Allora per quel che concerne il termine dei 300 giorni dal divorzio che la donna deve rispettare prima di poter contrarre un nuovo matrimonio posso dirti che esistono delle eccezioni.
La regola, prevista dall'art. 89 c.c. (per escludere gravidanze in corso derivanti dal precedente matrimonio) è, per ovvi motivi, decisamente arcaica, ma per fortuna sono previste deroghe: divorzio conseguente a separazione legale (triennale), a mancata consumazione del matrimonio o ad impotenza anche solo generandi di uno dei coniugi.
Al di fuori di questi casi il Tribunale (sentito il PM) può autorizzare il nuovo matrimonio (anche prima dei 300 giorni) quando è inequivocabilmente escluso lo stato di gravidanza o se risulta da sentenza passata in giudicato che il marito non ha convissuto con la moglie nei trecento giorni precedenti lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Tu purtroppo non credo possa avvalerti della deroga classica, in quanto non credo che il divorzio in UA presupponga una separazione legale triennale (mi pare non esista neanche la separazione).
Quanto al problema del riconoscimento da parte dell'ordinamento UA del matrimonio contratto in Italia, devi informarti se esiste un automatismo (come avviene in pratica al contrario) o se occorre seguire una particolare procedura.
Saluti.
Luca
Le pubblicazioni di matrimonio
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Re: Le pubblicazioni di matrimonio
Quando ci si sposa in Italia, dopo la celebrazione del matrimonio, gli atti vengono mandati automaticamente all'Anagrafe dello stato civile del comune di appartenenza italiano, per le annotazioni di rito: Tizio si è sposato con Anna.
Dopo qualche giorno o settimana che sia, si ritira il certificato di matrimonio, che poi si fa tradurre in ucraino e si porta all'ambasciata ucraina per gli adempimenti di rito.
Nel caso in cui gli sposi vivono, o si sono trasferiti successivamente al matrimonio "italiano" in Ucraina, lo stesso certificato di matrimonio tradotto in ucraino si porta, prima in un ufficio per l'apostilla (credo sia il ministero degli affari esteri) e poi direttamente all'ufficio competente per le annotazioni sullo stato civile, che credo sia lo zags.
Dopo qualche giorno o settimana che sia, si ritira il certificato di matrimonio, che poi si fa tradurre in ucraino e si porta all'ambasciata ucraina per gli adempimenti di rito.
Nel caso in cui gli sposi vivono, o si sono trasferiti successivamente al matrimonio "italiano" in Ucraina, lo stesso certificato di matrimonio tradotto in ucraino si porta, prima in un ufficio per l'apostilla (credo sia il ministero degli affari esteri) e poi direttamente all'ufficio competente per le annotazioni sullo stato civile, che credo sia lo zags.
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")
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Re: Le pubblicazioni di matrimonio
A matrimonio avventuto, come nel mio caso in comune ti vengono rilasiate 2 copie del certificato di matrimonio
e su una c'e' scritto che va consegnata all'ambasciata.
Nel caso tu non la cosegni, per lo stato ucraino tu sei sempre separaro/a e teoricamente ti puoi sposare nuovamente in ucraina.
e su una c'e' scritto che va consegnata all'ambasciata.
Nel caso tu non la cosegni, per lo stato ucraino tu sei sempre separaro/a e teoricamente ti puoi sposare nuovamente in ucraina.