Buongiorno a tutti!Ho bisogno del vostro aiuto per risolvere una situazione.
Dal marzo del 2012 presso l'ospedale di Torino è ricoverata una bimba ucraina di 6 anni affetta da leucemia linfoblastica acuta,accompagnata dalla mamma.Hanno un visto per cure mediche.La bimba ha subito il trapianto di midollo osseo ad aprile da un donatore non consanguineo ed ora ha la recidiva.Questo vuol dire che il trapianto non ha avuto effetto e che la malattia è tornata.Questa terribile notizia l'ha ricevuta ieri.I medici avevano detto che tutto stava andando bene e che a metà novembre sarebbero dovute tornare in Ucraina.La mamma e la bimba sono disperate.A casa,in Ucraina,c'è l'altra figlia,nata nel 2004,che le aspetta con il papà.
Ho molto a cuore questa situazione.Volevo sapere da tutti voi se sarebbe possibile far venire la bambina dall'Ucraina a trovare la mamma e la sorellina.Questo darebbe molta forza a tutte quante,per affrontare di nuovo la chemioterapia e probabilmente un secondo trapianto.Sarebbe sufficiente si fermasse qui per una settimana,non occorre una lunga permanenza.Non vede la mamma da marzo 2012 e non la vedrebbe per ancora almeno un anno.Io sono italiana,ma parlo russo e in passato ho ospitato a casa mia bambini di Chernobyl.Sarei disponibile a ospitare la bambina,a occuparmi di lei e a portarla a trovare la mamma il più possibile nei giorni della permanenza.
Sarebbe possibile tutto questo?
Grazie!
leucemia e ricongiungimento
- Kristinka87
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Re: leucemia e ricongiungimento
Ciao, ovviamente faccio i migliori auguri alla bambina affinchè le cure che si appresta a ricevere possano dare l'esito sperato.
Quanto al problema che hai posto, posso dirti che da un punto di vista giuridico la soluzione più semplice potrebbe essere un visto turistico, ove se ne abbiano i requisiti.
Un'altra strada potrebbe essere quella dell'art. 31, comma 3, D.lgs. 286/1998, ma onestamente, vista la necessità di ottenere un titolo di ingresso in tempi rapidi eviterei la via giudiziaria, che peraltro in questo caso avrebbe un esito incerto.
In definitiva penso che interessando l'ambasciata italiana a Kiev della questione (non credo, purtroppo, sia difficile dimostrare la veridicità delle circostanze per le quali viene richiesto il visto) ed ove i richiedenti hanno i requisiti il tutto si potrebbe risolvere in tempi rapidi.
Quanto al problema che hai posto, posso dirti che da un punto di vista giuridico la soluzione più semplice potrebbe essere un visto turistico, ove se ne abbiano i requisiti.
Un'altra strada potrebbe essere quella dell'art. 31, comma 3, D.lgs. 286/1998, ma onestamente, vista la necessità di ottenere un titolo di ingresso in tempi rapidi eviterei la via giudiziaria, che peraltro in questo caso avrebbe un esito incerto.
In definitiva penso che interessando l'ambasciata italiana a Kiev della questione (non credo, purtroppo, sia difficile dimostrare la veridicità delle circostanze per le quali viene richiesto il visto) ed ove i richiedenti hanno i requisiti il tutto si potrebbe risolvere in tempi rapidi.