Matrimonio - Documenti necessari
- uvdonbairo
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In ucraina adesso una traduzione di documento con legalizzazione costa circa 100 dollari (preventivo in una agenzia di Mariupol di 20 giorni fa).
Il certificato penale serve al cittadino ucraino se si sposa in Italia.
Saluti
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Alibrando Morgantini
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Ecco, ma..se si richiedono in Comune in Italia, come dicono loro, con delega di "Lei" alla fine la cosa funziona o no??maxim0403 ha scritto:Ciao Maverik, cercherò di risponderti pure io, essendomi sposato da poco.
scherzi a parte, io per scrupolo mi ero informato al comune di Milano e mi avevano risposto che era assolutamente impossibile da parte loro accettare una richiesta di pubblicazioni da parte dell'ambasciata e che mai era avvenuto in passato. Le avrei dovute richiedere io personalmente con delega della mia futura moglie. Avevo anche parlato con una responsabile. In realtà è avvenuto il contrario, cioè come ti ho scritto di fare.
Ciao
Possibile che nessuno mai abbia fatto così?
Cioè lo ZAGS le accetta? Io suppongo che a quel punto sia il Comune Italiano a richiedere a sua volta le affissioni all'Albo Consolare in Ucraina quindi alla fine tutto "dovrebbe" tornare..o no?!
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- VIAGGIATORE
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La procedura più semplice e comprovata!
Se mi posso permettere Mav, ti stati creando dei problemi per nulla,
se sei stato molte volte in Ucraina a spasso, penso che potrai andare ancora 3 (tre) volte per sposarti.
La procedura seguita da me è recente, semplice e comprovata, ti consiglio di seguirla se vuoi andare sul sicuro.
Ti assicuro che per sposarsi in Ucraina, serve il NULLA OSTA da parte del Consolato Italiano a Kiev, per poterlo rilasciare il Consolato ha bisogno del certificato di avvenute pubblicazioni matrimoniali da parte del comune di residenza dello sposo italiano.
A proposito, in quale città ti sposerai? Kiev o altra?
Saluti!
se sei stato molte volte in Ucraina a spasso, penso che potrai andare ancora 3 (tre) volte per sposarti.
La procedura seguita da me è recente, semplice e comprovata, ti consiglio di seguirla se vuoi andare sul sicuro.
Ti assicuro che per sposarsi in Ucraina, serve il NULLA OSTA da parte del Consolato Italiano a Kiev, per poterlo rilasciare il Consolato ha bisogno del certificato di avvenute pubblicazioni matrimoniali da parte del comune di residenza dello sposo italiano.
A proposito, in quale città ti sposerai? Kiev o altra?
Saluti!
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Eh dipende..
..non ci riesco ad andarevenire 3 volte in breve tempo, ci scadono i documenti!Alpman ha scritto:Se mi posso permettere Mav, ti stati creando dei problemi per nulla,
se sei stato molte volte in Ucraina a spasso, penso che potrai andare ancora 3 (tre) volte per sposarti.
A proposito, in quale città ti sposerai? Kiev o altra?
Saluti!
I 6 mesi sono solo per la richiesta delle pubblicazioni (ed ottenimento del nulla-osta) od anche per la presentazione allo ZAGS?
azz..
(La Natasha è di Kirovograd, penso ci sposeremo lì..)
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maverick ha scritto:Ecco, ma..se si richiedono in Comune in Italia, come dicono loro, con delega di "Lei" alla fine la cosa funziona o no??maxim0403 ha scritto:Ciao Maverik, cercherò di risponderti pure io, essendomi sposato da poco.
scherzi a parte, io per scrupolo mi ero informato al comune di Milano e mi avevano risposto che era assolutamente impossibile da parte loro accettare una richiesta di pubblicazioni da parte dell'ambasciata e che mai era avvenuto in passato. Le avrei dovute richiedere io personalmente con delega della mia futura moglie. Avevo anche parlato con una responsabile. In realtà è avvenuto il contrario, cioè come ti ho scritto di fare.
Ciao
Possibile che nessuno mai abbia fatto così?
Cioè lo ZAGS le accetta? Io suppongo che a quel punto sia il Comune Italiano a richiedere a sua volta le affissioni all'Albo Consolare in Ucraina quindi alla fine tutto "dovrebbe" tornare..o no?!
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Scusa se ho riportato il messaggio, volevo rispondere a questo.
Credo proprio di si, poi qualcuno le deve spedire a Kiev in ambasciata però. Per me è meglio che deleghi la tua futura moglie e fai adempiere questa pratica all'ambasciata d'Italia a Kiev.
La durata di 6 mesi dei documenti parte dal momento in cui consegni questi in ambasciata per la richiesta del nulla osta. Fai conto....una settimana per inviare documenti al tuo comune di residenza...15 giorni di pubblicazioni e una settimana per tornare indietro...a spanne calcola un mese.
Credo proprio di si, poi qualcuno le deve spedire a Kiev in ambasciata però. Per me è meglio che deleghi la tua futura moglie e fai adempiere questa pratica all'ambasciata d'Italia a Kiev.
La durata di 6 mesi dei documenti parte dal momento in cui consegni questi in ambasciata per la richiesta del nulla osta. Fai conto....una settimana per inviare documenti al tuo comune di residenza...15 giorni di pubblicazioni e una settimana per tornare indietro...a spanne calcola un mese.
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- ESPLORATORE
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Forse mi sono espresso male sulla validità dei documenti.....6 mesi dalla data di emissione degli stessi che però si prolunga di altri 6 mesi dal momento in cui vengono presentati in ambasciata per la richiesta del nulla osta. Ad es. se i tuoi documenti sono datati 30/10/07, hai 6 mesi di tempo per presentarli in ambasciata e dopo avrai ancora 6 mesi di tempo per sposarti dalla data del rilascio nulla osta.
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- VIAGGIATORE
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Tempi e tempistiche !
Si è esatto, i documenti dell'italiano hanno validità di 6 mesi, poi il NULLA OSTA dura altri 6 mesi, le pubblicazioni nel comune di residenza durano esattamente 8 GG + 4 GG (per il matrimonio all'estero) = 12 GG.
Tra il consolato e il mio comune di Lucca le comunicazioni sono state un pò difficili, ho dovuto spingere personalmente con diverse telefonate, ma alla fine hanno impiegato esattamente 22 GG per il rilascio del NULLA OSTA, penso meno non è possibile.
Tra il consolato e il mio comune di Lucca le comunicazioni sono state un pò difficili, ho dovuto spingere personalmente con diverse telefonate, ma alla fine hanno impiegato esattamente 22 GG per il rilascio del NULLA OSTA, penso meno non è possibile.
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- ESCURSIONISTA
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la matassa
Ma a pensarci bene..le pubblicazioni sono richieste SOLO dalla Legge italiana (magari nemmeno per altri UE ?) e NON in Ucraina.maxim0403 ha scritto:Scusa se ho riportato il messaggio, volevo rispondere a questo.
Credo proprio di si, poi qualcuno le deve spedire a Kiev in ambasciata però. Per me è meglio che deleghi la tua futura moglie e fai adempiere questa pratica all'ambasciata d'Italia a Kiev.
Quello che noi (v. intervento Alpman) chiamiamo "richiesta di Pubblicazioni", mi ha detto la Natasha essere solo una richiesta che si fa allo ZAGS, e che pagando un piccolo "pizzetto" (qualche centinaio di Hryvnias) la trafila si può abbreviare a qualke gg. (sì anche lei sapeva già che bisogna esibire una "pezza giustificativa" che non si può restare un mese o ritornare etc.)
Quindi si potrebbe presentare il Nulla-Osta insieme agli altri documenti e senza ritornare in Italia procedere al rito civile.
(Il periodo che chiedono normalmente di un mese è per i "ripensamenti" etc.)
Quindi, se il comune effettua le pubblicazioni in Italia, rilascia il "Nulla-Osta di Avvenute Pubblicazioni", l'Ambasciata non deve fare una beneamata perchè io sono residente in Italia e sul territorio ITALIANO (che l'Ambasciata rappresenta) è stato fatto tutto.
(Mi sto convincendo che questa strada sia giusta e spero ardentemente di fare a meno di quella ORRENDA ed ABOMINEVOLE struttura che è l'Ambasciata della Repubblica Italiana a Kiev)
Non mi meraviglierei che la strada attraverso l'Ambasciata è la + conosciuta perchè tutti i Siti che riportano le informazioni concernenti le Pubblicazioni hanno lo stesso trafiletto con gli stessi paragrafi.
Insomma, inserito una volta in rete tutti lo trascrivono tal quale.
A monte di ciò possono benissimo esserci Agenzie locali che hanno un business niente male con le traduzioni e legalizzazioni..
(E tutte quelle possibili hanno dietro dei funzionari/impiegati dell'Ambasciata stessa.)
Ma insomma, voglio dire.."tradurre" un Documento Italiano od Ucraino nel'altra lingua significa dire ricopiare un testo sempre uguale, (fatto chissà quando e chissà da chi) e cambiare i nomi (!!)
(Non si parla mica di letteratura o poesia)
E per ogni Documento 70-100E !
ripeto: business niente male, meditate..
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- VIAGGIATORE
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Poi fai come ti pare...
Se non fai le pubblicazioni tramite il Consolato credo che ti facciano poi dei problemi per la successiva trascrizione che è un passo obbligato per poter rendere valido il matrimonio in Italia.
Insomma, secondo me, rischi di sposarti si, ma solo secondo le leggi dell'Ucraina.
Poi fai come ti pare...
Insomma, secondo me, rischi di sposarti si, ma solo secondo le leggi dell'Ucraina.
Poi fai come ti pare...
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- ESCURSIONISTA
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stop press..
Voglio andarci in fondo..Alpman ha scritto:Se non fai le pubblicazioni tramite il Consolato credo che ti facciano poi dei problemi per la successiva trascrizione che è un passo obbligato per poter rendere valido il matrimonio in Italia.
Insomma, secondo me, rischi di sposarti si, ma solo secondo le leggi dell'Ucraina.
Poi fai come ti pare...
Incrociando dei numeri di telefono e dei nomi ho verificato che c'è un sito Italiano gestito da un tipo con una "responsabile" nell'ufficio di Kiev (che in realtà è sua moglie, ma questo non figura)
Effettua il "servizio" per le pubblicazioni e traduzioni seguendo la solita prassi.
Tempo fa la mia ragazza aveva parlato con la tipa a proposito del Visto e mi aveva lasciato il numero cui parlare in Italiano col marito che "lavora in Ambasciata".
Se esiste un commercio di questo tipo basato sull'ignoranza in materia da parte di noi Italiani giuro che smonto tutto pezzo per pezzo.
(glielo faccio io "il servizio" !)
Se poi effettivamente le cose sono diverse mi scuso anticipatamente
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- VIAGGIATORE
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So di chi parli...
So di chi parli.
Lui è da molto in Ucraina, è molto legato all'Ambasciata di Kiev, ufficialmente si occupa dei bambini di Chernobyl e di adozioni, è una persona inizialmente molto gentile e disponibile ma poi se inizi a domandargli come funzionano le cose, non te lo spiega del tutto oppure ti dice delle cose sbagliate perchè il suo business è vendere i "pacchetti" matrimoniali "all inclusive".
A me avevano detto che non era possibile portare il bambino di mia moglie subito in Italia, ma doveva venire prima lei a fare la residenza per poi chiedere il ricongiungimento del familiare. Non sapendo a chi lasciare il bambino, poichè mia moglie è figlia unica ed i nonni sono defunti, questa notizia mi gettò nel panico facendomi ripensare di procedere con il matrimonio ed iniziai a pensare di lasciare la mia ragazza!
La cosa è risultata poi assolutamente falsa!
Mia moglie ed il bambino hanno ottenuto il visto subito e insieme!
Io, tutto sommato, mi sono trovato "abbastanza" bene con il Consolato Italiano.
Se parli bene Inglese, c'è una agenzia di traduzioni collegata ad uno studio notarile, nei pressi del Consolato, molto onesta di cui, in forma privata, ti posso lasciare tutti i riferimenti, ma R.T. non te lo consiglio proprio.
Lui è da molto in Ucraina, è molto legato all'Ambasciata di Kiev, ufficialmente si occupa dei bambini di Chernobyl e di adozioni, è una persona inizialmente molto gentile e disponibile ma poi se inizi a domandargli come funzionano le cose, non te lo spiega del tutto oppure ti dice delle cose sbagliate perchè il suo business è vendere i "pacchetti" matrimoniali "all inclusive".
A me avevano detto che non era possibile portare il bambino di mia moglie subito in Italia, ma doveva venire prima lei a fare la residenza per poi chiedere il ricongiungimento del familiare. Non sapendo a chi lasciare il bambino, poichè mia moglie è figlia unica ed i nonni sono defunti, questa notizia mi gettò nel panico facendomi ripensare di procedere con il matrimonio ed iniziai a pensare di lasciare la mia ragazza!
La cosa è risultata poi assolutamente falsa!
Mia moglie ed il bambino hanno ottenuto il visto subito e insieme!
Io, tutto sommato, mi sono trovato "abbastanza" bene con il Consolato Italiano.
Se parli bene Inglese, c'è una agenzia di traduzioni collegata ad uno studio notarile, nei pressi del Consolato, molto onesta di cui, in forma privata, ti posso lasciare tutti i riferimenti, ma R.T. non te lo consiglio proprio.
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colpito ed affondato
Esatto, avevo già capio da subito che era una "sola"..ma non avevo prestato particolare attenzione al contesto, adesso le mie ipotesi prendono corpo..(anche se spero di no, l'Ambasciata di Kiev rappresenta per me la VERGOGNA di essere Italiano)Alpman ha scritto:So di chi parli.
Se parli bene Inglese, c'è una agenzia di traduzioni collegata ad uno studio notarile, nei pressi del Consolato, molto onesta di cui, in forma privata, ti posso lasciare tutti i riferimenti, ma R.T. non te lo consiglio proprio.
Giusto per qualche visitatore di passaggio che abbia voglia di capire un paese e la sua gente (non certo quelli che chiedono se "è vero che le ragazze di XXX o YYY sono difficili da catturare") riscrivo un pezzo scritto anni fa presso le FAQ di una famosa Agenzia Matrimoniale Italiana..
La realtà è cambiata, non c'è + il colloquio diretto per l'ottenimento del Visto, tutto è "asettico" attraverso il Visa Center e forse per questo ancora + doloroso..:-((((
Cmq giusto per condividere il mio "battesimo del fuoco" con i ns. inossidabili servizi..
Ti ricontatto dopo per quell'indirizzo (Adesso devo riordinare le idee e magari combinare qcosa in Ufficio!), sì parlo bene Inglese, Russo a livello elementare.
Nell'estate 2002 O. di Lvov ottenne il Visto per l'Italia, sul posto c'era ad aiutarla, su mia richiesta, E. di Kiev.
Anzi a chiunque fosse interessato posso solo raccomandare questa Signora che non è un'Agenzia, nemmeno un' Interprete ma dispone di una conoscenza dell'Inglese sufficiente (nonché una buona dose di pazienza!) per sbarcare il lunario facendo anche questo lavoro di supporto agli Stranieri che lo richiedano.
Non ha né un listino né una tariffa, ma si aspetterà un regalino alla fine da parte Vs. (in Ucraina i soldi non hanno mai offeso nessuno, quindi niente borse, profumi, oggetti per la casa..!!)
O. era un'architetto, designer e pittrice, una persona molto delicata e sensibile e dopo di allora non ha + voluto sottoporsi a quella tortura.
La descrizione che le due mi hanno fatto dei luoghi, dei modi e dei personaggi faceva ritornare alla memoria i primi giorni di noi mandrie di coscritti sbandati presso il C.A.R.
Una tavola Dantesca alla Dorè ove le ragazze ritengono solo le esperienze negative e che affrontano con la rassegnazione di chi non si aspetta ormai niente di buono dalla vita.
Molte sono già distrutte dopo un lungo viaggio e tante stanno tentando da diversi mesi senza sapere esattamente quali requisiti non siano soddisfatti.
Durante il primo colloquio, alla presentazione della documentazione il giallo: manca la fotocopia del MIO Visto per il viaggio in Ucraina dell'Aprile precedente.
Nonostante abbia preparato il tutto con assoluta meticolosità nessuna richiesta in tal senso mi era mai stata fatta, a caldo non ne capisco nemmeno il significato..(e se venisse Lei per prima in Italia???)
Ragionando nella loro ottica è molto semplice: vogliono verificare che io non sia un prestanome e che quanto dichiarato circa la ns. relazione sia attendibile.
Nessun problema? Si invece, perché dopo numerosi tentativi mi accorgo che il protocollo di comunicazione dei Fax Italiani è DIVERSO (!!) da quelli Ucraini..Forse dipende dall'età delle macchine, non lo so perché gli unici numeri che invece accettano appartengono all'Ambasciata ma lì dichiarano ad O. di non ricevere e non volerne sapere nulla .
O. continua a telefonare che il tempo stringe, serve ASSOLUTAMENTE questa copia pena l'esclusione dal Visto.
Tutt'intorno all'Ambasciata c' è un fiorire di Agenzie che forniscono questi servizi a costi esorbitanti (l'Ambasciata non consente l'utilizzo di nessuna attrezzatura, né in ingresso né in uscita) ed O.si sta praticamente dissanguando con le telefonate.
(A proposito della telefonata a 25 euro aggiungerei che Kiev ed il suo tenore di vita non è rappresentativa dell'Ukraina ove un dipendente statale medio - medico di ospedale, insegnante p.es. - percepisce 50-60$ al mese..a quanti di noi, facendo le debite proporzioni, risulterebbe accettabile di pagare, chessò, 1 milione e mezzo di vecchie lire per una telefonata?? )
Le mie chiamate a tutti i numeri in Ambasciata presenti sul sito non sortiscono risultati, se prendo la Linea vengo messo in attesa indefinita, delle numerose e-mail ove ho scannerizzato la copia infame sembra non esistere alcuna traccia.
Riuscendo a dominare il panico, vedo la soluzione a portata di mano: una e-mail alla Ditta di O. a Lvov (uno studio pubblicitario) con preghiera di stampare ed inoltrare.
Immediatamente? Certo che no! Il PC di O. è sotto password e nessuno riesce a leggere la sua Posta!!! Ottengo un altro indirizzo e nonostante l'atteggiamento dei colleghi nei confronti di O. sia recentemente molto cambiato (invidia, insofferenza, dispetti, come se fosse stata unta dal Signore per questa sua esperienza Italiana) un'anima pia le fa infine pervenire il tutto presso l'Agenzia.
Alla fine di tutto O. deve ritornare dopo una settimana (sobbarcandosi ancora la sua bella dose di viaggio) per conoscere l'esito, nessuna anticipazione viene fatta.
Il colloquio è in realtà un umiliante interrogatorio ove le ragazze devono fornire argomenti sufficienti a dissipare i dubbi (esercitati d'ufficio) sulle loro intenzioni reali in Italia.
In qualche caso vengono persino fatte illazioni sulla loro destinazione finale: magari + che ad ammirare le belle città Italiane a calcarne le strade (di periferia).
Il colloquio ha in pratica lo stesso peso della documentazione ai fini dell'esito e l'impressione soggettiva che una ragazza desta può vanificarne gli sforzi.
(Sono d'accordo, non sarebbe spiegabile una percentuale di rifiuti quasi pari alla metà delle domande)
Altrimenti, troppo semplice: basterebbe invertire le operazioni per alleviare le sofferenze..
Fissare per prima la data per il recapito dei documenti (e qui vedrei bene un onesto servizio privato di consegna), dopo una settimana convocare l'interessata (che nel frattempo procurerà eventuali integrazioni).
Principalmente serve dimostrare che si hanno serie intenzioni di rientrare allo scadere del Visto: un bimbo a casa è un ottimo deterrente per la clandestinità, un lavoro regolare un privilegio ed un fiore all'occhiello..
Facendo il caso estremo, una ragazza abbastanza giovane che chieda il Visto per sé e suo figlio e senza documentare un lavoro in patria ha meno probabilità di imbarcarsi di un Mujhaddin imbottito di Dinamite.
Il secondo round non è meno doloroso e traumatizzante: attese interminabili trascorse nell'assoluta incertezza, tutt'intorno molte ragazze piangono per l'esclusione ed in tutte le altre aumenta il senso di frustrazione ed insicurezza per il futuro.
E se penso al fatto che la Nuova Europa rinchiude ancor + nel loro guscio queste povere Stelline che un tempo non lontano almeno potevano viaggiare quasi liberamente nei paesi confinanti (Ungheria, Polonia, Slovacchia)..mi verrebbe da dire: Ma COME SI FA ad essere ottimisti..
Almeno alla fine della maratona la gioia e la soddisfazione prevalgono sull'indignazione nei confronti delle istituzioni del ns. Paese che invece laggiù è molto amato (almeno quanto Michele Placido, il Commissario Catania..) rispettato (quanto Milan, Inter e Juventus..) e seguito (quanto Toto Cutugno ed Eros Ramazzotti..)
Buona Fortuna a tutti!
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