solo su querela di parte.
Nel documento sopra riportato viene richiesto di procedere alla querela.
Curioso notare come il documento sia stato inviato da parte della autorita' competente all'esecuzione di sentenze passate in giudicata.

Logica - che pero' in Ucriana spesso si scontra con la realta' - vorrebbe che gli eventi si sia sviluppati secondo questo ordine:
1) vi sia stata in sede civile una sentenza passata in giudicata che obbliga il tipo a pagare gli alimenti:
2) gli organi competenti per l'esecuzione della sentenza passata in giudicato, dinanzi alla impossibilita' di garantirne l'esecuzione e per lavarsi le mani, hanno inviato la detta comunicazione.

Fare denuncia penale mi pare eccessivo, potendo causare fastidi al tipo, ma nessun vantaggio concreto per voi.

Se sei interessato a ricostruire la vicenda, nelle altre pagine inviatevi dovresti trovare menzione del codice numerico relativo al procedimento in sede civile. Se cosi fosse e se vuoi, mi puoi girare in privato detto codice.

Al 90% dovrei poterti girare - ovviamente in spirito amichevole - sentenza e altri provvedimenti, cosi da farti una idea di quello che e' avvenuto, quando, come e chi ha portato avanti la causa.
"В гибридной войне основная битва ведется не за территорию, а за нескольких кубических сантиметров в вашем черепе".
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Re: Divorzio, figli e assegno di mantenimento

Messaggio da dreamcatcher »

andrea.ua.83 ha scritto:Logica - che pero' in Ucriana spesso si scontra con la realta' - vorrebbe che gli eventi si sia sviluppati secondo questo ordine:
1) vi sia stata in sede civile una sentenza passata in giudicata che obbliga il tipo a pagare gli alimenti:
Esattamente. La richiesta è stata fatta, da quanto ho capito, al momento del divorzio (quindi parliamo di 12 anni fa almeno) ed è stata accolta a suo tempo, formalizzata e mai eseguita.
Dubito che abbiano mai provato a farla eseguire: un po' il tizio si è dato alla macchia, un po' ha cambiato cognome, un po' era nullatenente, un po' la mia bella è emigrata in Italia. Tutto molto standard. :mrgreen:

andrea.ua.83 ha scritto:2) gli organi competenti per l'esecuzione della sentenza passata in giudicato, dinanzi alla impossibilita' di garantirne l'esecuzione e per lavarsi le mani, hanno inviato la detta comunicazione.
Può essere. La cosa strana in realtà è che una comunicazione al riguardo sia arrivata prima al tizio che alla mia bella e a quanto ha riferito lui, il tono non fosse per nulla rassicurante: ritiro del passaporto, carcere e via dicendo. Tanto che come detto, aveva ricontattato la sua ex moglie per chiedere come mai l'avesse denunciato.
andrea.ua.83 ha scritto:Se sei interessato a ricostruire la vicenda, nelle altre pagine inviatevi dovresti trovare menzione del codice numerico relativo al procedimento in sede civile. Se cosi fosse e se vuoi, mi puoi girare in privato detto codice.
Ti ringrazio. Certo che sono curioso, e molto.
Però... a quanto sembra non vi sono altre pagine allegate al documento... indagherò... immagino che le prime risposte alla domanda 'ci sono altre pagine?' sarà 'ni znaju' e 'kto znajet?' :lol:
andrea.ua.83 ha scritto:Fare denuncia penale mi pare eccessivo, potendo causare fastidi al tipo, ma nessun vantaggio concreto per voi.
Chiaro, la penso come te. Oltre al fatto che un personaggio simile, inguaiato fino al collo per motivi suoi e padre di altri due figli, può essere trattenuto dal fare qualche idiozia o dal peggiorare le cose anche solo dalla paura.
Una volta con le spalle al muro e senza via d'uscita, senza nulla da perdere, non puoi mai sapere come reagisce.

Però c'è anche l'aspetto psicologico della mia ella da tenere in considerazione e, se razionalmente tutto è molto discutibile, emotivamente c'è una voglia di rivalsa che in questi anni non si è sopita.

Divago un attimo, ma per meglio chiarire.
Fosse sparito il disgraziato, probabilmente sarebbe stata una vicenda chiusa da tempo. Il fatto di averlo dovuto rintracciare per avere le autorizzazioni all'espatrio e successivamente l'avergli tolto la patria potestà ha tenuto vive certe ferite.

Soprattutto il fatto che mentre la mia bella emigrava in Italia e lasciava il suo (loro) bambino da solo in Ucraina per sette lunghi anni, lui si faceva un'altra famiglia con altri figli. Un suo diritto, ci mancherebbe, ma dimenticando il dovere di occuparsi anche del primo dei suoi figli, dovere morale prima ancora che sancito da sentenze di tribunale. Sentirsi dire, al momento di andare dal notaio per il permesso all'espatrio: 'sai, sono un padre di famiglia', non dev'essere stato divertente.

Nè lo è stato scoprire che più o meno ha fatto la stessa vigliaccata andando in Polonia e non certo perchè ai suoi figli in Ucraina mancasse il pane.
Ve la immaginate la mia bella alla frontiera, quando una zelante guardia ucraina la teneva ferma per due ore leggendo e rileggendo la sentenza, alla ricerca di qualche cavillo per impedire di riportare suo figlio in Italia dopo le vacanze in Ucraina? Gridava come una matta 'andate a cercare il padre, che lasciate espatriare nonostante sia ricercato!'
Non posso darle torto.

Il tizio, l'ultima volta che l'abbiamo visto, ha fatto una promessa a suo figlio: 'verrò a trovarti' e ancora oggi, nonostante siano passati anni e si sia sempre evitato di parlare male del padre naturale, il nostro ragazzino ripete spesso 'che il suo vero padre è un bugiardo'.
Col tempo probabilmente cambierà idea, forse vorrà riallacciare i rapporti, credo sia un suo diritto avere risposte a domande che oggi forse non riesce ancora a formulare. E poi la vita lo metterà inevitabilmente davanti a delle responsabilità che lo faranno riflettere e chissà, forse anche comprendere certe scelte di suo padre.
Ho sempre messo questo in conto fin dal primo momento.

Accanirsi col procedimento penale non so quanto senso abbia anche in quest'ottica.
D'altro canto però 'gli errori prima o poi si pagano e si pagano cari' è una buona morale, si insegna e si impara con esempi pratici...

Tornando a Yuliya, per come la conosco, questi anni che ha dovuto trascorrere lontana da suo figlio, i sacrifici, economici e non che ha dovuto affrontare, la convinzione che ci debba essere giustizia e che tutti noi siamo un po' responsabili quando chiudiamo gli occhi e lasciamo correre, tutto questo non le lascerebbe dubbio alcuno sull'opportunità di andare fino in fondo, avendone l'opportunità.

Così come tante volte elogia chi, davanti a un matrimonio o una storia finita male, cerca di tutelare almeno i figli, allo stesso modo non riesce a comprendere chi li danneggia consapevolmente. E' forse un po' come essere uscita da quel mondo in cui i padri possono tutto e le madri devono tutto... dovreste vederla come s'infervora quando sente qualche sua amica o conoscente dire 'eh ma lui beve... se non vado io a lavorare, chi ci va?'

Ora, credo che la scelta possa essere condizionata solo da un fattore: quanto dovrà impegnarsi per portare avanti la denuncia. Se dovrà andare personalmente in Ucraina, spendere soldi per avvocati, giudici e quanto altro, non farà nulla.

Se invece il tutto è molto semplice, se basta una mail o un colpo di telefono ( :shock: ), sicuramente andrà avanti.
Anche per vedere fino a che punto 'la nuova ucraina' può definirsi tale, o se è tutta una pagliacciata perchè basterà corrompere qualcuno, o basterà un po' di pigrizia, per far finire tutto nel dimenticatoio come è già successo dieci anni fa.

ps. una nota di colore. Forse è la prima volta che in campagna si sia ricevuta una comunicazione da parte dello Stato che non sia stata vista come ostile o come una fregatura. Mio suocero fa fatica a crederlo: pensa te, vogliono fare giustizia... :lol:
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Re: Divorzio, figli e assegno di mantenimento

Messaggio da andrea.ua.83 »

Dream, la querela deve essere presentata da Yuliya o da suo rappresentante.
Facendo le cose per bene, Yuliya dovrebbe recarsi in consolato per conferire l'incarico. Di fatto, se trovate un legale locale, al 90% questi avra' un notaio "collegato" per bypassare il problema...Non conosco i tariffari nell'oblast di Odessa, ma per cause di divorzio nelle regioni prendono cifre molto modeste, anche 2000 uah.

Sul resto e' difficile risponderti. Teoricamente la procuratura e gli organi preposti, una volta ricevuta la querela, dovrebbe procedere in via autonoma. Nei fatti non credo.

Qualche problema al tipo comunque lo crei. Ripeto l'invito a prestare attenzione perche' e' difficile sapere come le persone reagiscono quando si trovano in situazione di difficolta'.
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Re: Divorzio, figli e assegno di mantenimento

Messaggio da Luca »

Ho letto con attenzione.
Dream mi spiace davvero tanto per la tua compagna, quello che immagino abbia passato non lo si augura a nessuno.

Dover lasciare un figlio piccolo, credo sia per la madre la più grande sofferenza.

Io penso che debba andare assolutamente avanti.
Lo deve a se stessa, lo deve al bambino e lo deve certamente a tutte le persone che in questi anni le sono state vicine ed hanno condiviso con le tutta la sofferenza ed i problemi di una situazione causata da altri.

Credo sia arrivato il tempo che quella persona inizi a pagare il conto (e non solo metaforicamente), magari riuscirà anche a comprendere la misura del dolore che ha causato.
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