Natale: kolyadki e shedrivki

Quattro chiacchiere tra amici, pettegolezzi e curiosita'. Si parla di tutto o quasi
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dreamcatcher
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Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da dreamcatcher »

Ieri era il giorno di Natale ortodosso. quest'anno non abbiamo potuto trascorrerlo in Ucraina e, nonostante impegnati nella routine post-vacanze, abbiamo trovato il tempo per soffrire di nostalgia.
Così si è parlato un po' delle tradizioni e qualcosina vorrei condividere con voi. Tanti magari già sanno tutto, e meglio, a proposito di kolyadki e shedrivki, però forse per qualcuno è una novità, una curiosità. Senza contare poi che l'Ucraina è così grande che sicuramente le tradizioni sono molto differenti a seconda del posto.

I kolyadki e gli shedrivki altro non sono che canti, di origine pagana ma che nel corso degli anni hanno preso anche connotazione regiliosa, di augurio. I primi sono più 'natalizi', i secondi fanno più riferimento alla fine dell'inverno, alla rinascita della natura che si avvia verso la primavera. Sono tipici dell'Ucraina più che della Russia (dove pare siano molto rari), e di altre regioni dell'est europa come i Paesi baltici, la slovacchia e anche la serbia e l'albania.

Nella mia campagna, la sera del giorno di Natale era consuetudine che gruppi di persone (generalmente uomini, ma la mia bella dice che una sua zia era sempre in prima linea), armati di fisarmonica e fiato da vendere, andassero casa per casa a cantare e fare gli auguri a tutto il villaggio. Ovviamente ogni porta che si apriva era un'occasione per offrire un bicchiere di vino, un pesce affumicato e qualche grivna.

Potete immaginare in che condizioni si ritrovava il gruppo dopo aver allietato già qualche famiglia... e alla fine del tour :mrgreen:

La stessa cosa accadeva a capodanno, mi riferisco al vecchio capodanno sovietico quello che si festeggiava il 13 e 14 gennaio. Oggi, ancora più che per il natale ortodosso, queste tradizioni del vecchio capodanno vanno via via perdendosi perchè in molte zone dell'ucraina in quei giorni si lavora e anche le scuole sono riaperte.
Tuttavia in campagna, dove durante l'inverno il lavoro nei campi è ridotto al minimo, cè chi ancora trova il tempo e la voglia di passare il pomeriggio del 13 fino a notte fonda a cantare per le strade del villaggio, ospitato di casa in casa.
Alcuni si travestono da animali, figure allegoriche, altri da donna... tutto ha un significato che si perde nella notte dei tempi. Spesso questi uomini travestiti da animale si divertono a spaventare i bambini e presi dall'euforia e dall'alcol, ne nascono scenette veramente esilaranti - per i grandi.

I gruppi di intrattenitori girano 'armati' di una grnde stella, addobbata anch con fiocchi o campanelli, posta su una lunga asta, rappresenta il sole, la rinascita della natura.
Spesso hanno anche un altro bastone, portato da due uomini, nel quale vengono infilati dei pani particolari (mi sfugge il nome :( ), è un po' una gara a chi ne colleziona di più.

E' un pane augurale, si usa anche nei matrimoni, non dolce, fatto come una ciambella ma intrecciato. Se ne trovano delle foto su internet. Ogni famiglia ne fa provvista in previsione di donarlo a chi andrà a cantare gli auguri nella sua casa. Credo che più che ucraina, questa del pane sia una tradizione moldava.
Spesso, almeno in campagna, non si riesce a compiere il giro di tutto il Paese, non perchè sia grande ma perchè ormai è già un successo quando si riesce a creare un gruppo di 3-4 persone.... un bicchiere qua, una chiacchiera là e la serata se n'è andata.
Allora si dà la precedenza, si fa tappa obbligatoria, presso quelle case dove abita qualcuno che si chiami Vassili, come mio suocero ad esempio.
San Basilio si festeggia proprio allora e non si può evitare di augurargli buon anno.
Poi praticamente in ogni casa c'è un Vassili (anche se la mia bella dice che ormai il nome non è più così diffuso), quindi praticamente si cerca di andare ovunque.

Il giorno di capodanno invece è il momento dei bambini. Anche loro vanno di casa in casa a raccogliere monetine e a recitare le loro filastrocche (ieri sera era commovente vedere il nostro bimbo che si impegnava a cantare, dimenticandosi un po' le parole e un po' il russo :neonato: ) e soprattutto a compiere un rito propiziatorio.
Prendono un pugno di grano, o di orzo, o di riso... e lo lasciano cadere davanti all'uscio della casa che visitano.
Si augura prosperità e raccolto per l'anno che sta iniziando.

Tutto qui... ho cercato di raccontare meglio che potevo, una volta tanto non parlare di guerra fa bene anche allo spirito.
Se qualcuno fosse curioso, basta cercare su internet le immagini e i disegni, oppure su youtube così si vedono e si ascoltano i koliadki e gli shedrivki. Meglio ancora se li si cerca scrivendolo in caratteri cirillici:

колядки та щедривки

Vi sono anche spezzoni tratti da film in cui vengono rappresentate queste scene. Sono in genere film vecchi di epoca sovietica... e mostrano un'Ucraina, le sue tradizioni, vive anche se 'soffocate' dall'unione sovietica.
Chissà che oggi magari anche qualche giovane cosidetto 'nazinalista' non si prenda cura di queste usanze e non lasci che tutto si perda.
Ultima modifica di dreamcatcher il giovedì 8 gennaio 2015, 10:41, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: aggiunta cirillico


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peterthegreat
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da peterthegreat »

1. La sera del 6 gennaio i bambini vanno a suonare recitano le poesie in cambio dolci o soldini :
a titolo precauzionale stacco il campanello

2. Il giorno 14 i miei nipoti venivavo a recitare le poesie e a tirare il grano in casa:
poi gli metto in mano l'aspirapolvere, mi puliscono tutto altrimenti non beccano una lira.

3. Ieri sera' sono venuti a mangiare la pizza, hanno portato il Kutya, c'era anche il tiramisù, il kutya e' rimasto li,
quando sono andati via e' finito nella spazzatura.
Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
Dove son gli infoibatori della nostra gente sola?
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da dreamcatcher »

Da oggi chi vuole spaventare i bambini a capodanno si travesta da Peter :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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vittorio_guido
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da vittorio_guido »

E questo non è ancora nulla... Pensa è rabbonito dallo spirito natalizio! :)
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da kontecagliostro »

Korovai. Si chiama così il papane intrecciato che si usa offrire agli sposi nei matrimoni. Non so se sia lo stesso che si usa per il Natale.
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da dreamcatcher »

Grazie Kontecagliostro.
Ora mi viene in mente qualcosa tipo 'kolach', ho guardato delle immagini su internet ma non saprei se poi alla fine sono due tipi di pane differente.
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Antonio79
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da Antonio79 »

Stessa cosa in Moldova, per Natale si mangia il Kolach e i bambini girano per le case cantando la canzoncina in cambio di dolciumi e qualche leu, spesso per mancanza di grano lanciano chicchi di mais :D
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markus
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da markus »

Da quanto ne sò il Korovai è un pane decorato o farcito che tradizionalmente viene usato nei matrimoni in Ucraina e Polonia.

Il Kolach o Kalach è un pane intrecciato a forma di "corona". Spesso un po' dolce. Si trova giornalmente nei negozi, se non è troppo dolce mi piace. Ha una funzione particolare per diversi eventi. Si regala ad esempio quando si chiede ad una persona di diventare testimone di nozze, nei funerali con l'aggiunta di un tovagliolo ed una candela, nei battesimi, poi non mi ricordo più :)
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da Arcovia »

La schedrivka più famosa ucraina si chiama Schedryk, eccone la versione più recente cantata dai bambini partecipanti a un concorso televisivo:



La stessa canzone cantata da un gruppo famoso ucraino (due video):





E la versione internazionale originata dalla Schedryk, si chiama Carol of the Bells ed è conosciuta come una canzone di Natale:

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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da dreamcatcher »

Grazie Arcovia.
A volte penso alla fortuna che abbiamo di poter attingere a siti come youtube per vedere o ascoltare qualcosa che altrimenti non conosceremmo mai...

Una curiosità, oggi Capodanno, si festeggia san Basilio, o Vassili.
Ufficialmente la festa è stata cancellata, ma praticamente in molte zone dell'Ucraina ancora si festeggia, ad esempio nella mia campagna. Da domani finiscono le feste natalizie e si ricomincia a lavorare...
Comunque, la curiosità è che - scopro oggi - oltre a festeggiare i vari Vassili (auguri a mio suocero :mrgreen: ) qualcuno alza un bicchiere (di troppo :lol: ) anche per chi ha quel patronimico: vassilevna o vassilevic... in pratica i figli e le figlie.
Gli Ucraini sono straordinari... gente che farebbe festa 365 giorni all'anno, e si ritrova a far la guerra.
Beh... auguri di buon anno, capodanno sovietico o non sovietico è sempre un capodanno. Che sia migliore, ci vuole veramente poco!
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da Carlo Martini »

Grazie Arcovia per i video.
Carol of the bells (o Hark how the bells dall'incipit) la canto a ogni Natale col mio coro, ma non ne conoscevo il titolo ucraino.
La clip dei ragazzi impazzava in televisione prima del Natale ortodosso.
Arcovia
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da Arcovia »

Ciao dreamcatcher, hai ragione, San Basilio Magno è un personaggio molto popolare tra i cristiani del rito orientale, uno degli ordini più grandi dei cristiani greco-cattolici ucraini è proprio quello basiliano di San Giosafat:
h**p://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_basiliano_di_San_Giosafat.

Ciao Carlo, è infatti una delle poche canzoni ucraine ben note in tutto il mondo anche se in una versione occidentalizzata, qui puoi leggere un po’ sulla storia del suo arrivo in Occidente:
h**p://en.wikipedia.org/wiki/Carol_of_the_Bells.
Ultima modifica di dreamcatcher il giovedì 15 gennaio 2015, 18:10, modificato 1 volta in totale.
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dreamcatcher
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Re: Natale: kolyadki e shedrivki

Messaggio da dreamcatcher »

Buon Natale a tutti!

Non ho come tradurre ora, ma c'è questo bell'articolo per chi è curioso e vuole leggere qualcosa in più sulle tradizioni del natale ortodosso

h**p://espreso.tv/article/2017/01/06/naycikavishi_tradyciyi_svyatkuvannya_rizdva_v_ukrayini

Mi ha fatto sorridere l'ultima parte, forse le vostre dolci metà sapranno tradurvela meglio (e forse conosceranno altre 'magie').
Si parla di incantesimi e premonizioni per il futuro...
Ad esempio, le signorine che volevano trovare un marito nel nuovo anno, potevano andare sotto la casa del sognato amore e se sentivano provenire da quella casa la parola 'siediti' voleva dire che non c'era speranza di matrimonio, la parola 'vai' invece era di buon auspicio.

Ma anche andare in strada con dei piatti e facendo rumore con pentole (?????) poteva far capire se era in arrivo un matrimonio: là dove si sentiva abbaiare i cani sarebbe arrivato lo sposo.

Anche gli anziani interrogavano il futuro : una candela con due ombre indicava vita lunga, un'ombra sola invece no.

Penso che ogni paese in Ucraina avesse le proprie tradizioni superstiziose e che tante si siano perse.
La mia bella ad esempio ne ha solo sentito parlare ma non ha mai nè visto nè partecipato a qualche rito simile.

Chissà se tra i tanti ce n'era anche qualcuno che preannunciava un marito italiano :mrgreen:
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