Viaggio invernale in Crimea ( parte quinta e ultima! )+foto

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Pasha67
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Viaggio invernale in Crimea ( parte quinta e ultima! )+foto

Messaggio da Pasha67 »

Ciao a tutti e...Buona Pasqua!! :D :D
Beh..non si puo certo dire che sono stato veloce nello scrivere questo ultimo capitolo corredato di foto del mio viaggio invernale in Crimea! :lol:
Ma sono particolarmente felice di farlo adesso, proprio perché il momento triste del saluto in aeroporto con Natalia che doveva concludere il mio/nostro racconto, sarà cancellato dalla immensa gioia per il suo arrivo a Roma fra pochissimi giorni!! :P :P :P
Un momento questo, atteso da quattro interminabili mesi!!
E adesso torniamo al diario!! 8)
Natalia scrive:
Evpatoria 31-12-07.
Pizza Capri portata da Yalta e' stata proprio utile per la nostra prima cena a Evpatoria, questa pizza e' diventata come un certo ponte tra Yalta e Evpatoria, tra due parti di nostra bellissima vacanza invernale. Pero' siamo stati sfortunati di apprezzare nella giusta misura il vento di questa zona di pianura dell'ovest della Crimea. Niente da fare, nei mesi invernali il vento forte tira qui abbastanza spesso. Ma c'e' anche il vantaggio invernale perche d'inverno tutta la citta si addormenta, e' quasi vuota, l'aria e' sempre pulita, niente di traffico, tutto tranquillo, mi piace questa calma. Invece d'estate Evpatoria diventa molto affollata a volte anche troppo, il numero di persone aumenta qualche volta in piu perche e' una citta turistica, una localita' climatica e balneare, e tanta gente viene qua per passare le vacanze godendo il mare e il sole, per rimettersi in salute. Molti arrivano con i bambini perche tanti sanatori sono destinati proprio alla cura dei bambini. E anche se questa volta non abbiamo visto tutto che volevo farti vedere pero' adesso almeno puoi immaginare cosa vuol dire Evpatoria, la citta con la storia di 25 secoli. :wink:

Pasha scrive:
Evpatoria! 31/12/2007
Eccomi al mio primo risveglio nella città di Natalina!
Ci svegliamo presto oggi perché andrò con lei dove lavora. Conoscerò tutti i suoi colleghi che organizzeranno più tardi un bel rinfersco per festeggiare in anticipo il nuovo anno! Insalata Olivier, haladiez, mandarini e sciampaska!! E vino...tanto vino di Massandra e georgiano!! Stranamente assente la vodka!!
Sono tutti molto simpatici e gentili, mi sento ( ovviamente! ) da subito al centro dell'attenzione tempestato da mille domande sull'Italia perché loro sono molto curiosi! In primis; calcio, musica e...anche politica! Natalia traduce puntuale ma incredibilmente a volte riusciamo a comprenderci lo stesso, a gesti e con il mio maccheronico inglese!!
Nel primo pomeriggio salutiamo tutti e ci rechiamo finalmente nel centro città, in uno di quei luoghi che Natalia mi ha più volte raccontato e descritto.
La meta è il "Caffè Letterario" che si trova proprio vicino alla piazza principale dove si affacciano la biblioteca, il teatro, il cinema "Raketa" e il palazzo del municipio.
Di fronte c'è il grande albero di Natale addobbato e intorno molti bambini
Prima di sorseggiare un buon "chai" e un ottimo caffè Kimbo scatto molte foto, soprattutto di fronte al monumento dei fondatori della città in cui arde sempre una fiamma.
La giornata è grigia ma non fa molto freddo e per fortuna non tira neanche il vento! :o
Non mi sembra vero di essere finalmente qui, con lei di fronte bellissima a parlare mentre beviamo il caffè!
Decidiamo come trascorrere il nostro ultimo giorno dell'anno, e ci rechiamo al market vicino al nostro appartamento per comprare il cibo che diventerà il nostro cenone di fine anno!
Sarà un capodanno insolito per me! E anche per lei!! Un capodanno indimenticabile e in assoluto il più bello della mia vita!!!

Natalia scrive:
Si, durante questo piccolo festeggiamento cerco di tradurre tutto precisamente, ognuno dei miei colleghi vuole sapere molte cose e inoltre ha voglia di esporre il proprio punto di vista, e Paolo... bravo, simpatico, aperto, sorridente Paolo in pochi minuti diventa per loro come conosciuto da molto tempo. Cosi la conversazione diventa sempre piu' animata, io aiuto a loro con il mio italiano per quanto posso, dimenticando sul mio piatto ancora non toccato, ma a certo punto noto con mia meraviglia... che non hanno piu' bisogno di traduzione, perche la gesticolazione, i sorrisi, i nomi conosciuti per tutti, un po' di inglese fanno capire l'argomento per tutti quanti. O forse un po' di vino di Massandra misteriosamente da la capacita di capire la lingua straniera? :partyman: Almeno posso ritornare al mio piatto di Olivie :-) Circa tra dieci ore arrivera l'anno nuovo! Ci vuole salutare per bene, con le petarde (come i ragazzini veri). Anche Paolo partecipa volentieri, io invece no, ho paura di queste cose :-)
La citta sta per festeggiare il Capodanno... Questo si sente anche nell'aria. Siamo allegri e molto contenti. Ma la nostra festa e' piu' grande, piu' considerevole del solito capodanno, perche siamo insieme, e ogni minuto trascorso in due vale piu' di un anno intero. :coppia:
Volevo portarti in un posto carino e piacevole, che a me piace molto - il caffe Letterario dedicato alla famosa poetessa russa Anna Achmatova che negli anni 1905-1906 abitava qui, in questo edificio. Percio' sulle pareti di caffe ci sono molte foto di Anna Achmatova fatte in diversi periodi della sua vita. http://it.wikipedia.org/wiki/Anna_Andreevna_Achmatova
Paolo - e' un italiano che adora il te'! Sa apprezzare la nostra russa bevanda tradizionale che si chiama chai! Secondo me e' una cosa un po' insolita, so che gli italiani preferiscono il caffe. Ma per me questo va benissimo. Cosi prendiamo con gran piacere due tazzine di caffe e una teiera piena di te' :-)

Pasha scrive:
Evpatoria; 1-4 gennaio 2008.
Dopo i lunghissimi e dettagliati racconti precedenti adesso faccio un breve riassunto sugli altri giorni trascorsi in Crimea! Di seguito potrete anche leggere le informazioni storiche che ha aggiunto Natalia!
Sono stati veramente quattro giorni bellissimi quelli passati in questa città di mare addormentata! Ho conosciuto con grande piacere i familiari della mia Natalina, come loro ospite loro a cena, e altre due volte siamo stati invitati a cena in casa di amiche e colleghi! :amici:
Il tempo in questi giorni non ci ha particolarmente agevolati!!! Il freddo, la neve e un vento fastidioso hanno cercato di ostacolarci! Ma siamo riusciti lo stesso a vedere quasi tutto di quello che avevamo programmato! Alternando visite e passeggiate, ai luoghi caldi e accoglienti per riprendere le forze, gustando poi i vari piatti deliziosi! Anche un paio di pizze Celentano seguite da bliny sono state molto gradite da entrambi!! Ma la visita più interessante è stata sicuramente quella al centro dei Caraimi di Kenasi e al suo caffè! Qui ho finalmente degustato e divorato i famosi Cebureky!!!! Mhhhh... che buoni!! Una vera squisitezza accompagnata da Hamur Dolma e seguita poi da un delizioso dolce alle mele e da un caffe alla maniera turca! Mi dice Natalia che questa cucina è molto simile a quella tartara, e da tempo è entrata a far parte delle abitudini culinarie dei suoi concittadini!
Il centro storico non è proprio come lo immaginavo. Non è rimasto molto della antica fortezza turca e oggi rimane solo una porta restaurata, una bella moschea del 1500 e il centro ( anch'esso antico ) dei dervisci danzanti!
Però è bello passeggiare per le stradine strette che si snodano fra le casette basse con il cortile interno nascosto agli occhi dei curiosi! Molte sono restaurate e hanno dei bei colori vivaci, altre invece sono piuttosto fatiscenti e avrebbero bisogno di molti lavori! Peccato per i tubi volanti ( del gas! ) che secondo me deturpano il tutto.
Molto bello il lungo mare che però ci respinge subito con un vento a tratti violento, e a al quale io non sono proprio abituato!! Da casa, sia andata che ritorno li facciamo con il lento e simpatico tram, che qui è quasi sempre guidato da donne! Una corsa costa 75 copechi.
Ma sperimento subito a nostre spese durante il breve tragitto un guasto che pare avrà bisogno di tempi lunghi !
Tutti i passeggeri dopo un'attesa di alcuni minuti, nella speranza che si riparta, scendono tranquilli senza arrabbiarsi e battere ciglio!
Lei mi dice serena: - sai, capita spesso...ci siamo abituati...questa è l'Ucraina - !
Come se guasti e disservizi capitassero solo da quelle parti!

Cenni storici di Natalina sulla sua città:
Evpatoria si e' allungata in 12 kilometri lungo la riva del golfo Kalamitski, ha circa 120 000 abitanti tra i quali molti sono Russi, Tartari, Ucraini, altri popoli.
Il primo suo nome - Kerkinitida - la citta ha ricevuto dai greci. Anche adesso si puo vedere degli oggetti rimasti da quel periodo, molti secoli fa c'era un grande centro mercantile. Gli abitanti del luogo ( erano circa 2000 persone ) facevano la pesca, l'industria vinicola e coltivavano cereali. Nel secondo secolo avanti Cristo era la citta molto prospera.. Facevano anche il proprio denaro, alcuni esemplari si possono vedere adesso nel museo di Evpatoria. Poi in Crimea sono arrivati Sciti. Cercando di salvare la citta i greci hanno chiamato in aiuto il "Re del Ponto Mitridate VI Eupatore Dioniso" che ha mandato le sue truppe dei militi con a capo il condottiero Diofanto. Lui ha liberato Kerkinitida ed altre citta di Crimea dagli Sciti, ma cio nonostante Kerkinitida e' stata rovinata e devastata completamente. Secondo gli storici Kerkinitida come citta è sparita nei II-III secolo avanti Cristo.

E dopo, fino al XV secolo qui hanno vissuti tanti popoli come Unni, Peceneghi, Cumani (o Polovesi), Cazari, Bulgari...
Nell'anno 1475 nella Crimea sono venuti Ottomani. Sullo spazio dove prima c'era Kerkinitida loro hanno costruito la fortezza, i turchi la chiamavano Gezlev, i tartari invece - Keslev. C'era una fortezza grande e molto possente costruita come un pentagono. Nel XVI secolo era una grande citta-fortezza mercantile.

Gezlev e' diventato il porto principale del Khanato di Crimea, uno stato tataro-crimeano. Qui venivano le navi dalla Asia Minore (Anatolia) e arrivavano i negozianti russi. Dalle 5 porte dentro la citta' i contadini portavano dai dintorni grano, lana, pelle. Inoltre vicino alla citta c'erano i posti dell'estrazione del sale. A Gezlev si trovava anche il mercato degli schiavi, tra i quali c'erano russi, ucraini, polacchi. La citta diventava sempre piu' ricca.
Nel 1552 khan Haci Giray ha iniziato a costruire a Gezlev la moschea Han Giami - la piu' grande in tutta la Crimea anche adesso. L'architetto era da Istanbul, Hadzhi Sinan, che inoltre ha costruito la Moschea Blu di Istanbul. L'edificazione di moschea Han Giami durava circa 10 anni e dopo e' stata restaurata molte volte, per esempio sono stati rovinati tutti e due minareti e solo nel 1985 sono ricostruiti completamente; hanno 35 metri di altezza.

La Russia cercando di uscire verso il Mar Nero faceva le guerre con la Turchia, durante le quale Gezlev due volte (nel 1736 e nel 1771) e' stato conquistato dai russi. La guerra tra Russia e Turchia nel 1768-1774 ha finito il dominio turco in Crimea. Poi nell'anno 1783 tutta la penisola ha fatto parte dell'Impero Russo. La regina russa Ekaterina II ha dato a Gezlev un nuovo nome: Evpatoria, in onore del re del Ponto antico Mitridate VI Eupatore. Per la Crimea e' iniziato lo sviluppo economico e culturale. Costruivano le nuove citta di Sevastopol ( come il porto militare principale ) e Simferopol ( come il centro amministrativo ). Nel 1870 Evpatoria si usa gia' molto come stazione termale. Dal 1914 qui funziona il tram, nel 1915 hanno costruito anche la ferrovia.
Questo periodo "russo" continuava fino al 1954, quando la Crimea e' stata consegnata all'Ucraina da Hruscev in occasione dell'anniversario 300 anni dell'unione Russia e Ucraina.

Delle cose da vedere:
Nel 1800 circa, Evpatoria diventa il centro culturale dei caraimi di Crimea. Questo popolo oramai poco numeroso e' arrivato a Evpatoria circa 400 anni fa, sono venuti dalla Fortezza Giuft Kale ( si trova vicino a Bakhcisaray ).

Kenassa . la cattedrale dei caraimi cosi come si vede adesso e' stata costruito alla fine del 1700 al posto del tempio piu antico. Il complesso include i cortili, due chiese (una grande e una piccola), il museo, la biblioteca, anche il cafe nazionale ( dove anni fa c'era la scuola elementare per i maschetti che si chiamava midrash ).
Nel "cortile d'uva" e' restaurata la fontana per lavare i piedi, nel "cortile d'attesa" e' ricostruito l'orologio del sole. Sui muri del cortile ci sono 52 tavole di marmo dove sono intagliati i fatti piu' importanti della storia dei caraimi. Nell'altro cortile si puo vedere delle lapidi diverse di questo popolo. C'e' anche il monumento con l'aquila d'oro di tue teste sulla cima, dedicato all'imperatore russo Aleksandr I che e' stato qui nel 1825. Inoltre la Kenassa ha visitato nel 1916 l'imperatore russo Nikolai II.
In tutto il mondo per adesso sono rimasti meno di 2000 caraimi. Oltre che in Crimea ci sono in Lituania, Polonia, a Volyn (all'ovest dell'Ucraina). La Crimea conta 803 caraimi, a Evpatoria ci sono 317. La loro lingua assomiglia alle lingue tartara e turca, pero per la messa usano la lingua ebraica. Negli anni 1837-1920 Evpatoria era il centro dei caraimi del mondo. Nel 2001 questo centro si e' ritornato a Evpatoria.
La cucina dei caraimi e' buonissima. Cebureki, hamur-dolma (la zuppa con i piccoli pelmeni), dolci, la bevanda particolare che si chiama busa e si prepara da miglio. tutto questo e' molto degno di assaggiare!
Kenassa si trova nella zona storica di Evpatoria, l'anno scorso hanno recostruito molto bene questa parte della citta, che si puo adesso definire come "Il piccolo Gerusalemme" perche questa piccola zona riunisce tre religioni principali come Cristianesimo, Ebraismo ed Islam. Se fare una passeggiata sulla strada di nome Karaimskaya oltre a Kenassa si puo vedere la sinagoga ebraica, e poi dalla porta medievale di Gezlev uscire alla cattedrale ortodossa di San Nicola, vicino alla quale si trova la moschea musulmana Han Giami.

La cattedrale ortodossa di San Nicola e' stata costruita nel 1899 per ricordo della liberazione la citta nel 1856 dalle truppe inglese-francese-turche. L'architetto Aleksandr Bernardazzi ha dovuto costruire una chiesa molto grandiosa. Il 16 maggio 1916 la cattedrale ha visitato l'imperatore Nikolai II con la sua famiglia.
Un po' a sinistra alla porta medievale di Gezlev si trova Tekie dei dervishi - il complesso storico che ha circa 500 anni ed include tre costruzioni: l'edificio di caffe del 19 secolo (dove adesso si trova il museo etnografico), poi la moschea e proprio il tekie. E' l'unico tekie che si e' conservato sulla territoria di ex-SSSR, la sua altezza e' circa 20 metri. Ci sono ancora in Turchia. Questi praticanti del sufismo erano considerati dei saggi, molti dervisci sono mendicanti, altri lavorano, ma tutti facevano il loro difficile cammino di ascesi e di salvazione. Qui a Tekie dervisci potevano rimanere qualche giorno, per scambiare le novita, riposare, pregare.

Paolo scrive!
E' vero che quanto scritto da Natalia sa più di racconto enciclopedico che di racconto di viaggio! Ma ci sembrava bello completare il tutto con le maggiori informazioni possibili su questa città che speriamo saranno gradite e interessanti! Della Crimea in genere si conosce solo la zona sud di Yalta, credo invece che meriti una visita anche Evpatoria! Soprattutto in primavera estate! La popolazione raddoppia, il clima e l'atmosfera sono certamente diversi da quelli da me trovati! E il vento che tira sempre dalle pianure, non è più un disagio ma un sollievo durante le giornate bollenti!!
Sicuramente tutto è più frizzante e colorato, specialmente per i giovani provenienti da tutta europa per il lungo festival di musica rock alternativa!!

E qui il racconto sta per terminare!
Nel tardo pomeriggio del 4 gennaio 2008 si scatena una vera e propria bufera di neve mentre il taxi ci accompagna a Simferopol. Ho quasi il dubbio ( non essendo abituato a viaggiare in inverno! ) che il mio aereo non potrà volare! Il mio stato d'animo è quello che molti del forum hanno già vissuto, e non sto oltre a descriverlo. Però allo stesso tempo sono tanto felice di aver conosciuto una persona speciale come Natalia! Mi ritrovo un paio d'ore dopo da solo in Hotel a Borispol. E' una sensazione davvero strana adesso essere da solo. Mi faccio un the, mangio due panini che lei mi aveva preparato nel pomeriggio, guardando in tv i miei comici preferiti che tanto mi avevano fatto ridere quando ero con lei ( anche se non capivo nulla!! ). Poi dormendo pochissimo attendo il primo mattino e il volo Alitalia che mi riporterà in Italia..
Kiev e la immensa pianura ghiacciata viste dall'alto alle prime luci del mattino sono indimenticabili! Poi...sarà tutto nubi, pioggia e neve ( molta di più che in Ucraina! ) fino a casa!

Ciao a tutti da...
Paolo&Natalia che si preparano a vivere la loro piccola ma immensa..."Vacanza Romana"!!! :D
Foto:

http://foto.aol.it/galleries/evpatoria@aol.it/


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Messaggio da uvdonbairo »

Paolo è un bel racconto e spero sia solo l'inizio ma credo che non sarà possibile scrivere la storia di una vita, non abbiamo abbastanza spazio ne database.

Buone vacanze romane. :D :D :D
johannes100
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Messaggio da johannes100 »

Pasha... =D>...i vostri racconti sono un pozzo di informazioni come al solito....

Alibrando non ti preoccupare che a fargli fare delle belle 'vacanze romane' ci pensa Johannes.... 8)
Perciocché l'invidioso si rallegra ed é lieto del male, e dolente d'ogni bene altrui; e per questo va sempre cercando come possa CALUNNIARE. (Domenico Cavalca, sec. XIV, 'Disciplina degli Spirituali col Trattato delle trenta stoltizie', cap. 9, pag. 69.8).
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Messaggio da itel »

Complimenti per il racconto interessantissimo! Vi auguro tutta la felicità di questo mondo! :D
Itel
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