Trasferirsi in Ucraina

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rafeste
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da rafeste »

Salve è molto che non scrivo, ma vi leggo sempre. Hai preso in considerazione Lviv?. E' l' unica città ucraina che conosco bene, mia moglie è di Lviv ma da 16 anni vive in Italia. Per me è una città bellissima ed è molto europea.
Ci vado ogni anno per 2 settimane (agosto), e ogni anno la trovo sempre più evoluta, ma la qualità di vita non è come in Italia, è vero attualmente il cambio è molto favorevole con una rendita mensile di 1000 euro che sarebbero 3000 UAH si vive sicuramente meglio dell' Italia dal pinto di vista economico.
Io ti consiglio di prenderla in considerazione.
Buona fortuna.


Forrest Gump
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da Forrest Gump »

radeste ha scritto:....... attualmente il cambio è molto favorevole con una rendita mensile di 1000 euro che sarebbero 3000 UAH si vive sicuramente meglio dell' Italia dal pinto di vista economico.
Se aggiungiamo uno zero, con 30.000 uah si vive certamente meglio :D
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rafeste
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da rafeste »

Si mi sono sbagliato ho mancato uno zero 1€ sono circa 30UAH quindi 1000€ sono circa 30000UAH.
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markus
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da markus »

Forrest Gump ha scritto:Se aggiungiamo uno zero, con 30.000 uah si vive certamente meglio :D
Ho notato la mancanza di uno zero, può succedere. Ho pensato in fondo zero significa nulla ma cambia se preceduto da un semplice 1 :lol:

La tua risposta mi è piaciuta, o meglio mi sono messo a ridere.

Tornando all'argomento penso che il fatto di trasferirsi in Ucraina abbia un'importanza relativa. Al momento vivo in Moldavia (abbastanza simile al sud-est ucraino) e trovo che vi sono pregi e diffetti, un po' come ovunque nel mondo.

Ho letto il tuo argomento (se ben ricordo "lasciatemi sfogare") e capisco/concordo con quanto hai scritto.

Fondamentalmente ritengo che se si decide di trasferirsi in un'altra nazione si deve essere pronti a cambiare i propri schemi mentali. Quindi accettare gli schemi mentali della nazione nella quale si và a vivere.

Ho conosciuto la mia compagna a Odessa, lei moldava. La scelta era vivere a Odessa o Chisinau. Per diverse ragioni abbiamo scelto Chisinau anche se Odessa ci piace di più.

Sono appena stato una decina di giorni in Europa per lavoro. Può sembrare strano ma mentre ero li ho iniziato ad avere nostalgia del "caos" moldavo :D
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da vittorio_guido »

markus ha scritto:
Ho letto il tuo argomento (se ben ricordo "lasciatemi sfogare") e capisco/concordo con quanto hai scritto.

Fondamentalmente ritengo che se si decide di trasferirsi in un'altra nazione si deve essere pronti a cambiare i propri schemi mentali. Quindi accettare gli schemi mentali della nazione nella quale si và a vivere.
Concordo al 1000 per 1000 con Markus, un cambio del genere va fatto con la consapevolezza di dover cambiare modo sopratutto di pensare.

Il lasciatemi sfogare di Forrest è una PIETRA MILIARE di chi vuol andare a vivere in ucraina.
Andrebbe regalato sui voli aerei o alle frontiere di chi va la a vivere. :mrgreen:
Lo consiglio a chi nel forum non lo abbia mai letto,tanto percapire di cosa si parla....
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da gios74 »

L'idea di scrivere un libro la diedi a Forrest... :lol:
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da Gianmarco58 »

Vittorio ha scritto: "Concordo al 1000 per 1000 con Markus, un cambio del genere va fatto con la consapevolezza di dover cambiare modo soprattutto di pensare."
No, Vittorio, cambiare il modo di pensare o di agire va bene se non sei abituato a usare il cervello e ad avere una tua identità, altrimenti è sufficiente imparare a rispettare le regole e il sistema di vita del posto che ti ospita, senza voler imporre ad altri o mantenere degli atteggiamenti che ti identificherebbero come "il diverso" e quindi "non integrabile".
Ciao a tutti, io me ne vado. Buona fortuna. Slava Ucraina!
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da RomaLviv »

Sono d'accordo con Gianmarco 58, penso che rispettare é la giusta strada per integrarsi e accettare un altra cultura.
E quando pensi che sia finita e' proprio allora che comincia la salita.
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da Forrest Gump »

rafeste ha scritto:Si mi sono sbagliato ho mancato uno zero 1€ sono circa 30UAH quindi 1000€ sono circa 30000UAH.
Nessun problema, era chiarissimo. Era solo una battuta.
Markus ha scritto:Ho letto il tuo argomento (se ben ricordo "lasciatemi sfogare") e capisco/concordo con quanto hai scritto.
vittorio_guido ha scritto:Il lasciatemi sfogare di Forrest è una PIETRA MILIARE di chi vuol andare a vivere in ucraina.
Andrebbe regalato sui voli aerei o alle frontiere di chi va la a vivere. :mrgreen:
Lo consiglio a chi nel forum non lo abbia mai letto,tanto percapire di cosa si parla....
gios74 ha scritto:L'idea di scrivere un libro la diedi a Forrest... :lol:
Grazie. Troppo gentili.
Oggi, scrivere in quel thread non avrebbe più lo stesso significato. Prima di tutto è cambiato il mio stato emotivo ed, in secondo luogo, perché penso che l'Ucraina sia anche cambiata ed un po' migliorata (ho detto un pò.... :lol: :D ).

E' vero, quegli episodi mi sono capitati veramente ed alcuni (la signora del supermercato, il tizio che mi chiede informazioni gridando dal finestrino dell'altra auto mentre io penso che voglia fare a botte, il benzinaio che non sà dove sta il gommista che lavora a 10 metri da lui, ecc) me li porterò con me per sempre.
Ma a quei tempi, insieme alle temperature glaciali ed al grigio del cielo, mi avevano creato uno stato d'animo particolare. Avevo un gran bisogno di sfogarmi e non di sentire "normalna". Da lì il titolo "lasciatemi sfogare".

Oggi l'approccio psicologico è totalmente cambiato perché sono cosciente che quello non è il mio mondo - ma potrebbe diventarlo in qualunque momento per una serie infinita di ragioni (famiglia, attività da tutelare in tempi di guerra, cambio euro-uah, solo per citarne alcuni) - e prendere un po' tutto più alla leggera mi viene molto più facile.

Per fare capire questo mio cambio di atteggiamento, credo di avere riportato, solo un annetto fà, - e probabilmente per i motivi sopra citati non nella rubrica "lasciatemi sfogare" - della "buca" subita ad opera del (mio) operaio che in un primo momento (circa 2 ore) si pensava fosse rinchiuso dentro casa (mia) e poi, dopo accurate indagini, si è scoperto essere in vacanza ai Tropici con l'amante o simili (non mi ricordo neanche quale era la scusa e questo la dice lunga sul cambiamento); il tutto mentre io lo aspettavo (fra l'altro per pagarlo) all'aperto con meno 10 gradi.

Una cosa sola posso dirvi, giusto per fugare ogni dubbio sulla mia eventuale poca flessibilità o poca attitudine a cambiare le proprie abitudini: io ho vissuto per 6 mesi in Thailandia e da 6 anni sono in Spagna.
Tutto liscio come l'olio. Dopo pochi mesi, mi sentivo a casa. Sensazione, quasi mai avuta a Kiev.

Ecco perché dico che il trasferimento in Ucraina, almeno per quello che possa dirne io o per la mia personalità ed il mio carattere, richiede una capacità di adattamento tripla (mi mantengo basso :D ) rispetto ad altri paesi più facili.

Questo non vuol dire che altri non possano vivere felici in Ucraina o che possano pensarla molto diversamente.
Ed io sono contento per loro perché, ben intesi, il mio "lasciatemi sfogare" serviva tanto a me e non voleva essere un modo per screditare un paese che, anche se lontanissimo dalla mia idea di "qualità di vita", ho spesso difeso per quello che mi ha dato.
Gianmarco58 ha scritto:... è sufficiente imparare a rispettare le regole e il sistema di vita del posto che ti ospita, senza voler imporre ad altri o mantenere degli atteggiamenti che ti identificherebbero come "il diverso".
RomaLviv ha scritto:Sono d'accordo con Gianmarco 58, penso che rispettare é la giusta strada per integrarsi e accettare un altra cultura.
Su quello penso si possa essere d'accordo tutti. Aggiungerei anche lasciarsi scivolare tutto addosso quando serve.
Io, in quel periodo, non ci riuscivo. Per questo è nato: "lasciatemi sfogare".
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da vittorio_guido »

Gianmarco58 ha scritto: No, Vittorio, cambiare il modo di pensare o di agire va bene se non sei abituato a usare il cervello e ad avere una tua identità, altrimenti è sufficiente imparare a rispettare le regole e il sistema di vita del posto che ti ospita, senza voler imporre ad altri o mantenere degli atteggiamenti che ti identificherebbero come "il diverso" e quindi "non integrabile".
Beh penso che volessimo scrivere le stesse cose.
Per integrarsi DEVI cambiare la tua mentalità da italiano magari 60enni o più 'grande' che vuole passare la pensione in ucraina.
Probabilmente la mentalità di chi ha iniziato questo post è diversa anche dalla mia che ho 38 anni... chissà.
Ma come sappiamo bene entrambi Gianmarci, gli ucraini hanno un modo diverso di vedere le cose,potremmo veramente scrivere un libro, ma ognuno ha una propria percezione dall'ucraina ed è bene che la scopra per conto proprio.
Ucraini che comunque amo, a volte do' l'idea contraria ma voglio bene a quella che reputo la mia seconda nazione.
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da vittorio_guido »

Insomma rispettare le regole....
Il problema che per mentalità io intendo, che per me e molti altri non è normale ungere anche solo per un certificato di nascita.... ma in ucraina è così...
Questo è molto di più che un semplice integrarsi o rispettare le regole....(anzi è l'opposto in ucraina per integrarsi devi NON rispettare le regole :lol: )
Noi per il matrimonio nostro, abbiamo infranto una decina di principi con cui son cresciuto, rispetto delle istituzioni, del lavoro altrui, della legge e della corruzione....(i primi che mi vengono in mente)
Ma se non ci fossi comportati così avremmo impiegato 1 anno per sposarci...
Tanto per esser chiaro, mia moglie dopo 3 anni fuori dal paese faticava a riprendere il ritmo e la mentalità ucraina....
Al 4 rinvio di data allo zags e 4 pretestuosi ragionamenti della responsabile, ho dovuto prendere mia moglie e dirgli : basta,non è possibile! Ma come fanno gli ucraini???
Mia moglie: gli allungherebbero qualcosa... non so diamo 20$?
E magicamente la data di matrimonio apparve...
:lol:
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da Gianmarco58 »

Anch'io mi sono sposato a Kiev il 4 febbraio del 2012 e non ho avuto nessuno dei problemi che hai avuto tu, non mi sono mai trovato in situazioni simili alle tue e nessuno mi ha mai chiesto niente che non fosse dovuto ai vari prestatori d'opera o fornitori di servizi.
Certo, una rondine non fa primavera, però..
In quanto ai miei principi e ai miei insegnamenti di vita, non ho mai dovuto mutarli o accantonarli per potermi integrare in Ucraina, è stato sufficiente capire il perché delle cose.
Ciao a tutti, io me ne vado. Buona fortuna. Slava Ucraina!
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da andbod »

Aggiungo una domanda importante, mi scuso in anticipo se e' molto personale e diretta : hai moglie o parenti Ucraini?

Per poter vivere in Ucraina, soprattutto di rendita e non di lavoro e' una condizione sine qua non.
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da vittorio_guido »

Gianmarco58 ha scritto:Anch'io mi sono sposato a Kiev il 4 febbraio del 2012 e non ho avuto nessuno dei problemi che hai avuto tu, non mi sono mai trovato in situazioni simili alle tue e nessuno mi ha mai chiesto niente che non fosse dovuto ai vari prestatori d'opera o fornitori di servizi.
Certo, una rondine non fa primavera, però..
In quanto ai miei principi e ai miei insegnamenti di vita, non ho mai dovuto mutarli o accantonarli per potermi integrare in Ucraina, è stato sufficiente capire il perché delle cose.
Beh allora avro' avuto sfiga solo io.
Non è il post giusto e si va OT.
Poi mi sono sposato 10 anni fa e la situazione sembra migliorata.
andbod ha scritto:Aggiungo una domanda importante, mi scuso in anticipo se e' molto personale e diretta : hai moglie o parenti Ucraini?

Per poter vivere in Ucraina, soprattutto di rendita e non di lavoro e' una condizione sine qua non.
Andbod ti è sfuggita la cosa, ma è stata già detta, al momento non ne ha.
È in cerca.
Sta cercando un matrimonio d'interesse (battuta ndr)
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Re: Trasferirsi in Ucraina

Messaggio da jcaloe »

Decidere di trasferirsi e vivere in Ucraina è chiaramente una scelta difficile e da meditare, ma se si è convinti di farlo bisogna avere il conseguente coraggio di farlo. Certamente i motivi che ti spingono a farlo sono molteplici, nel mio caso, ma credo nel caso di tutti coloro che hanno deciso in tal senso.

Come ha detto giustamente Forrest, bisogna avere un minimo di predisposizione a non rimpiangere quello che si lascia alle spalle ed ad adattarsi rapidamente alle nuove situazioni. Certamente nel mio caso, eterno zingaro per necessità o predisposizione, è stato più facile, ma non vuol dire che non ci siano stati e non ci siano ancora contraccolpi emotivi.

Ho vissuto in Italia, in Canada, USA, breve periodo in Brasile, di nuovo Canada e gli ultimi tredici anni in Italia. Ma frequento l'Ucraina dal 2007 ed ora sono già sei mesi che vi vivo, non senza problemi mentali. Adattarsi altrove è stato più semplice, concordo con Forrest, forse perchè non sono le distanze fisiche che contano di più (l'Ucraina si può dire che sia ad un tiro di schioppo dall'Italia), ma la barriera ideologica ed anche fisica che l'URSS aveva creato intorno a se per proteggere l'idea del comunismo totalitario, la quale ha isolato per molto tempo due mondi che si sono evoluti senza mutua influenza.

Come nella teoria della evoluzione di Darwin, dopo qualche tempo le differenze sono diventate enormi, con conseguente difficoltà di reciproca comprensione. Perchè alla fine, avendo deciso di lasciare l'Italia, ho scelto l'Ucraina e non il Canada, dove non ci sarebbe stata alcun problema di ambientamento, essendo cittadino del paese, conoscendo la lingua inglese ed avendoci già vissuto per molto tempo?

Risposta ovvia: un misto di motivazioni, da quella sentimentale a quella, non secondaria, economica. Comprare nuovamente casa a Toronto, vuol dire impegnarsi, fra liquidità e mutuo, in quasi un milione di dollari, o ripiegando su appartamento su circa mezzo milione di dollari. In più necessita un reddito minimo di 4.000 $ al mese per vivere decentemente.

Questo vuol dire rimettersi pesantemente in gioco, lavorativamente parlando, e non essendo proprio un giovincello di primo pelo, ho preferito scartare questa scelta. Certamente in Canada ci sono tanti vantaggi, sanità gratuita e di altissimo livello, sicurezza alle stelle, welfare generoso e giusto, niente code agli uffici, niente prepotenze di rango: nella vita comune politici, magistrati e comuni cittadini hanno gli stessi diritti e doveri , non solo solo sulla carta, ma non mi va più di lavorare.

In Ucraina vivo bene, non avendo problemi di natura economica, anche se vi sono diverse cose che non vanno, ma come ha fatto rilevare Giammarco, bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto. Concordo che Kiev, essendo la capitale ed il centro più importante del paese, è più caro e la gente è più chic, o se volete, con il naso un pochino particolare, ma ha un fascino particolare.

Altra cosa importante: avere un discreto livello di conoscenza della lingua ucraina o russa è un forte valore aggiunto, altrimenti bisogna dipendere da qualcuno in tutto e questa non è una bella cosa. Io sono fiero di avere gestito, per esempio, tutta la procedura di ottenimento del permesso di soggiorno definitivo da solo, senza alcun aiuto, anche perchè i rapporti con la mia signora sono caduti a zero, ma questo è un fatto personale. Ho potuto fare questo grazie alla mia discreta conoscenza della lingua russa.

Adesso sono circa sette mesi che vivo a cavallo di Kiev, Katowice, Polonia e Khmelnitskyi, e posso dire che dell'Italia, a parte i miei due figli, peraltro già adulti, non mi manca nulla, forse un poco qualche alimento introvabile in Ucraina, vedi formaggio pecorino o mozzarella di bufala. Ma il vero segreto, a mio parere, per vivere bene in Ucraina consiste nell'accettare le tante negatività del paese senza drammatizzarle.

Quando guidi la macchina e noti l'insofferenza degli autisti ucraini, la loro scarsa predisposizione ad essere cortesi sulla strada, oppure la pressochè mancanza di gentilezza delle commesse nei supermercati, non devi rimpiangere quello che ti sei lasciato alle spalle (non è che in Italia su questi temi si sia all'avanguardia), ma devi pensare che sei un piccolissimo germe che contribuirà al cambiamento, ineluttabile, anche se con tempi non proprio brevi.

Essendo oggi il giorno di Pasqua cattolica, mi fermo qui ed auguro una Felice Pasqua a tutti gli utenti del Forum.
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