Ciorni è sempre un piacere leggerlo, specie quando non lo si sentiva da tempo.
Sono da 2 giorni a Kiev, lavorando come un cane anche il sabato e la domenica per "massimizzare i tempi"
e facendo un unico pasto pranzo-cena proprio come i cani
, ma.....anche per andare a lavorare devi pur sempre uscire di casa. Vi dico brevemente sui "vantaggi competitivi" che solo un cieco potrebbe non notare.
Lasciamo stare l'Italia che è sempre un pò scomodo parlarne, io venivo dalla Spagna (e considero la ragazze spagnole molto più simpatiche di altre):
1) Ragazze molto belle (non semplicemente carine): Spagna 4 - 5 su 100. Ucraina 40 su 100;
2) Coppie uomo pancia grossa, donna modella: Spagna 1. Ucraina 50 su 100.
3) Coppie lui 50enne (ahimè lo sono quasi anch'io), lei 25: Spagna 0,01. Ucraina 30 su 100.
4) Ho come l'impressione che la crisi finanziaria, ma forse anche la guerra, la politica, gli sbalzi della uah, oltre ad avere deluso e stancato le imprese (io finirò entro giugno e adios nuovi progetti) hanno portato molto pessimismo e direi rassegnazione e scoramento in molti ucraini, fanciulle comprese visto che qui ci occupiamo di loro.
E' un modo per dire che, se prima della crisi del 2008, un occidentale non aveva quasi alcun fascino, almeno nel centro di Kiev, anche e solo perchè "si poteva trovare di meglio in loco" (basti pensare ai macchinoni ed ai soldi che tanti ucraini esibivano), adesso la classe media occidentale, rappresentante non della ricchezza ma della tranquillità economica di avere uno stipendio in euro ed una vita lontana dai problemi sopra esposti, mi pare stiano tornando a fare la differenza.
Tornado al discorso delle chat e della mia idea di preferire "andare in loco", vi racconto cosa mi è successo proprio ieri. Un inedito assoluto, sia per me che per un amico italiano di Kiev al quale l'ho raccontato per trovare conferme.
Domenica mattina, piove un pò, è presto ed io esco di buon ora per iniziare la giornata di lavoro.
Ore 9.30 circa passo dalla stazione metro di Khreshatyk, vicino il McDonald's. C'è ancora poca gente in giro.
Vedo, oltre ai passanti, un gruppetto di studenti che stazionano. Saranno 6 - 7 max 8. In perfetta media ucraina, saranno state più o meno 5 ragazze e 2 ragazzi ucraini. Alcune delle ragazze portano in mano delle bacchette, di quelle lunghe stile cabaret che si tengono in mano e che sostengono degli occhiali giganti di cartone a forma (credo) di stella.
Una di queste ragazze mi saluta col gesto della mano ed io ricambio con un sorriso. La vedo avvicinarsi.
In un secondo penso subito trattasi del "free hug", in italiano abbraccio gratuito, una iniziativa che avevo già visto a Kiev altre volte (basta andare su youtube e scrivere free hug). Invece no.
Mi parla in russo che io dovrei capire, ma siccome il discorso che mi fà è così strano perché mi parla di "passeggiare, ballare, bere" ed io faccio una faccia un pò tra lo strano e colui che non ha capito nulla, lei passa all'inglese.
Il suo inglese è perfetto e senza ombra di dubbi capisco che "avevo capito bene anche prima".
Mi dice: "siamo qui e cerchiamo 10 persone (ndr le ultime 2 - 3) per andare a fare una passeggiata domenicale, andare a bere qualcosa e magari ballare".
Purtroppo ho dovuto dire no perché ho i giorni contati, già mi aspettano e non sono venuto per ballare
, ma le ho detto che mi piaceva molto l'iniziativa e che purtroppo non potevo per impegni di lavoro.
Vi assicuro che non sembrava una scammer, era vestita in maniera molto semplice, direi da studentessa 20enne (età media era quella), i suoi modi di fare non erano per nulla aggressivi e c'erano altri 2 - 3 ragazzi, presumo ucraini, che avevano accettato e che sembravano più divertiti di me.
Insomma, più che paura che fossero scammers, a me quel gruppetto faceva quasi tenerezza.
Ecco, lo racconto perchè preferisco 1000 volte questo genere di cose, originali e secondo me a rischio molto basso, piuttosto che stare mesi in chat.