Premesso che baso la mia opinione principalmente su ciò che leggo nei vostri interventi, vorrei far notare alcune cose.
Primo, la genialità di centri come il Globus. Questo forse è il più famoso, per la posizione e la varietà di negozi, ma ce ne sono anche a Odessa per esempio. Anzi, direi che praticamente in ogni sottopasso si trova una piccola città nella città, sia fatta di negozi di lusso che di sedia e tavolino con babushka che vende i suoi prodotti. Non è poco: da lì ci devi passare, quando piove o nevica fai "shopping" all'asciutto, e non da ultimo, il sottopasso resta relativamente pulito, vivibile. A volte perfino bello! Altro che i nostri sottopassi, dove nello spazio di due corsie di strada si riesce a trovare di tutto, dalla spazzatura alle siringhe!
Detto questo, immagino che dietro episodi come quello del Globus ci siano molti aspetti legati alla malavita ma, come si faceva notare poco sopra, non possiamo sapere se chi occupava (diciamo legalmente) quegli spazi fosse realmente "santo". Il che non giustifica il gesto, l'esproprio, nè tantomeno il metodo... ma tant'è, se questo succede a tutti i livelli in quel Paese, non vedo per quale motivo il Globus dovrebbe o potrebbe essere trattato diversamente. A meno di non far parte della cerchia di chi ha tali poteri. Allora è una guerra tra bande!
Se invece, come penso (o pensavo) nel caso di McDonalds, un investitore straniero, un colosso straniero, decide di fare business in Ucraina, immagino che abbia i suoi canali per sondare dove e come può fare questo business, dove e a chi chiedere permessi e licenze, e soprattutto a chi chiedere protezione.
Una protezione che va oltre quella del sinolo negozio, del punto vendita, del mcdrive sulla tangenziale: è la protezione per un gruppo internazionale che muove milioni di dollari solo in Ucraina e che può far gola, ma non lo si può buttare giù con un raid.
D'altra parte, un ruppo come macdonalds ha aperto in tutto il mondo e non ha certo fatto distinzione tra Paesi "buoni" e Paesi "cattivi". A volte ha dovuto lottare (anche perdendo) contro chi non gli ha lasciato aprire in un particolare punto della città (ricordo che in galleria , duomo, a Milano, McDonalds è stato "legalmente sfrattato", a scapito a mio modo di vedere di tutti quelli che con pochi euro potevano permettersi un pasto in quella zona "esclusiva"...) e a nulla sono valsi soldi, pubblicità e politica.
Figuriamoci se non può accadere in Ucraina! Chi aveva il Globus? Inglesi? E chi lo sapeva prima che il nostro amico Forrest ce lo dicesse?
Resta lo stupore per chi come me non è abituato a episodi del genere. Mi avessero deto che avevano fatto saltare un paio di auto di dirigenti del centro commerciale, non mi sarei mica sorpreso. Ma così è un'altra cosa. Anche se, sicuramente, la prossima volta che passerò da lì per me non sarà cambiato nulla: negozi, un posto caldo dove passare qualche minuto in attesa di andare in aeroporto, la gente che fa shopping... e fuori, per un pasto al volo, magari anche McDonalds anche se suona un po' come un'eresia