Vita da pensionati in Ucraina
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Ringrazio tantissimo tutti coloro che hanno risposto alla mia domanda e, magari, aspetto qualche altra risposta per avere un quadro ancor più chiaro della situazione, anche se mi sembra di aver già capito che, quando sarà il momento, potrò chiedere all'INPS di accreditarmi la pensione in Euro su una banca ucraina a mia scelta, giusto?
Confesso che anch'io spero di poter usufruire dell'APE perché - non ricevendo alcun compenso da oltre un anno e non potendo ancora accedere alla pensione - trovo allettante la prospettiva di ricevere un po' di soldi (in fondo si tratta di un prestito delle banche a tasso molto agevolato, più che di una vera e propria pensione anticipata) con 17 mesi di anticipo rispetto al momento in cui l'INPS comincerà a corrispondermi la pensione di vecchiaia.
Confesso che anch'io spero di poter usufruire dell'APE perché - non ricevendo alcun compenso da oltre un anno e non potendo ancora accedere alla pensione - trovo allettante la prospettiva di ricevere un po' di soldi (in fondo si tratta di un prestito delle banche a tasso molto agevolato, più che di una vera e propria pensione anticipata) con 17 mesi di anticipo rispetto al momento in cui l'INPS comincerà a corrispondermi la pensione di vecchiaia.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Giusto Orion, sintetizzando hai 2 cose da fare:
1) aprire un conto bancario in Ucraina.
2) dare gli estremi del tuo conto a chi ti eroga la pensione.
FINE
Differenza tra conto euro e conto uah:
a) se conto in euro, ricevi in euro. Fine.
Tieni conto che, vivendo in Ucraina, dovrai comunque spendere (e quindi cambiare) i tuoi euro in uah. Il vantaggio è che decidi tu quando farlo.
b) se invece il conto è in uah, gli euro della pensione che arrivano dall'Italia vengono convertiti dalla banca ucraina in uah al tasso di cambio del giorno. Quindi non sei tu a scegliere quale giorno "cambiare" l'intera pensione in hrivna.
1) aprire un conto bancario in Ucraina.
2) dare gli estremi del tuo conto a chi ti eroga la pensione.
FINE
Differenza tra conto euro e conto uah:
a) se conto in euro, ricevi in euro. Fine.
Tieni conto che, vivendo in Ucraina, dovrai comunque spendere (e quindi cambiare) i tuoi euro in uah. Il vantaggio è che decidi tu quando farlo.
b) se invece il conto è in uah, gli euro della pensione che arrivano dall'Italia vengono convertiti dalla banca ucraina in uah al tasso di cambio del giorno. Quindi non sei tu a scegliere quale giorno "cambiare" l'intera pensione in hrivna.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Buona sera a tutti.Forrest gump a detto proprio giusto.
- Orion
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Ti ringrazio per la risposta precisa e dettagliata, Forrest. La situazione si chiarisce sempre di più.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Quindi è sconsigliabile fare bonifici in euro da un conto in Italia a un conto in Ucraina in euro
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- peterthegreat
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Se posso dare un mio modestissimo parere:
Non iscrivetevi all AIRE, tenete sempre una residenza in Italia. (perdereste tutti i diritti, ass sanitaria, riduzioni fiscali ecc ecc), forse avrebbe senso in un paese civile (usa, canada, germania ecc ecc )
Lasciate la vostra pensione sul conto italiano (ci sono un miliardo di bancomat).
Portatevi dei contanti ( un po' li tenete e con gli altri apritevi un conto con carta da usare per la spesa).
Non iscrivetevi all AIRE, tenete sempre una residenza in Italia. (perdereste tutti i diritti, ass sanitaria, riduzioni fiscali ecc ecc), forse avrebbe senso in un paese civile (usa, canada, germania ecc ecc )
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Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
Dove son gli infoibatori della nostra gente sola?
Ruggirà per noi il leone, di là raglio di somaro.
Eia, carne del Quarnaro! Eja Eja Alalà
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Questa è la soluzione migliore che ho adottato anch'io.
Ciao a tutti, io me ne vado. Buona fortuna. Slava Ucraina!
- markus
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Qualche anno fà mi sono interessato presso il Consolato italiano a Chisinau. Mi hanno detto che se si intende vivere per più di un anno all'estero bisogna iscriversi all'AIRE.
La mancata iscrizione non prevede sanzioni ma, in questo caso, non si ha diritto a tutti i servizi consolari.
Questi due penso proprio che non si sono iscritti all'AIRE
h--p://www.cdt.ch/ticino/lugano/166807/rovio-p ... o-illegale
La mancata iscrizione non prevede sanzioni ma, in questo caso, non si ha diritto a tutti i servizi consolari.
Questi due penso proprio che non si sono iscritti all'AIRE
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Buon giorno, in riferimento in quanto scritto da( peterthegreat).
Scusa tu ai detto di non iscriversi all'AIRE e di tenere la residenza in Italia.
Si giusto faro anche io cosi,ma siamo sicuri che non si accorgono?
Ho sentito che e un obbligo e anche ho sentito che se devi fare qualche documento in ambasciata a Kiev ti iscrivono loro .
Comunque io penso che basti ogni anno andare in Italia e cosi non superi l'anno e non devi iscriverti all'AIRE.
Per via del conto in Italia si concordo con te,ma per i bancomat sai bene che ogni prelievo costa un bel po.
Una altra cosa volevo sapere , cosa intendi dire (apritevi conto con carta da usare per la spesa.)
Giuseppe.
Scusa tu ai detto di non iscriversi all'AIRE e di tenere la residenza in Italia.
Si giusto faro anche io cosi,ma siamo sicuri che non si accorgono?
Ho sentito che e un obbligo e anche ho sentito che se devi fare qualche documento in ambasciata a Kiev ti iscrivono loro .
Comunque io penso che basti ogni anno andare in Italia e cosi non superi l'anno e non devi iscriverti all'AIRE.
Per via del conto in Italia si concordo con te,ma per i bancomat sai bene che ogni prelievo costa un bel po.
Una altra cosa volevo sapere , cosa intendi dire (apritevi conto con carta da usare per la spesa.)
Giuseppe.
- peterthegreat
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Ciao,
Non non i iscriverei mai, le motivazioni non te le dico perché potrebbero andare contro le leggi.
(conosco personalmente diverse esperienze negative,specialmente qui).
Nessuno ti obbliga a fare niente.
I documenti si fanno in Italia. Se vuoi dei chiarimenti scrivimi in privato.
Per quanto riguarda la commissione sui prelievi per fari un esempio ho pagato €1,73 su € 190,00.
Sono dell' idea che se si risparmia lo si fa su tutto.
Mi fanno ridere quelli che girano 2 h per trovare la benzina a 10 cent in meno e poi fumano 2 pacchetti di sigarette e magari hanno anche l' iPhone 7.
Per quanto riguarda il conto, apri un conto per pagare le utenze, spese online in ucraina, supermercato.
Quando arrivo verso una certa cifra.
Solitamente nei negozi pago con la carta ed i contanti li tengo per il bazar.
Non non i iscriverei mai, le motivazioni non te le dico perché potrebbero andare contro le leggi.
(conosco personalmente diverse esperienze negative,specialmente qui).
Nessuno ti obbliga a fare niente.
I documenti si fanno in Italia. Se vuoi dei chiarimenti scrivimi in privato.
Per quanto riguarda la commissione sui prelievi per fari un esempio ho pagato €1,73 su € 190,00.
Sono dell' idea che se si risparmia lo si fa su tutto.
Mi fanno ridere quelli che girano 2 h per trovare la benzina a 10 cent in meno e poi fumano 2 pacchetti di sigarette e magari hanno anche l' iPhone 7.
Per quanto riguarda il conto, apri un conto per pagare le utenze, spese online in ucraina, supermercato.
Quando arrivo verso una certa cifra.
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Dove son gli impiccatori degli Eroi che non scordiamo?
Dove son gli infoibatori della nostra gente sola?
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Eia, carne del Quarnaro! Eja Eja Alalà
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Finalmente delle risposte che cercavo nel forum. Grazie PETERTHEGREAT e doppiamente grazie perché vengono da un ligure. Le mie domande erano sull'assistenza sanitaria e sul vivere in Ucraina con una pensione media di 1.000 euro.
L'assistenza sanitaria in Ucraina purtroppo non ha i nostri standard non per colpa dei medici e infermieri ma dalla situazione economica, ed è cosi anche per gli altri servizi. Senza dilungarmi sappiamo tutti come funziona e al costo di un tiket in Italia in Ucraina fai un controllo generale con visita specialistica. Il problema arriva se devi fare interventi protesici o grandi interventi. Per questo motivo è meglio tenere la residenza in Italia e vivere 6 mesi l'anno in ucraina.
Per la parte economica è meglio aprire un conto in euro a nome della compagna o moglie con il conto on line ti fai un bonifico dall'Italia quando ti servono e dopo in due volte li ritiri e li cambi quando vuoi. Se poi vuoi essere libero dai contanti, con una carta prepagata o Ucraina o Italiana fai la spesa
Il mio programma da pensionato è il seguente: nei mesi estivi vivere in italia, per mia fortuna ho una piccola casa al mare, per il resto vivere in Ucraina dove il costo della vita è nettamente inferiore all'Italia cosi si media sul costo della vita.
L'assistenza sanitaria in Ucraina purtroppo non ha i nostri standard non per colpa dei medici e infermieri ma dalla situazione economica, ed è cosi anche per gli altri servizi. Senza dilungarmi sappiamo tutti come funziona e al costo di un tiket in Italia in Ucraina fai un controllo generale con visita specialistica. Il problema arriva se devi fare interventi protesici o grandi interventi. Per questo motivo è meglio tenere la residenza in Italia e vivere 6 mesi l'anno in ucraina.
Per la parte economica è meglio aprire un conto in euro a nome della compagna o moglie con il conto on line ti fai un bonifico dall'Italia quando ti servono e dopo in due volte li ritiri e li cambi quando vuoi. Se poi vuoi essere libero dai contanti, con una carta prepagata o Ucraina o Italiana fai la spesa
Il mio programma da pensionato è il seguente: nei mesi estivi vivere in italia, per mia fortuna ho una piccola casa al mare, per il resto vivere in Ucraina dove il costo della vita è nettamente inferiore all'Italia cosi si media sul costo della vita.
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Non so se la cosa sia migliorata
Ma ho fatto bonifici in passato (piccole cifre) i soldi non arrivano subito
L'iter è un po lungo.
Perché i soldi prima di arrivare in ucraina passano dalla Germania...
Se non ricordo male ci volevano circa 20 giorni.
Basta muoversi per tempo.
Ma ho fatto bonifici in passato (piccole cifre) i soldi non arrivano subito
L'iter è un po lungo.
Perché i soldi prima di arrivare in ucraina passano dalla Germania...
Se non ricordo male ci volevano circa 20 giorni.
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Soltanto gli stupidi non sbagliano mai.....
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Vittorio, i bonifici per l'Ucraina ci mettono tanto se passi per la "banca corrispondente" de invece utilizzi swift code e iban, arriva in massimo due giorni.
Ciao a tutti, io me ne vado. Buona fortuna. Slava Ucraina!
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Confermo, se fatti utilizzando Il codice SWIFT e l'iban i soldi arrivano in due giorni anche se le commissioni sono un po' care.
Attento a quel che desideri , potrebbe avverarsi
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Re: Vita da pensionati in Ucraina
Tutto quanto avete suggerito sopra in alternativa all'apertura del conto ucraino, a mio modesto avviso, ha dei limiti e dei vantaggi che per alcuni possono andare bene, per altri meno. Non esistono gli abiti buoni per tutti, bisogna fare qualche distinzione:
Nella loro posizione di residenti in Ucraina "a tempo limitato" il portare i soldi in cash va benissimo.
Ma per chi invece vive costantemente in Ucraina e magari si reca in Italia "mai o quasi mai", il "portare i soldi" significherebbe:
a) organizzare un viaggio obbligatoriamente per quello, con evidente aggravio di spesa, di tempo e di fatica.
Viaggio da ripetere, a cadenza fissa, all'infinito, ogni tot mesi;
b) Limiti doganali e/o bancari:
limite doganale europeo: non si può trasportare denaro contante oltre i 10.000 euro.
Poniamo il caso di un pensionato che vive permanentemente in Ucraina con 1000 euro al mese. Parliamo quindi di una persona che vive si bene, ma - specie se con famiglia - con un occhio alle spese. Niente lusso per intenderci.
Per le norme europee costui dovrà fare un viaggio in Italia ogni 10 mesi.
E per l'Italia? Deve viaggiare di più (leggi sotto).
nuovi limiti prelievi bancari in Italia: 3 - 4 giorni fà, è entrata in vigore la nuova normativa sui prelievi bancari. Oltre 1000 euro al giorno e comunque oltre 5.000 euro al mese, scatta automaticamente l'accertamento fiscale.
Ne consegue che - sempre nel caso del nostro pensionato residente fisso in Ucraina, da 1000 euro al mese - costui dovrà recarsi in Italia, fermarsi almeno 5 giorni lavorativi, prendere 1000 euro al giorno e non oltre 5.000 complessivi in quel mese e tornare in Ucraina con "soli" 5000 euro, che gli garantirebbero 5 soli mesi di vita ucraina.
Come vedete, i viaggi sono diventati 2 in 10 mesi.
E se per ipotesi il pensionato pendolare non ha più casa in Italia (perchè l'ha venduta prima del trasferimento o l'ha data in locazione), se deve pagare il biglietto aereo solo per "trasportare i soldi", se - considerato che di pensionati parliamo - il viaggio è per lui faticoso e se lo eviterebbe con piacere ......?
ISCRIZIONE AIRE.
Anche qui non c'è un abito che va bene per tutti.
Peterthegreat dice bene quando suggerisce di non iscriversi perchè si perderebbe il diritto all'assistenza sanitaria italiana.
Però, per chi vive costantemente in Ucraina o comunque all'estero, l'iscrizione all'Aire è obbligatoria ed in qualche caso anche fortemente consigliata.
Mi spiego meglio: vi scade il passaporto, la carta di identità, se siete iscritti all'Aire vi basta andare al consolato e fare tutto là, diversamente....altro viaggio per l'Italia . E così ogni documento, vi costa 500 euro tra viaggio e soggiorno.
Della serie.... il mondo è bello perché è vario, non scopro certo l'acqua calda nel dire che, mentre qui sul nostro forum parliamo di persone che veramente vivono all'estero e che non hanno intenzione di registrarsi come tali, c'è chi farebbe carte false (e le fà) per risultare residente all'estero ed evitare le altissime tasse del suo paese.
Negli anni ho saputo di persone che lasciano la luce della casa "straniera" accesa costantemente (i miei vicini finlandesi in Spagna che vedo 50 giorni in un anno e che dimenticano la luce accesa da anni ), per dimostrare in caso di controlli, che sono residenti all'estero e quindi pagare le tasse nella nazione con aliquota minore.
Ben diverso il caso dei pensionati realmente residenti all'estero.
La trattenuta italiana sulla pensione è una delle più alte al mondo ed è ormai diventata moda degli ultimi anni quella degli ultra-60enni che vanno a vivere all'estero quasi esclusivamente per ricavarne un vantaggio economico (costo vita minore, pensione gonfiata).
Vi enuncio 2 paesi (esperienze personali o quasi) dove i pensionati italiani vogliono, fortissimamente vogliono, iscriversi all'Aire e pagare le tasse nel nuovo paese di residenza: Spagna e Portogallo.
I pensionati italiani di Spagna chiedono tutti di essere iscritti all'Aire perché poi possono, come secondo passo, chiedere di pagare le tasse alla Spagna e, conseguentemente, vedersi ridurre molto sostanzialmente le trattenute sulla loro pensione (differenza tra pensione lorda e netta) ed aumentare la parte che finisce ogni mese nelle loro tasche.
In Portogallo, per 10 anni, i residenti stranieri "beccano" la pensione lorda con zero trattenute. Pensate ad una pensione di 1000 euro netti, che saranno (non sono un fiscalista) più o meno 1400 lordi che adesso arrivano tutti nelle vostre tasche.
Tutto ciò è assolutamente legale e disciplinato dagli accordi bilaterali tra Italia e singoli stati.
Purtroppo non ho esperienza diretta di pensionati in Ucraina.
FARE BONIFICI DA ITALIA A UCRAINA
Dal lato ucraino, vale quanto detto da Andrea.ua.83-
"... per chi ha permesso di soggiorno permanente in ucraina ........ rimane l'obbligo di dare comunicazione alla Banca Nazionale Ucraina dei conti all'estero.Si tratta di una norma spesso non osservata e non sono a conoscenza dell'applicazione in concreto delle sanzioni - peraltro molto severe - previste a livello normativo : per evitare ogni potenziale problema suggerirei pero' ai residenti in UA di evitare bonifici dal conto a loro intestato in Italia a conto in UA".
Dal lato italiano: fare bonifici internazionali a cadenza fissa, dall'Italia verso un paese dove NON risultate residenti all'anagrafe civile, sicuramente non passerà inosservato a lungo. Mese dopo mese, anno dopo anno, i nodi arriveranno al pettine.
Concludendo, ritengo che non ci sia una soluzione buona per tutti.
Io resto dell'idea che, per il mio caso e per quello di chi non si reca in Italia mai o quasi mai, l'apertura del conto "straniero", l'iscrizione all'Aire e l'ottenimento del permesso di soggiorno straniero siano indispensabili oltre che ben più pratici di affrontare una serie di viaggi periodici "amministrativi"
Peterthegreat se non erro, proprio come altri del forum, vive in Ucraina SOLO alcuni mesi all'anno.peterthegreat ha scritto: Portatevi dei contanti.....
Nella loro posizione di residenti in Ucraina "a tempo limitato" il portare i soldi in cash va benissimo.
Ma per chi invece vive costantemente in Ucraina e magari si reca in Italia "mai o quasi mai", il "portare i soldi" significherebbe:
a) organizzare un viaggio obbligatoriamente per quello, con evidente aggravio di spesa, di tempo e di fatica.
Viaggio da ripetere, a cadenza fissa, all'infinito, ogni tot mesi;
b) Limiti doganali e/o bancari:
limite doganale europeo: non si può trasportare denaro contante oltre i 10.000 euro.
Poniamo il caso di un pensionato che vive permanentemente in Ucraina con 1000 euro al mese. Parliamo quindi di una persona che vive si bene, ma - specie se con famiglia - con un occhio alle spese. Niente lusso per intenderci.
Per le norme europee costui dovrà fare un viaggio in Italia ogni 10 mesi.
E per l'Italia? Deve viaggiare di più (leggi sotto).
nuovi limiti prelievi bancari in Italia: 3 - 4 giorni fà, è entrata in vigore la nuova normativa sui prelievi bancari. Oltre 1000 euro al giorno e comunque oltre 5.000 euro al mese, scatta automaticamente l'accertamento fiscale.
Ne consegue che - sempre nel caso del nostro pensionato residente fisso in Ucraina, da 1000 euro al mese - costui dovrà recarsi in Italia, fermarsi almeno 5 giorni lavorativi, prendere 1000 euro al giorno e non oltre 5.000 complessivi in quel mese e tornare in Ucraina con "soli" 5000 euro, che gli garantirebbero 5 soli mesi di vita ucraina.
Come vedete, i viaggi sono diventati 2 in 10 mesi.
E se per ipotesi il pensionato pendolare non ha più casa in Italia (perchè l'ha venduta prima del trasferimento o l'ha data in locazione), se deve pagare il biglietto aereo solo per "trasportare i soldi", se - considerato che di pensionati parliamo - il viaggio è per lui faticoso e se lo eviterebbe con piacere ......?
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Anche qui non c'è un abito che va bene per tutti.
Peterthegreat dice bene quando suggerisce di non iscriversi perchè si perderebbe il diritto all'assistenza sanitaria italiana.
Però, per chi vive costantemente in Ucraina o comunque all'estero, l'iscrizione all'Aire è obbligatoria ed in qualche caso anche fortemente consigliata.
Mi spiego meglio: vi scade il passaporto, la carta di identità, se siete iscritti all'Aire vi basta andare al consolato e fare tutto là, diversamente....altro viaggio per l'Italia . E così ogni documento, vi costa 500 euro tra viaggio e soggiorno.
Della serie.... il mondo è bello perché è vario, non scopro certo l'acqua calda nel dire che, mentre qui sul nostro forum parliamo di persone che veramente vivono all'estero e che non hanno intenzione di registrarsi come tali, c'è chi farebbe carte false (e le fà) per risultare residente all'estero ed evitare le altissime tasse del suo paese.
Negli anni ho saputo di persone che lasciano la luce della casa "straniera" accesa costantemente (i miei vicini finlandesi in Spagna che vedo 50 giorni in un anno e che dimenticano la luce accesa da anni ), per dimostrare in caso di controlli, che sono residenti all'estero e quindi pagare le tasse nella nazione con aliquota minore.
Ben diverso il caso dei pensionati realmente residenti all'estero.
La trattenuta italiana sulla pensione è una delle più alte al mondo ed è ormai diventata moda degli ultimi anni quella degli ultra-60enni che vanno a vivere all'estero quasi esclusivamente per ricavarne un vantaggio economico (costo vita minore, pensione gonfiata).
Vi enuncio 2 paesi (esperienze personali o quasi) dove i pensionati italiani vogliono, fortissimamente vogliono, iscriversi all'Aire e pagare le tasse nel nuovo paese di residenza: Spagna e Portogallo.
I pensionati italiani di Spagna chiedono tutti di essere iscritti all'Aire perché poi possono, come secondo passo, chiedere di pagare le tasse alla Spagna e, conseguentemente, vedersi ridurre molto sostanzialmente le trattenute sulla loro pensione (differenza tra pensione lorda e netta) ed aumentare la parte che finisce ogni mese nelle loro tasche.
In Portogallo, per 10 anni, i residenti stranieri "beccano" la pensione lorda con zero trattenute. Pensate ad una pensione di 1000 euro netti, che saranno (non sono un fiscalista) più o meno 1400 lordi che adesso arrivano tutti nelle vostre tasche.
Tutto ciò è assolutamente legale e disciplinato dagli accordi bilaterali tra Italia e singoli stati.
Purtroppo non ho esperienza diretta di pensionati in Ucraina.
FARE BONIFICI DA ITALIA A UCRAINA
Dal lato ucraino, vale quanto detto da Andrea.ua.83-
"... per chi ha permesso di soggiorno permanente in ucraina ........ rimane l'obbligo di dare comunicazione alla Banca Nazionale Ucraina dei conti all'estero.Si tratta di una norma spesso non osservata e non sono a conoscenza dell'applicazione in concreto delle sanzioni - peraltro molto severe - previste a livello normativo : per evitare ogni potenziale problema suggerirei pero' ai residenti in UA di evitare bonifici dal conto a loro intestato in Italia a conto in UA".
Dal lato italiano: fare bonifici internazionali a cadenza fissa, dall'Italia verso un paese dove NON risultate residenti all'anagrafe civile, sicuramente non passerà inosservato a lungo. Mese dopo mese, anno dopo anno, i nodi arriveranno al pettine.
Concludendo, ritengo che non ci sia una soluzione buona per tutti.
Io resto dell'idea che, per il mio caso e per quello di chi non si reca in Italia mai o quasi mai, l'apertura del conto "straniero", l'iscrizione all'Aire e l'ottenimento del permesso di soggiorno straniero siano indispensabili oltre che ben più pratici di affrontare una serie di viaggi periodici "amministrativi"
"L'uomo saggio aspetta il momento giusto, il pazzo lo anticipa, l'imbecille lo lascia passare". (tratto dal film "Mai arrendersi")