la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza
- Mauroest
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la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza
Ho trovato interessante "Ukraina Narodziny narodu" una serie di quattro documentari prodotti dalla polacca Zodiak Jerzy Hoffmann film production .
"FROM RUS TO UKRAINE"
"UKRAINE OR LITTLE RUSSIA?"
"FOREVER TOGETHER"
"INDEPENDENCE"
L'audio è in quattro lingue.
Spiegano la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza dall'USSR. Sono di buona qualità. Trovate il link cercando con Google.
"FROM RUS TO UKRAINE"
"UKRAINE OR LITTLE RUSSIA?"
"FOREVER TOGETHER"
"INDEPENDENCE"
L'audio è in quattro lingue.
Spiegano la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza dall'USSR. Sono di buona qualità. Trovate il link cercando con Google.
- sailor
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Re: la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza
Molto interessante, grazie Mauroest!
- uvdonbairo
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Re: la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza
ottimo
Alibrando Morgantini
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- Mauroest
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Re: la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza
prego UV ricordati le pagine su Vinnitsa,quando riuscirai. ciao
- andrey
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Re: la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza
17.01.2015 12:12 ucraina.ucraini in italia
il film del regista ucraino Oles Sanin “Povodyr” (La guida). Il film racconta una delle tragiche pagine della storia ucraina del periodo sovietico. Si tratta dei kobzari fucilati negli anni 30’ durante un raduno nei pressi di Kharkiv. I kobzari prevalentemente erano i cantastorie non vedenti, che andavano di villaggio in villaggio, accompagnati dai ragazzini – le guide. Di solito i kobzari cantavano le canzoni cosacche eroiche e tragiche, spesso nelle loro canzoni usavano il tema religioso. Ma dopo l’avvento del comunismo, “vedendo” la sofferenza del proprio popolo sono diventati i cantastorie antisovietici, nelle loro canzoni raccontavano il dolore del popolo, raccontavano anche i crimini commessi dagli organi punitivi dell’URSS, spesso deridendoli. Da Stalin furono riconosciuti elementi antirivoluzionari, e di conseguenza sterminati negli anni 30’.
Ecco il link del film stesso: -http://kinomassa.net/4689-povodyr-15-01-2015.html, il film ha i sottotitoli in lingua inglese
Andriy Baitsar, docente dell’Università Nazionale di Lviv di Ivan Franko, nel suo articolo scrive della storia dei kobzari:
In base alle testimonianze, nell’inverno del 1934-1935 a Kharkiv si tenne il cosiddetto raduno dei kobzari. Per la partecipazione al raduno arrivarono più di 300 musicisti. Furono cinicamente arrestati e portati fuori città.
Secondo alcuni dati, i kobzari furono fucilati nei pressi del villaggio Kuriazhanka, secondo le altre fonti nei pressi di Kozatska Lopan’. Nei pressi di Kuriazhanka durante gli scavi sono state trovate quasi 200 sepolture dei kobzari. Nel 1997 nel giardino Shevchenko è stato eretto il monumento ai kobzari caduti. Dopo un mese quel monumento è stato distrutto.
È inutile cercare le informazioni riguardanti questo raduno nella stampa sovietica e negli archivi di NKVD-KGB. Perché i criminali di Mosca sapevano ripulire tutte le loro trace per bene. Ci sono le testimonianze, che nel 1941 l’archivio di Kharkiv è stato incendiato, e nel 1960 il capo della KGB dell’URSS Shelepin ha rilasciato un ordine di eliminare tutto quello, che poteva compromettere gli organi punitivi. È risaputo, che per registrare i kobzari fu creata la commissione etnografica dell’Accademia delle Scienze della RSSU. Il raduno dei kobzari e dei lirnyky (ghirondisti) fu unito con le Olimpiadi repubblicane delle città e dei villaggi (dicembre del 1934). Agli organi di GPU e della polizia fu ordinato di garantire la presenza dei cantastorie popolari nella capitale ucraina dell’epoca Kharkiv.
Il famoso compositore Dmitry Shostakovich nel libro “Testamento: le memorie di Shostakovich” ricorda: “A meta degli anni 30’ fu annunciato il Primo Congresso dei ghirondisti e banduristi, così tutti i cantastorie popolari furono costretti a radunarsi e discutere il loro futuro… Arrivarono da tutta l’Ucraina, dai piccoli villaggi dimenticati. Si presentarono alcune centinaia, fu il museo vivo, la storia viva dell’Ucraina, tutte le sue canzoni, la sua musica, e poesia. E poi… quasi tutti questi cantastorie malinconici furono uccisi”.
Alcune fonti parlano della cifra di 200 kobzari, le altre della cifra più impressionante – 337 uomini. Sappiamo, che solo nella regione di Kyiv, all’inizio del XX secolo, furono circa 240 kobzari e lirnyky, prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale nell’Ucraina non rimase neanche uno.
La storia del raduno a Kharkiv apparentemente non ha trovato le conferme negli archivi della KGB. Tuttavia, ci sono le testimonianze tramandate dai genitori ai figli, dai figli ai nipoti, che confermano l’informazione, che durante questo raduno fu presa la decisione di portare tutti i kobzari arrivati fuori città e lasciarli morire lì di freddo e di fame. Gli storici non sanno se in realtà si trattasse di un raduno oppure di un arresto di massa, ma sanno, che in quegli anni siano stati sterminati tutti i kobzari principali, insieme alle loro tradizioni, ad esempio la lingua chiamata Lebiyska, era una lingua segreta, che usavano i kobzari per comunicare tra di loro.
Andriy Baitsar, docente dell’Università Nazionale di Lviv di Ivan Franko
Kobzar di oggi: -https://www.youtube.com/watch?v=1zkfYNVq_jE
Lirnyk di oggi: -https://www.youtube.com/watch?v=Hbua9zVvGSY
il film del regista ucraino Oles Sanin “Povodyr” (La guida). Il film racconta una delle tragiche pagine della storia ucraina del periodo sovietico. Si tratta dei kobzari fucilati negli anni 30’ durante un raduno nei pressi di Kharkiv. I kobzari prevalentemente erano i cantastorie non vedenti, che andavano di villaggio in villaggio, accompagnati dai ragazzini – le guide. Di solito i kobzari cantavano le canzoni cosacche eroiche e tragiche, spesso nelle loro canzoni usavano il tema religioso. Ma dopo l’avvento del comunismo, “vedendo” la sofferenza del proprio popolo sono diventati i cantastorie antisovietici, nelle loro canzoni raccontavano il dolore del popolo, raccontavano anche i crimini commessi dagli organi punitivi dell’URSS, spesso deridendoli. Da Stalin furono riconosciuti elementi antirivoluzionari, e di conseguenza sterminati negli anni 30’.
Ecco il link del film stesso: -http://kinomassa.net/4689-povodyr-15-01-2015.html, il film ha i sottotitoli in lingua inglese
Andriy Baitsar, docente dell’Università Nazionale di Lviv di Ivan Franko, nel suo articolo scrive della storia dei kobzari:
In base alle testimonianze, nell’inverno del 1934-1935 a Kharkiv si tenne il cosiddetto raduno dei kobzari. Per la partecipazione al raduno arrivarono più di 300 musicisti. Furono cinicamente arrestati e portati fuori città.
Secondo alcuni dati, i kobzari furono fucilati nei pressi del villaggio Kuriazhanka, secondo le altre fonti nei pressi di Kozatska Lopan’. Nei pressi di Kuriazhanka durante gli scavi sono state trovate quasi 200 sepolture dei kobzari. Nel 1997 nel giardino Shevchenko è stato eretto il monumento ai kobzari caduti. Dopo un mese quel monumento è stato distrutto.
È inutile cercare le informazioni riguardanti questo raduno nella stampa sovietica e negli archivi di NKVD-KGB. Perché i criminali di Mosca sapevano ripulire tutte le loro trace per bene. Ci sono le testimonianze, che nel 1941 l’archivio di Kharkiv è stato incendiato, e nel 1960 il capo della KGB dell’URSS Shelepin ha rilasciato un ordine di eliminare tutto quello, che poteva compromettere gli organi punitivi. È risaputo, che per registrare i kobzari fu creata la commissione etnografica dell’Accademia delle Scienze della RSSU. Il raduno dei kobzari e dei lirnyky (ghirondisti) fu unito con le Olimpiadi repubblicane delle città e dei villaggi (dicembre del 1934). Agli organi di GPU e della polizia fu ordinato di garantire la presenza dei cantastorie popolari nella capitale ucraina dell’epoca Kharkiv.
Il famoso compositore Dmitry Shostakovich nel libro “Testamento: le memorie di Shostakovich” ricorda: “A meta degli anni 30’ fu annunciato il Primo Congresso dei ghirondisti e banduristi, così tutti i cantastorie popolari furono costretti a radunarsi e discutere il loro futuro… Arrivarono da tutta l’Ucraina, dai piccoli villaggi dimenticati. Si presentarono alcune centinaia, fu il museo vivo, la storia viva dell’Ucraina, tutte le sue canzoni, la sua musica, e poesia. E poi… quasi tutti questi cantastorie malinconici furono uccisi”.
Alcune fonti parlano della cifra di 200 kobzari, le altre della cifra più impressionante – 337 uomini. Sappiamo, che solo nella regione di Kyiv, all’inizio del XX secolo, furono circa 240 kobzari e lirnyky, prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale nell’Ucraina non rimase neanche uno.
La storia del raduno a Kharkiv apparentemente non ha trovato le conferme negli archivi della KGB. Tuttavia, ci sono le testimonianze tramandate dai genitori ai figli, dai figli ai nipoti, che confermano l’informazione, che durante questo raduno fu presa la decisione di portare tutti i kobzari arrivati fuori città e lasciarli morire lì di freddo e di fame. Gli storici non sanno se in realtà si trattasse di un raduno oppure di un arresto di massa, ma sanno, che in quegli anni siano stati sterminati tutti i kobzari principali, insieme alle loro tradizioni, ad esempio la lingua chiamata Lebiyska, era una lingua segreta, che usavano i kobzari per comunicare tra di loro.
Andriy Baitsar, docente dell’Università Nazionale di Lviv di Ivan Franko
Kobzar di oggi: -https://www.youtube.com/watch?v=1zkfYNVq_jE
Lirnyk di oggi: -https://www.youtube.com/watch?v=Hbua9zVvGSY
«Lottate e vincerete!»,Taras Ševčenko ai popoli soggetti al dominio imperiale di Mosca "QUANDO TRA IL PANE E LA LIBERTÀ IL POPOLO SCEGLIE IL PANE, PRIMO O POI SI PERDERÀ TUTTO, COMPRESO IL PANE" Stepan Bandera
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Re: la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza
storia piu' recente e' trasmessa da
-http://www.aljazeera.com/video/
Non ho link diretto ma bisogna cercare Witness - Ukraine: State of Chaos
(forse qualche guru del download sa come scaricarlo...)
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Non ho link diretto ma bisogna cercare Witness - Ukraine: State of Chaos
(forse qualche guru del download sa come scaricarlo...)
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Re: la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza
Giornata nella storia. 85 anni fa fu proiettata la prima del film “Terra” di Oleksandr Dovzhenko
VIDEO
L’8 aprile 1930 a Kyiv nelle sale dei cinema è uscito il film muto in bianco e nero “Terra” di Oleksandr Dovzhenko. Nonostante il fatto che il film fu mostrato nei cinema per soli 10 giorni, ma è diventato uno dei film più iconici della storia del cinema mondiale.
Gli eventi del film si svolgono in un piccolo villaggio ucraino alla vigilia della collettivizzazione. Tuttavia, la collettivizzazione e la vita del protagonista, membro del komsomol Vasyl passa nel secondo piano. Al centro del film è la terra con la sua capacità sacrale di generare. Il film può essere interpretato come un inno al lavoro sulla terra, alla nascita del pane e all’uomo. Il film è pieno d’immagini della poesia ucraina e la visione del mondo del popolo.
I quadri del partito comunista hanno reagito ambiguamente riguardo al capolavoro di Dovzhenko. I critici si sono divisi in due campi: chi riconosceva che il film era un’opera d'arte e altri chi cercava in esso gli umori contro la politica dei soviet. Con gli sforzi degli ultimi film "Terra" è stato vietato fino al 1958. Dovzhenko era disperato.
Tuttavia, ciò che è stato la sorpresa per il direttore della regia quando è venuto a sapere del successo fenomenale del suo film in Europa. La critica internazionale è rimasta impressionata dalla poetica del regista. Dovzhenko, come nessuno altro è riuscito trasmettere in un film muto il simbolismo e le emozioni che lasciavano un segno nel cuore degli spettatori. In seguito della decisione della giuria internazionale il film “Terra” di Oleksandr Dovzhenko fu inserito nella lista dei migliori film di tutti i tempi e i popoli. Il lavoro del regista ucraino è diventato un cult.
-http://24tv.ua/news/showNews.do?den_v_i ... tId=563018
VIDEO
L’8 aprile 1930 a Kyiv nelle sale dei cinema è uscito il film muto in bianco e nero “Terra” di Oleksandr Dovzhenko. Nonostante il fatto che il film fu mostrato nei cinema per soli 10 giorni, ma è diventato uno dei film più iconici della storia del cinema mondiale.
Gli eventi del film si svolgono in un piccolo villaggio ucraino alla vigilia della collettivizzazione. Tuttavia, la collettivizzazione e la vita del protagonista, membro del komsomol Vasyl passa nel secondo piano. Al centro del film è la terra con la sua capacità sacrale di generare. Il film può essere interpretato come un inno al lavoro sulla terra, alla nascita del pane e all’uomo. Il film è pieno d’immagini della poesia ucraina e la visione del mondo del popolo.
I quadri del partito comunista hanno reagito ambiguamente riguardo al capolavoro di Dovzhenko. I critici si sono divisi in due campi: chi riconosceva che il film era un’opera d'arte e altri chi cercava in esso gli umori contro la politica dei soviet. Con gli sforzi degli ultimi film "Terra" è stato vietato fino al 1958. Dovzhenko era disperato.
Tuttavia, ciò che è stato la sorpresa per il direttore della regia quando è venuto a sapere del successo fenomenale del suo film in Europa. La critica internazionale è rimasta impressionata dalla poetica del regista. Dovzhenko, come nessuno altro è riuscito trasmettere in un film muto il simbolismo e le emozioni che lasciavano un segno nel cuore degli spettatori. In seguito della decisione della giuria internazionale il film “Terra” di Oleksandr Dovzhenko fu inserito nella lista dei migliori film di tutti i tempi e i popoli. Il lavoro del regista ucraino è diventato un cult.
-http://24tv.ua/news/showNews.do?den_v_i ... tId=563018
«Lottate e vincerete!»,Taras Ševčenko ai popoli soggetti al dominio imperiale di Mosca "QUANDO TRA IL PANE E LA LIBERTÀ IL POPOLO SCEGLIE IL PANE, PRIMO O POI SI PERDERÀ TUTTO, COMPRESO IL PANE" Stepan Bandera
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Re: la nascita dell'Ucraina e l'indipendenza
~https://www.edicolaweb.tv/nel-mondo/con ... ipendente/
È da qualche giorno nelle sale delle principali città ucraine il nuovo film del regista Oles Yanckuk «Diario segreto di Simon Petljura», che narra la storia dell’uomo di stato che guidò la battaglia per l’indipendenza del suo paese dopo la Rivoluzione russa del 1917 e che divenne presidente della (prima) Repubblica Nazionale Ucraina nel febbraio del 1919.
È da qualche giorno nelle sale delle principali città ucraine il nuovo film del regista Oles Yanckuk «Diario segreto di Simon Petljura», che narra la storia dell’uomo di stato che guidò la battaglia per l’indipendenza del suo paese dopo la Rivoluzione russa del 1917 e che divenne presidente della (prima) Repubblica Nazionale Ucraina nel febbraio del 1919.
«Lottate e vincerete!»,Taras Ševčenko ai popoli soggetti al dominio imperiale di Mosca "QUANDO TRA IL PANE E LA LIBERTÀ IL POPOLO SCEGLIE IL PANE, PRIMO O POI SI PERDERÀ TUTTO, COMPRESO IL PANE" Stepan Bandera
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