Apro un thread con un titolo che fa un po' spavento ma lo faccio solo per scrivere qui le mie impressioni ed esperienze con questi enti, visto che più o meno tutti gli iscritti al forum ci devono passare prima o poi.
Altrove già si parla del centro visti, il sito è chiaro, scritto in più lingue e cosa ancora più importante sia al telefono che alle mail rispondono praticamente in tempo reale. E con gentilezza e precisione.
Per l'ambasciata il discorso è un po' diverso, sia perchè il sito non sempre è completo o chiaro, sia perchè c'è un'oggettiva difficoltà a stabilire un contatto, soprattutto via email. Da tenere conto che l'ambasciata dispone, oltre che degli indirizzi reperibili sul sito, anche di una mail certificata alla quale ho scritto (sempre con posta certificata, disponibile gratuitamente e che dà valore legale alla corrispondenza) senza per ricevere alcuna risposta se non la conferma dell'avvenuta ricezione e lettura della mia lettera.
poi leggendo sul forum si parla di code interminabili (verificherò di persona settimana prossima), di svogliatezza eccc ecc, senza parlare di quei piccoli grandi soprusi di cui ci si sente vittime quando un visto viene rifiutato.
Su questo non mi sento di aggiungere nulla, non ho alcuna ezperienza diretta per poterlo fare.
Riallacciandomi per ai post riguardanti il ricongiungimento con un minore, voglio segnalare sia l'ultimo sviluppo, sia una via da percorrere in caso di necessità, sempre con cortesia e tenendo presente che almeno in Italia, per quanto ci si possa lamentare, ma le Istituzioni sono dalla parte del cittadino e non contro. Di questo sono fermamente convinto, sia per l'esperienza avuta nell'ottenere un pds, un rinnovo,una patente per la mia ragazza, fino al nulla osta per il suo bambino, sia perchè basta fare il confronto con l'Ucraina per togliersi ogni dubbio. Certo, bisogna avere tute le carte in regola, ma è giusto così.
Comunque, per non farla lunga, stasera ho ricevuto una mail dal Ministero degli Esteri che mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano e di avere l'appoggio delle nostre istituzioni, Ministero e Ambasciata. Ne parlo nell'altro topic, qui mi limito a fornire indicazioni sul come stabilire un dialogo in caso di difficoltà e necessità. Immagino che non sia produttivo nè intelligente abusarne, informazioni se ne trovano a tonnellate sia su internet che in sede, quindi non credo che questo servizio vada usato per chiedere ad esempio, se e quante possibilità ha la sorella del cognato dello zia della vostra ragazza di ottenere un visto turistico e se serve il passaporto.
Domande serie e problemi concreti ce ne sono già abbastanza.
Quindi, l'iter che ho seguito io è stato quello di contattare lineaamica per la pubblica amministrazione.
Lo si può fare direttamente compilando il form sul sito http://www.lineaamica.gov.it/ (non credo di infrangere regole postando il link diretto, è un servizio governativo...) o al telefono 803.001 e 06 828881 o anche via skype skype:lineaamicapa?call (testato, rispondono!).
E' vero che l'operatore sa dare informazioni generiche, ma è anche vero che esponendo il problema con chiarezza e con pazienza, in mancanza di risposte l'operatore prende nota, apre una pratica e inoltra la richiesta a chi di dovere. E dopo pochi giorni, nel mio caso poche ore, richiama l'utente e propone una soluzione o una risposta.
Nel mio caso, per il problema del timbro sulla sentenza del tribunale di Reni, la risposta è stata: le consigliamo di contattare direttamente l'URP del Ministero degli Esteri.
Detto fatto.
Si può utilizzare un form all'indirizzo
http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/S ... taInfo.htm
(solo successivamente scrivere alla mail urp @ esteri.it ! quando la pratica viene presa in gestione e stabilito il dialogo con chi di dovere)
o chiamare il numero 06.3691. 8899 . Per esperienza personale consiglio il form: funziona bene, la risposta è celere e resta sempre qualcosa di scritto.
Sempre e comunque con tono educato, gridare o scrivere insulti non serve proprio a niente e aiuta ancora meno. A volte è difficile perchè la burocrazia mette a dura prova il sangue freddo, ma se ce l'ho fatta io, ce la possono fare tutti.
Nel mio caso alla fine è arrivata una risposta (indiretta) proprio dall'Ambasciata e a prescindere da come andrà a finire il tutto, ne sono orgoglioso. Sia perchè non ci speravo, sia per il tono con cui è scritta, sia perchè in fin dei conti a volte anche chi sta più su e sembra insensibile verso i problemi e le esigenze del cittadino, ha le mani legate e fa di tutto per muoverle lo stesso.
Ambasciata Italiana a Kiev e Ministero degli Esteri
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Re: Ambasciata Italiana a Kiev e Ministero degli Esteri
Sono contento di leggere un'esperienza positiva nei confronti dell'Ambasciata Italiania a Kyiv!
Come dicevo nell'altro thread l'Ambasciata Italiana non e' insensibile ai problemi degli Italiani, almeno per situazioni particolari (sarebbe impossibile un contatto diretto con tutti gli Italiani che invitano un cittadino Ucraino o un parente). Io sono personalmente convinto che dipenda molto dalle situazioni e, in un caso particolare, come il tuo, mi sembra giusto e doveroso che l'Ambasciata si renda disponibile.
Io, per quella che e' la mia limitata esperienza, posso dire che l'Ambasciata vive i suoi momenti ciclici a seconda dei ricambi del personale (abbastanza frequenti per la verita').
Da poco e' cambiato Ambasciatore e si e' insediata una persona molto esperta, sono cambiati alcuni responsabili e la prima impressione mi pare positiva : tolto il problema (probabilmente di disorganizzazione iniziale piu' del VMS che dell'Ambasciata) di quest'estate, l'Ambasciata ha ripreso a lavorare senza grossi ritardi o problemi e si spera che ci siano segnali concreti per ridurre il numero di visti negati, per dar finalmente seguito
E' anche vero che l'Ambasciata Italiana e' una di quelle che gestisce piu' visti in Europa e uffici e personale sono ridotti all'osso. Si spera che con l'inagurazione della nuova ala del Consolato (a cui orgogliosamente, nel suo piccolo, la comunita' dei residenti ha contribuito) le cose migliorino ulteriormente.
Come dicevo nell'altro thread l'Ambasciata Italiana non e' insensibile ai problemi degli Italiani, almeno per situazioni particolari (sarebbe impossibile un contatto diretto con tutti gli Italiani che invitano un cittadino Ucraino o un parente). Io sono personalmente convinto che dipenda molto dalle situazioni e, in un caso particolare, come il tuo, mi sembra giusto e doveroso che l'Ambasciata si renda disponibile.
Io, per quella che e' la mia limitata esperienza, posso dire che l'Ambasciata vive i suoi momenti ciclici a seconda dei ricambi del personale (abbastanza frequenti per la verita').
Da poco e' cambiato Ambasciatore e si e' insediata una persona molto esperta, sono cambiati alcuni responsabili e la prima impressione mi pare positiva : tolto il problema (probabilmente di disorganizzazione iniziale piu' del VMS che dell'Ambasciata) di quest'estate, l'Ambasciata ha ripreso a lavorare senza grossi ritardi o problemi e si spera che ci siano segnali concreti per ridurre il numero di visti negati, per dar finalmente seguito
E' anche vero che l'Ambasciata Italiana e' una di quelle che gestisce piu' visti in Europa e uffici e personale sono ridotti all'osso. Si spera che con l'inagurazione della nuova ala del Consolato (a cui orgogliosamente, nel suo piccolo, la comunita' dei residenti ha contribuito) le cose migliorino ulteriormente.
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Re: Ambasciata Italiana a Kiev e Ministero degli Esteri
Di ritorno da Kiev, psto qui le mie personali impressioni sull'ambasciata.
Il personale è stato gentile, e quando dico personale intendo sia chi era allo sportello (di nazionalità ucraina), sia i carabinieri, sia il personale diplomatico che ci ha ricevuto.
Essendo italiano ho avuto la precedenza ... da bravo mi ero messo in coda (per la verità mi aspettavo di peggio, c'erano una quindicina di persone alle 10 del mattino) ma il carabiniere al cancello mi ha chiesto la nazionalità e ci ha fatto entrare. In realtà avevo anche la lettera d'invito di cui parlavo prima, il che mi ha permesso di parlare personalmente con il Sig AB che, seppure in pochi minuti, ha ascoltato cosa avevo da dire. Dopodichè i documenti in mio possesso sono stati guardati dal personale incaricato e dopo un'oretta sono stato riconvocato per la "sentenza".
Ovviamente non hanno potuto far nulla per aiutarmi perchè "il problema riguarda il ministero di giustizia ucraino". Senza l'apostille, io presento carta straccia in ambasciata. E se pure loro volessero chiudere un occhio, rischierei comunque che la documentazione mi venga richiesta in frontiera (ucraina).
Il suggerimento è stato quello di presentarsi al ministero di giustizia ucraino a Kiev e protestare in forma scritta contro l'operato del giudice di Reni . Non sto qui a raccontare l'esperienza al ministero di giustizia ucraino, a meno che il Capo non voglia aprire una nuova sezione nel forum e intitolarla "insulti e barzellette".
Tornando all'ambasciata, purtroppo il personale è sembrato anche a me ridotto all'osso. Gli uffici sono quel che sono, per tre legalizzazioni ho aspettato quasi un'ora ma sicuramente il lavoro da svolgere è molto. Tutto si può migliorare, ma se paragono il tutto all'Ucraina già mi sento strafortunato.
Una nota: sulla stessa strada della nostra Ambasciata ne sono presenti altre, comunque la coda era solo fuori del cancello della nostra.
Il personale è stato gentile, e quando dico personale intendo sia chi era allo sportello (di nazionalità ucraina), sia i carabinieri, sia il personale diplomatico che ci ha ricevuto.
Essendo italiano ho avuto la precedenza ... da bravo mi ero messo in coda (per la verità mi aspettavo di peggio, c'erano una quindicina di persone alle 10 del mattino) ma il carabiniere al cancello mi ha chiesto la nazionalità e ci ha fatto entrare. In realtà avevo anche la lettera d'invito di cui parlavo prima, il che mi ha permesso di parlare personalmente con il Sig AB che, seppure in pochi minuti, ha ascoltato cosa avevo da dire. Dopodichè i documenti in mio possesso sono stati guardati dal personale incaricato e dopo un'oretta sono stato riconvocato per la "sentenza".
Ovviamente non hanno potuto far nulla per aiutarmi perchè "il problema riguarda il ministero di giustizia ucraino". Senza l'apostille, io presento carta straccia in ambasciata. E se pure loro volessero chiudere un occhio, rischierei comunque che la documentazione mi venga richiesta in frontiera (ucraina).
Il suggerimento è stato quello di presentarsi al ministero di giustizia ucraino a Kiev e protestare in forma scritta contro l'operato del giudice di Reni . Non sto qui a raccontare l'esperienza al ministero di giustizia ucraino, a meno che il Capo non voglia aprire una nuova sezione nel forum e intitolarla "insulti e barzellette".
Tornando all'ambasciata, purtroppo il personale è sembrato anche a me ridotto all'osso. Gli uffici sono quel che sono, per tre legalizzazioni ho aspettato quasi un'ora ma sicuramente il lavoro da svolgere è molto. Tutto si può migliorare, ma se paragono il tutto all'Ucraina già mi sento strafortunato.
Una nota: sulla stessa strada della nostra Ambasciata ne sono presenti altre, comunque la coda era solo fuori del cancello della nostra.