Salve a tutti, avrei una domanda da proporvi:
mia suocera tramite un visto per la Polonia della durata di 6 mesi (agosto 2012/febbraio 2013) è venuta in italia per passare una vacanza, al suo rientro in ucraina deve per forza passare dalla frontiera polacca?
Premetto che mia suocera abita a 30 km dalla frontiera polacca e si reca spesso in Polonia per lavoro, usufruisce sempre del visto per motivi di lavoro che riporta la dicitura Visto schengen. Grazie
Visto per la Polonia
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Re: Visto per la Polonia
Non credo sia vincolante, mentre invece il tempo passato in Italia rapportato alla durata del visto lo è di sicuro.
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Re: Visto per la Polonia
Se il visto, come presumo, e' MULTI e la maggior parte del tempo l'ha trascorso in Polonia (cosa che puo' essere richiesto di dimostrare non solo con i timbri sul passaporto ma con le ricevute dei costi di soggiorno), puo' tranquillamente non solo uscire ma anche entrare direttamente in Italia.
Se invece il soggiorno in Italia dovesse essere stato superiore alla somma dei soggiorni in Polonia, ovunque rientri non cambia in quanto non avra' rispettato le norme sul soggiorno Schengen e la Legge 94 del 2009.
Se e' entrata dalla Polonia e poi e' venuta in Italia (ancor piu' se via aerea) ricordo, giusto per informazione non e' ovviamente detto che questo sia il caso specifico, che entro 8 giorni lavorativi, qualora abbia vissuto in una struttura privata e non in hotel, va fatta la comunicazione di presenza in Questura. La mancanza di questa dichiarazione comporta il reato di ingresso e soggiorno illegale punibile con ammenda da 5000 a 10000 euro e con l'espulsione e la segnalazione al SIS.
Se invece il soggiorno in Italia dovesse essere stato superiore alla somma dei soggiorni in Polonia, ovunque rientri non cambia in quanto non avra' rispettato le norme sul soggiorno Schengen e la Legge 94 del 2009.
Se e' entrata dalla Polonia e poi e' venuta in Italia (ancor piu' se via aerea) ricordo, giusto per informazione non e' ovviamente detto che questo sia il caso specifico, che entro 8 giorni lavorativi, qualora abbia vissuto in una struttura privata e non in hotel, va fatta la comunicazione di presenza in Questura. La mancanza di questa dichiarazione comporta il reato di ingresso e soggiorno illegale punibile con ammenda da 5000 a 10000 euro e con l'espulsione e la segnalazione al SIS.