Vita da pensionati in Ucraina
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Ho scritto io per questo all'ufficio estero di roma la risposta e solo se sei diventato cittadino straniero!
Quindi niente da fare anche per le regionali e comunali che sono sulle 80 euro mensili!
Io sono AIRE con documenti alla mano spediti a loro tempo fa!
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Grazie Toto, mettiamoci il cuore in pace e continuiamo a pagare le tasse senza aver nulla in cambio.
- Ciorni.voran
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Articolo 18
Pensioni.
1. Fatte salve le disposizioni del paragrafo 2 dell'articolo 19 della presente Convenzione, le pensioni
e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad un
cessato impiego e le annualità pagate a detto residente, sono imponibili soltanto in questo Stato.
Se non le paghi all'Italia dovresti pagarle all'Ucraina o no?Con il trattato non le paghi due volte, non che te le abbuona.Anche in Ucraina servono i soldi per le strade, le scuole, gli asili,gli ospedali.
Il problema è che quello che ti ritorna indietro in Ucraina dallo stato è una montagna di x...x (generalmente) mentre in alcune regioni italiane, al netto della crisi, offrono ancora servizi di buon livello.Si pensi ad esempio alla sanità in Emilia,in Toscana o in Lombardia rispetto a quello che c'è in Ucraina.E' chiaro che uno che viene privato della sanità italiana per farsi condannare a morte in Ucraina dopo che ha pagato e continua a pagare i contributi al Servizio Sanitario si incazza.Quelle zucche vuote che scrivono questi trattati dovrebbero pensare a queste cose.Un conto è essere immigrati a Dusseldorf un altro a Rivne o a Nikolaev.
Pensioni.
1. Fatte salve le disposizioni del paragrafo 2 dell'articolo 19 della presente Convenzione, le pensioni
e le altre remunerazioni analoghe, pagate ad un residente di uno Stato contraente in relazione ad un
cessato impiego e le annualità pagate a detto residente, sono imponibili soltanto in questo Stato.
Se non le paghi all'Italia dovresti pagarle all'Ucraina o no?Con il trattato non le paghi due volte, non che te le abbuona.Anche in Ucraina servono i soldi per le strade, le scuole, gli asili,gli ospedali.
Il problema è che quello che ti ritorna indietro in Ucraina dallo stato è una montagna di x...x (generalmente) mentre in alcune regioni italiane, al netto della crisi, offrono ancora servizi di buon livello.Si pensi ad esempio alla sanità in Emilia,in Toscana o in Lombardia rispetto a quello che c'è in Ucraina.E' chiaro che uno che viene privato della sanità italiana per farsi condannare a morte in Ucraina dopo che ha pagato e continua a pagare i contributi al Servizio Sanitario si incazza.Quelle zucche vuote che scrivono questi trattati dovrebbero pensare a queste cose.Un conto è essere immigrati a Dusseldorf un altro a Rivne o a Nikolaev.
Il Mondo alla rovescia, quello del male, della follia distruttiva e dell’assurdo è difeso e costruito da un esercito di “medici pietosi”, di anime belle allo specchio, di persone che vanno dove le porta il cuore avendo lasciato la testa a casa.
- vittorio_guido
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Almeno in Ucraina (russi a parte) non vivi sotto assedio come da noi...
Sto rivalutando parecchio il paese di mia moglie...
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Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
Odessa Mama
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Salve a tutti! Come ho segnalato in un altro thread, dalla fine di settembre 2015 mi sono stabilito in Ucraina. Nei primi cinque mesi di permanenza mia moglie ed io abbiamo sistemato tutto: permesso di soggiorno provvisorio di un anno e, successivamente, permesso definitivo, reimmatricolazione dell'automobile in Ucraina, codice fiscale ucraino etc. Ora stiamo più tranquilli.
Prima di scrivere ho voluto rileggere tutto quanto è stato scritto in questo thread dal 2011 in poi e, alla luce di quanto ho visto in questi primi sette mesi di permanenza, mi sembra che diverse cose siano cambiate in Ucraina (cambiate in meglio, almeno rispetto a quanto avevo letto). Ma eventualmente possiamo riparlarne in altra occasione. Per ora voglio solo dirvi che i vostri consigli e indicazioni sono stati molto utili. Chiaramente, da quando ho cominciato a vivere in Ucraina ho capito che per qualsiasi pratica, permesso o documento, ora è preferibile che io mi rivolga direttamente agli uffici competenti senza tempestare di domande gli altri utenti del Forum. Tuttavia penso che in futuro tornerò sicuramente a chiedere qualche chiarimento a chi ne sa più di me.
Devo precisare che per la pensione (di vecchiaia, purtroppo...) devo attendere ancora due anni e mezzo, ma ho deciso di anticipare il trasferimento per motivi familiari e, in secondo luogo, perché il mio posto di lavoro in Italia era ormai a rischio (infatti l'azienda è praticamente fallita) e non aveva senso attendere altro tempo. Qui comunque me la cavo bene ugualmente - soprattutto perché non dobbiamo pagare alcun affitto o mutuo - e posso tranquillamente attendere il 2018.
Cosa aggiungere? Per ora grazie ancora a tutti voi e... alla prossima!
Prima di scrivere ho voluto rileggere tutto quanto è stato scritto in questo thread dal 2011 in poi e, alla luce di quanto ho visto in questi primi sette mesi di permanenza, mi sembra che diverse cose siano cambiate in Ucraina (cambiate in meglio, almeno rispetto a quanto avevo letto). Ma eventualmente possiamo riparlarne in altra occasione. Per ora voglio solo dirvi che i vostri consigli e indicazioni sono stati molto utili. Chiaramente, da quando ho cominciato a vivere in Ucraina ho capito che per qualsiasi pratica, permesso o documento, ora è preferibile che io mi rivolga direttamente agli uffici competenti senza tempestare di domande gli altri utenti del Forum. Tuttavia penso che in futuro tornerò sicuramente a chiedere qualche chiarimento a chi ne sa più di me.
Devo precisare che per la pensione (di vecchiaia, purtroppo...) devo attendere ancora due anni e mezzo, ma ho deciso di anticipare il trasferimento per motivi familiari e, in secondo luogo, perché il mio posto di lavoro in Italia era ormai a rischio (infatti l'azienda è praticamente fallita) e non aveva senso attendere altro tempo. Qui comunque me la cavo bene ugualmente - soprattutto perché non dobbiamo pagare alcun affitto o mutuo - e posso tranquillamente attendere il 2018.
Cosa aggiungere? Per ora grazie ancora a tutti voi e... alla prossima!
- vittorio_guido
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Auguri per la tua scelta di vita.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Ti ringrazio, Vittorio. Da quanto ho visto finora credo proprio di aver compiuto la scelta giusta. Di certo, anche se l'Italia è e resterà sempre il mio Paese, non ho alcuna intenzione di tornarvi se non per fare la pratiche per la pensione (quindi una semplice "toccata e fuga" di un paio di giorni, non di più). Ho lasciato diversi parenti, amici ed ex colleghi con i quali ho un ottimo rapporto, ma oggi - grazie a Skype, WhatsApp etc. - restare in contatto (gratuitamente, per di più) anche a distanza di migliaia di chilometri è decisamente facile. Anzi posso dire che con molti di loro "parlo" più adesso che quando vivevo in Italia... Un saluto a te e a tutti.vittorio_guido ha scritto:Auguri per la tua scelta di vita.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Auguri anche da parte miaOrion ha scritto:Da quanto ho visto finora credo proprio di aver compiuto la scelta giusta.
ma mi puoi togliere una curiosita: visto che non sei ancora arrivato alla pensione con cosa vivi ?
Chiaro che in Ucraina basta molto meno che in Italia pero sempre serve qualche reditto.
Миром правит не тайная ложа, а явная лажа
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Grazie per gli auguri, valkrav! Risponderò alla tua legittima domanda fornendoti tre elementi: mia moglie è titolare di pensione ucraina, abbiamo qualche risparmio, non dobbiamo pagare l'affitto dell'appartamento nel quale viviamo (spesa, quest'ultima, che in Italia si portava via quasi la metà dei miei compensi).valkrav ha scritto:Auguri anche da parte miaOrion ha scritto:Da quanto ho visto finora credo proprio di aver compiuto la scelta giusta.
ma mi puoi togliere una curiosita: visto che non sei ancora arrivato alla pensione con cosa vivi ?
Chiaro che in Ucraina basta molto meno che in Italia pero sempre serve qualche reditto.
- jcaloe
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Orion ha scritto:
Tra questi vi è anche la preventiva radiazione per esportazione della macchina in Italia. In Italia la normativa è cambiata da Luglio 2014, nel senso che per effettuare tale operazione il PRA italiano vuole preventivamente la prova della reimmatricolazione nello stato estero, nel caso in fattispecie Ucraina.
Sono stato anche all'Ambasciata italiana a Kiev, dove si può effettuare tale operazione, ma anche qui mi hanno dato il formulario, dove si evince che occorre preventivamente immatricolare l'auto in Ucraina. E' evidente che, stante le rigide posizioni di entrambi i paesi, il problema è irrisolvibile. Morale della favola: sono uscito dall'Ucraina dopo dodici giorni dall'ingresso in auto, per cui, avendo sforato di due giorni il tempo di permanenza dei dieci giorni, alla frontiera di Krakovez mi hanno comminato un protocollo di 4200 grivni.
Vorrei sapere di Orion come ha risolto il problema, visto che anche il funzionario dell'Ambasciata di Kiev si è dichiarato incapace di fornire una soluzione. In alternativa non mi rimane che ripartire entro i dieci giorni dal reingresso in Ucraina, avvenuto ieri, alla volta dell'Italia, parcheggiare l'automobile in garage e ritornare senza.
Non me la sento di passare dallo stato di residente legale a semiclandestino per via di una automobile, anche se si tratta di un SUV, non nuovissimo, ma in ottime condizioni.
In ordine alla reimmatricolazione dell'automobile in Ucraina, mi trovo dinanzi ad un problema che mi appare insormontabile. Alla dogana di Kiev ed anche di Khmelnitskyi mi hanno dato l'elenco dei documenti necessari alla reimmatricolazione della automobile con targa italiana.Salve a tutti! Come ho segnalato in un altro thread, dalla fine di settembre 2015 mi sono stabilito in Ucraina. Nei primi cinque mesi di permanenza mia moglie ed io abbiamo sistemato tutto: permesso di soggiorno provvisorio di un anno e, successivamente, permesso definitivo, reimmatricolazione dell'automobile in Ucraina, codice fiscale ucraino etc. Ora stiamo più tranquilli.
Tra questi vi è anche la preventiva radiazione per esportazione della macchina in Italia. In Italia la normativa è cambiata da Luglio 2014, nel senso che per effettuare tale operazione il PRA italiano vuole preventivamente la prova della reimmatricolazione nello stato estero, nel caso in fattispecie Ucraina.
Sono stato anche all'Ambasciata italiana a Kiev, dove si può effettuare tale operazione, ma anche qui mi hanno dato il formulario, dove si evince che occorre preventivamente immatricolare l'auto in Ucraina. E' evidente che, stante le rigide posizioni di entrambi i paesi, il problema è irrisolvibile. Morale della favola: sono uscito dall'Ucraina dopo dodici giorni dall'ingresso in auto, per cui, avendo sforato di due giorni il tempo di permanenza dei dieci giorni, alla frontiera di Krakovez mi hanno comminato un protocollo di 4200 grivni.
Vorrei sapere di Orion come ha risolto il problema, visto che anche il funzionario dell'Ambasciata di Kiev si è dichiarato incapace di fornire una soluzione. In alternativa non mi rimane che ripartire entro i dieci giorni dal reingresso in Ucraina, avvenuto ieri, alla volta dell'Italia, parcheggiare l'automobile in garage e ritornare senza.
Non me la sento di passare dallo stato di residente legale a semiclandestino per via di una automobile, anche se si tratta di un SUV, non nuovissimo, ma in ottime condizioni.
- Orion
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Salve jcaloe. Senza addentrarmi troppo nei particolari, non semplici da spiegare, ti dico in sintesi che questo problema l'ho risolto così: 1) dando per scontato che si deve essere in possesso del permesso di soggiorno, ho fatto un po' di spola tra il Comando delle Dogane e il DAI chiedendo innanzi tutto l'immatricolazione provvisoria della mia auto con targa italiana, e l'immatricolazione è stata concessa: il DAI ha ritirato targhe, carta di circolazione e certificato di proprietà italiani e mi ha dato le targhe ucraine provvisorie (ma NON rosse) e la carta di circolazione ucraina provvisoria (il formato è simile a quello delle carte di credito).jcaloe ha scritto:Orion ha scritto:In ordine alla reimmatricolazione dell'automobile in Ucraina, mi trovo dinanzi ad un problema che mi appare insormontabile. Alla dogana di Kiev ed anche di Khmelnitskyi mi hanno dato l'elenco dei documenti necessari alla reimmatricolazione della automobile con targa italiana.Salve a tutti! Come ho segnalato in un altro thread, dalla fine di settembre 2015 mi sono stabilito in Ucraina. Nei primi cinque mesi di permanenza mia moglie ed io abbiamo sistemato tutto: permesso di soggiorno provvisorio di un anno e, successivamente, permesso definitivo, reimmatricolazione dell'automobile in Ucraina, codice fiscale ucraino etc. Ora stiamo più tranquilli.
Tra questi vi è anche la preventiva radiazione per esportazione della macchina in Italia. In Italia la normativa è cambiata da Luglio 2014, nel senso che per effettuare tale operazione il PRA italiano vuole preventivamente la prova della reimmatricolazione nello stato estero, nel caso in fattispecie Ucraina.
Sono stato anche all'Ambasciata italiana a Kiev, dove si può effettuare tale operazione, ma anche qui mi hanno dato il formulario, dove si evince che occorre preventivamente immatricolare l'auto in Ucraina. E' evidente che, stante le rigide posizioni di entrambi i paesi, il problema è irrisolvibile. Morale della favola: sono uscito dall'Ucraina dopo dodici giorni dall'ingresso in auto, per cui, avendo sforato di due giorni il tempo di permanenza dei dieci giorni, alla frontiera di Krakovez mi hanno comminato un protocollo di 4200 grivni.
Vorrei sapere di Orion come ha risolto il problema, visto che anche il funzionario dell'Ambasciata di Kiev si è dichiarato incapace di fornire una soluzione. In alternativa non mi rimane che ripartire entro i dieci giorni dal reingresso in Ucraina, avvenuto ieri, alla volta dell'Italia, parcheggiare l'automobile in garage e ritornare senza.
Non me la sento di passare dallo stato di residente legale a semiclandestino per via di una automobile, anche se si tratta di un SUV, non nuovissimo, ma in ottime condizioni.
2) Ho fatto tradurre in italiano (traduzione legalizzata) la carta di circolazione e, insieme con le fotocopie della stessa carta di circolazione ucraina e della carta di circolazione e certificato di proprietà italiani, l'ho portata in Italia, in una qualsiasi delegazione ACI. Ventiquattr'ore dopo, la delegazione mi ha consegnato un foglio con un indirizzo internet dal quale, tornato in Ucraina, ho scaricato il certificato di richiesta di "radiazione dell'auto dal PRA per esportazione".
3) Ho fatto tradurre questo certificato in ucraino e l'ho portato al Comando delle Dogane (tutto questo, come sicuramente saprai, deve avvenire entro 180 giorni dal tuo ingresso in Ucraina, altrimenti paghi una salatissima tassa d'importazione).
4) Successivamente il Comando delle Dogane mi ha rilasciato un documento che ho portato al DAI e quest'ultimo mi ha consegnato in pochi giorni le targhe e la carta di circolazione ucraini definitivi. Fine dei giochi.
Forse ti chiederai il motivo del mio viaggio (brevissimo e compiuto in aereo) in Italia per recarmi all'ACI: dato che tutti questi documenti vanno fatti rispettando una tempistica piuttosto severa, ho preferito fare tutto da me e con la massima rapidità.
Per completezza d'informazione, specifico che io sono sposato con una cittadina ucraina dal 2008, che a suo tempo ho richiesto e ottenuto il PDS definitivo per "ricongiungimento familiare" e che ho acquistato quell'auto (nuova) nel 2010. Forse questi dati non ti servono, ma mi sembra di aver capito che in Ucraina, come in molti altri Paesi, la procedura relativa ad alcune pratiche può variare anche in base a questi parametri.
Mi auguro di esserti stato utile e spero di essere stato abbastanza chiaro! Un saluto.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Per Orion: in bocca al lupo.
Per Jcaloe: ti confermo per esperienza diretta, nel senso che qualche anno fà ho portato un veicolo con targa italiana in Spagna, che per procedere alla radiazione per esportazione in Italia, è necessario preventivamente avere ritargato con targa straniera il veicolo.
L'Italia ha l'esigenza di sapere che quel veicolo con targa italiana xxxxxxxx, oggi circola in altro stato con targa yyyyyyyy. Fatto questo, procede poi alla radiazione.
Per Jcaloe: ti confermo per esperienza diretta, nel senso che qualche anno fà ho portato un veicolo con targa italiana in Spagna, che per procedere alla radiazione per esportazione in Italia, è necessario preventivamente avere ritargato con targa straniera il veicolo.
L'Italia ha l'esigenza di sapere che quel veicolo con targa italiana xxxxxxxx, oggi circola in altro stato con targa yyyyyyyy. Fatto questo, procede poi alla radiazione.
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Con casa/appartamento di proprietà,qualche risparmio, un poco di coraggio, si vive, e direi anche bene.valkrav ha scritto:Auguri anche da parte miaOrion ha scritto:Da quanto ho visto finora credo proprio di aver compiuto la scelta giusta.
ma mi puoi togliere una curiosita: visto che non sei ancora arrivato alla pensione con cosa vivi ?
Chiaro che in Ucraina basta molto meno che in Italia pero sempre serve qualche reditto.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Buongiorno a tutti gli amici del forum.
Salve Orion,prima di tutto mi complimento con te per le preziose informazioni date al mio caro amico jcaloe, abitiamo entrambi in Khmelnytski.
Anch'io ho fatto la scelta di lasciare il lavoro in anticipo ( 2012 ) ed in attesa della pensione che spero l'anno prossimo a Giugno di ricevere ( 66 anni e 7 mesi ) ho deciso di trasferirmi con mia moglie ucraina.
Sono ancora indeciso se iscrivermi all'AIRE per poter ricevere la pensione integra, ho ancora tempo per pensarci. Se qualche utente può dare consigli sono bene accettati.
Ecco per completezza delle informazioni vorrei chiederti: con la patente italiana puoi guidare un'auto di tua proprietà con targa ucraina da residente?
E se mi è permesso chiederti , dove abitavi in Italia ed ora in quale città/paese nell'oblast di Leopoli.
Ti saluto con un grande augurio per tutto e chissà un giorno poterci anche conoscerci personalmente. Ciao
Salve Orion,prima di tutto mi complimento con te per le preziose informazioni date al mio caro amico jcaloe, abitiamo entrambi in Khmelnytski.
Anch'io ho fatto la scelta di lasciare il lavoro in anticipo ( 2012 ) ed in attesa della pensione che spero l'anno prossimo a Giugno di ricevere ( 66 anni e 7 mesi ) ho deciso di trasferirmi con mia moglie ucraina.
Sono ancora indeciso se iscrivermi all'AIRE per poter ricevere la pensione integra, ho ancora tempo per pensarci. Se qualche utente può dare consigli sono bene accettati.
Ecco per completezza delle informazioni vorrei chiederti: con la patente italiana puoi guidare un'auto di tua proprietà con targa ucraina da residente?
E se mi è permesso chiederti , dove abitavi in Italia ed ora in quale città/paese nell'oblast di Leopoli.
Ti saluto con un grande augurio per tutto e chissà un giorno poterci anche conoscerci personalmente. Ciao
- Orion
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Salve Adelio. Grazie per i complimenti, ma spero solo di essere stato veramente utile a jcaloe. Quanto alla possibilità di guidare con una patente italiana un'auto di proprietà con targa ucraina, mi spiace ma non oso dirti nulla perché da quando sono arrivato in Ucraina ho praticamente smesso di guidare (devi sapere che non amo mettermi al volante, e in Italia l'ho dovuto fare sin troppo spesso) quindi non ho approfondito molto l'argomento, mi sembra però che se ne sia parlato diverse volte in altre sezioni del Forum. Conto tuttavia di prendere la patente ucraina, in futuro, visto che l'auto comunque ce la siamo portata dietro, quindi prima o poi dovremo pur utilizzarla, magari per andare a visitare un po' l'Ucraina.
Io mi sono iscritto all'AIRE poche settimane dopo il mio arrivo in Ucraina, ma il discorso sulla pensione non l'ho ancora approfondito. Un'idea ce l'avrei, ma voglio cercare di capire meglio la situazione, senza contare che da oggi al settembre del 2018 (quando anch'io compirò 66 anni e 7 mesi) potrebbero verificarsi dei cambiamenti nella normativa. Comunque anche a me farebbe piacere ricevere qualche suggerimento in proposito da parte di altri italiani che già risiedono in questo Paese e sono titolari della pensione italiana.
Un saluto e... speriamo di poterci conoscere personalmente, prima o poi.
Io mi sono iscritto all'AIRE poche settimane dopo il mio arrivo in Ucraina, ma il discorso sulla pensione non l'ho ancora approfondito. Un'idea ce l'avrei, ma voglio cercare di capire meglio la situazione, senza contare che da oggi al settembre del 2018 (quando anch'io compirò 66 anni e 7 mesi) potrebbero verificarsi dei cambiamenti nella normativa. Comunque anche a me farebbe piacere ricevere qualche suggerimento in proposito da parte di altri italiani che già risiedono in questo Paese e sono titolari della pensione italiana.
Un saluto e... speriamo di poterci conoscere personalmente, prima o poi.