andrey ha scritto:a l'ambasciata italiana a vienna deve accettare autocertificazione di cittadino italiano.
In realta' li accetta anche l'Ambasciata e Kyiv e questo lo posso testimoniare direttamente per aver utilizzato l'autocertificazione in piu' casi negli ultimi anni. E' vero che a volte il personale dello sportello non conosce la Legge ma basta citare la norma e chiedere che si informino presso un responsabile e l'autocertificazione viene sempre accettata.
Qui pero' il problema di fondo e' che non e' il Cittadino Italiano a dover produrre i documenti ma il coniuge, cittadino extracomunitario non residente e in questo le istruzioni consolari comuni (che sono comunitarie) indicano chiaramente che la documentazione deve essere prodotta dal richiedente il visto.
A mio avviso quindi l'Ambasciata Italiana correttamente non puo' accettare l'autocertificazione del famigliare cittadino Italiano. A parziale favore del Consolato c'e' anche da considerare che se accettassero l'autocertificazione, essendo il Consolato, a differenza di altri uffici pubblici, obbligato a controllare sempre e comunque la veridicita' dei documenti presentati, si bloccherebbe completamente il lavoro: il tempo richiesto per mandare le PEC, attendere le risposte dei Comuni (che di norma non rispondono se il cittadino non fa pressioni e comunque rispondono in tempi biblici) e protocollare le pratiche richiederebbe tempi non compatibili con quelli della trattazione delle domande di visto.
andrey ha scritto:comunque se cio' puo' ovviare ad una diatriba con l'ambasciata che prima o poi ci sarà con qualcuno che ha soldi e non ha problemi a fare denucie, mi sembra è successo anche per l'autocertificazione documenti per il nullaosta matrimonio
Io sono uno di quelli che le denunce le ha fatte (a differenza di quanto si pensi il costo in denaro e' praticamente nullo ma il tempo richiesto e' notevole) e ho anche ottenuto soddisfazione, devo dire anche grazie all'intervento dei responsabili del Consolato stesso che hanno riconosciuto l'imprecisione dei propri sottoposti, con grande onesta'.
In questo caso temo che pero' non sia un diritto, ma solo un atto di civilta' : sarebbe auspicabile che il Consolato fosse dotato di uno strumento per accettare anche una dichirazione del cittadino extracomunicario controllando i dati trascritti nei registri in Italia, purtroppo temo che pero' questo sia attualmente tecnicamente impossibile.
andrey ha scritto:come dice giustamente andbod si puo' tentare di dire al comune che è la cittadina straniera a dover presentare il certificato di matrimonio.....ma la vedo dura
Su questo per la verita' credo che il Comune sia obbligato ad adempiere. Il problema di fondo e', per Legge, e' vermaente il cittadino extracomunitario a dover presentare il certificato e lo stesso cittadino non ha nessun diritto ad autocertificare. Pur valendo tutte le giustissime considerazioni per il cittadino Italiano o della UE o, in parte, extracomunitario con permesso di soggiorno, queste diventano nulle per il cittadino extracomunitario.
In caso di riufiuto da parte del Comune, resta sempre il problema da risolvere di come comportarsi. Agire in autotutela richiede tempo e quindi probabilmente la soluzione piu' semplice sarebbe quella di far fare la domanda scritta al cittadino extracomunitario che si rifiuta di indicare il paese di destinazione (in quanto straniero non residente non e' obbligato a farlo), oppure di indicare una destinazione all'interno della UE, cosa che pero', pur non essendo sanzionabile per il cittadino extracomunitario, non e' sicuramente accettabile.
Restano quindi le strade della Prefettura con l'Apostille o del certificato Ucraino legalizzato e tradotto (come quando si fa la richiesta di trascrizione in Italia), ammesso che il Consolato accetti questi documenti.
La cosa incredibile e' la solita disorganizzazione della Pubblica Amministrazione (ma su questo prego di non replicare perche' non e' lo spirito del forum fare polemica) : il Consolato che chiede un documento che non potrebbe richiedere, alcuni Comuni rilascino il plurilinuge (io ho fatto giusto una telefonata di cortesia in Italia e il mio Comune lo rilascia senza problemi anche a seguito di mia richiesta in cui indico che lo usero' in Ucraina per mia moglie che non puo' autocertificare), altri no, alcune Prefetture che Apostillano, altre no....