Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
- uvdonbairo
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Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
CONCESSIONE CITTADINANZA ITALIANA A CITTADINI STRANIERI CONIUGATI A ITALIANI
(ai sensi dell’art.5 L.5.2.1992 n.91)
La Prefettura provvede all'istruttoria della domanda inviandola al Ministero dell'Interno, entro 30 giorni dal ricevimento, corredata dal rapporto informativo della Questura.
Dopo 730 giorni dalla data di presentazione della domanda, il Ministero dell'Interno, in assenza di cause preclusive, previste dall'art.6 n.1 lettera b) della Legge 5/2/1992 n.91, invia il decreto di concessione della cittadinanza alla Prefettura, la quale provvede a consegnarlo all'interessato.
Il cittadino straniero, al quale è stata concessa la cittadinanza italiana, ha 6 mesi di tempo dalla notifica del decreto per prestare giuramento presso il comune di residenza.
Requisiti :
Lo straniero coniugato con cittadino/a italiano/a, può chiedere la cittadinanza italiana quando risiede legalmente da almeno 6 mesi in un comune italiano, ovvero dopo tre anni dalla data del matrimonio, se non vi è stato scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili e se non sussiste separazione legale.
Documentazione :
La domanda in bollo da euro 14,62 indirizzata al Ministero dell'Interno, per tramite della Prefettura, deve essere prodotta in 2 copie, così come i sottoelencati documenti:
1) atto di nascita completo di tutte le generalità ovvero, in caso di documentata impossibilità, attestazione rilasciata dalla Autorità diplomatica o consolare del Paese di origine, debitamente tradotta e legalizzata, con la quale si indicano le esatte generalità (prenome, cognome, data e luogo di nascita), nonchè paternità e maternità dell'istante
2) certificati penali del Paese di origine e degli eventuali Paesi di residenza relativi ai precedenti penali tradotto in lingua italiana (documento sostituibile con autocertificazione solo per i cittadini comunitari)
3) estratto dai registri di matrimonio da richiedere al Comune nel quale è stato trascritto il relativo atto
4) certificato generale del casellario giudiziale da richiedere al Tribunale della città di residenza (in bollo da euro 14,62)
5) dichiarazione di impegno a comunicare tempestivamente alla Prefettura eventuali cambiamenti di domicilio o residenza (modulo di esempio scaricabile)
6) fotocopia del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno.
7) fotocopia di un documento in corso di validità (carta d'identità o patente o passaporto
I documenti di cui ai punti 1 e 2 dovranno essere opportunamente tradotti e legalizzatia dall Ambasciata o Consolato italiano nel Paese di rilascio del documento.
Servono ancora:
certificato storico di residenza (in bollo da € 14,62) autocertificabile
certificato di stato di famiglia (in bollo da € 14,62) autocertificabile
certificato dei carichi pendenti (in bollo da € 14,62) autocertificabile
certificato di cittadinanza del coniuge (in bollo da € 14,62), documento autocertificabile mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Saluti
(ai sensi dell’art.5 L.5.2.1992 n.91)
La Prefettura provvede all'istruttoria della domanda inviandola al Ministero dell'Interno, entro 30 giorni dal ricevimento, corredata dal rapporto informativo della Questura.
Dopo 730 giorni dalla data di presentazione della domanda, il Ministero dell'Interno, in assenza di cause preclusive, previste dall'art.6 n.1 lettera b) della Legge 5/2/1992 n.91, invia il decreto di concessione della cittadinanza alla Prefettura, la quale provvede a consegnarlo all'interessato.
Il cittadino straniero, al quale è stata concessa la cittadinanza italiana, ha 6 mesi di tempo dalla notifica del decreto per prestare giuramento presso il comune di residenza.
Requisiti :
Lo straniero coniugato con cittadino/a italiano/a, può chiedere la cittadinanza italiana quando risiede legalmente da almeno 6 mesi in un comune italiano, ovvero dopo tre anni dalla data del matrimonio, se non vi è stato scioglimento, annullamento o cessazione degli effetti civili e se non sussiste separazione legale.
Documentazione :
La domanda in bollo da euro 14,62 indirizzata al Ministero dell'Interno, per tramite della Prefettura, deve essere prodotta in 2 copie, così come i sottoelencati documenti:
1) atto di nascita completo di tutte le generalità ovvero, in caso di documentata impossibilità, attestazione rilasciata dalla Autorità diplomatica o consolare del Paese di origine, debitamente tradotta e legalizzata, con la quale si indicano le esatte generalità (prenome, cognome, data e luogo di nascita), nonchè paternità e maternità dell'istante
2) certificati penali del Paese di origine e degli eventuali Paesi di residenza relativi ai precedenti penali tradotto in lingua italiana (documento sostituibile con autocertificazione solo per i cittadini comunitari)
3) estratto dai registri di matrimonio da richiedere al Comune nel quale è stato trascritto il relativo atto
4) certificato generale del casellario giudiziale da richiedere al Tribunale della città di residenza (in bollo da euro 14,62)
5) dichiarazione di impegno a comunicare tempestivamente alla Prefettura eventuali cambiamenti di domicilio o residenza (modulo di esempio scaricabile)
6) fotocopia del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno.
7) fotocopia di un documento in corso di validità (carta d'identità o patente o passaporto
I documenti di cui ai punti 1 e 2 dovranno essere opportunamente tradotti e legalizzatia dall Ambasciata o Consolato italiano nel Paese di rilascio del documento.
Servono ancora:
certificato storico di residenza (in bollo da € 14,62) autocertificabile
certificato di stato di famiglia (in bollo da € 14,62) autocertificabile
certificato dei carichi pendenti (in bollo da € 14,62) autocertificabile
certificato di cittadinanza del coniuge (in bollo da € 14,62), documento autocertificabile mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Saluti
Alibrando Morgantini
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Mia moglie non ci sente sono passati 10 anni e aspetta ancora che sia accettata la doppia cittadinanza
A me l'aria che tira non piace.
In Belgio o conosciuto molti amici dei miei che la moglie dell'est fu rispedita nella nazione d'origine perchè non aveva la cittadinanza è vero che riguarda gli nani 50 - 60 o dopo il decesso del marito però a volte la storia si ripete.
A me l'aria che tira non piace.
In Belgio o conosciuto molti amici dei miei che la moglie dell'est fu rispedita nella nazione d'origine perchè non aveva la cittadinanza è vero che riguarda gli nani 50 - 60 o dopo il decesso del marito però a volte la storia si ripete.
LA TRIBU' DELLE PICCOLE DONNE
Entre nous soit dit, bonnes gens,
Pour reconnaître
Que l'on n'est pas intelligent,
Il faudrait l'être.
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- massinani
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
Salve, riapro l'argomento, qualcuno sa di novità riguardo i documenti ? Sono ancora tutti da bollare come elencato qui sopra o ci sono variazioni ?uvdonbairo ha scritto: Documentazione :
La domanda in bollo da euro 14,62 indirizzata al Ministero dell'Interno, per tramite della Prefettura, deve essere prodotta in 2 copie, così come i sottoelencati documenti:
1) atto di nascita completo di tutte le generalità ovvero, in caso di documentata impossibilità, attestazione rilasciata dalla Autorità diplomatica o consolare del Paese di origine, debitamente tradotta e legalizzata, con la quale si indicano le esatte generalità (prenome, cognome, data e luogo di nascita), nonchè paternità e maternità dell'istante
2) certificati penali del Paese di origine e degli eventuali Paesi di residenza relativi ai precedenti penali tradotto in lingua italiana (documento sostituibile con autocertificazione solo per i cittadini comunitari)
3) estratto dai registri di matrimonio da richiedere al Comune nel quale è stato trascritto il relativo atto
4) certificato generale del casellario giudiziale da richiedere al Tribunale della città di residenza (in bollo da euro 14,62)
5) dichiarazione di impegno a comunicare tempestivamente alla Prefettura eventuali cambiamenti di domicilio o residenza (modulo di esempio scaricabile)
6) fotocopia del permesso di soggiorno o della carta di soggiorno.
7) fotocopia di un documento in corso di validità (carta d'identità o patente o passaporto
I documenti di cui ai punti 1 e 2 dovranno essere opportunamente tradotti e legalizzatia dall Ambasciata o Consolato italiano nel Paese di rilascio del documento.
Servono ancora:
certificato storico di residenza (in bollo da € 14,62) autocertificabile
certificato di stato di famiglia (in bollo da € 14,62) autocertificabile
certificato dei carichi pendenti (in bollo da € 14,62) autocertificabile
certificato di cittadinanza del coniuge (in bollo da € 14,62), documento autocertificabile mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Saluti
Grazie
Massimiliano, Natasha, Marianna e Veronica
- andrey
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
prova a dircelo tu
io sono rimasto alle info che con l'entrata in vigore della nuova legge da gennaio
Dal 2012 entrano in vigore le nuove norme che vietano di emettere certificati da produrre alle pubbliche amministrazioni e ai privati gestori di pubblico servizio. Occorre usare l'autocertificazione.
l'ultima discussione che ho visto è che il comune diceva no certificato e la prefettura attendeva disposizioni
credo che con una domanda presso il tuo comune e la tua prefettura ci potrai far sapere anche a noi le novità
ps
dopo qualche ricerca credo sia tutto chiarito evviva questa semplificazione se nessuno la ostacola....
http://www.prefettura.it/lodi/contenuti/19244.htm
leggi qui che mi sembra già chiarito tutto
http://www.prefettura.it/lodi/contenuti/19223.htm
io sono rimasto alle info che con l'entrata in vigore della nuova legge da gennaio
Dal 2012 entrano in vigore le nuove norme che vietano di emettere certificati da produrre alle pubbliche amministrazioni e ai privati gestori di pubblico servizio. Occorre usare l'autocertificazione.
l'ultima discussione che ho visto è che il comune diceva no certificato e la prefettura attendeva disposizioni
credo che con una domanda presso il tuo comune e la tua prefettura ci potrai far sapere anche a noi le novità
ps
dopo qualche ricerca credo sia tutto chiarito evviva questa semplificazione se nessuno la ostacola....
http://www.prefettura.it/lodi/contenuti/19244.htm
leggi qui che mi sembra già chiarito tutto
http://www.prefettura.it/lodi/contenuti/19223.htm
«Lottate e vincerete!»,Taras Ševčenko ai popoli soggetti al dominio imperiale di Mosca "QUANDO TRA IL PANE E LA LIBERTÀ IL POPOLO SCEGLIE IL PANE, PRIMO O POI SI PERDERÀ TUTTO, COMPRESO IL PANE" Stepan Bandera
СЛАВА УКРАЇНІ CON IL CUORE VIVA UCRAINA
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- andrey
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
errata corrige
i siti linkati non sono aggiornati
scusa l'errore
ma riportano quanto dovrebbe essere con l'attuale legge in quanto dopo l'autocertificazione spetta alla pubblica amministrazione richiedente verificare
come accade per i certificati penali del tribunale in italia sempre per cittadinanza
prima presentavi sia i certificati penali
e successivamente li richiedeva anche la prefettura.
trovo solo discussioni in cui una volta la prefettura riconosce il diritto alla autocertificazione
altre che rimangono ferme ai certificati in bollo
i siti linkati non sono aggiornati
scusa l'errore
ma riportano quanto dovrebbe essere con l'attuale legge in quanto dopo l'autocertificazione spetta alla pubblica amministrazione richiedente verificare
come accade per i certificati penali del tribunale in italia sempre per cittadinanza
prima presentavi sia i certificati penali
e successivamente li richiedeva anche la prefettura.
trovo solo discussioni in cui una volta la prefettura riconosce il diritto alla autocertificazione
altre che rimangono ferme ai certificati in bollo
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
Tutti da bollare....purtroppo.massinani ha scritto:Salve, riapro l'argomento, qualcuno sa di novità riguardo i documenti ? Sono ancora tutti da bollare come elencato qui sopra o ci sono variazioni ?uvdonbairo ha scritto: Documentazione :
Grazie
Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.
Albert Einstein
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- andrey
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
scusa paolo secondo me la cosa è da verificare
ho notizie frammentarie oltre che una domanda di curiosità in comune della mia provincia all'inizio gennaio un funzionario del comune mi diceva che la cosa era in discussione in quanto giustamente il comune si atteneva al DIVIETO d i fare certificati tra P.A. e la prefettura che non aveva indicazioni in merito
nei forum trovo già per domande di cittadinanza per residenza alcuni stralci ai doppi controlli per lo meno
Sono stato oggi alla prefettura di Padova a chiedere cosa mi serve, e mi hanno confermato che i due certificati del tribunale (carica pendenti e casellario), e lo stato famiglia e lo storico residenza non sono richiesta.
Al posto del storico residenza del comune basta una auto certificazione dello storico residenza, ma deve avere le date ESATTE della residenza.
il resto è quello che ho elencato sopra:
- estratto atto di nascita dal paese di origine, legalizzato e tradotto dal consolato italiano, insieme a una sua fotocopia (di tutte le pagine con scritte e timbri, NO fronte-retro)
- certificato penale del paese di origine, legalizzato e tradotto dal consolato italiano, insieme a una sua fotocopia (di tutte le pagine con scritte e timbri, NO fronte-retro)
- fotocopia titolo di soggiorno
- fotocopia carta d'identità italiana
- modelli fiscali per gli ultimi 3 anni (fotocopie, NO fronte-retro)
- ricevuta versamento €200
- modello B compilato, con marca da bollo €14.62
da gennaio 2012 hanno fatto o ....volevano fare una rivoluzione
quindi anche se non c'è appiglio di leggi o circolari per ora una telefonata in prefettura e poi al comune eventualmente per vedere che non ci siano differenze è da fare
ho notizie frammentarie oltre che una domanda di curiosità in comune della mia provincia all'inizio gennaio un funzionario del comune mi diceva che la cosa era in discussione in quanto giustamente il comune si atteneva al DIVIETO d i fare certificati tra P.A. e la prefettura che non aveva indicazioni in merito
nei forum trovo già per domande di cittadinanza per residenza alcuni stralci ai doppi controlli per lo meno
Sono stato oggi alla prefettura di Padova a chiedere cosa mi serve, e mi hanno confermato che i due certificati del tribunale (carica pendenti e casellario), e lo stato famiglia e lo storico residenza non sono richiesta.
Al posto del storico residenza del comune basta una auto certificazione dello storico residenza, ma deve avere le date ESATTE della residenza.
il resto è quello che ho elencato sopra:
- estratto atto di nascita dal paese di origine, legalizzato e tradotto dal consolato italiano, insieme a una sua fotocopia (di tutte le pagine con scritte e timbri, NO fronte-retro)
- certificato penale del paese di origine, legalizzato e tradotto dal consolato italiano, insieme a una sua fotocopia (di tutte le pagine con scritte e timbri, NO fronte-retro)
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da gennaio 2012 hanno fatto o ....volevano fare una rivoluzione
quindi anche se non c'è appiglio di leggi o circolari per ora una telefonata in prefettura e poi al comune eventualmente per vedere che non ci siano differenze è da fare
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
poi se in un forum molto serio hanno scritto un bugia non so' dirtelo
questo è argomento che stuzzicherebbe peterthegreat
Di seguito la risposta del comune di Milano, ufficio cittadinanza alla mia richiesta di chiarimento a riguardo via e-mail:
"Gentile Signore, la materia riguardante l'acquisizione della cittadinanza ? tuttora regolata dalla legge 15 luglio 2009, n. 94 (Disposizione in materia di sicurezza pubblica). L'articolo 12 della suddetta legge stabilisce che, ai fini dell'elezione, acquisto, riacquisto, rinuncia o concessione della cittadinanza, all'istanza o dichiarazione dell'interessato deve essere comunque allegata la certificazione comprovante il possesso dei requisiti richiesti per legge. Le confermo pertanto che occorre produrre tutta la documentazione da Lei evidenziata. Cordiali saluti. Xxxxx Xxxxxx, Redazione di Settore"
Se questo lo afferma lo stesso comune che non rilascia più i certificati da produrre verso altre PA !!!!
questo è argomento che stuzzicherebbe peterthegreat
Di seguito la risposta del comune di Milano, ufficio cittadinanza alla mia richiesta di chiarimento a riguardo via e-mail:
"Gentile Signore, la materia riguardante l'acquisizione della cittadinanza ? tuttora regolata dalla legge 15 luglio 2009, n. 94 (Disposizione in materia di sicurezza pubblica). L'articolo 12 della suddetta legge stabilisce che, ai fini dell'elezione, acquisto, riacquisto, rinuncia o concessione della cittadinanza, all'istanza o dichiarazione dell'interessato deve essere comunque allegata la certificazione comprovante il possesso dei requisiti richiesti per legge. Le confermo pertanto che occorre produrre tutta la documentazione da Lei evidenziata. Cordiali saluti. Xxxxx Xxxxxx, Redazione di Settore"
Se questo lo afferma lo stesso comune che non rilascia più i certificati da produrre verso altre PA !!!!
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
Ciao a tutti, sono andato a chiedere alla prefettura della mia città ( Prato) la lista dei documenti necessari e mi hanno detto che, ad oggi, per la richiesta di cittadinanza per matrimonio con cittadino italiano, i certificati vanno presentati fisicamente: per adesso, per questo tipo di domande, hanno disposizione di richiedere la presentazione dei documenti così come succedeva prima dell'entrata in vigore della suddetta legge. Per altro la lista è quella già postata correttamente in precedenza. Speriamo che si adeguino in fretta a questa benedetta legge (una volta tanto che ne fanno una intelligente...). Saluti
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
Guarda andrey, l'ho fatto a dicembre , e se non c'è da pagare , io sono abbastanza agguerrito.andrey ha scritto:scusa paolo secondo me la cosa è da verificare
ho notizie frammentarie oltre che una domanda di curiosità in comune della mia provincia all'inizio gennaio un funzionario del comune mi diceva che la cosa era in discussione in quanto giustamente il comune si atteneva al DIVIETO d i fare certificati tra P.A. e la prefettura che non aveva indicazioni in merito
nei forum trovo già per domande di cittadinanza per residenza alcuni stralci ai doppi controlli per lo meno
Sono stato oggi alla prefettura di Padova a chiedere cosa mi serve, e mi hanno confermato che i due certificati del tribunale (carica pendenti e casellario), e lo stato famiglia e lo storico residenza non sono richiesta.
Al posto del storico residenza del comune basta una auto certificazione dello storico residenza, ma deve avere le date ESATTE della residenza.
il resto è quello che ho elencato sopra:
- estratto atto di nascita dal paese di origine, legalizzato e tradotto dal consolato italiano, insieme a una sua fotocopia (di tutte le pagine con scritte e timbri, NO fronte-retro)
- certificato penale del paese di origine, legalizzato e tradotto dal consolato italiano, insieme a una sua fotocopia (di tutte le pagine con scritte e timbri, NO fronte-retro)
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da gennaio 2012 hanno fatto o ....volevano fare una rivoluzione
quindi anche se non c'è appiglio di leggi o circolari per ora una telefonata in prefettura e poi al comune eventualmente per vedere che non ci siano differenze è da fare
Purtroppo ho dovuto pagare , o i documenti me li sarei scordati.
In prefettura ho chiesto se effettivamente servivano tutte queste marche , e anche loro hanno confermato.
Ovviamente le rotelle girano molto velocemente!
Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.
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- andrey
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
appunto paolo forse non hai letto bene il mio post,e già sul tuo dove aggiornavi la tua pratica cittadinanza,
corra evidenziava la bella notizia o il problema
http://www.ucrainaviaggi.com/forum/post ... tml#p37371
io volevo già sottolineare che un muro è crollato.....o forse no il 1 gennaio 2012
A partire dall'1 gennaio 2012
Entra in vigore l'1 gennaio 2012 la nuova disposizione della legge n.183 del 12 novembre 2011, che prevede che i certificati rilasciati dalla pubblica amministrazione siano utilizzabili esclusivamente nei rapporti tra privati e debbano riportare, pena la loro nullità, la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".
La nuova norma rafforza il concetto che, nei rapporti con la pubblica amministrazione o con i privati gestori di pubblici servizi, la produzione di certificati venga sempre sostituita dalla presentazione di dichiarazioni sostitutive di certificazione e di dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà ; la mancata accettazione di tali dichiarazione o la richiesta di certificati o di atti di notorietà costituisce, per la pubblica amministrazione, violazione dei doveri d'ufficio.
Sui contenuti delle dichiarazioni presentate vengono effettuati controlli mediante:
acquisizione d'ufficio delle informazioni che siano già in possesso di pubbliche amministrazioni, previa indicazione dell'interessato degli elementi indispensabili per reperirle;
accettazione della dichiarazione sostitutiva prodotta dall'interessato, negli altri casi.
E' stato inoltre abrogato il comma 2 dell'art. 41 del DPR 445/2000, che prevedeva la possibilità di produrre certificati, oltre il termine di validità, dichiarando, in fondo al documento, che "le informazioni contenute nel certificato non hanno subito variazioni dalla data di rilascio".
Resta confermata invece, la validità illimitata per i certificati non soggetti a modificazioni mentre, per tutti gli altri certificati, la validità è di 6 mesi dalla data di rilascio, sempre che non esistano norme che ne prevedano una validità superiore.
Normativa di riferimento
Legge n.183 del 12 novembre 2011, n. 183 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012)", art. 15.
Codice dell'amministrazione digitale, art. 58 (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82).
D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 "Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia di documentazione amministrativa ".
alcune specifiche il Ministero le ha date
Ministero dell'Interno
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere
OGGETTO: Legge 12 novembre 2011, n. 183 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012)".
Modificazioni apportate al D.P.R. 445/2000, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.
Come è noto, sulla Gazzetta Ufficiale n. 265, del 14 novembre 2011 - Supplemento Ordinario n. 234 è stata pubblicata la legge indicata in oggetto, in vigore dallo scorso 1° gennaio, che, con l'art. 15, ha modificato, in alcune parti, il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Appare opportuno evidenziare che la legge in analisi, pur avendo inciso in modo evidente sul testo degli articoli 40 e 43 del citato DPR n. 445/2000, non è intervenuta sulla previsione contenuta nel precedente articolo 3, ove sono chiaramente individuati i soggetti cui il testo unico in materia di documentazione amministrativa si applica, nonchè le specifiche deroghe.
In particolare, il comma 2 dell'articolo 3 del citato DPR n. 445/2000, in analogia a quanto previsto dall'articolo 2 del DPR 31 agosto 1999, n. 394, così come modificato dall'articolo 2, comma 1, del DPR 18 ottobre 2004, n. 334, precisa che "i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione regolarmente soggiornanti in Italia, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive....., fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell'immigrazione e la condizione dello straniero."
Ciò rilevato, in assenza di un esplicito intervento emendativo del legislatore, si ritiene che, nei procedimenti amministrativi curati da codesti Uffici, debbano essere sempre utilizzate le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione qualora tale acquisizione sia desumibile dalle previsioni contenute nel testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero o nel relativo regolamento di attuazione.(1)
IL DIRETTORE CENTRALE
Rodolfo Ronconi
1) Si citano ad esempio, il certificato del casellario giudiziale ed il certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali in corso (articolo 16, del novellato DPR 349/99), la certificazione attestante la conformità ai requisiti igienico-sanitari, nonché di idoneità abitativo dell'alloggio i uso (articoli 29, comma 3 e 30 del novellato decreto legislativo 286/98), la certificazione attestante l'iscrizione nelle liste o nell'elenco anagrafico finalizzato al collocamento del lavoratore licenziato, dimesso o invalido per il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione (articolo 22, comma 11 del novellato decreto legislativo 286/98 ed articolo 37, comma 5, del novellato DPR 394/99), la certificazione attestante l'iscrizione ovvero la frequenza ad u corso di studio per il rinnovo del permesso di soggiorno per studio (articolo 39, comma 3 del novellato decreto legislativo 286/98 ed articolo 46 del novellato DPR 394/99)
Ma non sui certificati domanda cittadinanza
ecco perchè scritto che andando in un comune della mia provincia la discussione era
Comune X Prefettura (no certificati,prefettura no privato)Prefettura(e mo' che faccio??)questo a gennaio 2012
le casistiche sono aperte piu' quelle che ho postato
sembra che Padova abbia recepito nuova normativa
altre l'hanno fatto su ricorsi ma attualmente credo siano in attesa di una nota ufficiale
oppure applicano quindi telefonare in prefettura la nuova normativa "NO CERTIFICATI TRA P.A.)
poi una chicca è la risposta del comune di Milano che non rilascia certificati per pubbliche amministrazione e nell'ufficio accanto dice, non so' su che base per ora,
che per la cittadinanza bisogna farli
corra evidenziava la bella notizia o il problema
http://www.ucrainaviaggi.com/forum/post ... tml#p37371
io volevo già sottolineare che un muro è crollato.....o forse no il 1 gennaio 2012
Nuove regole per il rilascio dei certificatiandrey ha scritto:Dal 2012 entrano in vigore le nuove norme che vietano di emettere certificati da produrre alle pubbliche amministrazioni e ai privati gestori di pubblico servizio. Occorre usare l'autocertificazione.
l'ultima discussione che ho visto è che il comune diceva no certificato e la prefettura attendeva disposizioni
A partire dall'1 gennaio 2012
Entra in vigore l'1 gennaio 2012 la nuova disposizione della legge n.183 del 12 novembre 2011, che prevede che i certificati rilasciati dalla pubblica amministrazione siano utilizzabili esclusivamente nei rapporti tra privati e debbano riportare, pena la loro nullità, la dicitura: "Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".
La nuova norma rafforza il concetto che, nei rapporti con la pubblica amministrazione o con i privati gestori di pubblici servizi, la produzione di certificati venga sempre sostituita dalla presentazione di dichiarazioni sostitutive di certificazione e di dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà ; la mancata accettazione di tali dichiarazione o la richiesta di certificati o di atti di notorietà costituisce, per la pubblica amministrazione, violazione dei doveri d'ufficio.
Sui contenuti delle dichiarazioni presentate vengono effettuati controlli mediante:
acquisizione d'ufficio delle informazioni che siano già in possesso di pubbliche amministrazioni, previa indicazione dell'interessato degli elementi indispensabili per reperirle;
accettazione della dichiarazione sostitutiva prodotta dall'interessato, negli altri casi.
E' stato inoltre abrogato il comma 2 dell'art. 41 del DPR 445/2000, che prevedeva la possibilità di produrre certificati, oltre il termine di validità, dichiarando, in fondo al documento, che "le informazioni contenute nel certificato non hanno subito variazioni dalla data di rilascio".
Resta confermata invece, la validità illimitata per i certificati non soggetti a modificazioni mentre, per tutti gli altri certificati, la validità è di 6 mesi dalla data di rilascio, sempre che non esistano norme che ne prevedano una validità superiore.
Normativa di riferimento
Legge n.183 del 12 novembre 2011, n. 183 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012)", art. 15.
Codice dell'amministrazione digitale, art. 58 (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82).
D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 "Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia di documentazione amministrativa ".
alcune specifiche il Ministero le ha date
Ministero dell'Interno
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere
OGGETTO: Legge 12 novembre 2011, n. 183 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012)".
Modificazioni apportate al D.P.R. 445/2000, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.
Come è noto, sulla Gazzetta Ufficiale n. 265, del 14 novembre 2011 - Supplemento Ordinario n. 234 è stata pubblicata la legge indicata in oggetto, in vigore dallo scorso 1° gennaio, che, con l'art. 15, ha modificato, in alcune parti, il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
Appare opportuno evidenziare che la legge in analisi, pur avendo inciso in modo evidente sul testo degli articoli 40 e 43 del citato DPR n. 445/2000, non è intervenuta sulla previsione contenuta nel precedente articolo 3, ove sono chiaramente individuati i soggetti cui il testo unico in materia di documentazione amministrativa si applica, nonchè le specifiche deroghe.
In particolare, il comma 2 dell'articolo 3 del citato DPR n. 445/2000, in analogia a quanto previsto dall'articolo 2 del DPR 31 agosto 1999, n. 394, così come modificato dall'articolo 2, comma 1, del DPR 18 ottobre 2004, n. 334, precisa che "i cittadini di Stati non appartenenti all'Unione regolarmente soggiornanti in Italia, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive....., fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell'immigrazione e la condizione dello straniero."
Ciò rilevato, in assenza di un esplicito intervento emendativo del legislatore, si ritiene che, nei procedimenti amministrativi curati da codesti Uffici, debbano essere sempre utilizzate le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione qualora tale acquisizione sia desumibile dalle previsioni contenute nel testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero o nel relativo regolamento di attuazione.(1)
IL DIRETTORE CENTRALE
Rodolfo Ronconi
1) Si citano ad esempio, il certificato del casellario giudiziale ed il certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali in corso (articolo 16, del novellato DPR 349/99), la certificazione attestante la conformità ai requisiti igienico-sanitari, nonché di idoneità abitativo dell'alloggio i uso (articoli 29, comma 3 e 30 del novellato decreto legislativo 286/98), la certificazione attestante l'iscrizione nelle liste o nell'elenco anagrafico finalizzato al collocamento del lavoratore licenziato, dimesso o invalido per il rilascio del permesso di soggiorno per attesa occupazione (articolo 22, comma 11 del novellato decreto legislativo 286/98 ed articolo 37, comma 5, del novellato DPR 394/99), la certificazione attestante l'iscrizione ovvero la frequenza ad u corso di studio per il rinnovo del permesso di soggiorno per studio (articolo 39, comma 3 del novellato decreto legislativo 286/98 ed articolo 46 del novellato DPR 394/99)
Ma non sui certificati domanda cittadinanza
ecco perchè scritto che andando in un comune della mia provincia la discussione era
Comune X Prefettura (no certificati,prefettura no privato)Prefettura(e mo' che faccio??)questo a gennaio 2012
le casistiche sono aperte piu' quelle che ho postato
sembra che Padova abbia recepito nuova normativa
altre l'hanno fatto su ricorsi ma attualmente credo siano in attesa di una nota ufficiale
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
Ah ecco! Ciao Non avevo letto bene!
Eccheccavolo però, che per meno di 20 giorni ho dovuto pagare "mille" marche da 14!
Tra l'altro iniziamo a pentirci della richiesta di cittadinanza
Eccheccavolo però, che per meno di 20 giorni ho dovuto pagare "mille" marche da 14!
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
avete tempo per prendere la vostra decisione in merito
anche se questo governo vuol accellerare gli iter di rilascio immigrazione(chiamiamola cosi')pds cittaadinanza ecc...
puio lasciare la pratica senza ulteriori spinte di solito si arriva oltre i 730 gg di media, a volte a anche di piu' se la tua prima letterina non causa qualche strada preferenziale
poi dopo la consegna del decreto hai 6 mesi per fare giuramento
nel frattempo sai quante cose possono cambiare...
anche se questo governo vuol accellerare gli iter di rilascio immigrazione(chiamiamola cosi')pds cittaadinanza ecc...
puio lasciare la pratica senza ulteriori spinte di solito si arriva oltre i 730 gg di media, a volte a anche di piu' se la tua prima letterina non causa qualche strada preferenziale
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
Aggiornamento.
Mi sono rivolto all'ufficio predisposto nel mio comune per le pratiche riguardanti le migrazioni.
L'addetta ci ha detto che la prefettura di BG è attualmente in fase migratoria per quanto riguarda le richieste per la cittadinanza e che molto probabilmente non serviranno le marche.
Settimana prossima abbiamo appuntamento con l'addetta e le daremo la domanda + il versamento + i documenti tradotti e legalizzati in ucraina e, da quel che mi ha detto, provvederà Lei stessa a muoversi verso la prefettura in quanto ha uno dei tanti incontri per gli aggiornamenti.
Vediamo che succede e poi vi aggiornerò
Mi sono rivolto all'ufficio predisposto nel mio comune per le pratiche riguardanti le migrazioni.
L'addetta ci ha detto che la prefettura di BG è attualmente in fase migratoria per quanto riguarda le richieste per la cittadinanza e che molto probabilmente non serviranno le marche.
Settimana prossima abbiamo appuntamento con l'addetta e le daremo la domanda + il versamento + i documenti tradotti e legalizzati in ucraina e, da quel che mi ha detto, provvederà Lei stessa a muoversi verso la prefettura in quanto ha uno dei tanti incontri per gli aggiornamenti.
Vediamo che succede e poi vi aggiornerò
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Re: Concessione cittadinanza italiana a cittadini stranieri
grazie ci contomassinani ha scritto:Vediamo che succede e poi vi aggiornerò
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