Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Ho visto parecchie foto in rete. Effettivamente hanno devastato la zona.
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")
- jcaloe
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Le notizie "de relato" sono come le fotocopie: ogni volta che la notizia passa da una persona all'altra, viene leggermente modificata, ed alla fine non sarà la stessa dell'originale.
Necessità di andare in Italia, ho deciso di partire in auto il 17 Settembre, per vari motivi, incluso il fatto che se bloccano i collegamenti, con la macchina con targa ucraina non posso essere bloccato in frontiera.
Ho assunto qualche notizia circa i valichi di frontiera e ho deciso di entrare in UE attraverso la dogana di Krakovets, confine polacco. Allungo di circa 100 km, ma evito il tratto pedemontano Lviv Mukachevo, e soprattutto, evito il casino alle frontiere ungheresi, il quale, a mio parere, ha anche motivazione politica.
Arrivo alla frontiera di Krakovets alle 9 di mattina: tre auto innanzi a me. Superamento di entrambe le frontiere in circa un'ora e venti minuti, controllo della temperatura corporea. Avevo predisposto due dichiarazioni italiane, una nazionale ed un'altra di arrivo nella Regione Calabria, quest'ultima inviata anche telematicamente, e due di solo transito in Repubblica Ceca ed Austria, con divieto di effettuare stopover in quest'ultimo paese.
Dalla frontiera polacca fino a Cosenza, destinazione finale, nessun controllo di alcun tipo. Mi sono fermato un'ora a Katowice, per una mia incombenza in banca, poi una volta in Repubblica Ceca, autogrill, ed una volta in Austria, autogrill, nonostante il divieto.
In Italia, stessa cosa, nessun controllo e le due settimane di quarantena? Essendo, comunque, persona responsabile, adotto tutte le precauzioni anti Covid, uso della mascherina, anche all'aperto, igienizzante ad ogni fermata, prima e dopo, distanza di sicurezza ed evitare gli assembramenti.
Gli autisti delle marshutke, sono si sul campo, ma alcune volte forniscono notizie distorte, perché non conoscono le leggi, le quali, peraltro, in tal caso mutano repentinamente. Ad esempio, avevano sparso la voce che è vietato uscire dall'Ucraina fino al 28 Settembre.
Uscire è sempre possibile: il problema è costituito dalle restrizioni in ingresso in UE: solo ad alcune categorie di individui è consentito l'ingresso, inclusi, ovviamente, i cittadini UE e i detentori di un permesso di soggiorno, rilasciato da un qualsiasi stato UE.
Necessità di andare in Italia, ho deciso di partire in auto il 17 Settembre, per vari motivi, incluso il fatto che se bloccano i collegamenti, con la macchina con targa ucraina non posso essere bloccato in frontiera.
Ho assunto qualche notizia circa i valichi di frontiera e ho deciso di entrare in UE attraverso la dogana di Krakovets, confine polacco. Allungo di circa 100 km, ma evito il tratto pedemontano Lviv Mukachevo, e soprattutto, evito il casino alle frontiere ungheresi, il quale, a mio parere, ha anche motivazione politica.
Arrivo alla frontiera di Krakovets alle 9 di mattina: tre auto innanzi a me. Superamento di entrambe le frontiere in circa un'ora e venti minuti, controllo della temperatura corporea. Avevo predisposto due dichiarazioni italiane, una nazionale ed un'altra di arrivo nella Regione Calabria, quest'ultima inviata anche telematicamente, e due di solo transito in Repubblica Ceca ed Austria, con divieto di effettuare stopover in quest'ultimo paese.
Dalla frontiera polacca fino a Cosenza, destinazione finale, nessun controllo di alcun tipo. Mi sono fermato un'ora a Katowice, per una mia incombenza in banca, poi una volta in Repubblica Ceca, autogrill, ed una volta in Austria, autogrill, nonostante il divieto.
In Italia, stessa cosa, nessun controllo e le due settimane di quarantena? Essendo, comunque, persona responsabile, adotto tutte le precauzioni anti Covid, uso della mascherina, anche all'aperto, igienizzante ad ogni fermata, prima e dopo, distanza di sicurezza ed evitare gli assembramenti.
Gli autisti delle marshutke, sono si sul campo, ma alcune volte forniscono notizie distorte, perché non conoscono le leggi, le quali, peraltro, in tal caso mutano repentinamente. Ad esempio, avevano sparso la voce che è vietato uscire dall'Ucraina fino al 28 Settembre.
Uscire è sempre possibile: il problema è costituito dalle restrizioni in ingresso in UE: solo ad alcune categorie di individui è consentito l'ingresso, inclusi, ovviamente, i cittadini UE e i detentori di un permesso di soggiorno, rilasciato da un qualsiasi stato UE.
- peterthegreat
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Infatti agli autisti gli si chiede se c'e' traffico in dogana, mica la legislatura a riguardo .
La prossima volta prova Smil'nytsya, da li puoi scendere in Slovacchia e riprendere il solito tracciato da Budapest.
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Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
Dove son gli infoibatori della nostra gente sola?
Ruggirà per noi il leone, di là raglio di somaro.
Eia, carne del Quarnaro! Eja Eja Alalà
G. D'Annunzio
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- jcaloe
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Grazie del consiglio, Pietro, ma il tracciato CZ e Austria mi è ormai molto familiare, ne conosco ogni tratto molto bene, per cui lo preferisco.
- Barry
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Non dubito che tu sia persona responsabile , ma la comunicazione all'ASL e il seguente isolamento fiduciario era meglio farli , per lo meno io ho valutato che era meglio farli.Nel caso di insorgenza futura di sintomi le conseguenze per non aver fatto la comunicazione possono essere gravi.jcaloe ha scritto: In Italia, stessa cosa, nessun controllo e le due settimane di quarantena? Essendo, comunque, persona responsabile, adotto tutte le precauzioni anti Covid, uso della mascherina, anche all'aperto, igienizzante ad ogni fermata, prima e dopo, distanza di sicurezza ed evitare gli assembramenti.
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Barry, ma tu pensi che, se avessi potuto fare due settimane di vacanza, sarei venuto proprio in Italia?
Prima di partire dall'Ucraina, giusto per essere sicuri che il diavolo non ci mettesse la coda, ho fatto un tampone, utilizzando il protocollo ucraino, ovvero richiesta al numero verde e attesa a domicilio. L'esito è stato negativo.
Ma l'esito del tampone non viene riconosciuto in Italia. Una volta arrivato, secondo il protocollo della Regione Calabria, ho fatto un secondo tampone presso l'ASL competente, questa volta gratuito, mentre in Ucraina mi è costato circa 1800 grn, già richiesto in sede di registrazione telematica dell'arrivo, fatta prima di partire. Anche questo negativo. Appena avuto l'esito del secondo, ho cominciato a circolare.
In ogni caso, col tipo di vita che faccio, per giunta a Khmelnitskyi, una delle città meno affette da Covid, e con le precauzioni che prendo quotidianamente, la probabilità di essere contagiato era bassissima.
Prima di partire dall'Ucraina, giusto per essere sicuri che il diavolo non ci mettesse la coda, ho fatto un tampone, utilizzando il protocollo ucraino, ovvero richiesta al numero verde e attesa a domicilio. L'esito è stato negativo.
Ma l'esito del tampone non viene riconosciuto in Italia. Una volta arrivato, secondo il protocollo della Regione Calabria, ho fatto un secondo tampone presso l'ASL competente, questa volta gratuito, mentre in Ucraina mi è costato circa 1800 grn, già richiesto in sede di registrazione telematica dell'arrivo, fatta prima di partire. Anche questo negativo. Appena avuto l'esito del secondo, ho cominciato a circolare.
In ogni caso, col tipo di vita che faccio, per giunta a Khmelnitskyi, una delle città meno affette da Covid, e con le precauzioni che prendo quotidianamente, la probabilità di essere contagiato era bassissima.
- Barry
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Pensavo dovessi fermarti più a lungo in Italia.
Pensa che io ho chiesto di poter fare a spese mie il tampone ma non me lo fanno fare, non è previsto. E se lo faccio privatamente non ha valenza e devo fare lo stesso l'isolamento. Bella cakata di norma ...
Pensa che io ho chiesto di poter fare a spese mie il tampone ma non me lo fanno fare, non è previsto. E se lo faccio privatamente non ha valenza e devo fare lo stesso l'isolamento. Bella cakata di norma ...
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Barry, la normativa nazionale si sovrappone con quella regionale. La Regione Calabria ha attivato un servizio di registrazione telematico RCovid19, il cui modulo prevede la richiesta di fare o meno il tampone, presso l'ASL di competenza. Il risultato serve solo a dare maggiore cognizione, fermo restante gli obblighi dettati dal DPCM del 7 Settembre, che comunque è prevalente sulle normative regionali.
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Grazie Jcaloe
In questo caso la regione Calabria è stata più efficente della regione Liguria allora.
Ciao
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Jcaloe, potresti pubblicare il numero verde per richiedere il tampone a domicilio in Ucraina? E che tempi ci sono dalla richiesta a quando arrivano a farti il test pcr ?
Immagino che starai in Italia oltre i 5 giorni e quindi non potrai usufruire della norma che, per i residenti all'estero (italiani e/o stranieri che entrano e riescono entro le 120 ore) esonera da tutti gli obblighi e restrizioni da covid-19.
Immagino che starai in Italia oltre i 5 giorni e quindi non potrai usufruire della norma che, per i residenti all'estero (italiani e/o stranieri che entrano e riescono entro le 120 ore) esonera da tutti gli obblighi e restrizioni da covid-19.
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Forrest, il numero verde generale è 0 800 505 201, ma poi vi sono una serie di numeri per ogni provincia. Il sito è www.moz.gov.ua, essendo un sito istituzionale ucraino, ho riportato per intero l'indirizzo web. Il tampone sono venuti a farlo a casa dopo due giorni dalla richiesta (Khmelnitskyi), utilizzando il protocollo, come se fossi già positivo, ovvero con tutte le precauzioni del caso. Vi è anche l'alternativa di richiederlo tramite il medico di famiglia, non so se questo abbrevia i termini.
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Ciao, leggendo i post ho visto che hai effettuato quarantena in Calabria e eseguito la registrazione sul portale per il censimento arrivi in regione.jcaloe ha scritto:Barry, la normativa nazionale si sovrappone con quella regionale. La Regione Calabria ha attivato un servizio di registrazione telematico RCovid19, il cui modulo prevede la richiesta di fare o meno il tampone, presso l'ASL di competenza. Il risultato serve solo a dare maggiore cognizione, fermo restante gli obblighi dettati dal DPCM del 7 Settembre, che comunque è prevalente sulle normative regionali.
La mia ragazza dovrebbe venire appunto in Calabria, spulciando i dati richiesti ho visto che viene chiesto un numero di telefono per essere contattati, lei ha solamente una SIM Ucraina e per altro non parla ancora benissimo l'italiano, tu hai inserito un numero italiano? Secondo te ci potrebbero essere problemi inserendo il suo numero ucraino o magari un altro italiano ma non suo?
Seconda domanda, ho visto che nel form viene chiesto se si vuole effettuare il tampone, per te come ha funzionato? Vengono a casa a farlo?
Scusate l'OT
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
Mettete sempre numeri di persone reperibili che parlano italiano, per questo come per tutte le cose di questo mondo.
È un numero per essere rintracciabili, non è mica la carta d'identità o il passaporto?
Lascia il tuo numero e al caso chiamano te... e gli spieghi la situazione, non credo proprio tu corra rischi di nessun genere.
È un numero per essere rintracciabili, non è mica la carta d'identità o il passaporto?
Lascia il tuo numero e al caso chiamano te... e gli spieghi la situazione, non credo proprio tu corra rischi di nessun genere.
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
Odessa Mama
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Re: Viaggio in auto fino alla frontiera ucraina.
pep9, non ti ho risposto prima perché non ho avuto tempo di accedere al forum. Sono tornato da tre giorni in Ucraina ed il viaggio di ritorno, in auto, è stato più complicato del solito, sia a causa della peggiore situazione Covid, sia a causa di altri problemi, ma di questo parlerò in seguito.
Ora comunque la Calabria è stata classificata zona rossa ed arrivarci è diventato più problematico. In ogni caso rispondo alle tue domande. Ho attraversato Polonia, Repubblica Ceca, Austria e l'intera Italia da Tarvisio a Cosenza e non ho subito il benché minimo controllo in nessun paese.
Ho registrato una Sim italiana, credo che non chiamerebbero su una straniera, ma nessuno mi ha mai chiamato. Stessa cosa per il tampone, e dopo due settimane ho sollecitato l'Asp di competenza, avvalendomi in verità di un medico amico che ci lavora, e finalmente mi hanno prenotato per il Lunedì successivo.
Mi sono recato in auto all'Asp ed hanno fatto il prelievo in strada, hanno preso il numero di telefono e mi hanno avvisato che solo in caso di positività avrei ricevuto un SMS, cosa che fortunatamente non è avvenuta.
Ora comunque la Calabria è stata classificata zona rossa ed arrivarci è diventato più problematico. In ogni caso rispondo alle tue domande. Ho attraversato Polonia, Repubblica Ceca, Austria e l'intera Italia da Tarvisio a Cosenza e non ho subito il benché minimo controllo in nessun paese.
Ho registrato una Sim italiana, credo che non chiamerebbero su una straniera, ma nessuno mi ha mai chiamato. Stessa cosa per il tampone, e dopo due settimane ho sollecitato l'Asp di competenza, avvalendomi in verità di un medico amico che ci lavora, e finalmente mi hanno prenotato per il Lunedì successivo.
Mi sono recato in auto all'Asp ed hanno fatto il prelievo in strada, hanno preso il numero di telefono e mi hanno avvisato che solo in caso di positività avrei ricevuto un SMS, cosa che fortunatamente non è avvenuta.