Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Tutti i documenti e le procedure per sposarsi con un cittadino ucraino.
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gioarca
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da gioarca »

Se volete vi potete avviare anche in carovana, io non ho problemi ormai di alcun tipo (come potete ben immaginare)... anzi, più siete e meglio è.
Brutta non è... si è pure rifatta i respingenti da poco.
170cm, mora, occhi verdi.


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Ciorni.voran
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da Ciorni.voran »

Noi si va allora ....il pargolo lo appoggiamo momentaneamente da Gianmarco,il nostro uomo di riferimento in Odessa.Ti diventerà comunista e con strani gusti alimentari...non so se per te è un problema.Comunque è un'ottima persona.E' come in cassaforte il bimbo.
Il Mondo alla rovescia, quello del male, della follia distruttiva e dell’assurdo è difeso e costruito da un esercito di “medici pietosi”, di anime belle allo specchio, di persone che vanno dove le porta il cuore avendo lasciato la testa a casa.
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dreamcatcher
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da dreamcatcher »

Infatti..
.. si può stare tranquilli anche perché non è vero che i comunisti mangiano i bambini :mrgreen:

Senza entrare troppo nella tua storia, mi sa che a questa ex stai facendo della pubblicità positiva senza volerlo: se l'armata parte alla riconquista del bambino con la fantasia di andare lì e trovarci pure una bella donna, secondo me si scordano anche perché sono partiti.
Credo che anche in Ucraina ci sia il detto" tira più... ..che cento buoi" :lol:
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Ciorni.voran
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da Ciorni.voran »

Bisogna tenere sotto osservazione i liguri perchè se fiutano l'affare vendono il bambino alla Moldovanka e scappano con la signora...per questo Gianmarco è una garanzia.
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da markus »

Ciorni.voran ha scritto:Noi si va allora ....
Bene, armiamoci e partite. Comunque vi assicuro il mio supporto.

Quando Dream posterà nell'argomento "notizie curiose" un articolo ripreso da Bessarabiainform, nel quale si parla di 4 o 5 cittadini italiani arrestati nei pressi di Odessa con l'accusa di aver rapito un bambino ucraino e tratta delle persone, saprò che è il momento di cucinare la farinata di ceci.

Un solo dubbio, e trovo strano che il generale non ci ha pensato. Come faccio a nascondere la lima in una farinata? se la faccio troppo spessa le guardie carcerarie si potrebbero insospettire. Spero vi vada bene lo stesso, cosa preferite torta verde o focaccia alla genovese?
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da vittorio_guido »

Focaccia di Recco (se possibile) :D
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
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markus
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da markus »

Bella roba, mi offro di tirarvi fuori dai guai e tu ti metti a fare il raffinato :D

Comunque mi è venuta un'idea come fregare le guardie carcerarie. Vi farò pervenire una bella porzione di insalata di kapusta ed una decina di porzioni di shashlik.

Al posto dello spiedo ci metto le lime. A nessun ucraino verrebbe in mente di controllare :lol:

P.S. per Pietro, che ha scritto che non mangia carne di maiale, o manzo, pollo eventualmente montone. Spero và bene per Pietro, un branzino (che cucinerei in crosta di sale) abbastanza grande da metterci delle lime qui in Moldavia non lo trovo.
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gioarca
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da gioarca »

E che ne sanno le guardie ucraine di com'è una farinata DOC....

...questi mangiano la pizza col kechup e non si sa che sottospecie di formaggio al posto della mozzarella...

no problem comunque, il bambino è con documenti italiani e ... non parla
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PIER68
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da PIER68 »

io invece mi sto interessando ad una vicenda un po' particolare che, direi, è all'opposto di quella scritta poco sopra.
per riassumere...una ragazza ucraina regolarmente sposata in italia con un figlio nato da questo matrimonio dopo 5 anni di matrimonio è ritornata al suo Paese causa una serie di angherie subite dal suo ex. La corte d'appello suffragando la tesi della donna ha collocato il figlio preso la madre in ukr, condannato il marito agli alimenti per il figlio e il diritto di visita del padre in ucraina con l'eccezione delle vacanze Natalizie ad anni alterni.
La cosa incredibile è che il suo ex l'ha denunciata per sottrazione di minore dopo " solo " 9 mesi da quando avevano lasciato l'Italia, reato non considerato tale dalla stessa corte per diverse ragioni prima fra tutte il tempo passato prima della denuncia e il fatto che sia stato lui stesso ad accompagnare all'aereoporto madre e figlio.
Ora pero' lei si trova in ukr con una denuncia pendente, qualcuno saprebbe dirmi i tempi e le modalità di come si svolge questo processo in ukr?
Secondo l'avvocato ucraino, che cambia parere al cambiar del tempo, questo reato di sottrazione dovrebbe essere archiviato per mancanza di prove e per prescrizione dei termini.
Vi ringrazio
Forrest Gump
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da Forrest Gump »

I tempi del processo in Ucraina sono generalmente molto più veloci di quelli italiani.
Se poi il loro codice di procedura penale è simile al nostro:
1) in mancanza di rinvio a giudizio, non ci sarà mai un processo, ma solo indagini di polizia giudiziaria;
2) in mancanza di un provvedimento cautelare (arresti domiciliari, obbligo firma, ecc), quale può anche essere nella fattispecie il divieto di uscire dal territorio ucraino, lei è liberissima di andare dove vuole, Italia compresa, magari eleggendo domicilio presso lo studio legale del suo avvocato per eventuali notifiche e/o comunicazioni.
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")
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gioarca
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da gioarca »

In Ucraina non c'è reato di sottrazione di minore.
Fra le virgole dell'art. 162 del Codice di Famiglia ucraino (che nulla ha a che vedere col penale) c'è nominata la sottrazione, ma è scritto per tutti (anche se chi legge senza sapere come vanno le cose non lo vede scritto, ma c'é! fidatevi, ad inchiostro simpatico) che la sottrazione è considerata tale solo se la commette il padre.
Il figlio è proprietà della madre quindi che cavolo dici: come una cristiana può sottrarsi una cosa sua?

Quindi in Ucraina lei sta in una botte di ferro.

Non capisco quindi di che processo penale si stia parlando in Ukr... non esiste proprio il reato!

Se poi alla Cassazione (VSSU) venisse in mente di seguire i dettami della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, che ha sanzionato questa discriminazione senza precedenti, e ribaltasse il tutto affidando il figlio al padre.... non c'è problema: VSU rimetterà le cose a posto, loro sono superiori e quindi se ne fregano di tutto e di tutti e poi c'è un certo Principio 6 della Dichiarzione dei diritti dell'infanzia (ormai obsoleta dal 1989, ma mica nella Convenzione c'è scritto che annulla e sostituisce la Dichiarazione, Dichiarazione del 1950 che allora l'Ucraina nemmeno aveva votato all'ONU) secondo cui il bambino in tenera età non può essere separato dalla madre (ma entrambi i genitori hanno pari diritti, protetti dalla Costituzione. Ah! Quindi anche la madre ha pari diritti, mica solo il padre, quindi è giusto che stia con la madre. PUNTO) (ma che vuol dire tenera età: ovvio! da 0 a 14 anni, poi a 14 anni di botto diventa quasi maturo e si sceglie la residenza da solo. Quindi fino a 14 anni con la madre. PUNTO)

In Italia non le fanno nulla, seppure la dovessero condannare (a meno che non abbia già almeno altre 100 condanne definitive) non rischia nulla, non un giorno di galera... forse se trova un giudice particolarmente severo le farà una ramanzina "Nonono! certe cose non si fanno.... mi prometta che almeno una foto l'anno gliela manda al padre!!"

Il fatto che li abbia accompagnati addirittura all'aereoporto (e come lo dimostra) non centra un fico secco: la sottrazione non è "prendo il ragazzino e scappo", ma è l'allontanamento dall'altro genitore senza consenso.
Allora quelle che vanno in vacanza e poi non tornano più? Tutte sante?
Allora io che li ho accompagnati addirittura in macchina? Ma andavamo in vacanza tutti insieme.... Nooooo, loro andavano là e tu li accompagnavi (autista).

La residenza di un minore è fissata di comune accordo fra i genitori, se manca interviene il tribunale. Non è ammissibile "vado a prendere le sigarette" e non torno più. Nemmeno se ti ci accompagno dal tabaccaio.

"Ma cara che carichi in macchina: che ci fai con la pelliccia ad agosto, andiamo in vacanza al mare"... "ehm niente, la voglio solo far accorciare!! "
=D> ...forse sono solo io il cretino! Sicuramente, no forse. Come cavolo ho fatto a non capire che ci voleva passare anche almeno un inverno e non solo l'estate???

L'unica cosa eventualmente problematica è se in aereoporto in Italia lei si fosse lasciata a scatti di ira ed al compagno abbia incautamente detto "Sporco Negxo!" (ma solo se lui era realmente abbronzato, altrimenti ricadiamo nella satira, che invece è permessa) . Allora sì che sono caxxi! e col cavolo che ci torna in Italia se lui ha avuto l'accortezza di videoregistrare il tutto ed aveva 3 testimoni, vai di diffamazione con risvolti razzisti: se la bevono a questa e buttano la chiave! Per cose del genere forse riescono pure a ottenere l'estradizione che in Ucraina non è permessa!

Anche il fatto dei 9 mesi dalla partenza è, perdonatemi, piuttosto strano. A parte che non mi pare ci sia prescrizione così breve per reati procedibili d'ufficio, ma, come dicevo prima, il reato di sottrazione non si configura sempre e solo con la fuga: c'è anche il mancato rientro al termine del soggiorno temporaneo all'estero, che nessuno vieta sia di 8 mesi: la furbetta non torna e io, decaduto il consenso alla permanenza all'estero, sporgo querela (che invece prima proprio non potevo fare poiché appunto acconsentivo!).
Inoltre non poteva aver tentato dei negoziati? Una risoluzione bonaria ($$$$) prima delle maniere (forti)?

Conclusione.
Forse non ha ben riportato cosa è realmente successo...

Poi tutto può essere... anche archiviazione ex art. 10 cpc perché fatto commesso all'estero e indagini non eseguibili...
ma...ma.. come non eseguibili? ...ma scusi, la furbetta è rientrata in Italia almeno 4 o 5 volte... e vabbeh! ma mica posso stare a vedere in continuazione chi entra e chi esce dal Paese...
e poi, una sottrazione internazionale dove vuole che venga commessa? ...ahhh!!! se avviene fuori Porta Pia è internazionale altrimente quella semplice...
se il legislatore l'ha inserita forse qualcosa si può fare... altrimenti o era un emerito demente, o voleva solo fare un favore a chi usa il codice come fermaporta, ma non lo trovava abbastanza pesante...
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dreamcatcher
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da dreamcatcher »

Non ne capisco niente di leggi, so solo che la mia bella per portare in Italia suo figlio ha dovuto penare cinque anni, finchè non ha tolto la patria potestà al padre naturale e suo ex marito, al quale peraltro del figlio non importava nulla. Non si sapeva nemmeno dove vivesse (come ora, dato che a quanto pare è sparito anche dalla seconda famiglia che si era fatto).

Non sto a contestare quanto scrivi, sia chiaro. Mi pare strano che una madre abbia tutti questi diritti, penso piuttosto che nel 90% dei casi i padri si disinteressano completamente e viene da sè che i figli non restino con loro.
Poi probabilmente il tuo caso è diverso, c'è un discorso di nazionalità e via dicendo.

Una cosa, non prendertela però, se puoi considera la sincerità con cui scrivo:
forse l'avevo detto già molte pagine fa, poi opportunamente mi sono tenuto fuori da questo argomento dove o si è competenti o si possono solo dare consigli e giudizi fidandosi dell'intuito.

Immagino che questi mesi per te siano un inferno. Però da come scrivi lasci intendere che ci sia dell'odio profondo tra voi. Ora, senza voler giudicare nessuno, mi vengono in mente due cose.

La prima, se vi odiate, il danno lo fate al figlio, a prescindere dal genitore con cui vive. Non è minimamente d'aiuto tanto odio, anche nel gestire la faccenda dal punto di vista legale. Pare che siate molto determinati entrambi, temo che non andiate da nessuna parte, a meno di compiere gesti che vadano contro la legge e probabilmente anche contro il significato della parola genitore.

La seconda, sembra che la tua ex moglie sia (scusa il termine) una grandissima stronza.
Può essere, non discuto di questo. Però a logica dico anche che da madre, in una situazione che sicuramente si trascina da tempo e in cui sicuramente saranno volate parole grosse e minacce (mi riferisco al prima, non alle botte prese in Ucraina), beh una madre farà di tutto per proteggere se stessa e soprattutto il figlio.

La mia bella non è scappata via col figlio attraversando un confine, erano entrambi Ucraini. Però appena ha potuto, stanca dell'ex marito, della situazione in cui si trovava, degli affari loschi in cui quella parte della famiglia era invischiata, ha preso il figlio e se n'è andata.
Giusto, sbagliato, non lo so io ho sentito sempre solo una campana.

Però il padre se n'è disinteressato completamente, che senso aveva restare? Per chi?
Ecco, tra un padre che si disinteressa ed uno che dà di matto (perdonami, è per rendere l'idea e per sottolineare il clima di guerra senza esclusione di colpi che hai descritto tu), differenze dal punto di vista materno non ce ne sono.

Se poi ti sta spennando per alimenti, mantenimenti vari ecc ecc, allora forse c'è anche un secondo fine.. ma per come la vedo ora, questo odio non porta da nessuna parte.
Perdona la sincerità.
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PIER68
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da PIER68 »

gioarca ha scritto:In Ucraina non c'è reato di sottrazione di minore.
Fra le virgole dell'art. 162 del Codice di Famiglia ucraino (che nulla ha a che vedere col penale) c'è nominata la sottrazione, ma è scritto per tutti (anche se chi legge senza sapere come vanno le cose non lo vede scritto, ma c'é! fidatevi, ad inchiostro simpatico) che la sottrazione è considerata tale solo se la commette il padre.
Il figlio è proprietà della madre quindi che cavolo dici: come una cristiana può sottrarsi una cosa sua?

Quindi in Ucraina lei sta in una botte di ferro.

Non capisco quindi di che processo penale si stia parlando in Ukr... non esiste proprio il reato!

Se poi alla Cassazione (VSSU) venisse in mente di seguire i dettami della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, che ha sanzionato questa discriminazione senza precedenti, e ribaltasse il tutto affidando il figlio al padre.... non c'è problema: VSU rimetterà le cose a posto, loro sono superiori e quindi se ne fregano di tutto e di tutti e poi c'è un certo Principio 6 della Dichiarzione dei diritti dell'infanzia (ormai obsoleta dal 1989, ma mica nella Convenzione c'è scritto che annulla e sostituisce la Dichiarazione, Dichiarazione del 1950 che allora l'Ucraina nemmeno aveva votato all'ONU) secondo cui il bambino in tenera età non può essere separato dalla madre (ma entrambi i genitori hanno pari diritti, protetti dalla Costituzione. Ah! Quindi anche la madre ha pari diritti, mica solo il padre, quindi è giusto che stia con la madre. PUNTO) (ma che vuol dire tenera età: ovvio! da 0 a 14 anni, poi a 14 anni di botto diventa quasi maturo e si sceglie la residenza da solo. Quindi fino a 14 anni con la madre. PUNTO)

In Italia non le fanno nulla, seppure la dovessero condannare (a meno che non abbia già almeno altre 100 condanne definitive) non rischia nulla, non un giorno di galera... forse se trova un giudice particolarmente severo le farà una ramanzina "Nonono! certe cose non si fanno.... mi prometta che almeno una foto l'anno gliela manda al padre!!"

Il fatto che li abbia accompagnati addirittura all'aereoporto (e come lo dimostra) non centra un fico secco: la sottrazione non è "prendo il ragazzino e scappo", ma è l'allontanamento dall'altro genitore senza consenso.
Allora quelle che vanno in vacanza e poi non tornano più? Tutte sante?
Allora io che li ho accompagnati addirittura in macchina? Ma andavamo in vacanza tutti insieme.... Nooooo, loro andavano là e tu li accompagnavi (autista).

La residenza di un minore è fissata di comune accordo fra i genitori, se manca interviene il tribunale. Non è ammissibile "vado a prendere le sigarette" e non torno più. Nemmeno se ti ci accompagno dal tabaccaio.

"Ma cara che carichi in macchina: che ci fai con la pelliccia ad agosto, andiamo in vacanza al mare"... "ehm niente, la voglio solo far accorciare!! "
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L'unica cosa eventualmente problematica è se in aereoporto in Italia lei si fosse lasciata a scatti di ira ed al compagno abbia incautamente detto "Sporco Negxo!" (ma solo se lui era realmente abbronzato, altrimenti ricadiamo nella satira, che invece è permessa) . Allora sì che sono caxxi! e col cavolo che ci torna in Italia se lui ha avuto l'accortezza di videoregistrare il tutto ed aveva 3 testimoni, vai di diffamazione con risvolti razzisti: se la bevono a questa e buttano la chiave! Per cose del genere forse riescono pure a ottenere l'estradizione che in Ucraina non è permessa!

Anche il fatto dei 9 mesi dalla partenza è, perdonatemi, piuttosto strano. A parte che non mi pare ci sia prescrizione così breve per reati procedibili d'ufficio, ma, come dicevo prima, il reato di sottrazione non si configura sempre e solo con la fuga: c'è anche il mancato rientro al termine del soggiorno temporaneo all'estero, che nessuno vieta sia di 8 mesi: la furbetta non torna e io, decaduto il consenso alla permanenza all'estero, sporgo querela (che invece prima proprio non potevo fare poiché appunto acconsentivo!).
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Forse non ha ben riportato cosa è realmente successo...

Poi tutto può essere... anche archiviazione ex art. 10 cpc perché fatto commesso all'estero e indagini non eseguibili...
ma...ma.. come non eseguibili? ...ma scusi, la furbetta è rientrata in Italia almeno 4 o 5 volte... e vabbeh! ma mica posso stare a vedere in continuazione chi entra e chi esce dal Paese...
e poi, una sottrazione internazionale dove vuole che venga commessa? ...ahhh!!! se avviene fuori Porta Pia è internazionale altrimente quella semplice...
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Ciao e prima di tutto grazie per la risposta........purtroppo le cose sono andate proprio cosi'.
Lei se ne è andata dall'italia dopo numerose oscenità, ti dico solo che il suo ex le ha intestato fittiziamente una attività mentre lei era a trovare i genitori in Ukr falsificando firme e altro . Lei è tornata nel suo paese alla fine del 2015 e lui per quasi 7 mesi non gli ha versato neppure 1€ per il figlio. Poi ovviamente è stato condannato a farlo nella Presidenziale della separazione. Aggiungo anche che lei ha piu' volte inviatato in ukr il suo ex per cercare di riprendere i rapporti con il figlio, inviti sempre rifiutati senza motivo......
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da gioarca »

OK OK, nessun problema, anzi! :) Apprezzo. Anzi, anche l'opinione contraria o diversa è da me sempre ben accetta.

Vedi un bambino non è una valigia, né tanto meno una proprietà privata.

Se risiede in un certo posto, non può essere da lì spostato senza il consenso di entrambi i genitori o di un giudice del luogo dove ha la residenza abituale.

Una sottrazione di minore è un reato gravissimo in quanto è la privazione dei suoi diritti fondamentali di essere umano indifeso. e questo è quanto scrive l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa:

"2. It points out that, under the United Nations Convention on the Rights of the Child all children have the
right to maintain regular personal relations with both parents; abduction by a parent is a denial of the child’s
rights
; abducted children are deprived of one of their parents and their wider family; they are often cut off from
their mother tongue and part of their cultural background; parents are helpless when faced with complex
formalities, different procedures and the cost of action on their part, and so forth. Even if children are returned,
they are marked by the abduction for the rest of their lives.
3. The Assembly believes that the member states, united within the Council of Europe by their attachment
to the same values, ought to be able to overcome their legal, cultural and other differences, recognise the
same concept of the best interests of the child and state that situations in which children are denied their
rights cannot be allowed to continue. [...]
5. It urges each Council of Europe member state to:
make abduction by a parent of a child under 16 years of age a crime and punish it as such;"

L'Ucraina fa parte del Consiglio d'Europa.

Mio figlio non può più vedere i suoi parenti (nonna, zii, cugini), il padrino con il quale aveva un ottimo rapporto (reciproco), la madrina, i suoi amici di scuola, i vicini di casa. Non può andare in una piscina (qui non c'è un cavolo).
Non può vedere liberamente suo padre e non può conoscerlo. Non può andare al mare col padre o a passeggio, o a mangiare una pizza, o a vedere un film, o ad una festa con i suoi amichetti, o a comprare un gioco, le scarpe, una maglietta. Non posso raccontargli delle storie per farlo addormentare. Non può ricevere protezione dal padre quando si sente smarrito.
Il padre era poi la sua figura principale di riferimento.
E' stato tenuto per 3 mesi sotto scorta armata (giubbini antiproiettile e pistola nella fondina).
E' stato segnato in una scuola per disabili mentali.
Non posso sapere il suo stato di salute. L'organo di tutela a cui mi sono rivolto per autorizzarmi (!) a portarlo da una pediatra di fiducia in Ucraina e con loro presenti mi ha negato tale possibilità, dandomi però (bontà loro) l'elenco delle visite cui la madre lo ha portato in questo anno e una sintetica diagnosi (fisicamente in salute, ritardo del linguaggio di I grado, setto atriale pervio (da quello che ho capito) da tenere in osservazione).
Ma è lo stesso organo di tutela che ha emesso svariati documenti con falso ideologico per aiutarla.
Ho avuto accesso, parziale, alla sua cartella clinica solo tramite tribunale perché l'ospedale mi ha risposto (per iscritto) che sì i genitori hanno diritto, ma c'è anche la privacy e i medici non possono dare certe informazioni!
Gli viene inculcato che il padre è un criminale (addirittura di fronte a me ha chiesto alla madre se io fossi un criminale e lei ha risposto affermativamente! Col sorrisetto sulle labbra: "che ho detto di male?").
E' tenuto costantemente di fronte ad un tablet dove gioca a sparare i soldati e a rubare macchine e picchiare la gente che capita (miami vice). Sa perfettamente dove si trovano i vari oggetti nella città, quindi non ci gioca saltuariamente.
Ritieni che questo non sia uno shock per un bambino di nemmeno 5 anni?

Ho la registrazione audio di questo scambio di battute con lei:
"Vuoi incontrarlo normalmente come un papà normale? Vuoi che rientri in Italia? Dammi casa e soldi ed io ci torno in Italia". Se vuoi te la mando per email, è in russo.

Ti posso anche raccontare che si sono opposti in appello ad un provvedimento del giudice (in uno degli innumerevoli processi) per esaminare a porte chiuse visto che c'erano questioni di salute delle persone. L'appello c'è stato (a porte chiuse!!) e stanno bloccando il tutto, tanto che sono almeno 2 mesi che devono emettere la sentenza di appello e quindi il processo originario è bloccato! Forse non ho decritto tecnicamente correttamente, ma il succo è questo.

Se voglio vedere mio figlio qualche ora a settimana devo stare qui e non posso lavorare.

Io sono (almeno) il 4°, gli altri da un certo punto di vista sono stati più fortunati visto che non hanno avuto un figlio, io invece ci dovrò combattere a vita. Ma a parte quello che ha sfruttato per un cognome più bello, con gli altri ho condiviso l'esperienza del tribunale.
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dreamcatcher
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Re: Mia moglie non vuole tornare e mia figlia e' con lei.

Messaggio da dreamcatcher »

Chiarissimo. Ripeto, ho riflettuto molto prima di intervenire perchè è un argomento talmente personale e talmente specifico dal punto di vista delle normative, che il mio parere è assolutamente inutile.
Volevo solo esprimere un dubbio.

Poi che il bambino sia vittima, anche e soprattutto in ciò che hai sottolineato tu, non ci piove.

Logico che se tu hai prove di ricatti, minacce, abusi ecc ecc, ti auguro di riuscire a riportare tuo figlio con te e prima possibile. Ci mancherebbe. Sono comportamenti assurdi, bisogna incrociare le dita che il bambino venga su sano di mente se l'educazione che riceve è di questo tipo.

Così, sensazione mia, queste cose andrebbero affrontate col massimo rispetto per il bambino, mettendo da parte l'odio reciproco. Se c'è uno spazio, anche minimo, per questo cerca di allargarlo, cerca di farlo capire anche a lei.
gioarca ha scritto:"Vuoi incontrarlo normalmente come un papà normale? Vuoi che rientri in Italia? Dammi casa e soldi ed io ci torno in Italia".
Questo è uno schifo.
Però ti chiedo: pensi che tornerebbe? Pensi che ti lascerebbe il bambino?
Perchè un mio ex collega ormai in pensione, ha vissuto una storia più o meno simile alla tua. Al momento di separarsi dalla moglie, i suoi figli vennero affidati (controvoglia) a lei ed erano entrambi minorenni.
Scapparono di casa ed andarono dal padre che accogliendoli anche solo per poche ore, venne accusato di averli presi senza il consenso nè della madre nè l'autorizzazione del giudice.
Morale, il tutto si concluse nel momento in cui lui lasciò casa, auto e soldi alla ex moglie, in cambio dei figli.

Sono cresciuti entrambi col padre e non rimpiangono nulla di ciò che hanno fatto, oggi si sono sistemati, hanno un lavoro e credo che abbiano fatto la scelta giusta.
Così come credo che loro padre non abbia rimpianto una sola volta la casa, l'auto o i soldi lasciati. lui ha sempre detto 'lasciati', mai 'persi'... perchè, sue parole, non ho perso nulla, ho guadagnato due figli.
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