notizie curiose

[markus]

Un amico spagnolo mi ha detto: "la cucina italiana mi fà schifo!".
Giuro, mai sentita una frase così decisa sulla nostra cucina in 50 anni.

questa direi proprio che è una "notizia curiosa"

[Forrest Gump]

La povertà è una cosa seria.

Sulla sensibilità verso la povertà e verso i bisognosi siamo completamente d'accordo.

E' che, forse a torto, nella tua frase: "hai mai provato ad essere povero?" ci avevo letto quasi un invito, un augurio (collettivo?) a vivere questa povertà con orgoglio.
Ecco perchè ho accolto questo tuo invito: romantico, controcorrente, molto di sinistra, con uno spontaneo sorriso.

[jcaloe]

La cucina italiana fa schifo? Apprezzare una cucina di qualità richiede alcuni requisiti, fra cui principalmente un minimo di esperienza internazionale che ti consente di discernere e valutare gusti e sapori, Se ad un cinese che vive da sempre nelle campagne del Sichuan, per cui la sua alimentazione è costituita all'80% da riso bollito, dai un piatto di bucatini all'amatriciana i dirà sicuramente che fa schifo.

Ricordo una sera del Giugno 2011 sono arrivato in auto da Kiev ad Odessa, a casa della mia ex cognata, la quale aveva preparato un piatto di penne (la pasta gliela avevo inviata io dall'Italia con la marshutka), ma scotta al punto che secondo il mio palato era immangiabile, mentre per loro era gustosissima: al contrario, quando l'ho preparata io, al dente, hanno rilevato che avevo sbagliato i tempi di cottura.

Quando ero molto più giovane e vivevo a Toronto ho avuto una fidanzata cinese per circa un anno. Ottimo rapporto, naufragato però sul piano culinario: per lei la cucina italiana era uno schifo, quella inglese passabile e quella cinese stupenda. Alla fine l'ho mandata al diavolo proprio per questo.

Certamente uno spagnuolo di alta società è in grado di apprezzare la cucina italiana, ma ci può stare che un altro dica che è uno schifo, anche se non è che la cucina spagnola brilli poi tanto, a parte qualche piatto di caratura internazionale, quale la paella.

[Gianmarco58]

No, Forrest, non era un'augurio (come si fa ad augurare a uno di essere povero e felice), era solo una constatazione di come la gente povera vive dignitosamente il proprio stato sociale.
A questo punto però, la parola "povertà" corre il rischio di assumere un significato distorto: diciamo quindi che "vivere la vita in modo semplice" aiuta ad acquisire una propria dignità e una capacità di accontentarsi del proprio stato sociale.
Questo porta però a considerare superfluo forse anche l'indispensabile o quanto meno quel minimo di comodità ln mancanza di cui viene considerata arretratezza.

[dreamcatcher]

Siamo tutti gente piena di soldi per gli standard ucraini, abbiamo possibilita' di scegliere (dove vivere, cosa comprare) che il 90% degli ucraini non ha. Parliamo di vivere all'ucraina con pensioni, conti, immobili, assistenza sanitaria in Italia, bene o male un sistema di tutele e garanzie. Per carita' non e' una colpa, anche io rientro in questa categoria...ma siamo un po' ridicoli quando parliamo di "vivere all'Ucraina in Ucraina", lo dico con la massima simpatia...

Mi spiace Andrea, ma io di ucraini che si lamentano non ne vedo, vedo solo ucraini che si accontentano e si arrangiano come possono, senza pretese.
Questo perché le loro misure del benessere, dell'essenziale e del superfluo sono molto diverse dalle nostre.
Per loro avere il xxxxx fuori casa non è un problema, pe noi si.
Se poi tu vuoi vivere all'italiana in Ucraina, beh allora hai sbagliato posto.
Io il consumismo e il culto "dell'avere per essere" lo lascio ad altri a cui piace essere spennati come polli.
Una domanda Andrea: "Hai mai provato ad essere povero?"

Primo, e non c'è bisogno di vivere in Ucraina 365 giorni all'anno per rendersene conto, il culto dell'avere per essere è il motto del 99% degli Ucraini.

Secondo, dipende molto da cosa si intende per 'lamentarsi'. Vuoi forse dire che emigrare per cercare un lavoro (ovvero sfuggire alla povertà) non sia un lamentarsi? O lo fai rientrare nell' 'arrangiarsi come possono'? Dai...

Poi c'è un aspetto che so che dà fastidio quando viene ricordato, ma credo rispecchi moltissimo la realtà.
Facevo un giro in auto in questi giorni con mio suocero (a proposito, non s'è mai lamentato di non avere un'auto in Ucraina, ma da quando ce l'ha, è molto più contento ) e guardavamo i campi e i contadini al lavoro qui nella verde brianza.
Mi ha detto: potessi tornare indietro, mi sarei trasferito qui, o in Germania, trent'anni fa. Ho visto molti miei coetanei partire per cercare fortuna, soprattutto verso la Russia, ma anche verso l'Europa. Oggi, dopo trent'anni, posso dire che chi è andato in russia è tornato, ha comprato una casetta in campagna e vive esattamente come vivo io che non mi sono mosso. Ha guadagnato, ma ha anche vissuto molto male. D'altra parte, nessuno immaginava che altrove si potesse stare meglio. E adesso, tretn'anni dopo, partono i loro figli in cerca di fortuna.
Chi è andato in Germania o in Italia, per anni non s'è più fatto vedere. Ora con VK e OK, ci siamo ritrovati. Nessuno di loro è tornato indietro, hanno tutti una casa, i loro figli studiano, lavorano. Forse il senso dei sacrifici lo si capisce solo dopo tanti anni.

Il succo del discorso è: non puoi lamentarti se non conosci, se non vedi (o non ti viene fatto vedere) che c'è un'alternativa alla vita che stai vivendo. Ovvio che poi ti arrangi, con enorme dignità, perfino convinci te stesso e gli altri che 'stai bene così'. E' un po' il 'chi si accontenta gode'. Se la lamentela è fine a se stessa, meglio non lamentarsi. Se la lamentela porta a smuovere un po' lo stato delle cose, allora ben venga la lamentela. Dignitosa ed utile.

Ho un'altra storiellina fresca di campagna da raccontare. Ho un cugino in campagna, fa il calzolaio. Ha un problema fisico, diciamo di nanismo, cosa che l'ha praticamente tenuto ai margini di qualsiasi vita sociale. Non sto neanche a riportare le spiegazioni pseudoscientifiche dei suoi compaesani per giustificare l'handicap... non so saprei se ridere o piangere. Comunque, il cugino da un po' di anni frequenta la chiesa locale, con una partecipazione ai riti quasi maniacale. Non do giudizi su questo, ciascuno vive la propria sfera religiosa, se ce l'ha, come meglio crede.
Qualche giorno fa è andato a un compleanno o qualcosa del genere (ovviamente non ha bevuto alcolici, il che fa capire quanto sia convinto della propria fede). Ne è venuto a conoscenza il prete del villaggio ed è partito un cazziatone che sa più di scomunica che di rimprovero: non uscire da qui, perchè il mondo è un luogo di perdizione!'.
Casualmente, mio suocero raccontava questo episodio mentre ci trovavamo in montagna. Eravamo in attesa della funivia e davanti a noi c'erano circa duecento ragazzini, con magliette e cappellini colorati. Giocavano, gridavano, si divertivano come matti. Erano ragazzi degli oratori, in gita. Maschietti e femminucce, grandi e piccoli... chi con l'iphone, chi con la bussola. Ho mostrato a mio suocero questa 'perdizione' in agguato nel mondo. Tra loro, c'era anche qualche ragazzino down... straordinariamente vivo, colorato, spensierato come gli altri.
Ecco... forse a mio cugino sarebbe bastata una maglietta gialla e un berretto da baseball per crescere sentendosi normale. Ma lui, che della sua vita e della sua situazione non s'è mai lamentato, non si sogna nemmeno di poter vivere 'diversamente'. Mai sentito lamentarsi, ma non è una bella cosa.

Forse frequentiamo Ucraini diversi; io amo i miei, per gli altri c'è ilo visa free.

Che frase triste, veramente. Auguro anche ai tuoi di poter viaggiare col visa free e spero che dovesse capitare, continuerai ad amarli.

A questo punto però, la parola "povertà" corre il rischio di assumere un significato distorto: diciamo quindi che "vivere la vita in modo semplice" aiuta ad acquisire una propria dignità e una capacità di accontentarsi del proprio stato sociale.
Questo porta però a considerare superfluo forse anche l'indispensabile o quanto meno quel minimo di comodità ln mancanza di cui viene considerata arretratezza.

Ecco, forse adesso va un po' meglio. Soprattutto l'ultima parte: considerare superfluo anche l'indispensabile.
Aggiungerei, a lungo andare porta a confondere perfino il superfluo con l'indispensabile.
Ovvero: l'iphone in campagna non è indispensabile, mentre un ambulatorio medico potrebbe esserlo. Invece si aspira ad avere tutti un iphone e nessuno un medico. Nè si può poi misurare la ricchezza in base al tipo di telefonino...
Allora paradossalmente conosco moltissima gente che con grande dignità vive senza un medico nel raggio di tre ore di macchina... mentre sbava dietro un telefono che sarebbe disposto ad avere vendendo perfino l'ultima gallina. Solo che non basta.

[Gianmarco58]

La Brianza è fatta dai brianzoli, e ho già detto tutto.
Perché non porti i tuoi parenti al sud a vedere chi e come raccolgono i pomodori.
Per il resto, se uno vuole venire a pagare le tasse in Italia, liberissimo di farlo.
Ragazzini festosi dell'oratorio in fila alla funivia insieme al compagnuccio disabile? Commovente brano del libro "Cuore". (col telefonino in tasca).
Ribadisco il concetto: "il mondo è per tutti, ognuno ama e sceglie il proprio mondo".

[dreamcatcher]

Ah Gianmarco, ma come sei velenoso! Non è che la permanenza a Odessa ti stressa?
scherzo eh... ripeto... scherzo!

Peró non hai capito granché.

l'esempio dei ragazzi non era per il libro cuore ma per mettere a confronto oratorio (chiesa ) e il prete di campagna (chiesa). E tra l'altro il telefonino ce l'ha sia il cugino che il prete.

Brianza: e dove vuoi che lo porti? Vivo qua!
Ma poi, che senso avrebbe mostrargli dove si sta peggio che da lui? Lo porto nel sahara e gli faccio vedere che tutto sommato gli è andata bene?

Non ti capisco.
E' come se tu per mostrarmi l'Ucraina oggi mi portassi a Debaltseve.
O mi presentassi Poroshenko per spiegarmi conne sono fortunati la' dove non hanno i politici nostrani.

Meno male, e lo dico senza polemica riprendendo in parte un intervento di Andrea, che esistono al mondo posti dove si puo' andare a fare la vita da ricchi travestiti da poveri, con la pretesa pure di spiegare a chi magari non puo' scegliere, di quanto si sia più svegli degli altri.

Mio suocero ha lavorato una vita, come te, ma con la sua pensione oggi ci fa due pieni di benzina e, se volesse scegliere il suo posto nel mondo, non potrebbe. Lascialo sognare, che è gratis, e goditi la tua Ucraina che in fondo in fondo è la stessa della sua. Un po' come la scopa: c'è chi tiene il manico e chi fa da setole,

[peterthegreat]

La Brianza è fatta dai brianzoli, e ho già detto tutto.

Il PIL della Brianza e' 10 volte superiore a quello da Roma in giu'+Ucraina+Russia e ci metto anche la Grecia.

[dreamcatcher]

h**p://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/raga ... 15841.html

copio incollo da rainews:
A Kiev un 27enne cerca di volare sopra il fiume Dnepr, da una riva all’altra, per raggiungere la fidanzata e chiederle di sposarlo. Per compiere l’impresa si è appeso a 180 palloncini colorati gonfiati con l'elio. Lo spasimante ha però calcolato male la potenza di trazione dei palloncini ed è caduto in acqua. Ripescato da un’imbarcazione, è stato trainato fino alla riva opposta e, bagnato fradicio, ha fatto la sua proposta matrimoniale. La fidanzata, intenerita per il gesto, ha accettato. -

[andrey]

Il volo di Putin da Mosca ad Amburgo al summit del G20... 500 km di deviazione attraverso la Finlandia per evitare Repubbliche Baltiche e Polonia (per non parlare di Bielorussia e/o Ucraina): è solo paranoia o cattiva coscienza

_https://snob.ru/selected/entry/126726?utm_source=fb&utm_medium=social&utm_campaign=snob&utm_content=news

[vittorio_guido]

Non c'era l'embargo di quei paesi alla Russia?
Se si presumo valga anche per gli spazi aerei

[peterthegreat]

Io sarei stato attento anche in Finlandia.

[Gianmarco58]

Precauzioni contro razzi anonimi.

[T1000]

@Peter

i finlandesi non sono scemi, non si farebbero mai coinvolgere in una cosa del genere, mentre i polacchi ed i baltici, mhmm... sbrodolerebbero all'idea.

[andrey]

A parte ricordo un po il lato umoristico di questo argomento

Forse l'articolo evidenziava la possibile para noia da personaggio un po particolare gia' conosciuta nella storia recente parlo esempio in unione sovietica e germania .ecc..

A Milano putin aveva tt cucina ecc..