Gianmarco58 ha scritto:A tutt'oggi, l'ucraino è una lingua che non serve ne per le transizioni commerciali, ne tantomeno per il turismo; è solo una bandiera utile ai localismi e ai nazionalismi integralisti.
Prima che una bandiera è una lingua.
Senza voler contestare la diffusione e l'utilità di altre lingue, tra cui il russo, mi pare di poter dire che grazie allo zio Putin:
1-qualcuno ha cominciato ad utilizzare la lingua ucraina anche dove non ve ne era effettivo bisogno
2-qualcuno si è accorto che altri parlavano ucraino, e l'avevano sempre parlato, pur conoscendo e utilizzando il russo (e questa 'scoperta' viene mal digerita).
Gianmarco58 ha scritto:Un Ucraino che vuol farsi capire al di fuori dei propri confini deve parlare russo se vuole avere qualche possibilità di interloquire con uno straniero, oppure, meglio ancora, l'inglese.
Direi 'meglio ancora l'inglese'. Per due motivi: il primo è che - se per confini intendiamo qualcosa che vada oltre l'ex urss - non c'è russo, francese, cinese, tedesco che tenga. Parlo della probabilità di essere capito e di comprendere l'altro, nonchè indicazioni, istruzioni, cartelli e tutto quanto riguarda la vita quotidiana. Il che non significa che qualcuno no vi capirà parlando in russo, o in francese... mi riferisco alla probabilità che questo accada. E sempre parlando di probabilità, in Ucraina è praticamente certo che parlando in russo vi capiscano ovunque, mentre in ucraino non è così scontato, e in rumeno è ancora più improbabile.
Si sta diffondendo l'inglese? Non vedo cosa ci sia di male.
Tuttavia non vedo cosa ci sia di male anche nell'imparare una lingua nazionale, la lingua ucraina.
Piccola parentesi: sia a budapest che a praga che a varsavia che a riga, mi sono sempre arrangiato con l'inglese. In queste quattro città la mia bella ha provato varie volte a comunicare in russo. Siamo convinti fermamente che tutti parlassero e capissero il russo (soprattutto le persone meno giovani), ma l'unico che ci ha risposto in russo era un tassista di Riga, piuttosto anziano e molto molto 'sovietico'
Tant'è vero che pur avendoci garantito il trasporto in aeroporto la mattina successiva, fu irreperibile... probabilmente stava smaltendo la sbronza della sera prima
La parentesi era per dire che forse polacco, ungherese (assolutamente incomprensibile!), lettone e ceco, vengono utilizzate come
bandiera utile ai localismi e ai nazionalismi integralisti...e sono passati quasi cinquant'anni. Con una guerra in corso, mi piacerebbe trovare un motivo per il quale l'ucraino non dovrebbe essere utilizzato con lo stesso scopo? Non che condivida... ma anzi mi pare fin troppo scontato.
Il secondo motivo per il quale sarebbe meglio che in ucraina imparassero l'inglese piuttosto che il russo, è a mio parere dovuto al fatto che il russo è stato utilizzato (quindi con richiesta di personale) dalle aziende occidentali per comunicare e commerciare con i clienti (ottimi clienti) russi, rinunciando a priori, secondo una logica tipicamente europea, ad aspettarsi il minimo sforzo da parte russa di esprimersi o comprendere anche solo l'inglese. Lo stesso fenomeno lo si è avuto verso la cina e i paesi arabi. Nella mia università si è cercato un interprete di lingua cinese per 'sostenere' gli studenti di quel Paese durante la permanenza (minimo due anni) in Italia. Non entro nel merito di un discorso che a me pare sbagliato in origine, dato che non sono a conoscenza di università cinesi che si preoccupino di accogliere studenti italiani in lingua italiana... ma credo che col calo dei rapporti commerciali con la russia anche l'importanza e il peso di questa lingua andrà scemando.
Ma penso che siano problematiche delle generazioni future, i cambiamenti in questo campo sono sempre molto molto lenti, per fortuna.
Tornando in tema trasferimento, la mia idea è che per vivere in Ucraina il russo sia più che altro sia inevitabile da imparare perchè bene o male anche là dove è minoranza linguistica è possibile sentirlo, leggerlo ecc ecc.
Un'ultima cosa.
Una ditta che produce e fornisce macchinari industriali cercava qualche giorno fa un traduttore italiano-ucraino per poter creare un manuale di istruzioni e manutenzione da inviare a clienti in Ucraina.
In ucraino, non in russo. E nemmeno in inglese (a conferma che, Russia o Ucraina, lo sforzo per rendersi un minimo internazionali è pari a zero).
Ebbene, un traduttore di ucraino tecnico ha richiesto 60 euro a pagina, mentre per il russo la spesa media è intorno ai 20 euro. Fa bene ikea a fornire manuali di montaggio a figure, vanno bene in tutte le lingue