notizie curiose

[andrey]

Si può giustamente fare ogni considerazione e ogni opinione è lecita
Ma sia stopfake che bufale.net riprendono testimonianze della sorella e altri che limitano responsabilita' di terzi.

Scusate la deformazione mediatica
ma con una guerra in corso anche se mi rattrista fa notizia anche non in ambiente Ucraino e a livello nazionale questa notizia...

Poi si può anche non credere alle testimonianze riportate sull'allontanamento...volontario..
Anche se imprudente

[vittorio_guido]

In Ucraina/Russia la gente non domanda, lo sapete bene.
Chi beve è visto male dal resto della popolazione. (Sembra incredibile ma è così)
Perche in Ucraina ci sono codici non scritti:
Se bevi ti organizzi,(taxi amici ecc), se giri ubriaco per la città da solo sono problemi tuoi, non te l'ha detto la mamma o il dottore. (Sarà che non mi ubriaco ma in fondo è giusto così)
Pare che non l'hanno abbandonata in mezzo al bosco, è scesa a una fermata dell'autobus (ci saranno state case o autogrill), autobus per Kiev si fermano dove c'è vita, non nel nulla. (La zona non la conosco, ma vedrai che sarà cosi pure in quella zona).
Io sono un fautore di : chi è causa del suo mal pianga se stesso.

[dreamcatcher]

La storia è spiacevole a prescindere. Purtroppo quello delle persone che in inverno muoiono assiderate perchè cadono nella neve e non sono in grado di rialzarsi è un problema che esiste da tantissimi anni in Ucraina e nel resto dell'ex unione sovietica. La mia bella ha perso dei compagni di scuola in questo modo.

Con questo non giustifico nulla, semplicemente non capisco il clamore dietro questa notizia e quindi, di conseguenza, la necessità di correre a scoprire se si tratti di una fake news o altro.

Se guardo bessarabiainform trovo notizie ugualmente tragiche praticamente un giorno sì e uno no. Ora è il periodo degli incendi in casa dove purtroppo muoiono spesso dei bambini piccoli lasciati da soli. Oppure, notizie recentissime, pedone investito a bordo strada da qualcuno che non si ferma a prestare soccorso, con le conseguenze che potete immaginare date le temperature.

Non so se il fatto che la notizia sia stata ripresa dai media occidentali faccia parte di una strategia volta a screditare l'immagine dell'Ucraina o se semplicemente oggi le notizie girano con molta facilità e allora è arrivata fino a noi... sinceramente non lo so. Come diceva Luca, importa poco se la ragazza fosse ubriaca o se sia scesa volontariamente dall'autobus. E' altrettanto vero che nessuno si pone il problema di dove sia diretto l'altro, ho visto marshrutke fermarsi nel nulla e far scendere o salire passeggeri in posti impensabili.

[andrea.ua.83]

Fossi un giornalista ucraino, dinanzi ad una vicenda del genere, Invece di vedere dovunque complotti anti-ucraini, avrei usato la risonanza che ha avuto questa vicenda per sensibilizzare i lettori ucraini sulla necessita' di garantire la sicurezza dei passaggeri, per far capire che il trasporto di persone e' il trasporto di persone (indipendentemente dal fatto che si tratti di un boeing, di un treno o di un autobus scassato), per responsabilizzare chi conduce queste marshrutke.

Ci si compiace invece che una morte cosi stupida, frutto probabilmente della negligenza e di piu' eventi sfortunati, sia assolutamente "normale".

Scrivono un "articolo" (senza firma...) il cui scopo e' quello di dimostrare che - cito - "l’Ucraina non e' popolata di orchi come il Corriere della Sera vorrebbe lasciar trapelare". Questa rabberciata anti-propaganda ucraina manca di umanita'. imho

[andrea.ua.83]

Non e' giusto far passare per criminale l'autista ma non e' neppure ammissibile far passare la vittima per una ubriacona, che gira per boschi alle 4 di notte. imho

[andrea.ua.83]

Concordo con le considerazioni di andrea.ua.
Al di la del fatto che la dinamica del fatto appare tutt'altro che chiarita, anche a voler considerare che la ragazza si sia allontanata volontariamente (perchè ubriaca) da un autobus, alle quattro di mattina, con una temperatura di meno 20 ed in mezzo ad un bosco, fa riflettere che nessuno si è posto alcun tipo di problema.

E' evidente che una persona che si incammina in un bosco nelle condizioni di tempo e luogo descritte o è totalmente incapace di intendere e volere o è costretta da situazioni esterne.

L'autista sapeva la destinazione finale della ragazza, Olevsk, tanto che le indica il prezzo necessario per raggiungere quella localita'. Vede poi scendere la ragazza alla prima fermata ed allontanarsi nel bosco. Dichiara di aver avuto percezione dello stato di ubriachezza della ragazza quando questa era salita sul mezzo.

In un Paese normale questi tre elementi genererebbero molte domande sulla condotta dell'autista, indipendentemente dall'esistenza di un conflitto aperto con la passeggera. imho

[dreamcatcher]

Pare che Al Bano non sia piu' gradito in Ucraina, a causa delle sue simpatie per Putin.
Lo riportano tutti i maggiori siti d'informazione.

[Gianmarco58]

Vista la nuova democrazia ucraina, e considerato che vivo a Odessa, non prenderò più nessuna posizione sull'attualità politica, per non correre il rischio di fare la fine di Al Bano.
D'ora in poi interverrò solo su argomenti frivoli.
Slava Ucraina.

[dreamcatcher]

[...] per non correre il rischio di fare la fine di Al Bano.
.

Suvvia, non ha mica fatto una brutta fine!
A Kiev credo che non si esibisca da un bel po', mentre al Cremlino è di casa...

... hanno preso atto delle sue preferenze.

Poi è in buona compagnia, ti ricordi quelli che erano andati a strimpellare per l'annessione della crimea?

Ps. il corriere riferisce che Al Bano dice che "Putin NON è un amico"

che casino... dovremmo ritirare l'anbasciatore

[gioviale1956]

Che pagliacciata!

h**ps://bari.repubblica.it/cronaca/2019/03/11/news/l_ucraina_inserisce_al_bano_nella_lista_nera_minaccia_alla_sicurezza_nazionale_-221243575/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P1-S1.4-T1

[dreamcatcher]

Beh... una via di mezzo tra i Paesi dove si danno frustate e condanne a morte ogni tre per due, e altri dove si danno premi a chi più commette reati l'Ucraina è un Paese equilibrato !

La cosa divertente è che ieri, a cominciare dalla mia bella a finire da vari conoscenti che vivono in Ucraina, tutti mi hanno chiesto cosa fosse successo ad Al Bano. Lo scomunicano in Ucraina e chiedono perchè a me in Italia

[andrey]

la notizia curiosa e' senz'altro a mio avviso quella di dream

l'altra e' che con 5 anni di guerra 13.000 0 15.000 morti
in italia si parla di Ucraina e il problema e'
come mai un sostenitore di putin molto convinto sia finito nella lista nera ?

-https://www.huffingtonpost.it/2014/03/1 ... ofUozmLquM

fonte stopfake

Ha avuto grande rilievo in Italia la notizia che Al Bano non è persona gradita in Ucraina. Il cantante italiano è stato inserito nella lista delle persone indesiderate a seguito delle sue dichiarazioni d’amore verso il presidente russo, leader del paese che ha provocato negli ultimi anni in Ucraina 13.000 morti, centinaia di migliaia di feriti ed un milione e mezzo di sfollati interni. L’ammirazione per i dittatori e uomini forti non è certo una novità e certamente non è un’esclusiva di Al Bano. Oggi c’è ancora chi ammira Mussolini, Hitler, Stalin, Pol Pot, Mao, Maduro etc. In democrazia ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, come nel diritto internazionale ogni stato è libero di vietare l’ingresso a quelle persone che propagandano ideologie che minano la stabilità politica interna.



Al Bano ha dichiarato di non essere amico di Putin ma in tutte le sue interviste non ha mai nascosto l’ammirazione al leader russo definendolo un “Uomo di pace” che ha reagito ad una aggressione. Al Bano dichiarò anche “Fu Krusciov a dare la Crimea a Kiev – spiega il cantante . Ora è arrivato il momento in cui le cose si rimettano a posto. Ci sono state delle elezioni: il popolo ha votato per tornare con la Russia. Non ci vedo nulla di male”. Dimostrando la sua ignoranza storica e l’adesione totale alla disinformazione russa.

Ancora nella giornata di oggi Al Bano ha confermato la magnificenza di Vladimir Putin e giocato sulla parola terrorista. Ha anche dichiarato di non esserne amico. I giornalisti parlano di censura mentre Al Bano parla del Ministero della Cultura. Entrambi sembrano non comprendere la situazione di guerra esistente in Ucraina. Nessuno che abbia chiesto ad Al Bano se sia giusto che la Russia detenga Oleg Sentsov, i marinai dello stretto di Kerch, o che faccia arrestare coloro che sostengono idee diverse da quelle del Cremlino. Nessuno che abbia chiesto ad Al Bano come mai un cantante pro ucraino non si può esibire in Russia. Ma qui entriamo nell’ambito del giornalismo italiano e le risposte sarebbero ovvie.

Se da una parte è vero che l’arte non dovrebbe essere soggetta alla politica è vero anche che quando un’artista esce dal suo campo (in questo caso cantare) ed entra nella politica, facendo dichiarazioni che nulla hanno a che vedere con la propria professione, non può poi stupirsi se qualcuno se ne risente. Se Al Bano avesse continuato a cantare in Russia senza fare apologia di un dittatore e senza dichiarare il proprio favore all’annessione militare della Crimea, sicuramente avrebbe potuto continuare a cantare anche nei teatri ucraini.

[andrey]

mi permetto di postare uno scritto di Massimiliano Melley di Milano Today

IN CHE SENSO AL BANO È UNA MINACCIA PER LA SICUREZZA NAZIONALE UCRAINA

A molti occidentali, abituati al fatto che si può dire tutto e il contrario di tutto, sembrerà assurdo che un cantante sia visto da un Paese come una minaccia alla sicurezza nazionale. Un cantante, tra l'altro, non "impegnato" politicamente nelle sue canzoni. Siamo inoltre abituati alle "intemperanze" degli artisti, e non ci piace l'idea che lo Stato diventi ideologia e si autodifenda dagli individui, a cui siamo abituati a lasciare il maggiore spazio possibile di autonomia intellettuale (l'articolo 21 della Costituzione è lì a dimostrarlo).

Tuttavia, tecnicamente non è così sbagliato dire che Al Bano è davvero una minaccia alla sicurezza nazionale dell'Ucraina, ed è perfino strano che il provvedimento sia arrivato così tardi. Ora che è stato emesso, provocherà un po' di clamore e costringerà Al Bano a non cantare in Ucraina per qualche anno. Poco male.

Qual è il punto? L'Ucraina è in guerra dal 2014. La questione della guerra è dirimente. Non è giusto annullare i diritti politici e civili con la scusa della guerra, ma le circostanze sono molto diverse dal tempo di pace. La guerra si è legittimata sulla bugia che in Ucraina sia avvenuto un colpo di Stato e che questo abbia portato al potere l'estrema destra. Si è legittimata su una divisione incostituzionale della Crimea (con presenza di soldati russi per le strade e ai seggi, in quel momento sicuramente definibile invasione militare) e sulla successiva annessione illegale alla Russia.

Chiunque è libero di pensare che sia «giusta» questa annessione. Al Bano ha avuto occasione di dichiarare che l'annessione fosse «giusta», oltre ad avere genericamente ammirato Putin un sacco di volte. Non si condanna un pensiero, ma poiché quella annessione è stata un atto non amichevole, non si capisce perché lo Stato ucraino dovrebbe ignorare chi la giustifica e anzi la rivendica.

Al Bano ha apertamente dichiarato la propria adesione all'annessione della Crimea da parte della Russia. Probabilmente lo ha fatto perché ha forti interessi commerciali sulla sua musica in Russia, ma il fine non giustifica l'azione. Avrebbe potuto limitare i suoi commenti al minimo indispensabile, proprio come ha fatto e fa un suo grande collega cantante che vende molto bene in Russia ma ha una collaboratrice familiare patriota ucraina, che forse gli ha spiegato cose che ad Al Bano non ha spiegato nessuno.

Al Bano non impensierisce direttamente i servizi segreti ucraini. Ha ragione a dire di non essere un terrorista. Ma non è nemmeno un «uomo di pace» in senso stretto come pure lui si vanta di essere, perché un uomo di pace (e di giustizia) non si lancia in giudizi affrettati, grossolani e imprecisi su una questione, la Crimea, che è al centro della crisi che perdura da cinque anni. La cultura e l'arte, e anche la musica, possono costruire ponti, ma le dichiarazioni di Al Bano sulla Crimea non sono affatto ponti. Sono dichiarazioni dirompenti. Sono mine vaganti anche per chi cerca davvero di costruire la pace. Che di solito si fa in silenzio e con raffinata arte diplomatica. Non con "sparare" semplicistiche.

Infine Al Bano non è un cittadino qualunque, ma un possibile punto di riferimento proprio come gli influencer, che una volta si chiamavano opinion makers. È possibile che i suoi giudizi vengano tenuti in considerazione da un numero anche vasto di individui. Non è sicuramente competente su Russia e Ucraina, non è uno studioso di trattati internazionali né un filosofo, ma è carismatico e, come tale, può essere in grado di fare cambiare opinione ai suoi fans. Le persone carismatiche, volenti o nolenti, hanno un potere tra le mani, quello dell'influenza sul pensiero altrui, e devono saperlo usare con molta delicatezza.

Nessuno pensa che Al Bano avrebbe dovuto tacere il suo pensiero, io almeno non lo penso. Ma avrebbe dovuto sentire la responsabilità anzitutto di formarselo con più precisione, e poi di divulgarlo con la dovuta sensibilità. Quella che agli individui comuni, magari, non si chiede.

[vittorio_guido]

Secondo me l'errore storico ucraino sta nella vodka..
Formassero della marijuana come nel resto del mondo non attaccherebbero Albano ma la Russia....

[Gianmarco58]

No, Vittorio, nel samagon perchè sono tutti errori "fatti in casa"!