Piazza Maidan
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Piazza Maidan
Il 26 Maggio sorco, il neo-eletto Sindaco di Kiev, Vitaly Klitchko ha chiesto ai manifestanti, ancora accampati, a Maidan Nezaleshnosti di smantellare l’accampamento, tende e gazebi, riportanto il tutto allo scenario ante Maidan.
Una settimana dopo, anche a seguito delle dure critiche di chi ancora vede questa situazione come il simbolo delle proteste che hanno portato al rovesciamento di Yanukovich, il Sindaco ha cambiato idea.
Credo comunque che tale situazione non può durare all’infinito, nel senso che, o si smantella tutto e si ritorna alla situazione di Novembre 2013 (questo sarebbe il mio auspicio), oppure si pensa ad una variazione di assetto urbanistico della piazza, ma che sia una soluzione definitiva.
Due Architetti con studio a Lviv, Erik Herrmann e Ashley Bigham, hanno proposto una loro idea. In un recente concorso, organizzato da CANactions, il più importante festival dell’Architettura che si tiene in Ucraina, sponsorizzato dalle ambasciate di Danimarca, Germania e Svizzera, i due architetti hanno proposto di realizzare sulla piazza il “Kiev Forum”, una struttura semi-permanente, progettata per promuovere il dialogo politico e culturale.
Trattasi una struttura in acciaio a forma di uovo, di 10 piani con una grata di legno, che comprende un anfiteatro, museo d'arte, e la biblioteca, e si propone di ricreare gli spazi politici dell'antichità nella moderna Ucraina.
Bigham ha dichiarato che l’obbiettivo sarebbe quello di creare uno spazio politico duttile all’interno di un “framework”, mutabile su base giornaliera, mensile o stagionale. Questa mutevolezza, permetterebbe, secondo Bigham, il riproporsi delle azioni spontanee che hanno caratterizzato Euromaidan.
L’idea del forum, in ultima analisi, è quella di creare un ritrovo per tutti coloro che vogliono continuare ad occupare Maidan, ma passando da uno spirito di reazione contro un modello di cultura ad uno di azione, a favore di un altro modello, ritenuto più consone alle esigenze della odierna Società Ucraina.
Hermann aggiunge che tale progetto, eretto a simbolo della nuova coesione ucraina, porterebbe ad uno spazio culturale duttile, nel quale tutte le anime del popolo ucraino possano riconoscersi e dire la propria idea, in armonia con quelle degli altri, promuovendo eventi cpolitici e culturali.
I due Architetti sostengono, peraltro, che, piuttosto che erigere un nuovo monumento simbolo, che potrebbe essere abbattuto da ipotetici successivi cambi di regime, sarebbe meglio creare uno spazio permanente di attivismo di base, linfa vitale della Rivoluzione Euromaidan.
Qualcosa va comunque fatta, poiché la maggior parte della gente crede, aggiungo a ragione, che la piazza sia divenuta ambiente esclusivo delle forze più radicali della recente rivoluzione.
Personalmente sono convinto che la Piazza debba essere restituita al suo splendore originario, senza ingombrarla di nuove strutture, ancorchè semi-permanenti, poiché sono fautore, in Architettura, delle prospettive aperte di lungo raggio e credo che una struttura, come quella ipotizzata da Bigham ed Hermann, diventi appannaggio delle menti più acculturate, mentre la piazza, come la intendo io, deve appartenere al popolo intero.
Certamente qualche cosa deve essere cambiata, in onore ai tanti eroici caduti, e perché se ne conservi la memoria fra le future generazioni, ma credo che questo aspetto, pur importante, debba incidere solo marginalmente nell’assetto architettonico della piazza.
Una settimana dopo, anche a seguito delle dure critiche di chi ancora vede questa situazione come il simbolo delle proteste che hanno portato al rovesciamento di Yanukovich, il Sindaco ha cambiato idea.
Credo comunque che tale situazione non può durare all’infinito, nel senso che, o si smantella tutto e si ritorna alla situazione di Novembre 2013 (questo sarebbe il mio auspicio), oppure si pensa ad una variazione di assetto urbanistico della piazza, ma che sia una soluzione definitiva.
Due Architetti con studio a Lviv, Erik Herrmann e Ashley Bigham, hanno proposto una loro idea. In un recente concorso, organizzato da CANactions, il più importante festival dell’Architettura che si tiene in Ucraina, sponsorizzato dalle ambasciate di Danimarca, Germania e Svizzera, i due architetti hanno proposto di realizzare sulla piazza il “Kiev Forum”, una struttura semi-permanente, progettata per promuovere il dialogo politico e culturale.
Trattasi una struttura in acciaio a forma di uovo, di 10 piani con una grata di legno, che comprende un anfiteatro, museo d'arte, e la biblioteca, e si propone di ricreare gli spazi politici dell'antichità nella moderna Ucraina.
Bigham ha dichiarato che l’obbiettivo sarebbe quello di creare uno spazio politico duttile all’interno di un “framework”, mutabile su base giornaliera, mensile o stagionale. Questa mutevolezza, permetterebbe, secondo Bigham, il riproporsi delle azioni spontanee che hanno caratterizzato Euromaidan.
L’idea del forum, in ultima analisi, è quella di creare un ritrovo per tutti coloro che vogliono continuare ad occupare Maidan, ma passando da uno spirito di reazione contro un modello di cultura ad uno di azione, a favore di un altro modello, ritenuto più consone alle esigenze della odierna Società Ucraina.
Hermann aggiunge che tale progetto, eretto a simbolo della nuova coesione ucraina, porterebbe ad uno spazio culturale duttile, nel quale tutte le anime del popolo ucraino possano riconoscersi e dire la propria idea, in armonia con quelle degli altri, promuovendo eventi cpolitici e culturali.
I due Architetti sostengono, peraltro, che, piuttosto che erigere un nuovo monumento simbolo, che potrebbe essere abbattuto da ipotetici successivi cambi di regime, sarebbe meglio creare uno spazio permanente di attivismo di base, linfa vitale della Rivoluzione Euromaidan.
Qualcosa va comunque fatta, poiché la maggior parte della gente crede, aggiungo a ragione, che la piazza sia divenuta ambiente esclusivo delle forze più radicali della recente rivoluzione.
Personalmente sono convinto che la Piazza debba essere restituita al suo splendore originario, senza ingombrarla di nuove strutture, ancorchè semi-permanenti, poiché sono fautore, in Architettura, delle prospettive aperte di lungo raggio e credo che una struttura, come quella ipotizzata da Bigham ed Hermann, diventi appannaggio delle menti più acculturate, mentre la piazza, come la intendo io, deve appartenere al popolo intero.
Certamente qualche cosa deve essere cambiata, in onore ai tanti eroici caduti, e perché se ne conservi la memoria fra le future generazioni, ma credo che questo aspetto, pur importante, debba incidere solo marginalmente nell’assetto architettonico della piazza.
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Re: Piazza Maidan
Interessantepost, pero' sono in parte in disaccordo.
E' vero, non c'e' bisogno di nessuna struttura semi-permanente, se la gente si vuole riunire, si e' dimostrato che lo possono fare senza strutture nella piazza.
Penso pero' che la cosa piu' importante sia fare dell'intera piazza un monumento di cio' che e' successo.
Dopo qualche settimana dalla tragedia sono successe cosi' tante cose che la gente si sta gia' dimenticando dove e' stata l'origine di tutto, cioe' delle persone che in una piazza volevano liberarsi di tutta la MUSSOR (immondizia) che c'era sopra le loro teste, forse un po' con un idea un po' ingenua e naiv, ma non puo' essere dimenticato cosi'.
Non riesco a immaginarmi una piazza maidanche torna uguale a prima. Nessuno ci crede a Kiev.
E' vero, non c'e' bisogno di nessuna struttura semi-permanente, se la gente si vuole riunire, si e' dimostrato che lo possono fare senza strutture nella piazza.
Penso pero' che la cosa piu' importante sia fare dell'intera piazza un monumento di cio' che e' successo.
Dopo qualche settimana dalla tragedia sono successe cosi' tante cose che la gente si sta gia' dimenticando dove e' stata l'origine di tutto, cioe' delle persone che in una piazza volevano liberarsi di tutta la MUSSOR (immondizia) che c'era sopra le loro teste, forse un po' con un idea un po' ingenua e naiv, ma non puo' essere dimenticato cosi'.
Non riesco a immaginarmi una piazza maidanche torna uguale a prima. Nessuno ci crede a Kiev.
- jcaloe
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Re: Piazza Maidan
Ciao Alan, innanzitutto ben ritornato a Kiev: ci siamo incontrati qui nel 2011, ma non sapevo che fossi in Germania. Sono anch'io a Kiev in questo periodo e non so fino a quando, sicuramente almeno un mese.
Razionalmente sono convinto anche io che, dopo quello che è successo, la Piazza non sarà più la stessa, soprattutto in termini di percezione perenne dei tragici avvenimenti che sono successi in questo scorcio di 2014, ma affettivamente mi sento molto legato alla Maidan che ho conosciuto, simbolo della Rivoluzione arancione, allora pacifica perchè la Russia non si è impicciata negli affari ucraini, e del boom economico, che ha caratterizzato l'Ucraina dal 2004 al 2008.
Solo due anni fa la piazza è stato il ritrovo di tutti gli appassionati di calcio d'Europa e non solo,e ricordo che la sera del 30 Giugno 2012, in concomitanza della finale degli europei Italia Spagna, vi è stato anche il concerto di Elton John, e non ho mai visto tanta gente in una sola volta in una piazza, nemmeno A New York, a Times Square, in occasione del capodanno o altre manifestazioni.
Quelli sono i ricordi che vorrei mantenere e tenere vivi, e pur riconoscendo che qualcosa deve cambiare, poichè dopo quello che è successo, non può rimanere come prima, mi auguro che l'assetto urbanistico, sinergico con quello di Kreshatik, non venga stravolto.
Razionalmente sono convinto anche io che, dopo quello che è successo, la Piazza non sarà più la stessa, soprattutto in termini di percezione perenne dei tragici avvenimenti che sono successi in questo scorcio di 2014, ma affettivamente mi sento molto legato alla Maidan che ho conosciuto, simbolo della Rivoluzione arancione, allora pacifica perchè la Russia non si è impicciata negli affari ucraini, e del boom economico, che ha caratterizzato l'Ucraina dal 2004 al 2008.
Solo due anni fa la piazza è stato il ritrovo di tutti gli appassionati di calcio d'Europa e non solo,e ricordo che la sera del 30 Giugno 2012, in concomitanza della finale degli europei Italia Spagna, vi è stato anche il concerto di Elton John, e non ho mai visto tanta gente in una sola volta in una piazza, nemmeno A New York, a Times Square, in occasione del capodanno o altre manifestazioni.
Quelli sono i ricordi che vorrei mantenere e tenere vivi, e pur riconoscendo che qualcosa deve cambiare, poichè dopo quello che è successo, non può rimanere come prima, mi auguro che l'assetto urbanistico, sinergico con quello di Kreshatik, non venga stravolto.
- alandd2001
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Re: Piazza Maidan
Sull'aspetto urbanistico sono d'accordo, non deve essere stravolto, anche perche' cosi' si' che fai un dispetto alla memoria.
Sono gia andato via da Kiev, sono di nuovo ad Amburgo...
La prossima volta in UA scrivo sul forum e vediamo chi c'e' !
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- jcaloe
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Re: Piazza Maidan
Oggi sono andato a Maidan, dal momento che ci mancavo dal 4 Febbraio di quest'anno, e la situazione appare decisamente sconfortante.
La piazza e parte di Kreshatik sono ancora sede di accampamenti alla men peggio, cataste di vecchi pneumatici e legna da ardere. In una parte della piazza, accanto alle bandiere ucraine, sventolano quelle di pravi sektor.
Via Instituska è da commiserare. Preclusa al traffico dalle solite cataste di materiali di risulta, è anche priva della pavimentazione in sanpietrini, relativamente aad entrambi i marciapiedi.
La fontana che abbelliva la parte della piazza, antistante l'hotel Kozakskyi, è priva della alimentazione idrica, dal momento che le tubazioni sono state parte divelte e depositate nelle vicinanze.
Credo che la città, di cui la piazza è simbolo e cuore pulsante, ha bisogno di ritornare alla normalità, punto di partenza per il rilancio economico ed anche, credo, sociale.
Non c'è l'ombra di un turista, avevo giá notato sul volo che gli italiani erano pressochè spariti, al cambia valuta non ti chiedono più il passaporto, segno che non vogliono creare il minimo problema a chi porta valuta pregiata.
Nei due centri commerciali, Globus e Metrograd, si nota molta tristezza fra gli esercenti, daal momento che i ckienti sono diventati merce rara, e finanche al baretto situato all'interno di Globus, primo livello, tutti i tavoli vacanti, mentre l'anno scorso dovevi aspettare perchè qualcuno di essi si liberasse.
Credo che le Autorità, in primis il neo Presidente, debbano fare qualcosa, affinchè la situazioni cambi in meglio e, pur riconoscendo a Pravi Sektor qualche merito durante Euromaidan, bisogna fargli capire che non possono nè sostituirsi alle legittime autorità, nè arrogarsi il diritto di controllo su di esse, atteso che la Costituzione non conferisce ad alcuno, tranne che agli organismi a ciò deputati ed al popolo, nei modi di legge, tale diritto.
Altra cosa preoccupante, si vede poca milizia in giro e sulle strade è praticamente sparito il DAI. Speriamo che qualcuno che conta si sia accorto di tale situazione e vi ponga rimedio
La piazza e parte di Kreshatik sono ancora sede di accampamenti alla men peggio, cataste di vecchi pneumatici e legna da ardere. In una parte della piazza, accanto alle bandiere ucraine, sventolano quelle di pravi sektor.
Via Instituska è da commiserare. Preclusa al traffico dalle solite cataste di materiali di risulta, è anche priva della pavimentazione in sanpietrini, relativamente aad entrambi i marciapiedi.
La fontana che abbelliva la parte della piazza, antistante l'hotel Kozakskyi, è priva della alimentazione idrica, dal momento che le tubazioni sono state parte divelte e depositate nelle vicinanze.
Credo che la città, di cui la piazza è simbolo e cuore pulsante, ha bisogno di ritornare alla normalità, punto di partenza per il rilancio economico ed anche, credo, sociale.
Non c'è l'ombra di un turista, avevo giá notato sul volo che gli italiani erano pressochè spariti, al cambia valuta non ti chiedono più il passaporto, segno che non vogliono creare il minimo problema a chi porta valuta pregiata.
Nei due centri commerciali, Globus e Metrograd, si nota molta tristezza fra gli esercenti, daal momento che i ckienti sono diventati merce rara, e finanche al baretto situato all'interno di Globus, primo livello, tutti i tavoli vacanti, mentre l'anno scorso dovevi aspettare perchè qualcuno di essi si liberasse.
Credo che le Autorità, in primis il neo Presidente, debbano fare qualcosa, affinchè la situazioni cambi in meglio e, pur riconoscendo a Pravi Sektor qualche merito durante Euromaidan, bisogna fargli capire che non possono nè sostituirsi alle legittime autorità, nè arrogarsi il diritto di controllo su di esse, atteso che la Costituzione non conferisce ad alcuno, tranne che agli organismi a ciò deputati ed al popolo, nei modi di legge, tale diritto.
Altra cosa preoccupante, si vede poca milizia in giro e sulle strade è praticamente sparito il DAI. Speriamo che qualcuno che conta si sia accorto di tale situazione e vi ponga rimedio
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Re: Piazza Maidan
E' la situazione che ho visto anche io durante le mie varie visite in questi ultimi mesi post tradegia. Devo dire che peraltro quello che avete visto a Kyiv è molto meglio di quanto non fosse anche solo un mese fa : un mese fa non si vedeva un poliziotto che fosse uno, lo spazio occupato dalle tende era molto più ampio ed erano presenti molte più barricate, ora rimosse.
Certo è fortissimo il senso di tristezza e l'impressione di un Paese in cerca di una nuova identità.
Klitchsko ha già dichiarato che il primo punto su cui lavorerà sarà proprio Maidan, come dimostrazione della rinascita del Paese. Penso che sia importantissimo iniziare proprio da qui ma purtroppo temo che non sarà possibile fino al momento in cui il Paese non ritroverà la pace.
Completamente diversa la realtà nell'Ovest del Paese dove polizia e DAI sono molto più presenti di prima e controllano in modo molto più attento soprattutto le zone frequentate dai turisti. Qui a Lviv poi i turisti si sono moltiplicati, non solo sfollati e turisti Ucraini ma tanti Russi, Polacchi, Danesi, Americani, Inglesi.
Certo è fortissimo il senso di tristezza e l'impressione di un Paese in cerca di una nuova identità.
Klitchsko ha già dichiarato che il primo punto su cui lavorerà sarà proprio Maidan, come dimostrazione della rinascita del Paese. Penso che sia importantissimo iniziare proprio da qui ma purtroppo temo che non sarà possibile fino al momento in cui il Paese non ritroverà la pace.
Completamente diversa la realtà nell'Ovest del Paese dove polizia e DAI sono molto più presenti di prima e controllano in modo molto più attento soprattutto le zone frequentate dai turisti. Qui a Lviv poi i turisti si sono moltiplicati, non solo sfollati e turisti Ucraini ma tanti Russi, Polacchi, Danesi, Americani, Inglesi.
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Re: Piazza Maidan
Ho notato anche io la differenza nella polizia tra Kiev e Lvov.
E per questo ho odiato tutti i tassisti a Kiev perche' andavano come dei pazzi. Proprio dei cretini. Come se l'andare piano vada fatto solo se c'e' la polizia e non c'entrasse con la sicurezza.
Un segnale come molti per capire che c'e' ancora molto lavoro da fare. una generazione.
E per questo ho odiato tutti i tassisti a Kiev perche' andavano come dei pazzi. Proprio dei cretini. Come se l'andare piano vada fatto solo se c'e' la polizia e non c'entrasse con la sicurezza.
Un segnale come molti per capire che c'e' ancora molto lavoro da fare. una generazione.
- jcaloe
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Re: Piazza Maidan
Mi viene spontaneo fare una considerazione, che potrà anche essere errata, ma così la percepisco e la manifesto.
Noto, soprattutto in questo periodo, una grande differenza di approccio agli eventi, da parte delle popolazioni dell'Ovest dell'Ucraina, in testa Lviv, rispetto a quelle dell'Est, Kiev inclusa, ovvero quelle con maggiore affinità con la Russia.
Come se le prime non avessero cancellato dalla loro identità, nonostante il lungo periodo sovietico, la cultura e i comportamenti inculcati dal periodo asburgico. Poco inclini a farsi manipolare e strumentalizzare e capaci di mettere in campo progetti e modalità, totalmente sconosciuti agli slavi orientali.
La rinascita di una nuova Ucraina può e dovrebbe partire dall'Ovest del paese.
Noto, soprattutto in questo periodo, una grande differenza di approccio agli eventi, da parte delle popolazioni dell'Ovest dell'Ucraina, in testa Lviv, rispetto a quelle dell'Est, Kiev inclusa, ovvero quelle con maggiore affinità con la Russia.
Come se le prime non avessero cancellato dalla loro identità, nonostante il lungo periodo sovietico, la cultura e i comportamenti inculcati dal periodo asburgico. Poco inclini a farsi manipolare e strumentalizzare e capaci di mettere in campo progetti e modalità, totalmente sconosciuti agli slavi orientali.
La rinascita di una nuova Ucraina può e dovrebbe partire dall'Ovest del paese.
- vittorio_guido
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Re: Piazza Maidan
Secondo me, ma si va fuori tema, la capitale andrebbe spostata a Lviv.
Gli unici veri Ucraini si trovano li
il resto è un cacciucco indefinito.
Su Maidan vorrei tanto rivederla.
Chissà sono gia qualche anno che non andiamo a Kiev
Gli unici veri Ucraini si trovano li
il resto è un cacciucco indefinito.
Su Maidan vorrei tanto rivederla.
Chissà sono gia qualche anno che non andiamo a Kiev
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
Odessa Mama
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Re: Piazza Maidan
Sono a Kiev da Sabato e mi sto trovando bene. Certo, Maidan non é la stessa che ho visto ad Ottobre 2013, e tutti lo sappiamo.. ma ieri il centro era affollato, ho visto varie pattuglie della polizia e in generale poliziotti anche in giro per le strade. Ho cambiato degli euro e mi hanno chiesto il passaporto, ho preso il taxi da Borispol ed il taxista, oltre a non correre, mi ha fatto chiaramente capire che sono stufi di essere "manipolati" dai vicini e sperano in un avvicinamento alla EU.
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Re: Piazza Maidan
se venisse spostata a Lviv..ci sarebbe un'altra rivoluzione...vittorio_guido ha scritto:Secondo me, ma si va fuori tema, la capitale andrebbe spostata a Lviv.
Gli unici veri Ucraini si trovano li
il resto è un cacciucco indefinito.
Su Maidan vorrei tanto rivederla.
Chissà sono gia qualche anno che non andiamo a Kiev
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Re: Piazza Maidan
Giusto per fare un paio di esempi (e scusate l'OT): A Londra ci sono i veri inglesi (ce ne sono?)??? A Berlino ci sono i veri tedeschi?vittorio_guido ha scritto:Secondo me, ma si va fuori tema, la capitale andrebbe spostata a Lviv.
Gli unici veri Ucraini si trovano li
il resto è un cacciucco indefinito.
La capitale non è mai l'essenza stessa di una nazione.
- vittorio_guido
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Re: Piazza Maidan
Beh a quanto pare non hai capito molto di quello che ho scritto...
Anche perchè non ho scritto molto
Non si possono fare paragoni tra Kiev o Berlino, Roma altro
e tra Lviv Monaco amsterdam o altro ancora, viste le differenze storiche.
Nella regione di Lviv, (secondo me) si trovano le uniche persone che parlano solo Ucraino e che hanno avuto un vero ruolo attivo nella recente rivoluzione anti Yanu.
le uniche forse che vanno veramente orgogliose di essere Ucraine..
Non come la mia che se sente parlare ucraino e gli chiedo: paesane?
Mi risponde: no parlano Ucraino...
Ciao
Vittò
Anche perchè non ho scritto molto
Non si possono fare paragoni tra Kiev o Berlino, Roma altro
e tra Lviv Monaco amsterdam o altro ancora, viste le differenze storiche.
Nella regione di Lviv, (secondo me) si trovano le uniche persone che parlano solo Ucraino e che hanno avuto un vero ruolo attivo nella recente rivoluzione anti Yanu.
le uniche forse che vanno veramente orgogliose di essere Ucraine..
Non come la mia che se sente parlare ucraino e gli chiedo: paesane?
Mi risponde: no parlano Ucraino...
Ciao
Vittò
Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
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