Domanda su volontariato

Onlus e associazioni varie di volontariato italiane operanti in Ucraina
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markus
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Re: Domanda su volontariato

Messaggio da markus »

Gianmarco58 ha scritto:Infatti, io non ho mai detto che a Lugansk c'è bisogno di aiuto, questo lo dite voi che parlate senza sapere come stanno le cose.
In primo luogo il tuo interlocutore sono io, quindi non voi ma tu (se preferisci Lei ma non mi sembra il caso :))

Ho scritto che non sono in grado di giudicare come si vive nel Donbass occupato. Mai scritto che a Luhansk c'è bisogno d'aiuto.

Non ho parenti o amici che ci vivono come te. Persone che ritengo ti danno informazioni attendibili al punto che hai scritto in altro argomento "non vado a Luhansk perchè al momento la situazione non è tranquilla".

Per il resto, in questo argomento, non hai fatto altro che scrivere che ci vogliono aiuti finanziari.

Gianmarco58 ha scritto:Il problema è che non tutti ce la fanno, c'è chi compra l'auto e chi non ha i soldi per comperare il pollo, come in qualsiasi parte del mondo.
Su questo niente da dire.

Per concludere il pollo è bipede, viene spiumato in tutto il mondo :D


andbod
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Re: Domanda su volontariato

Messaggio da andbod »

troviamoci50 ha scritto:Purtroppo questa guerra per alcuni è un bisnes e chi ci rimette sono i chiamati alle armi che ci rimettono la vita sotto i bombardamenti. Tanti vanno al fronte o mandano il loro documenti per far mettere un timbro che dopo offre alcuni servizi. Chi può scappa all'estero, altri usano lo studio per non andarci, e infine il sistema Ucraino funziona sempre solamente per alcuni, i poverini partono per il fronte.
E' indubbio che questa guerra, come tutte le guerre sia anche un business e che ci siano persone che la sfruttano per i loro sporchi affari ma non sono per nulla d'accordo che siano solo i poverini che partono per il fronte. Certo all'inizio della guerra erano moltissimi quelli che non avevano nessuna intenzione di andare al fronte (per i motivi più diversi). Oggi però su 250.000 soldati schierati nel Donbass quasi 100.000 sono volontari. Solo tra amici e parenti ho almeno 30 persone che sono al fronte fin dal primo giorno o dopo i primi mesi e che per alcuni mesi l'anno non vengono pagati visto che quando finiscono la turnazione dovrebbero tornare a casa e invece restano come civili ai aiutare gli altri.
troviamoci50 ha scritto:Per i volontari che fanno lo sminamento purtroppo vengono mandati dai propri superiori con l'inganno e volontari non sono, pensano di andare al fronte con comando da Kiev e invece è un tornaconto.
Questo è vero per molte guerre ma non per quella Ucraina. Lo sminamento è fatto in gran parte da personale civile e non militare, quindi non volontari dell'esercito ma volontari civili. L'esercito dispone di un'unità dedicata ma non è assolutamente sufficiente e allora un pò con le attrezzature donate da Germania, Belgio e Olanda e un pò con vecchie attrezzature dell'esercito, sono i civili che fanno la parte del leone.
Giusto per farti capire come è la situazione qui al fronte non sono praticamente presenti strutture militari ospedaliere degne di questo nome e i militari si limitano, nella maggior parte dei casi, a trasportare i feriti verso gli ospedali militari più vicini, che sono a centinaia di Km.
Per prestare servizio sono molti i civili che per motivi di autorizzazioni e permessi sono stati "costretti" a far parte quantomeno di una "brigata di volontari" (che non fa parte dell'esercito ma ne deve rispettare il comando).
Per questo dicevo che per uno straniero che vuole fare volontariato è praticamente impossibile : gli stranieri semplicemente possono arrivare fino ai checkpoint dell'esercito ma non oltre. Solo in alcuni rarissimi casi alcuni stranieri sono arrivati fino alle prime linee (giornalisti e diplomatici esclusi).
Per far capire meglio chi sono questi civili puoi chiedere di Yana Zinkevych che, in sedia a rotelle, ogni giorno salva delle vite (ne ha salvate oltre 200 dall'inizio della guerra). Senza questi angeli la guerra per l'Ucraina sarebbe andata molto diversamente come sarebbe andata diversamente se la popolazione non comprasse giorno dopo giorno materiale e cibo per i soldati (spesso parenti o amici).
troviamoci50 ha scritto:Quindi starei molto attento a chi si propone come aiuti per il fronte. Sono stato volontario con la Missione Arcobaleno in Albania e gestivamo un campo profughi di 1.000 persone arrivati con i carri. Con i soldi si gestisce tutto e noi con i soldi andavamo al mercato e compravamo tutto quello che serviva senza passare attraverso i vari enti accreditati per la fornitura ai campi profughi dove i prodotti costavano il doppio.
Anche questo è vero ma in Ucraina non funziona esattamente cosi. Anche io ho fatto il volontario in Albania e anche in Kosovo ma la situazione in Ucraina è un mondo a parte. In Albania e in Kosovo erano presenti decine di associazioni ed enti sia governativi che non, in gran parte finanziati dai singoli Stati o dalla UE e sappiamo bene come è finita. Inoltre li i conflitti erano finiti e quindi lo scenario completamente differente.
In Ucraina non c'è nessuno, tranne i singoli Ucraini. Lo Stato Ucraino pensa solo al contrabbando, la UE è assente, manda soldi che nel Donbass non arrivano e poco altro, le varie ONG lavorano ben distanti dal fronte e in genere forniscono solo supporto psicologico e medicinali (da Donetsk e Lugansk sono state cacciate ormai 2 anni fa da DNR e LNR), la Russia manda solo missili, mine, carri e uomini che non sono proprio un grande aiuto umanitario (scusatemi il sarcasmo), per cui sono praticamente sono gli Ucraini che salvano se stessi.
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