Vita da pensionati in Ucraina
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Oggi sono stato alla clinica di riabilitazione di NIkolaev (non ricordo il nome) con Alina per un paio di sedute di ultrasuoni/elettroforesi. (sulla Lenina Prospekt)
A sorpresa l'ospedale è complteamente rimodernato, pulito, le porte nuove così come tutto l'ambiente appare gradevole, pulito e confrotevole.
Che qualcosa si muova verso la direzione giusta? speriamo
Una notevole diferenza rispetto all'ospedale dove è stata operata che era un disastro..
A sorpresa l'ospedale è complteamente rimodernato, pulito, le porte nuove così come tutto l'ambiente appare gradevole, pulito e confrotevole.
Che qualcosa si muova verso la direzione giusta? speriamo
Una notevole diferenza rispetto all'ospedale dove è stata operata che era un disastro..
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Voglio associarmi agli altri dicendo che secondo me Sicomoro ha veramente centrato la situazione. Bravo e grazie.
Speriamo tutti come Leofabiani che l'Ucraina migliori sempre di più ....è un sincero augurio e ci metto tanto delle mie preghiere e del mio cuore!!!! Ciao a tutti
Speriamo tutti come Leofabiani che l'Ucraina migliori sempre di più ....è un sincero augurio e ci metto tanto delle mie preghiere e del mio cuore!!!! Ciao a tutti
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Ci penso io a mettere un pò di benzina su un argomento che, a mio modesto parere, ha detto delle verità, ma ha centrato solo parzialmente il problema.Sicomoro ha scritto:Ergo solo se sei un giovane pensionato in buono stato di salute, con una buona pensione puoi vivere in Ucraina.
Vi parlo non di cose "astratte", ma di fatti reali ed esperienze vissute.
Qui si parla di: a) giovane b) pensionato c) in buono stato di salute
Io sono andato via dall'Ucraina eppure:
a) mi ritengo ancora giovane (44 anni ben tenuti);
b) pensione non ne ho, ma a Kiev avevo una buona retribuzione italiana, assimilabilissima ad una buona pensione;
c) stavo in perfetto stato di salute, raffredori stagionali a parte.
Ritengo, anzi mi piace pensare, che anche chi scrive sul nostro forum dall'Ucraina, sia giovane, non abbia problemi economici particolari (assimiliamoli pure ai pensionati), e goda di buona salute.
Eppure, ad eccezione di toto e giuseppeconti, credo di capire, se non erro, che non parlino della loro felicità in terra d'Ucraina.
Vi aggiungo, che le 2 persone che ho chiamato da Kiev in Spagna, offrendo loro del lavoro, erano giovani, diciamo pure assimilabili ai pensionati (uno dei due, senza fare nomi, guadagnava 4.000 euro al mese a Kiev) e godevano di ottima salute.
Sono partiti di corsa per la Spagna, ma poteva essere un qualsiasi altro paese, appena ricevuta la proposta.
C'è qualcosa che non quadra, qui la sanità non c'entra molto o, almeno, non è quello il problema principale perchè tutti godevano di perfetta salute.
Mi fermo un attimo. Questi sopra sono fatti di "cronaca" .
Da adesso in avanti, torno al mio personalissimo pensiero ed alla mia esperienza a Kiev.
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C'è ben altro che entra in gioco.
C'è la vita di tutti i giorni,
c'è la gente poco amichevole e disposta al dialogo, a volte scontrosa,
c'è chi ti spinge e se ne va e chi cerca di fregarti ogni volta che fai impresa (lo so anche altrove, ma non è una giustificazione ragionare per "mal comune mezzo gaudio" e lì, ne troverete tanti),
c'è nell'aria qualcosa che non ti fà sentire mai a casa (anche tu sei in vendita: se qualcuno ti vuole male dopo un ora sei in prigione su ordinazione e nessuna legge e nessun articolo ti tirerà fuori se non offri di più in dollaroni),
c'è tanta ingiustizia sociale, agli occhi di tutti, che ha come unico criterio discriminante, tra ragione e torto, potere e sopprusi, il Dio denaro (ed anche se voi italiani siete dalla parte dei più forti, ed anche se non siete iscritti al partito di estrema sinistra, non potete sempre fare finta di non vedere o di non indignarvi di fronte a tanti episodi di ingiustizia sociale e compravendita dei diritti fondamentali della persona),
c'è il traffico infernale e lo smog,
c'è il freddo gelido per mesi e mesi, accompagnato da un grigiore quasi eterno,
c'è la corruzione a viso aperto, alla luce del sole e senza vergogna,
ci sono i tribunali ed i Giudici che fanno le sentenze "al maggiore offerente" e tutti lo sanno e tutti lo accettano,
Qualcuno ha parlato anche di fare lo slalom tra gli ubriachi, io, oltre a tanti slalom, ho assistito alla loro "eliminazione sociale" da parte della militia.
Bastonato a sangue e senza diritto di parola per essere stato a terra inerme, in stato di ubriachezza ma senza torcere un capello a nessuno, a disturbare la vista dei passanti.
Non fatemi andare avanti, c'è un motivo grande quanto tutto il mondo che vi circonda e che non potete fare a meno di evitare ogni volta che uscite di casa.
Un mondo diverso, non migliore del nostro, pur pessimo ed ingiusto, mondo occidentale.
Un mondo che non tarderà a mostrarsi, nella sua ordinaria e quotidiana, passatemi il termine...straordinaria tristezza.
L'ho già scritto e lo ripeto:
Aforisma: "la mente umana è un luogo a sè, può fare del paradiso un inferno e dell'inferno un paradiso".
Il mio consiglio, a tutti, giovani e pensionati, ricchi o poveri (in questo ultimo caso l'unica consolazione è di non essere soli o di potersi permettere solo qualcosa in più, di fronte al grosso che vi verrà tolto in termini di libertà, democrazia, diritti e pace interiore), malati o in perfetta salute, è........ di trovarvi il vostro paradiso altrove.
Scusate la sincerità!!
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")
- claudio.r
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
analisi lucida e perfetta!!!!!!
niente da aggiungere e tutto da condividere..... ( a mia modesta esperienza)
niente da aggiungere e tutto da condividere..... ( a mia modesta esperienza)
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- VIAGGIATORE
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Caro Orion, stavo giusto per intervenire, quando mi ci hai tirato dentro.
Con una semplice richiesta di informazioni, rivolta ai pensionali italiani che vivono in Ucraina, hai scatenato un bel putiferio, agitando gli animi anche di chi non e' nemmeno un pensionato o non risiede stabilmente in Ucraina.
Comunque ti sarai fatto una idea di come si sta quassu' e non serve aggiungere altra benzina sul fuoco.
Faccio i 65 tra due giorni , da pensionato, vivo a Rivne dal maggio 2006, in maniera stabile, avendo il permesso di soggiorno, quale consorte di cittadina ucraina.
Non racconto la storia della mia vita e nemmeno le motivazioni che mi hanno convinto a trasferirmi all'estero.
Ognuno ha le sue e su tali basi deve decidere.
Mi trovo bene, senza esagerazioni. Ovviamente anche la mia signora sta benissimo a casa propria.
Abbiamo una casa di proprieta', grande e doppia, anche per la figlia sposata, con ampio giardino (solo erba e piante, niente patate ne' buraciok, con gazebo e barbecue in muratura, per 12 persone.
Tutte cose, queste, molto utili, per trascorrere il tempo all'aperto e in buona compagnia.
Funghi e pesca quando e' la sua stagione, Niva per i boschi e berlina per i viaggi lunghi. Bicicletta quando si puo', altrimenti camminare tanto.
Alla TV, tramite Viasat, seguo tutti i programmi italiani e sto informato sulle nostre faccende.
L'inverno, col caminetto e le carte da ramino, trascorre con tranquillita'.
Con 500 euro al mese si vive decorosamente. Si paga il supermercato, le utenze, la benzina: bolli e assicurazione da saldo.
Nota dolente e' la lingua. Complici la moglie e la Tv che parlano italiano, mi siedo sugli allori e. non essendoci obbligato, trascuro l'apprendimento.
Tuttavia, dopo 5 anni, riesco a capire il senso delle conversazioni semplici e in bottega mi arrangio.
I soldi della pensione, accreditati su una banca in Italia, me li prendo due volte all'anno, quando vado in auto a trovare i due figli e i 5 fratelli. Al ritorno, in frontiera mai avuto problemi. Con l'aereo non ti so dire.
Lo scorso mese, mi sono rivolto all'ufficio convenzioni dell'INPS, dove mi hanno confermato che esiste un accordo con le Banche Popolari, per trasmettere le pensioni all'estero, senza spese .
Chiesta conferma alla mia banca, a Brescia, ma nessuno ne era al corrente. Si sarebbero informati.
Non avevo fretta. Il prossimo Aprile, tornero' alla carica e avro' le risposte.
Nel frattempo mi informero' presso la mia banca a Rivne, circa le spese per farmi trasferire la pensione.
Poiche' la tua partenza dall'Italia non e' imminente, aspetta qualche mese e ti informero' su tutto.
Intanto continua a leggere il nostro vivace Forum e troverai sempre notizie e interessanti discussioni.
Non farti troppo influenzare, perche' come ben sai, in medio stat virtus.
Se sei un pensionato relativamente giovane e in buona salute, insieme alla moglie ucraina, qui starai benone.
Lo scorso Maggio, mi sono fatto operare a Rivne in ospedale pubblico, per una ernia inguinale bilaterale. Da farsi in laparoscopia. Per farla a Brescia, avrei dovuto presentarmi in codice rosso, al pronto soccorso, con l'ernia strozzata. Non era il mio caso. Dovevo mettermi in lista di attesa di almeno 3 mesi, col rischio di dover pagare tutte le spese di ricovero.
A Rivne, dopo 6 giorni sono stato operato, previe analisi accurate e colonscopia. Spesa complessiva 1500 euro .
Sistemato in camera singola con il letto anche per la moglie. Ambiente appena ristrutturato, sentiva di vernice. Naturalmente, senza televisore ne' aria condizionata. Sette giorni in tutto e rimesso a nuovo.
Questa e' la mia ultima recente esperienza della sanita'.
Nei cinque anni trascorsi ho visto buoni ed evidenti miglioramenti esteriori: strade piu' pulite, buche e tombini chiusi,alberi e lampioni nuovi,asfaltatura annualmente sistemata, segnaletica moderna, perfino diverse rotonde col giusto ordine di precedenza.
Dunque si va verso il meglio almeno qui da noi e non sono cosi' pessimista per il futuro.
Abbi fiducia e a presto risentirci.
Con una semplice richiesta di informazioni, rivolta ai pensionali italiani che vivono in Ucraina, hai scatenato un bel putiferio, agitando gli animi anche di chi non e' nemmeno un pensionato o non risiede stabilmente in Ucraina.
Comunque ti sarai fatto una idea di come si sta quassu' e non serve aggiungere altra benzina sul fuoco.
Faccio i 65 tra due giorni , da pensionato, vivo a Rivne dal maggio 2006, in maniera stabile, avendo il permesso di soggiorno, quale consorte di cittadina ucraina.
Non racconto la storia della mia vita e nemmeno le motivazioni che mi hanno convinto a trasferirmi all'estero.
Ognuno ha le sue e su tali basi deve decidere.
Mi trovo bene, senza esagerazioni. Ovviamente anche la mia signora sta benissimo a casa propria.
Abbiamo una casa di proprieta', grande e doppia, anche per la figlia sposata, con ampio giardino (solo erba e piante, niente patate ne' buraciok, con gazebo e barbecue in muratura, per 12 persone.
Tutte cose, queste, molto utili, per trascorrere il tempo all'aperto e in buona compagnia.
Funghi e pesca quando e' la sua stagione, Niva per i boschi e berlina per i viaggi lunghi. Bicicletta quando si puo', altrimenti camminare tanto.
Alla TV, tramite Viasat, seguo tutti i programmi italiani e sto informato sulle nostre faccende.
L'inverno, col caminetto e le carte da ramino, trascorre con tranquillita'.
Con 500 euro al mese si vive decorosamente. Si paga il supermercato, le utenze, la benzina: bolli e assicurazione da saldo.
Nota dolente e' la lingua. Complici la moglie e la Tv che parlano italiano, mi siedo sugli allori e. non essendoci obbligato, trascuro l'apprendimento.
Tuttavia, dopo 5 anni, riesco a capire il senso delle conversazioni semplici e in bottega mi arrangio.
I soldi della pensione, accreditati su una banca in Italia, me li prendo due volte all'anno, quando vado in auto a trovare i due figli e i 5 fratelli. Al ritorno, in frontiera mai avuto problemi. Con l'aereo non ti so dire.
Lo scorso mese, mi sono rivolto all'ufficio convenzioni dell'INPS, dove mi hanno confermato che esiste un accordo con le Banche Popolari, per trasmettere le pensioni all'estero, senza spese .
Chiesta conferma alla mia banca, a Brescia, ma nessuno ne era al corrente. Si sarebbero informati.
Non avevo fretta. Il prossimo Aprile, tornero' alla carica e avro' le risposte.
Nel frattempo mi informero' presso la mia banca a Rivne, circa le spese per farmi trasferire la pensione.
Poiche' la tua partenza dall'Italia non e' imminente, aspetta qualche mese e ti informero' su tutto.
Intanto continua a leggere il nostro vivace Forum e troverai sempre notizie e interessanti discussioni.
Non farti troppo influenzare, perche' come ben sai, in medio stat virtus.
Se sei un pensionato relativamente giovane e in buona salute, insieme alla moglie ucraina, qui starai benone.
Lo scorso Maggio, mi sono fatto operare a Rivne in ospedale pubblico, per una ernia inguinale bilaterale. Da farsi in laparoscopia. Per farla a Brescia, avrei dovuto presentarmi in codice rosso, al pronto soccorso, con l'ernia strozzata. Non era il mio caso. Dovevo mettermi in lista di attesa di almeno 3 mesi, col rischio di dover pagare tutte le spese di ricovero.
A Rivne, dopo 6 giorni sono stato operato, previe analisi accurate e colonscopia. Spesa complessiva 1500 euro .
Sistemato in camera singola con il letto anche per la moglie. Ambiente appena ristrutturato, sentiva di vernice. Naturalmente, senza televisore ne' aria condizionata. Sette giorni in tutto e rimesso a nuovo.
Questa e' la mia ultima recente esperienza della sanita'.
Nei cinque anni trascorsi ho visto buoni ed evidenti miglioramenti esteriori: strade piu' pulite, buche e tombini chiusi,alberi e lampioni nuovi,asfaltatura annualmente sistemata, segnaletica moderna, perfino diverse rotonde col giusto ordine di precedenza.
Dunque si va verso il meglio almeno qui da noi e non sono cosi' pessimista per il futuro.
Abbi fiducia e a presto risentirci.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
"Il vostro tempo è limitato, quindi non sprecatelo vivendo la vita di qualcun'altro.
Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altri.
Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui lasci affogare la vostra voce interiore.
E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore ed il vostro intuito, loro sanno già quello che voi volete veramente diventare.
Tutto il resto è secondario".
Tratto dal discorso/testamento di Steve Jobs, fondatore della Apple, ai laureandi di una famosa università.
Noi abbiamo fatto il "secondario", Orion decida pure della sua vita.
Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altri.
Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui lasci affogare la vostra voce interiore.
E, cosa più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore ed il vostro intuito, loro sanno già quello che voi volete veramente diventare.
Tutto il resto è secondario".
Tratto dal discorso/testamento di Steve Jobs, fondatore della Apple, ai laureandi di una famosa università.
Noi abbiamo fatto il "secondario", Orion decida pure della sua vita.
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")
- Orion
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Ciao a tutti! Innanzi tutto un grandissimo grazie a bigmar: quello che hai scritto conferma che non bisognerebbe mai generalizzare, soprattutto quando si parla di un'intera nazione. Mi hai dato notizie e indicazioni molto utili e, diciamolo, incoraggianti. Peraltro (e qui rispondo anche a Forrest Gump) la mia decisione l'ho presa già da qualche anno: il mio futuro è in Ucraina accanto a mia moglie. Qualsiasi ulteriore indicazione e informazione che vorrai fornirmi sarà benvenuta, bigmar. (A proposito: ne approfitto per augurarti buon compleanno, sia pure con due giorni di anticipo!).
Ringrazio anche Forrest Gump per i suoi interventi, ma a questo punto credo che io debba chiarire meglio quella che è (o meglio: che sarà) la mia personalissima situazione. Anche per ribadire - scusate se mi ripeto troppo - che non credo che tutte le regioni ucraine siano simili tra loro, come non lo sono quelle di qualsiasi altro Paese al mondo.
Io e mia moglie andremo a vivere in una casa nostra (con giardino e orto), a due passi dai suoi figli e a un chilometro scarso da una cittadina nell'Oblast di L'viv. Essendo entrambi in pensione non avremo l'obbligo di uscire di casa anche con la neve, a differenza di chi deve andare comunque a lavorare. Nella cittadina di cui sopra non ho mai visto traffico infernale, tutt'altro, quindi niente smog e poco stress. Qualche ubriaco l'ho incontrato, sì, ma non certo pericoloso. La gente è scontrosa? Non direi. Evito di fare paragoni con l'Italia per non andare fuori tema, ma... di gente veramente scontrosa e maleducata è pieno il mondo, purtroppo. Però, come ha giustamente scritto un altro utente del Forum, se sei riservato ed educato è difficile che qualcuno ti infastidisca (poi, è chiaro, nella vita può accadere di tutto), e non solo in Ucraina.
Mia piccola esperienza personale: quasi tutti gli ucraini che ho conosciuto durante la mia permanenza in quel Paese amano molto parlare e sono decisamente ospitali anche con gli stranieri. Ovviamente mi rendo conto che non tutti gli ucraini sono gentili ed educati, ma di certo non sono tutti corrotti, scostanti, introversi, no?
Concludo ringraziando Paolo (Pasha67) e Natalia per i loro auguri e per le belle parole. Avete ragione: le testimonianze dirette di chi è nato e cresciuto in Ucraina sono sicuramente preziosissime (del resto gran parte di quello che so a proposito di questo Paese me lo ha detto mia moglie, appunto), ma credo che certe dinamiche della vita "da pensionato" di un italiano in Ucraina possano essere descritte meglio da chi vive in prima persona quella condizione. Per essere più chiari: io non ho la minima idea di quanto riceva un pensionato straniero che vive in Italia e di cosa abbia dovuto fare - a livello burocratico - per ricevere la pensione dal suo Paese d'origine. Per questo continuo a chiedere informazioni a chi - come bigmar - vive oggi la condizione che io vivrò domani, sempre tenendo conto che tra qualche anno certe situazioni potrebbero essere del tutto diverse rispetto a quelle odierne.
Alla prossima!
Ringrazio anche Forrest Gump per i suoi interventi, ma a questo punto credo che io debba chiarire meglio quella che è (o meglio: che sarà) la mia personalissima situazione. Anche per ribadire - scusate se mi ripeto troppo - che non credo che tutte le regioni ucraine siano simili tra loro, come non lo sono quelle di qualsiasi altro Paese al mondo.
Io e mia moglie andremo a vivere in una casa nostra (con giardino e orto), a due passi dai suoi figli e a un chilometro scarso da una cittadina nell'Oblast di L'viv. Essendo entrambi in pensione non avremo l'obbligo di uscire di casa anche con la neve, a differenza di chi deve andare comunque a lavorare. Nella cittadina di cui sopra non ho mai visto traffico infernale, tutt'altro, quindi niente smog e poco stress. Qualche ubriaco l'ho incontrato, sì, ma non certo pericoloso. La gente è scontrosa? Non direi. Evito di fare paragoni con l'Italia per non andare fuori tema, ma... di gente veramente scontrosa e maleducata è pieno il mondo, purtroppo. Però, come ha giustamente scritto un altro utente del Forum, se sei riservato ed educato è difficile che qualcuno ti infastidisca (poi, è chiaro, nella vita può accadere di tutto), e non solo in Ucraina.
Mia piccola esperienza personale: quasi tutti gli ucraini che ho conosciuto durante la mia permanenza in quel Paese amano molto parlare e sono decisamente ospitali anche con gli stranieri. Ovviamente mi rendo conto che non tutti gli ucraini sono gentili ed educati, ma di certo non sono tutti corrotti, scostanti, introversi, no?
Concludo ringraziando Paolo (Pasha67) e Natalia per i loro auguri e per le belle parole. Avete ragione: le testimonianze dirette di chi è nato e cresciuto in Ucraina sono sicuramente preziosissime (del resto gran parte di quello che so a proposito di questo Paese me lo ha detto mia moglie, appunto), ma credo che certe dinamiche della vita "da pensionato" di un italiano in Ucraina possano essere descritte meglio da chi vive in prima persona quella condizione. Per essere più chiari: io non ho la minima idea di quanto riceva un pensionato straniero che vive in Italia e di cosa abbia dovuto fare - a livello burocratico - per ricevere la pensione dal suo Paese d'origine. Per questo continuo a chiedere informazioni a chi - come bigmar - vive oggi la condizione che io vivrò domani, sempre tenendo conto che tra qualche anno certe situazioni potrebbero essere del tutto diverse rispetto a quelle odierne.
Alla prossima!
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- ESPERTO
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Bravi continuate a parlare bene
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
A mia personale e modesta opinione
pare che le due opposte o controverse fazioni
parlino di argomenti due argomenti "lievementi" differenti,
e da questo nasca il contrasto
Quella di chi,porta la propria e altrui esperienza
di vita in ucraina e,
per svariati motivi,è coinvolto,si confronta quotidianamente,
con la cultura,e lo stile di vita,nel senso più ampio dei termini(vita sociale,lavoro,leggi...etc)
di quel paese.
L'altra invece,parla della soddisfazione e serenità,
di godersi la propria meritata pensione,
in una confortevole e ampia villetta con giardino,
con la propria dolce metà,
in una sorta di "enclave" in territorio ucraino,
compredente la bottega o il supermercato di fronte,
ma che potrebbe trovarsi indifferentemente in qualsiasi
parte del mondo e che ha poco a che fare con l'ucraina.
pare che le due opposte o controverse fazioni
parlino di argomenti due argomenti "lievementi" differenti,
e da questo nasca il contrasto
Quella di chi,porta la propria e altrui esperienza
di vita in ucraina e,
per svariati motivi,è coinvolto,si confronta quotidianamente,
con la cultura,e lo stile di vita,nel senso più ampio dei termini(vita sociale,lavoro,leggi...etc)
di quel paese.
L'altra invece,parla della soddisfazione e serenità,
di godersi la propria meritata pensione,
in una confortevole e ampia villetta con giardino,
con la propria dolce metà,
in una sorta di "enclave" in territorio ucraino,
compredente la bottega o il supermercato di fronte,
ma che potrebbe trovarsi indifferentemente in qualsiasi
parte del mondo e che ha poco a che fare con l'ucraina.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Questo è un post che potrebbe andare avanti all'infinito, non mi addentro nello specifico non nè ho la conoscenza,e non mi interessa farlo.
Sono certo che nessuno di quelli che scrivono su questo argomento cambierà idea, e neanche penso che nessuno abbia intenzione far cambiare ad altri l'idea che altri hanno su questo argomento .
ognuno è sicuro di dire cose giuste e sensate e porta la propria esperienza, allora come la mettiamo ??
La realtà è SOGGETTIVA, ognuno vede la sua realtà, la vede con i propri occhi , non con quella degli altri, ognuno ha la sua vita, il suo vissuto, le sue esperienze, cè chi ha coraggio nella vita e cambia posto di lavoro molte volte senza problemi, ce chi vive solo per il posto fisso e sicuro, altrimenti morirebbe .
ci sono persone che sono attaccate al posto fisso, e ci sono gli imprenditori, pensate che questi due tipi di persone vedono il mondo allo stesso modo ?
vi descriveranno la loro città in maniera diversa eppure vivono nello stesso posso nella stessa nazione, nella stessa città.
Andate a Jesolo a Pasqua con 15 gradi, gli Italiani passeggiano in spiaggia con il maglioncino, i Tedeschi fanno il bagno, come è possibile ??? eppure è lo stesso luogo e lo stesso momento, penso che questo renda chiaro il concetto di realta SOGGETTIVA.
potete citare statistiche, fatti, aneddotti.........ma è tutto relativo.
non ci sarà mai una parola definitiva su questo argomento.
Certo questo è un luogo per scambiarsi liberamente idee e opinioni, non mi schiero ne con uno o con altro dando ragione o torto ad altri.
Io personalmente non penso che andrò mai a vivere in Ucraina da pensionato, ma è anche vero che se lo stipendio medio e di circa 300/400 dollari, con 1500 euro di pensione, (circa 2000 dollari) da povero pensionato decrepito e anche un pò rinc.....itrullito, potrei star anche bene, e devo ammettere che un pensierino l'avrei anche fatto)).
Per ultimo , come avevo scritto la mia analisi era solo per sdrammatizzare il post stava prendendo toni accesi, non ho nessuna pretesa di aver detto la cosa giusta o aver detto la verità, era una sintesi che in maniera allegorica dipingeva una situazione ideale per vivere in Ucraina.
Prego signori non dimentichiamoci siamo Italiani e un pò di sana ironia ogni tanto non guasta.
Poka poka
Sono certo che nessuno di quelli che scrivono su questo argomento cambierà idea, e neanche penso che nessuno abbia intenzione far cambiare ad altri l'idea che altri hanno su questo argomento .
ognuno è sicuro di dire cose giuste e sensate e porta la propria esperienza, allora come la mettiamo ??
La realtà è SOGGETTIVA, ognuno vede la sua realtà, la vede con i propri occhi , non con quella degli altri, ognuno ha la sua vita, il suo vissuto, le sue esperienze, cè chi ha coraggio nella vita e cambia posto di lavoro molte volte senza problemi, ce chi vive solo per il posto fisso e sicuro, altrimenti morirebbe .
ci sono persone che sono attaccate al posto fisso, e ci sono gli imprenditori, pensate che questi due tipi di persone vedono il mondo allo stesso modo ?
vi descriveranno la loro città in maniera diversa eppure vivono nello stesso posso nella stessa nazione, nella stessa città.
Andate a Jesolo a Pasqua con 15 gradi, gli Italiani passeggiano in spiaggia con il maglioncino, i Tedeschi fanno il bagno, come è possibile ??? eppure è lo stesso luogo e lo stesso momento, penso che questo renda chiaro il concetto di realta SOGGETTIVA.
potete citare statistiche, fatti, aneddotti.........ma è tutto relativo.
non ci sarà mai una parola definitiva su questo argomento.
Certo questo è un luogo per scambiarsi liberamente idee e opinioni, non mi schiero ne con uno o con altro dando ragione o torto ad altri.
Io personalmente non penso che andrò mai a vivere in Ucraina da pensionato, ma è anche vero che se lo stipendio medio e di circa 300/400 dollari, con 1500 euro di pensione, (circa 2000 dollari) da povero pensionato decrepito e anche un pò rinc.....itrullito, potrei star anche bene, e devo ammettere che un pensierino l'avrei anche fatto)).
Per ultimo , come avevo scritto la mia analisi era solo per sdrammatizzare il post stava prendendo toni accesi, non ho nessuna pretesa di aver detto la cosa giusta o aver detto la verità, era una sintesi che in maniera allegorica dipingeva una situazione ideale per vivere in Ucraina.
Prego signori non dimentichiamoci siamo Italiani e un pò di sana ironia ogni tanto non guasta.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
mah secondo me hanno ragione tutti e nessuno. ognuno decide della propria vita,innanzitutto,in base alle proprie aspirazioni
quello che a qualcuno piace,può risultare insopportabile per altri. e viceversa. inoltre ognuno vive nel suo micromondo,che non è detto sia lo stesso micromondo del vicino di casa
figuriamoci poi se si vive in altre città e in altri contesti.
io conosco un pò l'Ucraina e credo che i racconti di Forrest Gump e Bigmar,siano entrambi veri,sebbene quasi opposti
racconti che comunque parlano di due luoghi diversi,persone diverse di età diversa,con aspirazioni e interessi diversi,uno nella capitale un altro in campagna,uno al centro un altro nell'ovest dell'UKR.
insomma in comune c'è giusto lo stato ma per il resto,cambia davvero tanto. e quindi è difficile trovare la verità assoluta,ma anche quella relativa,cioè quella più adatta all'utente che ha iniziato il 3d. credo che la debba trovare lui stesso ,anche se,ovvio,i consigli e le esperienze servono sempre
vi racconto una storiella: conosco una donna finlandese,trasferita a Napoli da tempo (sposata con un partenopeo) . donna abituata al verde,alle foreste,ai rumori della natura.
ebbene questa famiglia vive in centro,addirittura in una zona popolare,una di quelle tipiche napoletane,fatta di vicoletti,panni stesi e casino (i cosiddetti "Miracoli")
ma vivono in una piccola oasi,una villetta con giardino e orto,sulle pendici della collina di Capodimonte
però,appena esci dal cancello,ti trovi in una della zone più popolari della città,tra vicoli e vicoletti.
uno magari parla con l'abitante del vicoletto,e ti dirà che lì è un casino,si vive uno addosso all'altro,che non gli piace e non consiglierebbe di venire a vivere lì....parlo con la mia amica,e mi dice che sta benissimo,tranquilla,immersa nel verde ma in centro città
il tutto in una sola città,anzi quartiere, figuriamoci quanta varietà può esserci in uno stato grande e vario come l'Ucraina
secondo me è possibile vivere bene un pò ovunque,se si hanno soldi a sufficienza (purtroppo senza denari non si cantano messe) e se si è bravi e anche fortunati a costruire il proprio micromondo in maniera valida, in base alle proprie necessità, e desideri.
quello che a qualcuno piace,può risultare insopportabile per altri. e viceversa. inoltre ognuno vive nel suo micromondo,che non è detto sia lo stesso micromondo del vicino di casa
figuriamoci poi se si vive in altre città e in altri contesti.
io conosco un pò l'Ucraina e credo che i racconti di Forrest Gump e Bigmar,siano entrambi veri,sebbene quasi opposti
racconti che comunque parlano di due luoghi diversi,persone diverse di età diversa,con aspirazioni e interessi diversi,uno nella capitale un altro in campagna,uno al centro un altro nell'ovest dell'UKR.
insomma in comune c'è giusto lo stato ma per il resto,cambia davvero tanto. e quindi è difficile trovare la verità assoluta,ma anche quella relativa,cioè quella più adatta all'utente che ha iniziato il 3d. credo che la debba trovare lui stesso ,anche se,ovvio,i consigli e le esperienze servono sempre
vi racconto una storiella: conosco una donna finlandese,trasferita a Napoli da tempo (sposata con un partenopeo) . donna abituata al verde,alle foreste,ai rumori della natura.
ebbene questa famiglia vive in centro,addirittura in una zona popolare,una di quelle tipiche napoletane,fatta di vicoletti,panni stesi e casino (i cosiddetti "Miracoli")
ma vivono in una piccola oasi,una villetta con giardino e orto,sulle pendici della collina di Capodimonte
però,appena esci dal cancello,ti trovi in una della zone più popolari della città,tra vicoli e vicoletti.
uno magari parla con l'abitante del vicoletto,e ti dirà che lì è un casino,si vive uno addosso all'altro,che non gli piace e non consiglierebbe di venire a vivere lì....parlo con la mia amica,e mi dice che sta benissimo,tranquilla,immersa nel verde ma in centro città
il tutto in una sola città,anzi quartiere, figuriamoci quanta varietà può esserci in uno stato grande e vario come l'Ucraina
secondo me è possibile vivere bene un pò ovunque,se si hanno soldi a sufficienza (purtroppo senza denari non si cantano messe) e se si è bravi e anche fortunati a costruire il proprio micromondo in maniera valida, in base alle proprie necessità, e desideri.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
ho letto con moltissima attenzione tutti i post e li ho trovati tutti interessanti e rispondenti alla realtà.
Ognuno di noi ha vita ed aspettative diverse, ogni medaglia ha il suo rovescio. Generalizzare credo sia la cosa più sbagliata da fare.
Io ho sempre sognato di andare in ucraina a trascorrere la mia pensione, magari al sud dove il clima è più simile al nostro.
Non ho grandi esigenze, mi basta una casetta anche in campagna e un poco di serenità, i problemi che verranno li superero come li ho sempre superati anche in Italia.
grazie a tutti per i vostri interventi.
Ognuno di noi ha vita ed aspettative diverse, ogni medaglia ha il suo rovescio. Generalizzare credo sia la cosa più sbagliata da fare.
Io ho sempre sognato di andare in ucraina a trascorrere la mia pensione, magari al sud dove il clima è più simile al nostro.
Non ho grandi esigenze, mi basta una casetta anche in campagna e un poco di serenità, i problemi che verranno li superero come li ho sempre superati anche in Italia.
grazie a tutti per i vostri interventi.
- beppino
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Curiosità: l'aspetto fiscale se si risiede più di metà dell'anno sarebbe identico per pensionato e lavoratore?
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
No, a parte il discorso pensionato, che in quanto tale ha la ritenuta fiscale alla fonte e percepisce quindi solo il netto detratto dalle tasse, generalmente il "residente" in Ucraina ha un trattamento di grosso favore quasi sempre.
In alcuni casi (molti) l'aliquota applicata al "non residente" è quasi il doppio o il doppio di quella applicata al residente.
In altri, es. vendita di immobile entro i 3 anni dall'acquisto, l'aliquota è quasi triplicata per chi non è residente.
Si, se si vive in Ucraina e si ha intenzione di aprire un'attività o fare impresa da quelle parti, è sicuramente conveniente, oltre che perfettamente legale, diventare residenti anche ufficialmente.
Se invece il reddito è prodotto e quindi già tassato in Italia, il caso del pensionato e/o del lavoratore dipendente, ci penserei su un pò prima di spostare la residenza in Ucraina.
Per es., anche se tutti pensano sempre e solo al fatto di non dovere più pagare tasse in Italia (che poi è vero solo per la parte di reddito prodotta all'estero, non per Ici o redditi prodotti in Italia: l'esempio classico è quello della locazione a terzi della casa dove prima della partenza si abitava) ci sono degli svantaggi, quali la "quasi" totale perdita dell'assistenza sanitaria italiana.
Più in generale, quello che hanno visto i miei occhi negli anni è stato molto diverso da quello che hanno ascoltato le mie orecchie.
I miei occhi hanno visto che CHIUNQUE poteva evitare la tassazione italiana lo faceva a tutti i costi spostando la residenza (magari in Zimbawe) anche quando non ce ne erano i presupposti.
Poi capitava di sentire ad un tavolo, la stessa persona, tenere discorsi fiabeschi su quanto è ingiusto ed immorale fare pagare le tasse agli altri.
Ho sempre invidiato, e continuo a farlo, questo genere di moralismo "per gli altri" e nutro una grandissima stima per queste persone che riescono sempre ad apparire eticamente inappuntabili all'esterno .
Per tornare in argomento, se il criterio di scelta per decidere se andare a vivere in Ucraina, è quello fiscale, dove la logica nostrana è: "se c'è crescita ben venga, se non c'è, nuove tasse a tutti e siamo a posto", allora puntate il dito e girate il mappamondo.
E' difficile fare di peggio di dove siete adesso!
Per quanto l'Ucraina non sia un paradiso fiscale, anzi certe aliquote non sono poi così basse, almeno non c'è un clima da caccia alle streghe, non si paga la tassa della televisione, l'Ici, la tassa per il sol fatto di abitare un'immobile, la tassa sulla tassa ecc. ecc.
Si dà ancora la possibilità a chi offre servizi e beni, di ottenere un margine di guadagno.
Qualcuno potrebbe eccepire che, di contro, i servizi pubblici sono quelli che sono.
Almeno non viene chiesto tanto ai cittadini.
In questo trovo l'Ucraina più giusta del nostro paese, dove si è dilapidato negli anni (e si continua a farlo) l'enorme massa di gettito fiscale in nome di sanità (niente da obiettare) e pensioni (ancora per poco).
In alcuni casi (molti) l'aliquota applicata al "non residente" è quasi il doppio o il doppio di quella applicata al residente.
In altri, es. vendita di immobile entro i 3 anni dall'acquisto, l'aliquota è quasi triplicata per chi non è residente.
Si, se si vive in Ucraina e si ha intenzione di aprire un'attività o fare impresa da quelle parti, è sicuramente conveniente, oltre che perfettamente legale, diventare residenti anche ufficialmente.
Se invece il reddito è prodotto e quindi già tassato in Italia, il caso del pensionato e/o del lavoratore dipendente, ci penserei su un pò prima di spostare la residenza in Ucraina.
Per es., anche se tutti pensano sempre e solo al fatto di non dovere più pagare tasse in Italia (che poi è vero solo per la parte di reddito prodotta all'estero, non per Ici o redditi prodotti in Italia: l'esempio classico è quello della locazione a terzi della casa dove prima della partenza si abitava) ci sono degli svantaggi, quali la "quasi" totale perdita dell'assistenza sanitaria italiana.
Più in generale, quello che hanno visto i miei occhi negli anni è stato molto diverso da quello che hanno ascoltato le mie orecchie.
I miei occhi hanno visto che CHIUNQUE poteva evitare la tassazione italiana lo faceva a tutti i costi spostando la residenza (magari in Zimbawe) anche quando non ce ne erano i presupposti.
Poi capitava di sentire ad un tavolo, la stessa persona, tenere discorsi fiabeschi su quanto è ingiusto ed immorale fare pagare le tasse agli altri.
Ho sempre invidiato, e continuo a farlo, questo genere di moralismo "per gli altri" e nutro una grandissima stima per queste persone che riescono sempre ad apparire eticamente inappuntabili all'esterno .
Per tornare in argomento, se il criterio di scelta per decidere se andare a vivere in Ucraina, è quello fiscale, dove la logica nostrana è: "se c'è crescita ben venga, se non c'è, nuove tasse a tutti e siamo a posto", allora puntate il dito e girate il mappamondo.
E' difficile fare di peggio di dove siete adesso!
Per quanto l'Ucraina non sia un paradiso fiscale, anzi certe aliquote non sono poi così basse, almeno non c'è un clima da caccia alle streghe, non si paga la tassa della televisione, l'Ici, la tassa per il sol fatto di abitare un'immobile, la tassa sulla tassa ecc. ecc.
Si dà ancora la possibilità a chi offre servizi e beni, di ottenere un margine di guadagno.
Qualcuno potrebbe eccepire che, di contro, i servizi pubblici sono quelli che sono.
Almeno non viene chiesto tanto ai cittadini.
In questo trovo l'Ucraina più giusta del nostro paese, dove si è dilapidato negli anni (e si continua a farlo) l'enorme massa di gettito fiscale in nome di sanità (niente da obiettare) e pensioni (ancora per poco).
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")