Riconoscimento di titoli accademici conseguiti all'estero

[avv.Graziano]

Riprendo questo argomento un pò per informarvi ed un pò per condividere con voi la gioia del risultato raggiunto. ( Del resto la splendida famiglia virtuale di questo forum mi ha "accompagnato" fin dal primo viaggio a Kiev, in tempi ormai remoti, per incontrare la mia attuale moglie ) Mia moglie da pochi giorni ha superato l'esame per il riconoscimento della laurea in Farmacia conseguita in Ucraina in Italia. E' stato un impegno gravoso che l'ha vista studiare veramente tanto e che, solo grazie alla sua caparbietà ed al suo impegno, è stato possibile superare. Su 11 ammessi a sostenere le prove d'esame, infatti, solo 2 hanno ottenuto l'agognato riconoscimento. Ora aspettiamo il decreto e poi potrà iscriversi direttamente all'Ordine dei Farmacisti. Sarà certo, mi auguro, una ulteriore opportunità per la sua carriera lavorativa ma di sicuro è una grande soddisfazione familiare che mi piaceva condividere con tutti voi che seguo giornaliermente sempre con grande interesse.

Credo che sarebbe molto utile fare un breve riepilogo di tutte le tappe dell'iter seguito da Tua moglie.
In effetti, se si postassero i passaggi salienti sarebbe di aiuto a chi vuole iniziare un determinato percorso.
Grazie

[peterthegreat]

I passaggi sono dettati dalle segreterie delle facoltà Universitarie.
Ogni Universita' ha le sue regole.

[avv.Graziano]

Piu' che dire che ogni ateneo ha le sue regole, io direi che i direttori amministrativi non vogliono prendersi responsabilita'. Ergo, detti soggetti ne inventano di tutti i colori pur di evitare grane.
Io personalmente, fingendomi parte interessata sono andato in una universita' a chiedere per il riconoscimento del titolo di infermiere. Mi hanno detto e chiesto delle cose da film comico. Alla fine mi sono qualificato tesserino alla mano ed la risposta e' stata: "Avvocato se non lo sa lei, si figuri noi. Lei faccia gli interessi del suo cliente, poi a limite va al TAR". . Ecco perche', anche al fine di creare un precedente, sarebbe giusto sapere l'iter seguito dall'amico di cui sopra.
Cordialita'

[peterthegreat]

L'Iter e' scritto a pagina uno.
Per ogni facoltà e' differente il riconoscimento degli esami, molto dipende se il corso si laurea necessita del test di ingresso, per ogni tipo di laurea c'e' un diverso professore per il procedimento.

Faccio l'esempio di Architettura di Genova, per il ciclo unico la responsabile e' una persona a modo, mentre per la triennale e' un emerito........

La parte ridicolo-burocratica italica e' un buon 60%

[avv.Graziano]

diciamo che "la legge e' uguale per tutti", si fa per dire. In una universita' hanno chiesto la guida dello studente di uno laureato anni prima "con apostille" . Dopo mia pec infuocata il dirigente ha detto che si poteva trattare.
Non so che dire. Devo valutare un iter per infermiera. Questo e' un percorso molto particolare perche' sugli infermieri ci sono state molte polemiche, specie per i romeni ... Vedremo. A limite vado al tar e vediamo, anche perche' il problema e' sul percorso globale 8 o 11 anni... pre corso

[avv.Graziano]

aggiungo: chiedo un parere al ministro della sanita', manco e' laureata