Vita da pensionati in Ucraina

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Orion
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da Orion »

Forrest Gump ha scritto:
Forrest Gump ha scritto::D. Ora che ci siamo liberati della gente negativa....

Devo dire che circondarsi di gente "all'opposto", poco spigolosa o comunque positiva, funzionaaaa !!! :D

Preferisco persino i cretini ai rompicxxxxxxx!!
Precisazione: parlavo di liberarsi della gente negativa, non della gente in generale.
Non mi piace fare l'eremita. Come dicevo, se escludiamo rancorosi, attaccabrighe di professione, ecc. sono aperto e disponibile perfino ai cretini :D
Sono assolutamente d'accordo con Forrest. E anch'io, quando parlavo di "slalom" per evitare le persone moleste, non volevo certo intendere il rifiuto a confrontarmi con il resto del mondo, bensì il desiderio di non frequentare troppo determinati soggetti (ad esempio quelli indicati da Forrest Gump). Il confronto va sempre accettato perché serve anche a crescere, a maturare, ma poi si devono fare delle scelte tra le persone da frequentare spesso e quelle da frequentare poco o nulla. Neanche a me piace fare l'eremita, e lo dimostra il fatto che ho sempre avuto tanti amici, ma amici con l'A maiuscola, gente che si è fatta in quattro per aiutarmi quando ce n'era bisogno e che, nel mio piccolo, ho cercato di aiutare in caso di necessità.

P.S.: chiedo ancora scusa per essere andato O.T.! Forse è il momento che io torni a parlare di pensionati italiani in Ucraina. A proposito: sto aspettando ancora le risposte ad alcune mie domande... :mrgreen:


Gianmarco58
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da Gianmarco58 »

Specificatamente io mi riferivo al pensiero e alle proprie opinioni che non devono essere relegate in un eremo anche quando si rischia lo scontro, per questo possiamo utilizzare la nostra intelligenza che farà da moderatore.
Certo, chi ci porta negatività è meglio tenerlo lontano, chi ci invita a un confronto su qualsiasi tema, invece no.
Per ciò che concerne i cretini, quelli che "chi nasce tondo non può morire quadrato", basta fare come faccio io: compatirli.
Ciao a tutti, io me ne vado. Buona fortuna. Slava Ucraina!
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da Orion »

Per riportare il discorso sul tema di questo thread (pensionati italiani in Ucraina), spero di fare cosa utile a qualche utente interessato ricordando che i pensionati stranieri che, in base alla Convenzione contro la doppia tassazione, sono a tutti gli effetti soggetti fiscali in Ucraina, hanno tempo sino alla fine di luglio per pagare le tasse (dopo aver presentato entro il 30 aprile la dichiarazione dei redditi all'Agenzia delle Entrate ucraina).
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da Forrest Gump »

Faccio il copia/incolla di un post da me pubblicato in altra sezione del forum.
Probabilmente, anche se non si parla specificatamente di Ucraina, questa è la sezione più adatta:

PENSIONATI ITALIANI ALL'ESTERO.
LE RISPOSTE ALLE DOMANDE PIÛ FREQUENTI

Volevo dare il mio contributo su un argomento molto dibattuto che ho avuto modo di affrontare in prima persona aiutando mia madre, pensionata italiana residente all'estero.

Ecco in sintesi le risposte alle domande più comuni.

1) Cosa deve fare un pensionato italiano che vuole ricevere la propria pensione all'estero?

- cambiare la propria residenza fiscale: occorre risiedere nel paese straniero per almeno 183 giorni su 365;
- registrarsi all'Aire: rivolgersi al consolato italiano competente di zona;
- aprire un conto corrente nel paese di nuova residenza: vi daranno un codice Iban ed uno Swift (detto anche Bic) da comunicare successivamente all'ente che eroga la pensione;
- comunicare il cambio di residenza all'INPS: è possibile farlo anche telematicamente.

2) E' conveniente "spostare" la residenza fiscale fuori dall'Italia ed ottenere il pagamento della propria pensione all'estero ?

Nel 99% dei casi si. Il pensionato italiano che chiede la detassazione della propria pensione in Italia e di essere tassato secondo la normativa fiscale di un altro paese straniero, ha ben ragione di farlo in 192 casi su 196. Nel mondo ci sono infatti 196 stati: solo in 4 paesi la ritenuta fiscale applicata alla pensione lorda è più alta di quella italiana.

3) Corro il rischio di essere tassato due volte? In Italia e nel paese di residenza?

La regola universale del divieto di doppia imposizione fiscale sui redditi sembrerebbe escludere a priori la possibilità di essere tassati 2 volte: la prima volta in Italia e la seconda nel nuovo stato di residenza. Ed in effetti è così.
Ma, anche in questo caso, ci sono rarissime eccezioni: sono i casi dei pensionati INPDAD che si trasferiscono in stati con i quali l'Italia non ha firmato nessun accordo bilaterale).

4) Quanto risparmierò in tasse?

Abbiamo detto che in 192 paesi su 196 totali, riceverete una pensione netta più alta. Ma di quanto?
Non c'è una regola universale per tutte le destinazioni. L'Italia ha infatti sottoscritto una specifica convenzione bilaterale con quasi tutti gli stati. Motivo per il quale il pensionato residente in Spagna non avrà lo stesso identico trattamento fiscale del suo alter ego andato a vivere in Germania o in Tunisia.
Ci si può solo affidare alle statistiche che sostengono che la trattenuta fiscale applicata dallo stato italiano è mediamente più cara del 30% rispetto alla media europea.

5) Quando spostare la pensione all'estero non porta nessun giovamento economico?

Se siete stati dipendenti della pubblica amministrazione, quindi dipendenti statali o parastatali, dipendenti di regioni, comuni, province, militari, professori universitari, dipendenti di consolati ed ambasciate, appartenenti alle forze dell'ordine in generale...dalla Polizia alla Guardia Forestale, passando per i Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza ecc. potete anche fare domanda per ricevere la vostra pensione all'estero, ma la riceverete al netto della tassazione italiana. In altre parole, la vostra pensione sarà prima tassata in Italia e poi inviata all'estero.
C'è un elemento comune a tutti questi casi: l'ente che eroga la vostra pensione non è l'INPS, ma l'INPDAD.

6) Siete pensionati INPDAP? Poca scelta, ma c'è ancora dove andare.

Se fate parte di una delle categorie indicate al punto 5, dimenticate il Portogallo e la possibilità di ricevere la pensione "lorda" per i prossimi 10 anni. La vostra pensione sarebbe prima tassata in Italia e poi inviata in Portogallo e, conseguentemente, l'importo ricevuto all'estero sarebbe assolutamente identico a quello che ricevete in Italia.
Ci sono solo 4 paesi al mondo che consentono anche ai pensionati INPDAP di ricevere la propria pensione senza la trattenuta italiana. Trattasi di: Australia, Senegal, Tunisia e Cile. In questi casi basta pagare le tasse sulla pensione in loco. L' Australia è praticamente inaccessibile per le severissime norme sull'immigrazione, ma sono tanti gli ex dipendenti della pubblica amministrazione che hanno improvvisamente cambiato idea :D e dal Portogallo si sono trasferiti in Tunisia dove pagano il 20% di trattenuta SOLO sul 20% della pensione.
Qualche esempio?
- pensione di 1000 euro lordi:
800 euro sono tax free;
sui 200 rimanenti (cioè sul 20% del totale) pagherete un'aliquota del 20%, pari a 40 euro.
La vostra pensione netta sarebbe quindi in Tunisia di 960 euro.
- pensione lorda di 2000 euro? Moltiplicate x 2 i 960 euro.

7) Oltre la pensione, case e terreni.

- Casa rimasta in Italia.
"se hai casa in Italia, devi pagare le tasse all'Italia. Poco importa che tu sia residente a Londra o sulla Luna e poco importa che la casa sia intestata ad un cinese o al tuo cane. Il tuo cane od il cinese pagheranno le tasse all'Italia".
Sono le parole di un commercialista.
- Casa comprata nel nuovo paese di residenza.
Se siete residenti ufficialmente all'estero ed iscritti Aire, si dovranno pagare le tasse nel nuovo paese di residenza.
Ma, se avete lasciato la vostra residenza in Italia, sapevate che i vostri immobili all'estero vanno anch'essi dichiarati in Italia ?
Le sanzioni per la mancata dichiarazione nel quadro RW della dichiarazione dei redditi sono severe. Sembra illogico, ma se siete ancora residenti fiscali in Italia ed avete comprato casa all'estero, lo stato italiano pretende il pagamento delle tasse anche su questo immobile. Trattasi di Ivafe e Ivie (Imposta sul Valore degli Immobili Estero).
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da Orion »

Ancora una volta desidero ringraziare pubblicamente Forrest Gump che, inserendo qui questo post da lui pubblicato a suo tempo in altra parte dei Forum, contribuisce a chiarire ancor meglio la situazione dei pensionati italiani che decidono di trasferirsi definitivamente all'estero. Sono certo che queste notizie risulteranno molto utili a quegli utenti che stanno progettando di vivere da pensionati in Ucraina per più di 183 giorni all'anno (184 negli anni bisestili). Mi permetto solo di aggiungere un piccolo suggerimento, sulla base della mia esperienza personale: se qualche pensionato italiano è intenzionato a percorrere questa strada si informi bene presso le varie istituzioni (in particolare l'Inps e le Agenzie delle Entrate italiana e ucraina), perché con il passare del tempo le regole e le leggi possono cambiare.

L'unica domanda che mi pongo (più che altro è una mia curiosità) è la seguente: quanti saranno gli utenti del Forum che hanno preso questa decisione? Pochi, secondo me, perché a giudicare dagli interventi, che leggo sempre con grande interesse, mi sembra che in realtà la maggior parte dei pensionati italiani sposati con una cittadina ucraina non vogliano rinunciare alla residenza fiscale in Italia o, in alternativa, preferiscano andare a trascorrere la vita da pensionati in altre nazioni per varie ragioni (il servizio sanitario, il sole e il caldo, l'alimentazione etc.).
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da gioviale1956 »

- aprire un conto corrente nel paese di nuova residenza: vi daranno un codice Iban ed uno Swift (detto anche Bic) da comunicare successivamente all'ente che eroga la pensione;


Buona sera , non è necessario aprire nessun conto estero , io la pensione la riscuoto su un conto on-line italiano e la ricevo al lordo. Saluti.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da Orion »

gioviale1956 ha scritto:- aprire un conto corrente nel paese di nuova residenza: vi daranno un codice Iban ed uno Swift (detto anche Bic) da comunicare successivamente all'ente che eroga la pensione;


Buona sera , non è necessario aprire nessun conto estero , io la pensione la riscuoto su un conto on-line italiano e la ricevo al lordo. Saluti.
In effetti per un pensionato italiano (o di qualsiasi altra nazione) che si trasferisce all'estero non è obbligatorio aprire un conto corrente in una banca del Paese dove ha deciso di stabilirsi: è una libera scelta che dipende dalle proprie esigenze. Io, ad esempio, ho aperto un conto in euro in una banca ucraina dove ricevo ogni mese, con la massima regolarità, la pensione Inps lorda (le tasse le pago in Ucraina) e mi trovo benissimo. :)
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da Forrest Gump »

Negli ultimi anni le banche online si sono moltiplicate ed offrono servizi migliori di quelli offerti dalle banche tradizionali ed a spese e commissioni ridottissime.

Io uso per es. la TransferWise, un conto multivaluta, con Iban tedesco per euro e negli Stati Uniti per i dollari, che è possibile ampliare anche ad altre valute.
Con un semplice pulsante dalla app cambi le valute e, tra commissioni zero e cambio quasi identico all'ufficiale, si risparmia davvero tanto rispetto alle banche tradizionali. In più, in caso di malaugurata patrimoniale o di prelievo forzoso dai conti correnti simile a quello successo (credo di ricordare bene) nel 1992, con Iban tedesco si resta fuori da certi rischi. Non so se possa valere per chi è residente in Italia, tra i residenti all'estero è molto comune.

Purtroppo per i cambi con la UAH invece le commissioni non sono convenenti (5%), ma è solo questione di tempo e diminuiranno. A livello di operatività, comodità per il cliente e semplicità di uso il rapporto tra la app TransferWise e quella di una banca tradizionale è di 10 a 1 in favore della prima.
Un pò come usare un iPhone per la prima volta. Vai a caso ed alla fine indovini praticamente sempre per intuito.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da Forrest Gump »

Tra le varie ed eventuali di questo argomento chiamato "vita da pensionati in Ucraina", a giovamento di chi avesse eventualmente cambiato idea, aggiungo che pare che nella manovra 2019, sia prevista una flat tax ad esclusivo giovamento dei..... :leggere: ecco i requisiti cumulativi ed obbligatori:
- pensionati italiani;
- residenti all'estero da almeno 5 anni;
- che abbiano voglia di tornare in Italia;
- che vadano a vivere in un paese del mezzogiorno con meno di 20.000 abitanti.

Per loro, è riservata una speciale aliquota "piatta" (da qui il nome flat tax) sui redditi del 7%, per la durata di 5 anni ed a condizione di vivere in uno dei comuni indicati per almeno 183 giorni all'anno.

Non è ancora ufficiale, ma esiste già una bozza che ha già ricevuto il consenso nientepocodimeno che dell'Agenzia delle Entrate. :D Tradotto, è praticamente cosa fatta!
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da vittorio_guido »

Allora Eolie.
Uno sforzo che si può fare :D
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da peterthegreat »

Forrest Gump ha scritto:che vadano a vivere in un paese del mezzogiorno con meno di 20.000 abitanti.
Idea nobile, ma non per fare delle polemiche,
ma li vedete i programmi di approfondimento, Formigli, la Gruber ecc ecc ?
Il sud non riesce a colmare il divario economico con il nord.
L'altro ieri il Molise ha chiesto l'intervento dei dottori militari.

Quando hai una certa eta' qualche problemino puoi averlo, se stai male cosa fai?
Vai al Cardarelli a farti mangiare dalle formiche? Ti portano al nord con l'aereo ?
Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
Dove son gli infoibatori della nostra gente sola?
Ruggirà per noi il leone, di là raglio di somaro.
Eia, carne del Quarnaro! Eja Eja Alalà
G. D'Annunzio
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da Gianmarco58 »

Beh, potresti farti le ossa e crearti gli anticorpi mentali per poi venire in Ucraina, saresti cosi già abituato a tante cose... e gli aeroprti non mancano! :lol:
Ciao a tutti, io me ne vado. Buona fortuna. Slava Ucraina!
Gianmarco58
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da Gianmarco58 »

vittorio_guido ha scritto:Allora Eolie.
Uno sforzo che si può fare :D
Vulcano? Spiagge sporche e maltenute.
Ciao a tutti, io me ne vado. Buona fortuna. Slava Ucraina!
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da vittorio_guido »

C'era un lato negativo
Il vulcano
Ma quelli attivi difficilmente esplodono.
Per assurdo è più pericoloso un cesio spento da una vita
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Re: Vita da pensionati in Ucraina

Messaggio da vittorio_guido »

Cesio??? :D
Vesuvio volevo scriver...
Io non amo le isole.
Da vecchio andrò a vivere a San Pietroburgo.... :D
Noi tra 40 anni saremo messi male come Francia o Belgio od Olanda ai giorni nostri...
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
Odessa Mama
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