Domanda cittadinanza Italiana

Tutti i documenti e le procedure per sposarsi con un cittadino ucraino.
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giuseppe2000
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Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da giuseppe2000 »

Ciao a tutti,
So che dopo due anni di residenza in Italia si può richiedere la cittadinanza Italiana.
Avrei solo una domanda.
Quando è consigliabile mandare la domanda?
Anche sei mesi dopo avere ottenuto la residenza o è troppo presto.

Aspetto info chiarificatrice.
Vi ringrazio anticipatamente.
Saluti


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marcovr
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da marcovr »

Per persona sposata con cittadino italiano? Si può fare dopo due anni di matrimonio e residente stabile in Italia.
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giuseppe2000
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da giuseppe2000 »

Grazie mille,molto gentile
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29giovi
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da 29giovi »

Ciao Giuseppe, visto che anche noi (io e mia moglie) vogliamo fare questo e ottenere la CITTADINANZA ITALIANA ci siamo informati bene su come funziona la cosa. Le informazioni che abbiamo ottenuto li espongo qui con tempistiche e tutto il resto, inoltre aggiungo tutte le informazioni riguardo la "DOPPIA" cittadinanza (ma su questo premetto che sono informazioni che abbiamo al momento e voglio evitare guerre di religione se come sarà nella realtà se e quando arriverà questa cittadinanza)

Allora, quando ci si sposa la prima cosa che si fa è chiedere il PDS. Quando arriva (si spera il prima possibile) tua moglie è legittimata a stare sul territorio italiano ma ancora NON ha la residenza. Non entro adesso nel merito della trafila da fare per la residenza ... ma tanto per darti un ordine di idea delle tempistiche noi ci siamo sposati ad aprile del 2016, abbiamo ottenuto con grande fortuna il PDS a Giugno e siamo andati subito a fare i documenti per la residenza che è stata rilasciata ad Agosto 2016 (fine luglio in realtà). A questo punto mia moglie ha potuto fare la carta di identità e le hanno dato la tessera sanitaria con codice fiscale (che in realtà le è stata spedita per posta appunto alla nostra residenza).
ECCO dal momento della RESIDENZA si devono aspettare 2 anni.
Questo vuol dire che a Luglio del 2018 (quest'anno) mia moglie manderà i documenti a Roma chiedendo la Cittadinanza Italiana. Sui documenti ci informeremo con calma nei prossimi 6 o 7 mesi. Ma ci hanno già spiegato che non c'è da preoccuparsi. L'attesa però (stai seduto sulla sedie adesso) sono 3 (TRE) ANNI per Bologna (dove viviamo adesso) e di più di 3 anni in città come Modena dove torneremo a vivere a breve.

Attesi i 3 anni (ma io so che saranno di più) ovvero nel 2021 andremo a Roma dove ci sarà un piccolo giuramento, mia moglie leggerà un articolo della costituzione italiana e sarà fatto!! Avrà la cittadinanza italiana.
A quel punto ci sarà la questione della doppia cittadinanza. Un avvocato che ci ha seguito per alcune cose e che fa questo di lavoro, ci ha detto che "per il momento" (voglio dire adesso 2018) gli accordi con l'UCRAINA sono che si può tenere la doppia cittadinanza (quindi si doppio passaporto)... quello che però sarà nel 2021 o 2022 non si può sapere.

Questo è più o meno tutto. Se hai dei dubbi chiedi pure.

Saluti
Giovanni
Simobaldi
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da Simobaldi »

Buongiorno,

vorrei solo fare alcune precisazioni su quanto esposto da 29giovi nel suo precedente post:
- Il coniuge extracomunitario di cittadino UE richiede in questura la Carta di soggiorno per familiare di cittadino UE e non il PDS;

- La richiesta di cittadinanza viene presentata dopo 2 anni consecutivi di residenza utilizzando la procedura online del Ministero; l'unico organo interessato a decidere se concedere o meno la cittadinanza Italiana è solamente la Prefettura relativa al proprio luogo di residenza.
I tempi massimi di concessione della cittadinanza Italiana al coniuge extracomunitario sono fissati in 730 giorni a partire dall'accettazione della domanda da parte della Prefettura(quindi dalla data di comunicazione del codice pratica);

- Una volta notificata la concessione della cittadinanza Italiana da Parte della Prefettura, seguirà il giuramento presso l'ufficio preposto del proprio Comune di residenza; in quell'occasione si dovrà restituire la Carta di soggiorno e, dal giorno dopo il giuramento, si diventa a tutti gli effetti cittadini Italiani, con l'emissione di una nuova Carta d'identità valida per l'espatrio;

- La Costituzione Ucraina non ammette la doppia Cittadinanza con nessuno Stato estero; quindi, una volta acquisita la Cittadinanza Italiana, si perde automaticamente quella Ucraina.

Spero di essere stato chiaro.

Saluti.

Simone
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da vittorio_guido »

Non sei stato proprio chiaro in un punto:
Come si perde automaticamente non l'hai scritto...
Pare che ci siano 8 milioni di ucraini con doppia cittadinanza attualmente.....
Non si può si sa...
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
Odessa Mama
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dreamcatcher
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da dreamcatcher »

Sul discorso doppia cittadinanza c'è stata una discussione lunghissima e anche recente su questo forum senza che si sia riusciti a venirne a capo. La normativa si presta a interpretazioni diametralmente opposte.
Come se non bastasse, la situazione reale mostra tantissimi esempi di doppio passaporto anche tra personaggi molto in vista... come diceva Vittorio, sono milioni gli Ucraini che avendo acquisito una nuova cittadinanza non hanno di fatto (e sottolineo di fatto) perso quella ucraina... #-o


Volevo poi aggiungere un'altro appunto:
29giovi ha scritto:siamo andati subito a fare i documenti per la residenza che è stata rilasciata ad Agosto 2016 (fine luglio in realtà). A questo punto mia moglie ha potuto fare la carta di identità e le hanno dato la tessera sanitaria con codice fiscale
Per il codice fiscale NON occorre la residenza.

Proprio ieri l'ho richiesto e ottenuto in cinque minuti presso l'agenzia delle entrate, per mia cognata che non risiede in italia ma si trova qui solo per turismo.
Zero domande, è bastata la fotocopia della prima pagina del passaporto.

Consiglio quindi, appena tua moglie arriva su territorio italiano, di andare a richiedere il c.f.
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vittorio_guido
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da vittorio_guido »

Per il C.F. fu lo stesso anche per noi, ce lo diedero subito,ma son passati molti anni quindi adesso non saprei.
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
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andbod
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da andbod »

Le uniche cose certe sulla doppia cittadinanza sono che quella Ucraina non si perde automaticamente (esclusi alcuni Stati e/o Consolati che comunicano all'Ucraina l'avvenuto ottenimento di una seconda cittadinanza) anche se previsto dalla Legge e che il problema risiede non tanto nell'ottenimento di una seconda cittadinanza quanto nell'uso della stessa all'interno dei confini Ucraini.

Tutto il resto è tema di discussione, interpretazione, etc.

Attenzione però perchè oggi con i passaporti biometrici possono essere dolori : basterebbe infatti che al momento della richiesta di nuovo libretto lo Stato Ucraino effettuasse un controllo delle impronte per scoprire eventuali doppie cittadinanze. So di per certo che questo non viene fatto se non con un controllo presso il database dell'Interpol ma non è detto che nel futuro anche immediato le cose cambino e li sta al funzionario di turno decidere il da farsi con tutti i rischi del caso.
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29giovi
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da 29giovi »

Si sapevo e infatti l'ho scritto che la "doppia cittadinanza" avrebbe generato grandi dibattiti ))))). Mi continuerò a tenere informato e quando posso anche voi del forum, ma come detto vedremo quando sarà il momento.

Eh ... invece su questo (cioè sul "momento") non mi faccio illusioni sui 720 giorni (cioè 2 anni) che Simobaldi ha scritto qui. Se per motivi vari (carichi di lavoro, poca voglia di lavorare) la Prefettura non ce la fa in quei tempi che succede ??? cancella la domanda ?? o posticipa ?? secondo me semplicemente posticipa. Poi io ho parlato di Bologna ... ed i tempi sono questi adesso (3 anni secchi) ... poi magari in altri posti fanno molto più velocemente.


Per dreamcather su quello che ho scritto sul Codice Fiscale, sono andato a rileggere perchè potevo essermi sbagliato ... ma invece no. Ho scritto che le hanno dato la "tessera sanitaria" e il soggetto era appunto tessera sanitaria (non "codice fiscale") ... sì forse potevo omettere "con il codice fiscale" :D :D :D
Per concludere il codice fiscale mia moglie l'ha ricevuto quando la questura le ha rilasciato il PDS (ero proprio scritto li).

Altra cosa per il PDS. Simobaldi ha scritto che viene data la carta di soggiorno. Ho controllato e a mia moglie subito dopo il matrimonio hanno dato un foglio della questura in cui era scritto "permesso di soggiorno per stranieri" compilato con foto e con i timbri della questura, che mia moglie avrebbe dovuto usare in attesa del documento ufficiale e che era la ricevuta dei documenti. IL documento che ha ricevuto dopo un mese con la doppia foto la parte plastificata (insomma quello che hanno avuto tutte le nostre mogli) NON ha scritto nulla (nè carta di soggiorno, nè permesso di soggiorno). Detto questo però chissefrega ... la cosa importante è che sia sempre con se ... perchè alcune settimane ero andato a prendere mia moglie dopo il lavoro e ci ha fermato la stradale per un normale controllo e ha chiesto anche i documenti del passeggero ... e mia moglie si era dimenticata nell'altra borsa il permesso/carta di soggiorno e ha rischiato una denuncia pur avendo tutto il resto con se ... carta identità , tesserino sanitario . badge del lavoro ecc ecc

Dai vi saluto e non litigate per la doppia cittadinanza ... chissà come sarà tutto tra 3 anni ....
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dreamcatcher
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da dreamcatcher »

La tessera sanitaria, che si utilizza come codice fiscale, viene rilasciata in formato plastificato solo in un secondo momento.
Il codice fiscale come detto sopra, può essere richiesto anche da un cittadino non residente in Italia e viene rilasciato in pochi minuti dall'agenzia delle entrate.
29giovi ha scritto:Se per motivi vari (carichi di lavoro, poca voglia di lavorare) la Prefettura non ce la fa in quei tempi che succede ??? cancella la domanda ?? o posticipa ??
Se non ricordo male se ne era parlato in passato ma dovrebbe confermare chi ha completato la procedura.
La domanda in caso di inadempienza da parte della P.A. non viene nè cancellata nè viene posticipata la concessione della cittadinanza, ma se non erro questa diventa un diritto acquisito alla scadenza dei termini.
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PeterInPrague
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da PeterInPrague »

Ciao Giovanni.

Cosa accade se il cittadino Italiano e' residente all'estero in Europa (Rep. Ceca) ed iscritto regolarmente all'AIRE? In questo caso ne' lui ne' la moglie risiedono in Italia, ma la moglie ha diritto della cittadinanza italiana ... essendo moglie di un italiano. Oppure il fatto di non risiedere in Italia rende impossibile riconoscere la cittadinanza alla moglie di un Italiano?

Grazie mille!!!
29giovi ha scritto:Ciao Giuseppe, visto che anche noi (io e mia moglie) vogliamo fare questo e ottenere la CITTADINANZA ITALIANA ci siamo informati bene su come funziona la cosa. Le informazioni che abbiamo ottenuto li espongo qui con tempistiche e tutto il resto, inoltre aggiungo tutte le informazioni riguardo la "DOPPIA" cittadinanza (ma su questo premetto che sono informazioni che abbiamo al momento e voglio evitare guerre di religione se come sarà nella realtà se e quando arriverà questa cittadinanza)

Allora, quando ci si sposa la prima cosa che si fa è chiedere il PDS. Quando arriva (si spera il prima possibile) tua moglie è legittimata a stare sul territorio italiano ma ancora NON ha la residenza. Non entro adesso nel merito della trafila da fare per la residenza ... ma tanto per darti un ordine di idea delle tempistiche noi ci siamo sposati ad aprile del 2016, abbiamo ottenuto con grande fortuna il PDS a Giugno e siamo andati subito a fare i documenti per la residenza che è stata rilasciata ad Agosto 2016 (fine luglio in realtà). A questo punto mia moglie ha potuto fare la carta di identità e le hanno dato la tessera sanitaria con codice fiscale (che in realtà le è stata spedita per posta appunto alla nostra residenza).
ECCO dal momento della RESIDENZA si devono aspettare 2 anni.
Questo vuol dire che a Luglio del 2018 (quest'anno) mia moglie manderà i documenti a Roma chiedendo la Cittadinanza Italiana. Sui documenti ci informeremo con calma nei prossimi 6 o 7 mesi. Ma ci hanno già spiegato che non c'è da preoccuparsi. L'attesa però (stai seduto sulla sedie adesso) sono 3 (TRE) ANNI per Bologna (dove viviamo adesso) e di più di 3 anni in città come Modena dove torneremo a vivere a breve.

Attesi i 3 anni (ma io so che saranno di più) ovvero nel 2021 andremo a Roma dove ci sarà un piccolo giuramento, mia moglie leggerà un articolo della costituzione italiana e sarà fatto!! Avrà la cittadinanza italiana.
A quel punto ci sarà la questione della doppia cittadinanza. Un avvocato che ci ha seguito per alcune cose e che fa questo di lavoro, ci ha detto che "per il momento" (voglio dire adesso 2018) gli accordi con l'UCRAINA sono che si può tenere la doppia cittadinanza (quindi si doppio passaporto)... quello che però sarà nel 2021 o 2022 non si può sapere.

Questo è più o meno tutto. Se hai dei dubbi chiedi pure.

Saluti
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da Forrest Gump »

Assolutamente no. La cittadinanza italiana va alla moglie indipendentemente dalla residenza del marito italiano.
Chiaramente non in automatico, ma secondo un iter che, sinceramente, non ho più seguito da quando mia moglie ha preso il passaporto italiano.
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")
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andrey
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da andrey »

La cittadinanza, ai sensi dell'articolo 5 della legge 5 febbraio 1992 n. 91 e successive modifiche e integrazioni, può essere concessa per matrimonio con decreto del Prefetto, ai sensi della Direttiva ministeriale del 7 marzo 2012.

“Il coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano” può chiedere di acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all'estero, qualora, al momento dell'adozione del provvedimento di concessione, non sia intervenuto lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi.

I predetti termini, sono ridotti della metà, in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.

La domanda si presenta online collegandosi all'indirizzo del Ministero interno
raggiungerà il portale a cui dovrà registrarsi ed accedervi mediante le credenziali ricevute a seguito della registrazione stessa, seguendo le modalità indicate. Nella fase di compilazione viene chiesto di inserire un indirizzo di posta certificata (PEC).

Il termine di definizione dei procedimenti è di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda.

seguendo la pratica per residenza di un amica che ha purtroppo fatto i suoi 4 anni di attesa piu' 8 fra arrivo del decreto e giuramento

i decreti per matrimonio sembrano generalmente piu' veloci visto che vengono decise in prefettura
importante seguire gli aggiornamenti
Fase 1/2 : Sono in corso verifiche istruttorie sugli elementi acquisiti relativi a chiarimenti e integrazioni con altri uffici coinvolti nel procedimento
A partire dalla 3 Fasi cittadinanza italiana la vostra pratica e a roma del ministro del interno

Fase 3: sono stati acquisti elementi istruttori e cognitivi, oggetto di necessari accertamenti utili alla definizione del procedimento.

Fase 4 : Sono stati acquisiti tutti gli elementi informativi necessari, la pratica è in fase di valutazione

Fase 5 : La procedura relativa alla pratica in questione è conclusa ed il relativo provvedimento è stato inviato agli Organi competenti per i conseguenti adempimenti e determinazioni.

Fase 6: L’istruttoria si è conclusa favorevolmente; è in corso di trasmissione il provvedimento di concessione alla Prefettura che ne curerà la notifica. Se risiede all’estero, il decreto sarà inviato all’Autorità Consolare

Fase 7: Pratica definita riceverà una comunicazione dalla prefettura/consolato.

Fase 8: dovete solo aspettare la comunicazione per ritirare il decreto. tempo di attesa dipende della provincia alcuni 2 settimane alcuni anche un anno, alcuni prefetture mandano il decreto direttamente al comune alcuni bisogna ritiralo e consegnarlo di persona al comune fissando la data del giuramento,

La fase 9: è il Giuramento. del giorno dopo si diventa italiani e si può chiedere la carta di entità
«Lottate e vincerete!»,Taras Ševčenko ai popoli soggetti al dominio imperiale di Mosca "QUANDO TRA IL PANE E LA LIBERTÀ IL POPOLO SCEGLIE IL PANE, PRIMO O POI SI PERDERÀ TUTTO, COMPRESO IL PANE" Stepan Bandera
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Re: Domanda cittadinanza Italiana

Messaggio da PeterInPrague »

Grazie mille!

Tutto chiaro.

In pratica, un inferno burocratico e lungo. Mi sembra di capire che ottenere la cittadinanza e' un lusso in Italia, per nulla agevolato.

Ora sorge spontanea la seguente domanda: Poiche' il coniuge non puo' richiedere la cittadinanza se non dopo due anni (o tre se vive all'estero), ovviamente non risulta Italiano/a. Se il marito ottiene un visto (di lavoro as esempio) all'estero, extra EU, as esempio in Canada o USA, puo' lo Stato in cui si reca negare il visto alla moglie anche se non ha il passaporto Italiano ma solo Ucraino (senza offesa). Faccio un esempio: Decido di andare in vacanza in Croazia con mi moglie: possono vietarle l'ingresso solo perche' non e' Italiana pur essendo sposato ad un Italiano? Oppure: Voglio andare in Canada con mia moglie, e senza alcun problema ottengo il nullaosta. Lei ha passaporto Ucraino solamente.... ma e' sposata con me, Italiano. Cosa accade?

Ringrazio di cuore per le risposte di tutti e la pazienza. A volte, con tutte queste regole e burocrazia medievale nel bel mezzo dell'era della globalizzazione ecc., mi sembra di vivere in un film di Fantozzi....
andrey ha scritto:La cittadinanza, ai sensi dell'articolo 5 della legge 5 febbraio 1992 n. 91 e successive modifiche e integrazioni, può essere concessa per matrimonio con decreto del Prefetto, ai sensi della Direttiva ministeriale del 7 marzo 2012.

“Il coniuge, straniero o apolide, di cittadino italiano” può chiedere di acquistare la cittadinanza italiana quando, dopo il matrimonio, risieda legalmente da almeno due anni nel territorio della Repubblica, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all'estero, qualora, al momento dell'adozione del provvedimento di concessione, non sia intervenuto lo scioglimento, l'annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio e non sussista la separazione personale dei coniugi.

I predetti termini, sono ridotti della metà, in presenza di figli nati o adottati dai coniugi.

La domanda si presenta online collegandosi all'indirizzo del Ministero interno
raggiungerà il portale a cui dovrà registrarsi ed accedervi mediante le credenziali ricevute a seguito della registrazione stessa, seguendo le modalità indicate. Nella fase di compilazione viene chiesto di inserire un indirizzo di posta certificata (PEC).

Il termine di definizione dei procedimenti è di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda.

seguendo la pratica per residenza di un amica che ha purtroppo fatto i suoi 4 anni di attesa piu' 8 fra arrivo del decreto e giuramento

i decreti per matrimonio sembrano generalmente piu' veloci visto che vengono decise in prefettura
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Fase 1/2 : Sono in corso verifiche istruttorie sugli elementi acquisiti relativi a chiarimenti e integrazioni con altri uffici coinvolti nel procedimento
A partire dalla 3 Fasi cittadinanza italiana la vostra pratica e a roma del ministro del interno

Fase 3: sono stati acquisti elementi istruttori e cognitivi, oggetto di necessari accertamenti utili alla definizione del procedimento.

Fase 4 : Sono stati acquisiti tutti gli elementi informativi necessari, la pratica è in fase di valutazione

Fase 5 : La procedura relativa alla pratica in questione è conclusa ed il relativo provvedimento è stato inviato agli Organi competenti per i conseguenti adempimenti e determinazioni.

Fase 6: L’istruttoria si è conclusa favorevolmente; è in corso di trasmissione il provvedimento di concessione alla Prefettura che ne curerà la notifica. Se risiede all’estero, il decreto sarà inviato all’Autorità Consolare

Fase 7: Pratica definita riceverà una comunicazione dalla prefettura/consolato.

Fase 8: dovete solo aspettare la comunicazione per ritirare il decreto. tempo di attesa dipende della provincia alcuni 2 settimane alcuni anche un anno, alcuni prefetture mandano il decreto direttamente al comune alcuni bisogna ritiralo e consegnarlo di persona al comune fissando la data del giuramento,

La fase 9: è il Giuramento. del giorno dopo si diventa italiani e si può chiedere la carta di entità
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